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La dichiarazione dei diritti umani

Post n°76 pubblicato il 09 Maggio 2009 da malachia19

Articolo 1

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Articolo 2

Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.

Articolo 3

Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.

Articolo 4

Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.

Articolo 5

Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti.

Articolo 6

Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.

Articolo 7

Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.

Articolo 8

Ogni individuo ha diritto ad un'effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.

Articolo 9

Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.

Articolo 10

Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta.

Articolo 11

Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.

Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetrato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà del pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.

Articolo 12

Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.

Articolo 13

Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.

Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.

Articolo 14

Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.

Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.

Articolo 15

Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.

Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.

Articolo 16

Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.

Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.

La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.

Articolo 17

Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri.

Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.

Articolo 18

Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.

Articolo 19

Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

Articolo 20

Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.

Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione.

Articolo 21

Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.

Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese.

La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.

Articolo 22

Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.

Articolo 23

Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.

Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro.

Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.

Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.

Articolo 24

Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.

Articolo 25

Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.

La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.

Articolo 26

Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.

L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.

I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.

Articolo 27

Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.

Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.

Articolo 28

Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.

Articolo 29

Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.

Nell'esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell'ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.

Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e principi delle Nazioni Unite.

Articolo 30

Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un'attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuno dei diritti e delle libertà in essa enunciati.


 

 
 
 

torno...dopo un po'....

Post n°74 pubblicato il 12 Aprile 2009 da malachia19

 

Gocce sul vetro,

gocce di pioggia

sul mio vetro della mia finestra.

 

Mi perderei in quella sottile ragnatela,

in quell’intrico di molecole,

più piccole e più grandi.

 

Lo farei,

lo farò,

mi perderò in te se me lo chiederai,

Nelle sfaccettature di quello che siamo,

di quello che resta di noi,

al di là del tangibile.

 

Supererò il vetro,

lo infrangerò.

 

Ci perderemo,

se tu lo vorrai.

 

E se non lo vorrai sarà bello guardare quelle gocce,

quei piccoli diamanti,

che svaniscono al sole.

Sarà bello guardare il mondo attraverso di essi,

attraverso quelle fugaci gocce di pioggia,

là fuori,

sopra la mia finestra.


 
 
 

Fermiamoli

Post n°73 pubblicato il 05 Gennaio 2009 da malachia19
 

"Non sono in grado di dire se gli israeliani stiano usando armi al
fosforo bianco o all'uranio impoverito, ma sicuramente stanno
'sperimentando' sulla popolazione di Gaza nuovi ordigni chiamati Dime
(dense inert metal explosive); si tratta di esplosivi di grande e
controllata potenza che causano amputazioni e danni letali per chiunque
venga colpito nel raggio di 10 metri". Lo ha detto all'agenzia Misna il
professor Mads Gilbert, medico norvegese e membro della organizzazione
umanitaria Norwac che si trova a Gaza nell`ospedale di Shifa, il
principale della città.

Tutto questo, così come quello che sta accadendo in Palestina da 60 a questa parte, orribile eppure è tollerato da tutti i potenti del nostro caro civilissimo occidente che sembrano vedere soltanto quello che vogliono loro, in nome dell'unico dio universalmente venerato e riconosciuto: il DENARO....
Ma vaff.......!

 
 
 

SI(LA) SALVI CHI PUO' (dal sito di repubblica)

Post n°72 pubblicato il 03 Gennaio 2009 da malachia19
 

Polemica in Abruzzo. La donna, 58 anni, pensionata, ha un tumore
Vive con 250 euro al mese, le è stata negata l'indennità di accompagnamento

Malata e indigente chiede l'eutanasia
Il vescovo: "Un grido di dolore"

di GIUSEPPE CAPORALE
CASTEL DI SANGRO (L'AQUILA)
- Indigente e malata di cancro. Per questo Angela S., 58 anni,
pensionata, vuole morire e chiede l'eutanasia. "Non auguro a nessuno di
vivere in queste condizioni", ripete dal giorno di Natale, quando per
mettere assieme il pasto ha dovuto chiedere aiuto ai vicini. Ora il
disperato appello è diventato un caso. La sua vita, già piena di
difficoltà, da quando ha scoperto di essere gravemente malata è
scivolata in un baratro. Ma il tumore ai polmoni e l'indigenza non sono
i suoi unici nemici: c'è anche la burocrazia che acuisce il dolore.

Già, perché Angela vive con 250 euro al mese di pensione (ottenute per
una invalidità) in un paese arroccato sulle montagne abruzzesi. Appena
scoperta la malattia, ha chiesto alla Asl una semplice indennità di
accompagnamento. Un modo per ottenere un aiuto nei lunghi viaggi (250
chilometri circa tra andata e ritorno) per sottoporsi alla
chemioterapia che deve necessariamente svolgere a Pescara. Ma la sanità
abruzzese - già sconquassata e priva di fondi, anche a causa degli
scandali legati alle tangenti nella pubblica amministrazione - è stata
irremovibile. La donna non può avere l'indennità. Al massimo può
percepire un rimborso spese per i viaggi dovuti alle cure.

La commissione di medicina legale - assicurano dalla direzione della
Asl - l'ha più volte visitata ed ha constatato la "mancanza dei
requisiti di legge". Il "no" da parte dell'ente ha spinto la donna a
chiedere pubblicamente una "morte dignitosa piuttosto che una vita di
stenti, dolore e umiliazione". Non sa come mantenersi, figurarsi come
potersi curare. Angela non può nemmeno sostenere le spese per
presentare ricorso contro la decisione della Asl. Ma almeno per questo
aspetto è intervenuto il Comune di Castel di Sangro, che ha annunciato
la copertura delle spese legali.


Intanto lei continua a rivendicare i suoi diritti: "Non voglio essere
di peso a nessuno, chiedo solo aiuto allo Stato. Me la sono sempre
cavata da sola, con poco. Adesso però il male mi ha attaccato i polmoni
e non mi consente di procacciarmi il necessario per vivere. Purtroppo
non rientro in nessuna forma di ammortizzatore sociale". L'unico
apporto concreto lo ha ricevuto da Comune e Comunità Montana che hanno
messo a disposizione una vettura per consentirle di recarsi a Pescara e
sottoporsi alle cure. Tutto per un importo massimo di 1800 euro frutto
di un contratto di solidarietà, ormai esaurito. "Ora non so proprio
come farò a continuare con i cicli antitumorali...".


L'assessore comunale Andrea Liberatore, uno dei primi ad occuparsi
della vicenda, giudica la decisione della Asl "iniqua verso una persona
che non riesce a sopravvivere. È il risultato di una sanità poco
accorta. In passato sono stati concessi benefici a tutti, ora invece si
negano quelli essenziali a chi ne ha bisogno".

Per il vescovo della diocesi di Sulmona, Angelo Spina, si tratta di "un
grido di dolore, un grido di una persona sola che reclama il diritto
alla vita e non alla morte". Ma anche la chiesa non è stata d'aiuto. La
donna infatti si è rivolta anche al parroco del paese per cercare
sostegno, senza ottenere risultati. Intanto in paese è scattata una
raccolta fondi.

(Che dire....il fatto si commenta da sè)

 
 
 

Post N° 71

Post n°71 pubblicato il 01 Gennaio 2009 da malachia19
 

Sono stufo...stufo di gente che crede di poter giocare con me....di gente ipocrita...di sparizioni...di quelli che nn ti dicono mai cosa pensano e se mi dicono qualcosa, le uniche parole sono "va tutto bene...hai le visioni?!" (ovviamente si, sono un visionario, come no...). Stufo degli opportunisti, che si fanno vivi solo se hanno bisogno.
Stufo di questa solitudine, di pensare che nella mia vita sarò sempre e soltanto solo io, perchè di spiragli non ne vedo, la fine della solitudine neanche.
Tutto questo mi stanca, mi fa male, in modo incredibile. Se uno sapesse quale voragine crea in me con i suoi comportamenti ipocriti e falsi, forse eviterebbe addirittura di conoscermi, lo dico confidando in un qualche residuo di umanità, sperando che ancora resti un qualcosa di umano in questo mondo frenetico e senza scrupoli o rispetto.
Aver gente attorno che platealmente se ne frega di chi sei di cosa pensi di cosa senti fa male.
E allora? Non so cosa fare...forse sparirò, forse ignorerò, forse sfoltirò liste di amici, che amici non sono, forse resterò in silenzio, forse parlerò tanto per fare, in modo asettico e distaccato, senza prendermi a cuore certe situazioni o problemi (tanto i miei problemi a chi interessano?). In questo modo mi illuderò meno e soffrirò meno, farò finta di non accorgermi.
Questo è il proposito del 2009: illudersi, sperare, meno per soffrire di meno, a qualunque costo, in qualunque modo. Ed è al contempo un messaggio forte a chi persevera in questi comportamenti.

Un buon 2009 a tutti, sincero. Anche a me, se mai troverò il modo di migliorare certe situazioni.
(perdonate lo sfogo...)

 
 
 
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