Alberto Malaguti

I corpi quasi a scoprirsi avvicinandosi come a formare un corpo solo che potesse dare vita a una passione fatta di movenze e quei movimenti che a volte sono all'unisono.Noi due soli a guardarci i nostri sguardi senza neanche capire come potevamo ballare questa musica d'amore e di passione.Ce cresceva minuto dopo minuto e istante dopo istante e noi ancora recitare quasi una parte dettata da questa perfetta sintonia che nasceva tra noi due.Questo mondo esterno che ormai non apparteneva più alla nostra coppia che ormai era a livelli eccelsi e non si nascondeva ma andava avanti senza mai stancarsi ma alimentando questa divino ascolto.Il tuo abito leggero e la mia giacca essere solo un vestito che andava avanti come per inerzia e poi vedere i nostri corpi avere sempre quella dolcezza e visione unica,che solo la musica poteva fermai semmai vi fosse stata la possibilità.Era impossibile non avere un riconoscimento in noi,perfetti acrobati di questo manifesto di eloquenza assoluta.Le mie mani giunte alle tue e poi le nostre gambe sentire quel movimento repentino e poi sù fino a toccare il paradiso,che aveva nell'inferno quella finestra per vedere quel rosso di passione pura e vera che era capitata in noi,in questo turbinio di emozioni.Ma poi avvenne che finito tutto i nostri visi avvicinati vedevano quelle lacrima arrivare per quella gioia arrivata da questa energia pura qual è la musica,rispetto a questo ballare che richiama a noi il tango 

Questi petali che arrivano al cuore con quel vento che solo i nostri sentimenti riescono a dare.Quel cuore che coperto da questi petali,riesce ad avere il se colori che neanche il nostro immaginario potrebbe vedere.Questi petali che nessuno riesce a capire che potrebbe essere sorrisi o lacrime che arrivano da una animo che vorrebbe avere amore e nulla più.Questi petali che vagano tra noi esseri per essere l'anello di congiunzione tra realtà e sogno.Vederli cadere il terra formando quella visione celestiale che potrebbe richiamare quel paradiso che tanto distante non è,anzi è vicino al nostro vagare tra mille idee e un soluzione,dare quella dolcezza che soli i petali riescono ad avere quando accarezzano il nostro animo incantato.Nessuno può sentirsi amato in questa vita,se l'amore non riesce ad arrivare nel tuo cuore,pieno di questi petali che aspettano di formare un fiore accanto a te amore mio.Questa figura arriva nel mio spirito come un reale identità,avuta nel vederti,ma anche capire quanto tutto possa essere vicino e al tempo stesso lontano.Siamo noi a dover cogliere questa opportunità dettata anche da quel momento che stiamo vivendo.Questo amore può che allontanarsi per diventare anche un amicizia col passare del tempo e vedere questi petali avere un'altra forma,ma rimanere sempre favolosi con quella poesia che appartiene da sempre al loro essere.Questo fiore formato da petali che escono dal loro essere per diventare un qualcosa di assolutamente creativo,come vederli per terra animarsi alla minima folata di vento che arriva per cambiare tutto tranne il loro destino,quello di essere sempre accanto a noi.Un domani questi petali avranno quel loro profumo ormai diventato parte del nostro vivere e di quella armonia,che sarà un nostro

motivo per continuare questa favolosa esperienza.Vissuta e sicuramente amata.

Occhi appesi a filo,lungo una vita che arriva e non riesci a dargli una risposta per quanto possa essere strana ma al tempo stesso affascinante ,come il suo venirti sempre incontro tra mille avversità ama una certezza l'amore che hai dato in essa rimarrà per sempre.Così belli quei tuoi occhi così profondi da celare un mistero di passione avventa tempo fa,che non riesci a dimenticare per quanto sia stato così eterno ma anche così breve.A causa di un destino che ha voluto che tu andassi in un posto migliore del nostro e da lassù,guardi il nostro viaggiare tra una esistenza certa e un futuro tutta da inventare.Quel che andasti per non tornare più,avevi deciso di voler affrontare un'altra volta un traguardo,ma non quello della eternità che adesso appartieni.Sei stata per il tempo rimasto in questa terra e hai voluto una tua presenza lineare ma incisiva al tempo stesso e con quella determinazione,che solo la mia conoscenza ha potuto ammirare.Dire che sei un angelo è troppo banale,sei e rimarrai con noi per indicarci la strada giusta,quel percorso che senza il tuo aiuto non potremmo mai fare.Adesso che non appartieni più a questo vivere,altri vorrebbero amarti ma il tempo delle decisioni è finito.Le persone bisogna amarle da vive e non quando avviene quel trapasso che nessuno vorrebbe.Esiste un momento per tutto,adesso è quello d'amare.Capire come e dove,solo il nostro animo,insieme al nostro cuore riuscirà a trovare l'arcano,rimasto nascosto dal nostro pensare sempre come spiriti liberi alla ricerca della felicità. 

Questo giardino che richiamava la mia memoria,adesso finalmente era realtà.Dopo tanti sogni e varie vicende vissute.Un bel giorno arrivò che andando in una città a me sconosciuta,vidi questo spettacolo divino e bellissimo.Tra alberi e quella fontana in mezzo che ra la protagonista di questa spettacolo.Offerto a noi come testimoni e visitatori di questo angolo fiorito.mille colori sembravano esistere come in un arcobaleno a che arrivava al mio cuore e quanto odori che arrivavano per rendere il tutto stupefacente.Chiusi gli occhi e per un attimo vidi una poesia nascere dentro di me,dovevo esprimere quello che stavo vivendo,come fosse un quadro appeso nel mio animo.Ricordo tutto di quella giornata dalla partenza,fono a quel arrivo che fu come vedere un sogno che poteva realizzarsi.Alcuni dei miei compagni di viaggio preferirono camminare e visitare la città,invece io rimasi per un istante a riflettere dove andare senza a vere una meta esatta,ma un bambino correndo verso la madre che era situata in una zona isolata,mi incuriosì e allora andai e vedi questo luogo che aveva tutto per essere ricordato.Tutta la giornata rimasi a guardarmi intorno per conservare ogni singolo frammento di questa visione,che ancora adesso fa parte del mio essere felice.Quanto possa ciò rimanere dentro di me,solo la mia memoria potrà saperlo.Posso solo affermare che se un giorno arrivasse mai una lacrima,ricordando questo incontro quasi fatato,avrò capito che anche certi posti hanno un potere magico,quello di liberare emozioni uniche e sincere,come me stesso. 

Quella goccia arrivata nella mia testa mentre camminavo lungo quel viale che circonda il mio paese.Era appesa nelle foglia di un tiglio e aspettava il mio passaggio per poter cadere e bagnare i miei capelli.Così anche altre foglie e in questi alberi che circondano quel luogo da me sempre amato e dove ho trovato la mia solitudine ma anche tanti momenti incantati della mia vita.

Questa goccia che è caduta ha sorpreso anche me stesso,forse era rugiada in quella mattina,così presto andavo camminando verso quel posto che non avrei mai dimenticato.Era una casa abitata da un anziano e dove oltre al camino non vi erano altri oggetti a parte un sedia di legno usata e sistemata con quel orgoglio di non chiedere aiuto,ma rimanere fedele al suo spirito di vero emiliano.Questo signore,come la gente di queste parti ha sempre lavorato e dato il suo impegno per rendere tutto più onesto ed equilibrato.Egli aveva in se quel motivo di continuare a vivere per rendere ogni suo istante di vero e meno doloroso.Come spesso capita un vicino di casa si accorse dei suoi lamenti e capendo la situazione mi chiamò sapendo che interesse potevo provare per queste figure eccezionali.Entrai quella mattina trovando la porta a parte e pensando che forse ero arrivato tardi,invece lo trovai immobile nel pavimento,cercai di rendermi utile e alzando almeno il suo capo,vidi quei suoi occhi muoversi e cercare aiuto in qualcuno.Gli dissi di stare tranquillo che poco dopo sarebbero arrivati i medici e tutto sarebbe stato più facile e semplice.Arrivarono dopo mezz'ora e lo portarono in ospedale,parlando con me,chiesero se ero suo figlio,io gli dissi che ero solamente un amico e  comunque volevo andare insieme a lui,se era necessario,loro acconsentirono.Arrivati in ospedale sentivo come un presenza dentro di me,una senzazione molto particolare.Aspettai e aspettai in quella sala che aveva un vetrata enorme,sentivo un silenzio parlato che arrivava fino al mio animo più profondo.Nessuna notizia e la mia mente che iniziava a viaggiare con quella fantasia che solamente nel mio essere poteva comparire.Come un bambino iniziai a piangere,pensando che forse non l'avrei più visto,che forse quei suoi occhi non avrebbero più incrociato il mio viso.In quel tempo che sembrava non finisse più,andai indietro con la memoria a ripercorrere tutta la mia vita e vedendo che una situazione così non era ancora successa alla mia persona.Pensavo di essere forte e che tutto potesse accadere e mai avrei avuto delle difficoltà in ogni occasione.Invece eccomi qua ad aspettare semplicemente una risposta,forse per rendermi tranquillo ed essere ancora una volta egoista o invece vedere comparire una altra volta quel anziano davanti a me e sentire almeno una volta la sua voce.

Il medico arrivò che dormivo in quella sedia disposta in angolo.Toccandomi il corpo con una mano,feci un salto,ero impaurito e sgomento ma al tempo stesso avevo realizzato nel  sorriso del medico la felicità incontenibile.Un abbraccio forte e sincero tra me e il medico e poi feci una corsa per andare a vedere quel uomo.Vidi una sua lacrima scendere in quella guancia segnata dal tempo ma avendo nella determinazione l'espressione del vivere.Ancora oggi penso a quella giornata e rivedo tutta la mia espressione,nel nostro sguardo ancora presente nel mio cuore.