L'estasi
rapisce la mia vita,
come un sasso
gettato nello stagno
che non smette di
spegnersi nel cerchio
concentrico dell'esistenza
propagandosi all'infinito
Cerco qualcosa nel profondo
che mi regali ancora una volta
il sorriso, mi sforzo ma non
sento il mio cuore vibrare
all'unisono con te
Di notte il silenzio
rotto dal latrato dei cani
emula la nostra sorte
mentre canta senza fine
il ricordo dell'alba
Un'altra giornata
è passata tra le urla
silenziose di chi per un
pugno di grano ha
smarrito la strada
Ecco cosa sei tu
una luce nella foresta
che apre il passo al
viandante, come un soffio
di spirito che riempie
i cieli della sorgente
che zampilla nel deserto