Le strade della vita

(C) Racconti dalla penna originale di Cinzia Mintoff

 

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UN AMORE IN...4     Parte 2

Post n°9 pubblicato il 12 Aprile 2007 da cinziamintoff

Eliza non regge, presa dal panico se ne torna in camera da letto. Ma le parole di Andrea per un attimo colpiscono la coscenza di Alessio, che ancora sconvolto dopo una cruda notizia del genere non riesce a ragionare e ad ammettere che infatti il ragionamento del suo patrigno non fa una piega.  'La cosa non mi tange perche' tanto non siamo una famiglia.'  'Vigliacco. Vuoi essere al posto di quei bambini per strada che muoiono di fame? non ci vuole tanto eh!'  un minuto dopo Ale si mette a letto con la testa sotto il cuscino e Andrea cerca di darsi una calmata e a provare a far mettere un po' di senso nella sua testolina.  'Sei ingiusto a parlare cosi', ma ti comprendo. Sara' la rabbia e l'angoscia del momento, sapere che non ci leghi dal sangue infondo e' una notiziona scossante e sicuramente voglio credere che il tuo sfogo sia dettato da questo. Ma rifletti su questa cosa, io e Eliza ti siamo sempre stati vicino, soprattutto lei, quando non avevi nessuno e lei ti cambiava i pannolini, solo lei ti dava da mangiare e si metteva nel panico quando eri malato. Ti e' sempre stata vicino e non merita di soffrire ancora. Cerca di essere maturo e di affrontare la cosa con dignita' e coraggio, e poi, noi siamo una famiglia, lo siamo sempre stati.. tu sei nostro figlio.. sangue o non sangue.. '  e lascia la stanza mentre in effetti Ale comincia un po' a fare i conti nella sua testolina ancora arrabbiata ma comprensiva. Del resto i suoi ricordi fin da neonato sono sempre stati di un amorevole mamma sempre preoccupata per lui e di un papa' che andava a trovarlo spesso e genuinamente amava giocare con lui; Elisa e Andrea...

"Per un po' di giorni Alessio cambio' atitudine con noi, doveva ancora abituarsi all'idea che non siamo relatati dal sangue, ma la nostra vivida unione ha fatto si' che abbatta barriere insormontabili.. e' un bambino intelligente e col andare del tempo ha infondo capito che conta il nostro amore in tre.."

Un Pomeriggio come gli altri, Elisa sale in camera di Alessio..
"Ti sei strappato i pantaloncini mentre correvi? su togliteli che te li rammendo.. non essere timido, ti avro' visto un sacco di volte, sei mio figlio.." togliendosi i calzoncini scolastici e mettendosi in pigiama continua imperterrito il suo silenzio.. "Certo non mi piace per niente cucire e non sono molto brava in questo, ma a volte da piccola osservavo mia madre che rammendava i miei calzini e qualcosina l'avro' pur imparata anch'io, no?"  dalla testardaggine Alessio ha preso sia da Angela che da Davide, ma da come vedeva parlare quella volta sua madre, o quella che credeva che fosse, nei suoi occhi noto' sentimento, come ogni madre aveva per i propri piccoli, che non aveva niente da invidiare alle altre madri e che infondo non doveva avere niente da invidiare a gli altri bambini.. "Ora scendi e mettiti a tavola che sento il tuo stomaco brontolare.." .. niente da fare, l'orgoglio seppur di un bambino sa essere pesante anche per un adulto e cosi', inutile argomenti per sciogliere gli animi, a quel punto Elisa decise di parlare del problema.. "Mmh... Ce l'hai anocra con me per non avertelo detto, vero?non credi che te lo avrei comunque detto prima o poi?.. a figliolo, quanto tempo ancora hai intenzione di tenere il muso lungo, bisogna essere umili e accettare le cose come vengono nella vita, lottare per i propi ideali.. un giorno quando sarai grande e avrai una famiglia tutta per te potrai capirmi meglio, ma non devi avere fretta di crescere.. la vita e' talmente breve, vivla intensamente, vivi i tuoi anni e si' felice.." e come un soldato che inutilmente cerca di smuovere il proprio compagno durante la guerra, Elisa si ritira, ma Ale ci riflette alle sue parole.. e intanto, passano dei giorni e finalmente Patrizio va a trovare Elisa nella sua dimora a Berlino, che comparata al suo vecchio appartamento di Roma e' un palazzo per lui." 
"Cribio, potrei permettermi un posto del genere tra circa..... dieci anni?"   "Ah Patri, smettila, lo sai che non sono queste cose che fanno la differenza, infatti mi manca la vita giu' a Roma.."

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Data di creazione: 08/05/2006
 

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