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Un blog creato da maria_eliantonio il 29/10/2008

MORIRE a 22 anni

ucciso nel Marassi Genova

 
 

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L'AMOUR TOUJOURS (I'LL FLY WITH YOU)

 

FAINOTIZIA

il parere dello psichiatra consulente di oiligriv sul caso manuel eliantonio
oiligriv
11/03/2009 - 19:27In 3 inchieste (apri)

A proposito del post " Con quale criterio " pubblicato il 3 marzo 2009 dalla signora Maria , con le generalita' di Manuel Eliantonio, si evince quanto segue :

Il Professor G. M. di Roma ha preso visione dei dosaggi di Talofen,  Rivotril, Lorazepam, Valdorm. Nozinan,Sereupin , alle dosi visionabili nel post " Con quale criterio ", e' giunto alle seguenti conclusioni :

" Trattasi di un trattamento farmacologico intensivo , e sicuramente prescritto per problematiche di sedazione su casi gravi di agitazione , ma comunque non indicato in pazienti con patologie epatiche e di tipo C.  Trattamenti psicofarmacologici come quelli prescritti per Manuel ,  con patologia di epatite C,  possono avere anche effetti letali , comunque solo le cartelle cliniche dello psichiatra potrannio svelare il grado di agitazione psicomotorio di Manuel , per poterne giustificare un dosaggio comunque altissimo e in mixer con tutta una serie di farmaci , che presentano serissimi effetti collaterali , che in questo caso se sinergici possono portare un paziente al decesso , da verificare la storia del butano , sulla quale non ho elementi per esprimere un parere medico , ma difficilmente una bomboletta di 300 ml di butano puo' da sola essere mortale per inalazione".(n.d.r. la bomboletta di butano puo' essere mortale, se sbattuta piu' volte violentemente nella zona temporale delle ossa del cranio ".oiligriv.pschiatria in carcere 

 

LE FIABE DI SALVATORE IN TV

A proposito dell'intervento in TV del direttore del carcere di Marassi,mi permetto di sottolineare alcuni passaggi grotteschi,fiabeschi che hanno il sapore della fiaba di cappuccetto rosso.
Salvatore dichiara che Manuel faceva uso di butano da inalazione,pratica usuale dei detenuti tossicodipendenti,e che era seguito da psicologo e psichiatra,ci piacerebbe conoscere i contenuti della cartella clinica di Manuel. Ma come mai Salvatore Mazzeo dichiara in Rai che Manuel era tranquillo,perche' se era tranquillo,che bisogno c'era di riempirlo di psicofarmaci?E poiche' la lista degli psicofarmaci e' lunga,che tipo e quali psicofarmaci sono stati somministrati a Manuel,una persona tranquilla ,come lui stesso dichiara,non ha bisogno di psicofarmaci a Mazzeo Mazzeo.....ci sono cose che non tornano dalla tua favoletta in tv.Salvatore dichiara che Manuel non aveva  mai subito percosse dai compagni detenuti,e qui io personalmente gli credo,non perche' mi conviene,ma perche' spesso nelle carceri si crea una certa solidarieta' tra i detenuti e non usano violenza,tranne eccezioni. E allora se Salvatore ammette che le percosse a Manuel non sono arrivate dai detenuti,chi e' stato a conciarlo per le feste? Salvatore per caso sei stato tu? Oppure le guardie penitenziarie?Perche' qualcuno deve averlo fatto,dalle foto di Manuel si evincono segni di inaudita violenza e di torture,e' stato massacrato,ma scusa se ti ho dato del tu, Prevert in una sua poesia dice "io do' del tu a tutti quelli che amo"ma chiusa la parentesi poetica ,ritiro il tu e passo al VOI,MaVoi EGREGIO SIG MAZZEO SALVATORE VI SIETE RESO CONTO DI COSA AVETE DICHIARATO IN RAI? AVETE DICHIARATO QUANTO SEGUE:"NON HA SUBITO PERCOSSE......NON AVEVA SEGNI DI COLLUTTAZIONE SUL CORPO.......AVEVA SUL CUSCINO UNA BOMBOLETTA  MANOMESSA.....RITENGO CHE SI SIA TRATTATO DI MORTE ACCIDENTALE
 

...FIABE

......Caro Dott, Salvatore Mazzeo,e' qui' che siamo nel cuore della favoletta,e qui che il lupo mangia la nonna di cappuccetto rosso e si traveste da nonnina buona,perche' MANUEL E' STATO FOTOGRAFATO IN OBITORIO DOPO CHE LO AVETE IN QUALCHE MODO RESTAURATO E TRUCCATO CON DELL'OTTIMO MAQUILLAGE,AVETE USATO DI TUTTO ,PER NASCONDERE LE LESIONI I LIVIDI E IL MASSACRO AL VOLTO, PER NON PARLARE DEL RESTO E ALLORA CARO SALVATORE COME POTETE ASSERIRE CHE E' MORTO DI MORTE ACCIDENTALE?TUTTE QUELLE LESIONI VISIBILI IN VISO CHI GLIELE HA FATTE? MANUEL ERA DAVVERO TRANQUILLO SI STAVA AD UN PASSO DALLA LIBERTA' GLI MANCAVANO POCHE ORE PER RIVEDERE SUA MADRE E VOI GLIELO AVETE CONSEGNATO MORTO.Vedete che dovete fare perche' Manuel qualcuno deve pagarlo a caro prezzo,non si puo' morire cosi in un carcere. E SE FOSSE STATO VOSTRO FIGLIO ,MANUEL ,VOI CARO SIGNOR DIRETTORE QUELLE MINCHIATE  IN TELEVISIONE LE AVRESTE DETTE O VI SARESTE INCAZZATO COME UNA BESTIA DI FRONTE ALLA MORTE INAUDITA DI VOSTRO FIGLIO?MANUEL NON E' MORTO ACCIDENTALMENTE E GLI INDIZI SONO FORNITI DALLA VOSTRA  INTERVISTA TELEFONICA A QUEI DUE DI SABATO E DOMENICA CHE DEFINEREI IL GATTO E LA VOLPE , AI PRESENTATORI,A LORO CI PENSEREMO DOPO.INTANTO VI FACCIO I MIEI COMPLIMENTI PER LA LETTURA DEL VOSTRO COPIONE ERAVATE FREDDO MA PROFESSIONALE.LE FIABE COMUNQUE SI DOVREBBERO RACCONTARE CON UN PO' DI EMPATIA MA VOI NEMMENO QUELLA CI AVETE MESSO.
CI AVETE DETTO CHE AVEVA MIDRIASI;(n.d.r.dilatazione delle pupille,il suo contrario e' miosi ,restringimento delle pupille),ED AVETE AGGIUNTO CHE LA MIDRIASI E' COMPATIBILE CON LA MORTE PER ASFISSIA IN ASSENZA DI LESIONI. E QUA CASCA L'ASINO PERCHE' ESSENDOCI LE LESIONI ,LA MIDRIASI VA A FARSI FOTTERE NON PUO' REGGERE. NEANCHE UNO STUDENTE DI MEDICINA AL PRIMO ANNO SAREBBE CADUTO NEL BARATRO DI QUESTA CONTRADIZIONE, MA VOI SI CI SIETE RIUSCITO A SCIVOLARE SULLA CLASSICA  BUCCIA DI BANANA; AVETE DETTO "LA MIDRIASI DELLE PUPILLE CHE E' COMPATIBILE CON LA MORTE PER ASFISSIA IN ASSENZA DI LESIONI TUTTI SEGNI CONCORDANTI NEL SENSO DELLA MORTE ACCIDENTALE;NIENTESUICIDIO NIENTE OMICIDIO?MA IL MEDICO LEGALE DEL CASO MANUEL, VI HASENTITO IN TV?SAPETE PERCHE'?PERCHE' AVETE DETTO DELLE MINCHIATE PAZZESCHE IN CONTRADDIZIONE CON GLI ELEMENTI DI BASE DELLA MEDICINA LEGALE, VI SIETE CONTRADDETTO ALLA GRANDE,ED ERA PROPRIO PERCHE' DOVEVA  USCIRE COME VOI AVETE AFFERMATO.....MANUEL ERA TRANQUILLO MA QUALCOSA GLI HA IMPEDITO DI TORNARE LIBERO ,UNA MORTE MISTERIOSA LO HA FERMATO ,LE VOSTRE DICHIARAZIONI IN TV CARO MAZZEO SONO PESANTI E NON SCAGIONANO IL CARCERE DI MARASSI DA NESSUNA RESPONSABILITA'.MA NOI LO LIBEREREMO A MANUEL PER SEMPRE,LEI CI HA TRACCIATO LA STRADA CON LE SUE FIABE. A PROPOSITO IN TV LA TRANQUILLITA' CON CUI PARLAVATE ERA SOLO APPARENTE;E DA QUELLO CHE AVETE AFFERMATO AVETE SECONDO ME ABUSATO DI PRATICA SANITARIA ALMENO A LIVELLO DIVULGATIVO, ED IN ITALIA LA PRATICA SANITARIA ABUSIVA E' DA CODICE PENALE.MA,LIBEREREMO MANUEL CON LA VERITA'.oiligriv

 
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ASSOCIAZIONE PER I DIRITTI UMANI VIOLATI

 www.dirittiviolati.altervista.org

Spett.Ordine dei Medici

c.a Presidente dott.Egisto Bagnoni

Viale Adua, 172 - 51100 Pistoia

TUTTO IL MONDO DEVE SAPERE !

EGREGIO PRESIDENTE DR. BAGNONI,

Torniamo sulla spinosa e dolorosa questione del caso “Veronica” in tema di psicofarmaci, farmaci prescritti “off-label”

senza consenso informato, SENZA LAVORI SCIENTIFICI e RICORDIAMO BENE, il “18 GIUGNO 1999”, su

ricettario “rosso” regionale, az. Sanitaria di Pisa !!!

Come ricorderà la psichiatra Donatella Marazziti era stata tratta a giudizio e condannata sia in primo che in secondo

grado per la somministrazione ad una ragazza di 11 anni di farmaci “off-label”, in dosi superiori alle prescrizioni

standard e senza il consenso informato dei genitori su nessuna base scientifica.

La Corte di Cassazione aveva dichiarato l'intervenuta prescrizione per essere trascorsi troppi anni dall'epoca dei fatti

mantenendo però ferme tutte le statuizioni e le responsabilità civili e conseguentemente si attendeva con ansia il

provvedimento punitivo da parte dell'Ordine professionale di appartenenza della psichiatra condannata.

Invece, come sapete benissimo, il Vs\ Ordine ha chiuso il procedimento disciplinare con una “assoluzione

all'unanimità”.

Il giorno 8 aprile di quest'anno il vice-presidente della nostra associazione, Vincenzo Di Gangi, si è recato, insieme

all'avv. Gianpiero Bianchi, presso la sede del Vs\ Ordine per prendere visione degli atti del procedimento e ottenere

chiarimenti e spiegazioni sul motivo dell'assoluzione......

 

Dall'esame dei verbali emergeva che il collegio che ha giudicato la psichiatra si era allineato in toto alla tesi difensiva,

disconoscendo, altrettanto in toto, le sentenze del Tribunale di Pistoia, della Corte d'Appello di Firenze e della Corte di

Cassazione che pur lungamente e con dovizia di particolari, spiegazioni e motivazioni avevano censurato l'indubbio

comportamento illecito della stessa.

Sostanzialmente il Vs\ Ordine ha stabilito che nessuna violazione deontologica sarebbe stata commessa dalla Marazziti.

All'esame delle carte Voi, caro Dr. Bagnoni, eravate presente e avete fatto chiaramente capire che l'assoluzione della

psichiatra Marazziti è stata un atto provocatorio, come peraltro già riportato anche da “Giù le mani dai bambini”, teso a

sollevare la questione dinanzi agli organi preposti alla discussione della responsabilità professionale per colpa dei

medici e dei chirurghi.

Tali affermazioni hanno lasciato sconcertati e basiti il vice-presidente Di Gangi e l'avv. Bianchi (così come un gran

numero di medici informati della Vs\ decisione e delle motivazioni addotte) in quanto suonavano come una sorta di

dichiarazione di guerra.

Coerentemente con il provvedimento Voi, Dr. Bagnoni, presidente dell'ordine, avete difeso l'operato della psichiatra

......pistoiese arrivando a sostenere seri dubbi sulla serietà delle risultanze processuali, sulla indipendenza e obiettività di

tutti coloro che si sono occupati della questione nei vari gradi di giudizio, dai periti ai magistrati, riprendendo

sostanzialmente quanto avreste affermato in precedenza al portavoce di “Giù le mani dai Bambini”, che si trattava di

una “montatura”.

Dopo tutti questi anni di battaglie francamente ci saremmo aspettati di tutto, ma non fino a questo punto.

L'8 aprile, a Pistoia, si è avuto la conferma, se ce ne fosse stato bisogno, che la casta esiste, eccome.

Leggeinviolabileumanieanimali@yahoo.it Cell: 338-8382209

 

 

MEMORIE per NON FARE ARCHIVIARE L'OMICIDIO DI MANUEL

ALL’ILL.MO GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI

PRESSO IL TRIBUNALE DI GENOVA

MEMORIA EX ART. 121 C.P.P.

Proc. Pen. n ------/08/44 R.G.N.R., P.M. Dott. Francesco CARDONA ALBINI

Ill.mo G.I.P. Dott.ssa Annalisa GIACALONE

Il sottoscritto Avvocato Francesco TRAVERSI, quale difensore di fiducia di ELIANTONIO Maria,  madre di ELIANTONIO Manuel, persona offesa, come da procedimento penale in epigrafe specificato, con la presente memoria ex art. 121 C.p.p., espone:

Dall’ esame degli atti d’indagine e dalla relazione del C.T.U. medico legale Dott. Andrea GIANELLI CASTIGLIONE, si osserva quanto segue:

In ordine all’ora della morte di ELIANTONIO Manuel.

Il  C.T.U. Dott. Andrea GIANELLI CASTIGLIONE, nelle conclusioni della sua consulenza medico legale, afferma che “la morte è avvenuta nella notte del 25/07/2008, circa 6-8 ore prima del rinvenimento della salma”.

Il Medico – Legale, nella narrativa della relazione (per ben due volte, a pag. 32 e 34), indica il rinvenimento del cadavere alle ore 01.00 del 25/07/2008, pur riferendo, sempre a pag. 32, che ELIANTONIO Manuel era stato visto vivo dai compagni di cella alle ore 2.00 del 25/07/2008.

Dalle annotazioni della Polizia Penitenziaria e dalle dichiarazioni rese dai compagni di cella, risulta invece che il corpo esanime di ELIANTONIO Manuel è stato rinvenuto, in data 25/07/2008, alle ore 06.50 circa.

Stando alle conclusioni del medico legale (e non alla sua narrativa, frutto di un probabile mero errore), la morte di ELIANTONIO Manuele, dunque, sarebbe avvenuta in un arco di tempo compreso tra le ore 22.50 del 24/07/2008 e le ore 00.50 del 25/07/2008.

Invero, tale orario è assolutamente incompatibile con le dichiarazioni rese dai compagni di cella del deceduto.

Si evidenzia, infatti, che:

- AYANRU Abiodun, in data 25/07/2008, ha dichiarato: “L’ultima volta che ho visto l’ELIANTONIO vivo è stato alle ore 02.00 circa del mattino, in quanto addormentandomi verso le ore 22.00 circa, mi sono poi alzato intorno a quell’ora e assieme ad altri due miei compagni (DIOUM Goumbo e PISSARELLO) abbiamo preso il caffè…”.

- DIOUM Goumbo, in data 25/07/2008, ha dichiarato “Sono andato a dormire intorno alle ore 02.00 del mattino in quanto ho preparato del caffè…In quel momento l’ELIANTONIO era sul suo letto che dormiva”.

- PISSARELLO Simone, in data 25/07/2008, ha dichiarato “Intorno alle ore 02.00 sono andato a dormire. ELIANTONIO era a dormire nel suo letto”.

A fronte di quanto sopra, si ritiene, inoltre, improbabile e/o impossibile che, in detta cella, di pochi metri quadrati, nessuno dei detenuti abbia udito, per un’intera notte, alcun rumore (stando alla versione ufficiale: di Manuel che si alzava per andare in bagno, prelevava il fornellino dalla cucina, staccava la bomboletta dal medesimo e li portava nel bagno, inalava il gas ivi contenuto, subiva gli effetti dell’assunzione del gas ed ancora, con tutta evidenza, si lamentava per il dolore, provava a chiedere aiuto, cadeva con le braccia e la testa verso terra ecc.).

Così come si ritiene improbabile che nessuno dei detenuti della cella si sia recato in bagno nelle 6 – 8 ore che precedettero il rinvenimento del corpo di ELIANTONIO Manuel.

Inoltre, si rileva, che i compagni di cella, hanno dichiarato di aver avvertito odore di gas nel bagno, al momento del rinvenimento del cadavere.

Quanto dichiarato da detti detenuti si ritiene inverosimile: non é’ possibile che il poco gas contenuto in una piccola bomboletta (e dunque il suo odore) sia rimasto per più di 6 – 8 ore presente nel locale in oggetto (visto che, risalendo la morte del ragazzo a quell’ora, l’inalazione deve essere avvenuta necessariamente prima).

Si noti, peraltro, che il gas butano ha un’ estrema volatilità, come affermato anche dallo stesso medico legale a pag. 34 della prima consulenza depositata.

Il “forte odore di gas”, inoltre, non è stato rilevato dall’agente FERRAIOLI Antonio, entrando nel bagno.

Se detto odore è rimasto per un’intera notte nel locale, perché i compagni di cella non lo hanno mai avvertito per tutto l’arco della stessa, dato che, come riferito da CONTORNO Giuseppe, la porta del bagno non era chiusa, ma solo accostata?

Sul rinvenimento del corpo di ELIANTONIO Manuel.

L’Ispettore Capo Carlo CARTA, intervenuto in loco a seguito della comunicazione dell’Agente Antonio FERRAIOLI, rinveniva ELIANTONIO Manuel “seduto sul bidet, appoggiato con la schiena alla parete, con il capo e gli arti superiori riversi sul lato sinistro ed entrambi gli arti inferiori puntati contro la parete metallica (lato destro), divisoria del locale cucina, che contrapponendo il peso del corpo evitavano la caduta dello stesso”.

I detenuti della cella dichiaravano di aver visto ELIANTONIO Manuel seduto sul bidet con le braccia e la testa piegata verso sinistra che toccava il pavimento.

Nessun compagno di cella ha riferito di aver visto gli arti inferiori del deceduto “puntati” contro la parete metallica sul lato destro.

A fronte di quanto sopra, si evidenzia che risulta essere praticamente impossibile che un corpo senza vita possa restare, per molte ore (6 – 8 stando all’esito della consulenza), “seduto” su un bidet con la testa appoggiata a terra sul lato sinistro.

E’ evidente, infatti, che, nell’arco di un’intera notte, il peso della testa, toccante terra, avrebbe dovuto certamente causare la caduta del corpo di Manuel, anche laddove le gambe fossero rimaste in qualche modo “puntate” (ma, si noti, non incastrate) contro la parete del lato destro.

Peraltro, il detenuto AYANRU Abiodun, nell’immediatezza del rinvenimento del cadavere, riferiva di aver visto per terra delle macchie di un rosso strano.

Detta affermazione non risulta essere stata oggetto di indagine da parte del P.M. ed esaminata dal C.T.U..

In ordine alla bomboletta di gas, presuntivamente utilizzata dal deceduto.

 

Il C.T.U. ha ritenuto che la causa del decesso sia stata: “ arresto cardiaco conseguente ad inalazione da butano”.

Secondo il consulente tecnico, ELIANTONIO Manuel avrebbe inalato il gas contenuto nella bomboletta di uno dei tre fornellini utilizzati dai detenuti per cucinare, previo il distacco della stessa dal relativo fornellino.

Il P.M., da quanto acquisito, ha ritenuto che il fornellino e la bomboletta, al momento del ritrovamento del cadavere, si trovavano nel bagno, a terra, vicino al corpo di ELIANTONIO Manuel.

Sul punto, deve invece evidenziarsi che il detenuto della cella BARBAS Alex, in data 25/07/2008, dichiarava: “Il ragazzo teneva in mano una bomboletta e a terra ho visto il fornello. Ho subito tolto la bombola e l’ ho gettata nel bidone della spazzatura nel bagno. Un altro compagno ha poi rimesso il fornello a posto”.

Dunque, tale testimone oculare, nell’immediatezza dei fatti, riferiva, differentemente dagli altri compagni di cella, che ELIANTONIO Manuel aveva la bomboletta in mano (essa, dunque, non si trovava a terra); e non vi è motivo di dubitare in ordine a tale versione, in quanto lo stesso detenuto associa tale ricordo ad una sua ben precisa azione, compiuta immediatamente dopo:

ho subito tolto (dalle mani) la bombola e l’ ho gettata nel bidone della spazzatura nel bagno”.

Orbene, come è possibile che un cadavere abbia potuto stringere nelle proprie mani un oggetto (la bomboletta) per 6 – 8 ore, senza che essa sia caduta a terra?

Inoltre, non si comprende come mai la Polizia Penitenziaria, in data 25/07/2008, alle ore 09.30, procedeva al sequestro di un fornellino di colore verde e di una bomboletta di colore blu, staccata dal fornellino, rinvenuti sul lavandino del cucinino della cella.

Trattasi della medesima bomboletta che sarebbe stata utilizzata da ELIANTONIO Manuel e che, dunque, avrebbe dovuto essere rinvenuta nel bidone della spazzatura del bagno?

Perché non sono stati sequestrati anche gli altri due fornellini presenti nella cella, in uno con le relative bombolette?

Ma soprattutto, perché tale bomboletta non è stata analizzata?

E’ del tutto evidente, infatti, che da una sua analisi si sarebbe potuto appurare se (e se sì in quale quantità) il gas contenuto nella stessa fosse stato effettivamente spruzzato.

Sul punto, deve peraltro evidenziarsi che, come fatto prontamente rilevare dai familiari, ELIANTONIO Manuelnon si sarebbe neppure avvicinato ad una bomboletta di gas” in quanto aveva una vera e propria fobia verso tale sostanza, dovuta ad un evento traumatico patito dallo stesso nell’infanzia: l’incendio del forno di casa a seguito dello scoppio del medesimo.

 

La madre del deceduto ELIANTONIO Maria ha evidenziato, nella denuncia, che, a causa di tale fobia, Manuel utilizzava accendini ricaricabili che, una volta scarichi, lasciava a casa della mamma, riprendendoli soltanto dopo che la stessa li aveva ricaricati.

ELIANTONIO Manuel, inoltre, preparava la caffetteria e poi chiedeva alla madre di accendere il gas, allontanandosi nel frattempo; piuttosto che accendere i fornelli, infatti, preferiva mangiare i cibi freddi e se non c’era nulla di pronto addirittura non mangiava.

A fronte di quanto sopra, appare dunque alquanto improbabile che il deceduto ELIANTONIO Manuel abbia utilizzato la bomboletta di cui sopra, maneggiando senza alcun timore il fornellino a cui la stessa era collegata.

Ad ogni modo, la circostanza ora riferita avrebbe dovuto essere comunque vagliata dagli inquirenti, ma così non è stato.

Si fa, inoltre, evidenziare che nessun compagno di cella ha mai visto ELIANTONIO Manuel “sniffare gas”.

 
 
 

ALCUNE MEMORIE PER NON ARCHIVIARE L'OMICIDIO di MANUEL

Sulle condizioni psicologiche di ELIANTONIO Manuel e sulle denunce di maltrattamenti effettuate dal medesimo.

Si rileva come anche tali dati non siano stati vagliati con completezza, dagli inquirenti.

Anzitutto, la lettera scritta, in data 15/07/2008, da ELIANTONIO Manuel ai familiari, ricevuta dalla madre in data 24/07/2008 (giorno precedente al decesso).

In tale missiva, Manuel denunciava: “mi riempiono di botte almeno una volta alla settimana…mi riempiono di psicofarmaci…se non li prendo mi ricattano con le lettere e le domandine che faccio…Sono in isolamento almeno quattro giorni alla settimana…”.

A chi e cosa si riferiva il detenuto? A quale “trattamento” veniva sottoposto? Da parte di chi?

V’è poi la denuncia sporta dal sig. ELIANTONIO Angelo, nonno di Manuel, il quale ha riferito di aver ricevuto, in data 20/07/2008, una telefonata del nipote dal carcere, nella quale Manuel faceva presente al proprio congiunto di essere preoccupato perché i compagni di cella, di etnia romena, lo avevano massacrato di botte, gli avevano sottratto con la forza la spesa e lo costringevano a spendere i soldi disponibili sul suo libretto.

ELIANTONIO Angelo aveva allora domandato al nipote i nomi dei responsabili di tali fatti, ma la comunicazione si era “misteriosamente” interrotta.

A fronte di tali denunce, risulta evidente la carenza di indagini sul punto; in particolare, nessuno di tali detenuti romeni è stato interrogato.

Eppure, i loro nomi erano facilmente rinvenibili, trattandosi dei precedenti compagni di cella di ELIANTONIO Manuel.

Tenuto altresì conto del fatto che, pur trovandosi in celle diverse, durante il giorno tutti i detenuti vengono “in contatto” tra loro.

Inoltre, si rileva che il C.T.U. ha precisato ed evidenziato quanto emergente dalla cartella sanitaria del deceduto ELIANTONIO Manuel, la quale in data 7 luglio 2008 evidenzia due ipotesi di “autolesionismo” di cui una, alle ore 15.00, “contusione in regione nasale, con richiesta di esame Rx naso”; l’altra, alle ore 23.10, “lesione a livello della base della fronte”.

Quanto richiamato induce questo difensore a ritenere che il deceduto, nelle occasioni di cui sopra, abbia subito lesioni riconducibili all’azione violenta di terzi e che, solo per uso dell’ambiente carcerario, ELIANTONIO Manuel abbia omesso di denunciare la persona e/o le persone responsabili.

Inoltre, nessuna indagine è stata espletata in ordine alla denuncia fatta dai familiari di ELIANTONIO Manuel, circa il trattamento sanitario a cui questi era sottoposto e circa i ricatti subiti dal medesimo.

E’, peraltro, evidente che l’assunzione di alcuni farmaci (tra cui gli psicofarmaci rinvenuti nel corpo del defunto) era senz’altro incompatibile con il suo stato di salute (soggetto affetto da Epatite C, diagnosticata già nel 2007).

D’altronde, un vero e proprio indizio (davvero inquietante) di detta incompatibilità è rappresentato dal rinvenimento, in sede di autopsia, di una pastiglia di forma quadrata, colore rosa, nel prepuzio del deceduto.

Si fa, comunque, rilevare (come traspare dalla lettera di cui sopra, così come dal colloquio avuto il giorno precedente al decesso con la Dott.ssa Isa Vilma BRUSETTI, assistente sociale psicologa del SerT) che ELIANTONIO Manuel era in buone condizioni emotive, felice per l’imminente scarcerazione, che sarebbe avvenuta, per fine pena, il giorno 2/08/2008.

In ordine all’autopsia eseguita dal Dott. Andrea GIANELLI CASTIGLIONE ed agli esiti della stessa.

Come già evidenziato, il C.T.U. ha ritenuto che la causa del decesso di ELIANTONIO Manuel sia stata: “arresto cardiaco conseguente ad inalazione da butano”.

Secondo il consulente tecnico, “risulta del tutto evidente il ruolo svolto dall’inalazione di idrocarburi alifatici nel determinismo della morte dell’ELIANTONIO”.

Lo stesso C.T.U., però, evidenzia subito dopo che “solo pochi casi sono segnalati in letteratura di morte correlata ad incidenti dovuti ad inalazione di sostanze volatili e, in particolare, di idrocarburi alifatici come il propano ed il butano”; anche se poi è costretto a soffermarsi a lungo su tali pochi per sostenere la sua tesi.

Si noti, peraltro, che un presunto precedente episodio di inalazione di gas da parte del detenuto, il 20 giugno 2008, non aveva causato nessuna conseguenza a ELIANTONIO Manuel.

Inoltre, le quantità di gas rinvenute nel corpo del deceduto sono minime: meno di 0,5 mcg/ml di butano e soltanto “tracce” di isobutano e butene.

Peraltro, non vi è neppure la certezza che l’inalazione, se davvero vi è stata, sia stata spontanea.

In ogni caso, il C.T.U. ha omesso di indicare quale quantità di gas è necessario inalare per aversi un evento mortale e se la quantità rinvenuta nel corpo di ELIANTONIO Manuel avrebbe potuto effettivamente condurre al suo decesso o, comunque, esser causa di un arresto cardiaco.

Inoltre, si è già evidenziato come il C.T.U. abbia indicato un orario della morte assolutamente incompatibile con le dichiarazioni dei detenuti compagni di cella di ELIANTONIO Manuel e con le annotazioni della Polizia Penitenziaria.

Inoltre, si rileva che il C.T.U. non ha rinvenuto la presenza di “segni di lesività traumatica, ecchimosi, ferito o lesioni che possano far ricondurre il decesso ad altre cause”.

L’unica lesione riscontrata dal medico legale, a livello occipitale, veniva ritenuta del tutto ininfluente in ordine all’avvenuto decesso.

Queste, in breve, le determinazioni del C.T.U..

Sul punto, deve evidenziarsi quanto segue:

ELIANTONIO Maria ed altri familiari di ELIANTONIO Manuel, in data 25 luglio 2008, nel primo pomeriggio, si recavano presso l’obitorio ove potevano prendere visione del congiunto deceduto; ivi, fotografavano il corpo senza vita di ELIANTONIO Manuel.

Tali fotografie sono già state prodotte in atti; dalle stesse sembra emergere una condizione del cadavere differente da quella ritenuta dal C.T.U. a seguito dell’autopsia successivamente esperita il giorno successivo (26 luglio 2008).

In particolare:

Il viso ed il collo appaiono gonfi e con presenza di ematomi; il naso sembra deformato come se fratturato e dalla narice fuoriesce una colata di sangue coagulato che giunge sino al capo.

Il labbro superiore appare escoriato e tumido e l’occhio sinistro offeso, livido in fase regressiva, con il relativo zigomo deformato.

Sul viso, i capillari sono esplosi e vi sono segni di unghiate tra il naso e le labbra.

La gabbia toracica risulta apparentemente gonfia ed il ventre disidratato, con lividi sul lato sinistro color senape e rosso; sul braccio sinistro sono presenti molte striature e nel fianco sinistro, in corrispondenza della milza, un timbro.

La mano destra è arrossata e gonfia, con sospetta frattura del dito mignolo.

Infine, la postura tende sulla sinistra, il collo non è in asse con il capo e con le spalle, come se il deceduto avesse il collo spezzato o una paralisi del lato sinistro del corpo.

Si fa, inoltre, rilevare che, all’obitorio, ELIANTONIO Manuel indossava una nuova maglietta non sua e che, prima dell’autopsia, il suo corpo è stato ripulito con cura dagli addetti del servizio, tanto da apparire diverso in sede di C.T.U..

In ordine a quanto sopra dedotto, si

CHIEDE

Che l’ Ill.mo G.I.P. Dott.ssa Annalisa GIACALONE, presso l’Ufficio dei G.I.P. del Tribunale Ordinario di Genova,

VOGLIA

Respingere la richiesta di archiviazione del P.M. Dott. Francesco CARDONA ALBINI;

Disporre la restituzione degli atti alla Procura affinchè sia effettuata un’integrazione delle indagini preliminari;

In particolare, disporre la rinnovazione della C.T.U. medico legale, al fine di accertare la causa effettiva della morte di ELIANTONIO Manuel nonchè gli eventuali responsabili della stessa, valutando altresì l’opportunità di escutere, quali persone informate dei fatti, i congiunti parenti, gli agenti di custodia, i sanitari e gli psicologi che hanno seguito il detenuto, nonché gli altri soggetti all’epoca detenuti presso la Sezione del carcere di Marassi ove si trovava il defunto.

Si designa sin da ora il Prof. Dott. Carlo TORRE, dell’Università di Torino, Medicina Legale, quale C.T.P., per l’espletamento della rinnovanda C.T.U., per l’accertamento delle cause effettive del decesso. 

Con perfetta osservanza.

Torino, addì 11 gennaio 2010.

 
 
 

TEK4A-Hype&Friends RAGGIRO !

riposa in pace anima mia,Dio prende per sè i più buoni i più belli

QUANTO è FACILE APPROFITTARE DELLA BUONA FEDE DELLE

 PERSONE,CI VOLEVO ANCORA CREDERE DI AVER

EQUIVOCATO,NO è TUTTO VERO.

SONO SULLA STRADA GIUSTA,

LA VOLPE CHE NON ARRIVA A MANGIAR L'UVA DICE CHE

L'UVA è RANCIDA.

Di seguito un piccolo sintetico episodio scaturito dalla

 necessità di tutelarmi da squallidi,opportunisti individui.

 

In seguito all’incontro svoltosi il 19Marzo 2010

presso la nuova sala Comunità San Benedetto,

Via B.Buozzi,15 di Don Gallo.

Venivo contattata ed informata dell’iniziativa,

 organizzare una giornata con esposizione di foto,

video,che si concludeva in serata musicale,finalizzata a raccogliere

fondi /benefit da donarmi a sostegno delle spese..

Pur con qualche perplessità dovuta più che altro all’impossibilità di partecipare,

fui contenta che i giovani presenti avesserò avuto questa premura

 per quanto accaduto a Manuel.

Quasi contemporaneamente un altro ragazzo mi

informava di un evento simile,

chiedendomi consenso.

Risposi senza indugio invitandolo a contattare il primo referente,

 invitando entrambi ad accordarsi ,unirsi .

Scusandomi per non poter dare il mio aiuto

per ovvi motivi(la bimba,la distanza,l’inesperienza,

lo spazio limitato nella mia tabella di marcia

quotidiana….)Giorni di silenzio e poi

 Domenico A-Hype mi informa che non è possibile

collaborare con il Csoa Terra di nessuno…

tra chat e messaggi mi attivo sentendo le due

campane,lode a l’uno lode all’altro

,cerco di fare da mediatrice e paciere concludendo

 con l’ultimatum:

Mettetevi d’accordo voi,sono stanca non datemi altri pensieri,

altrimenti lasciamo stare mandiamo a monte.

Dobbiamo unire non dividere,

il mio pensiero è :come pretendiamo quel che

per primi non riusciamo a dare

 il rispetto delle idee altrui??

Trovarono l’accordo ,le feste diventavano due

ma si sarebbero comunque aiutati.

Una il 29.05.2010,l’altra seppi tempo dopo

il 05.06.2010.

Il materiale informativo per i primi dissero che

avrebbero proiettato il video del 19 marzo,

ricordai di aver lasciato stampe,e una foto grande

plastificata attaccata al muro della sala

potevano utilizzare quella e fare qualche fotocopia

della lettera,li taggai  comunque in alcune

foto di Manuel.

Per il secondo mi chiese prima girandoci in tondo

e in largo  poi Maria minimo 200/300 euro ma

sai aggiungeva né servirebbero 500.come si fa ?

Lui disse: io ho qualcosa ma poi rimango a secco,

chi porta l’impianto scende da Milano con il camion vuole almeno

le spese del viaggio pagate,

son 400.00 € ....bla, bla ,bla, li riprendiamo,

a te quanto serve mi dice,mah rispondo solo la riesumazione ,

perizia medico legale,mi han preventivato sui 3000 euro,

con quelli raccolti non arrivo neanche alla metà,

non posso togliere la pappa alla bimba.

mi dispiace ma non posso darti nulla.

Come posso dirti quanto serve?

Se dovessi calcolare l’inchiostro della stampante,

non posso farti io i volantini ,sò che costano,la connessione,

immagina che dopo si dovrà

rimetterlo al cimitero e mi han detto che ci vorrà

un'altra bara,trasporto,altre spese che non so neanche quantificare

 Lui :dimmi tu quanto pensi fai una cifra,

in modo che ti diamo un tot. Chè so 2000 io

e 1000 csoa TDN tu sei a posto gli altri

ci paghiamo le spese nostre sai sto facendo un sacco

di telefonate vorrei rientrare dei miei…

Io  non so come vanno queste cose mi sembra giusto che

non ci rimetti ma se poi non viene nessuno?

Troppo complicato lasciamo perdere !

Stai tranquilla ci penso io ci parlo io a Giova

prima vediamo cosa fanno loro il 29  quanto decidono di mandarti ,

poi metto il Tek

e tu stai con i 3000.00euri facciamo noi

non ti preoccupare.OK

Sai  è andata male io ci son andato  al csoa

ho visto ci saran state una cinquantina di persone

tolte le spese  ci sono andati anche sotto,

ci han rimesso un casino........

Ti mando la nota dell’evento dimmi sé và bene

sè i dati son giusti poi la pubblico

(qualche modifica inerente solo a quel che

mi riguarda Manuel)

Hei dome c’è qualche pericolo ,Rave???

Tu non ti preoccupare è una festa,

tu sai che è una festa !La pubbliciziamo, male

che vada ci sequestrano l’impianto ,

NOOO non mi và che vi mettete nei guai!

Ma và stai tranquilla è per Manuel

vedrai che và tutto bene!

Ho sintetizzato parecchio.

Vi chiedo scusa per aver riposto la mia fiducia in persone che l’han tradita.

Chiedo scusa a Manuel per questa mamma gracile,malaticcia,

che non ha altro modo per affrontare le spese necessarie

a rendergli meritata Giustizia,perdono perché mai mi piegherò a ricatti,

mai scenderò a patti compromessi con il demonio.

La “FESTA” per CHI ???

Quale benefit ?

Qualcuno mi ha chiesto qual è il problema

i soldi o il rave non autorizzato?

Non vi è  alcun proplema anzi superata l’amarezza

dell’inganno:

RIBADISCO e vi invito ad informare che NESSUNO è da me autorizzato

a raccogliere fondi ,NESSUNA  festa nessun benefit,nessuna cena,….

NESSUN TRAMITE.

NON CEDO AL RICATTO,  CON ME NON FUNZIONA ,

pagherò se mi riterranno responsabile

del non autorizzato TEK4Manuel

che per Manuel non è stato.

GIUSTO  che si sappia che non è pervenuto neanche un centesimo.

GIUSTO INTERROMPERE LA TRUFFA !

Maria Eliantonio

 

 
 
 

FESTEGGIAMO ANTICIPATAMENTE IL TUO 24°COMPLEANNO

Nota in appendice all'evento TEK4Manuel

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Benefit Party per Manuel Eliantonio 22 anni ucciso nel Carcere di Marassi Genova.

TEK4Manuel

[No Stars, No Business]

Il ricavato della festa andrà a Maria, mamma di Manuel Eliantonio
un ragazzo di 22 anni massacrato di botte nel carcere di Marassi (GE).
Nonostante le foto del suo corpo martoriato la stessa Macchina che lo ha
ingoiato e ucciso vuole assolvere sè stessa archiviando il fatto come
suicidio mediante inalazione di Gas. Cercate la sua storia su intenet
Per Manuel, per Maria, per Noi.

La Solidarietà è un'arma, la festa è "LA FESTA!"
___________________________________________

Crediamo di poter dire che i cosidetti Ravers non hanno mai preteso di essere di esempio a nessuno, semmai forse apprezzerebbero non essere additati come cattivo esempio da moralisti e benpensanti di ogni credo e colore e non essere oggetto di classificazione e pregiudizio, perchè ognuno di noi è una persona diversa e la classificazione degli esseri umani è sempre una forma di violenza che se rivolta contro di noi, è questione d'interesse o di idiozia.
L'interesse è di chi ci vorrebbe disciplinati alle norme burocratiche delle mangiatoie istituzionali, in fila a chiedere permessi, stringere mani sporche, accordarci con l'uno o con l'altro, farci assorbire dal normale circuito della legalità, della "normalità", del riconoscimento dello stato e perciò della sua autorità.
L'idiozia è invece soltanto una specie di buco nero spesso presente anche nelle galassie più ricche di stelle, perciò non è cosa su cui vogliamo dilungarci, se ne occupino semmai gli astro-fisici.
I Ravers nel loro complesso non sono soggetti con una comune visione politica, anzi la politica nelle sue tradizionali forme anche più autonome è sempre stata fuori dalle "feste illegali".
Non è dunque possibile tracciare un "profilo politico" del frequentatore di "feste illegali" ma è invece possibile decifrare un "dato politico" che le "feste illegali" hanno potuto nei fatti esprimere.
In questi 20 anni infatti pur con tutte le contraddizioni, e alcune delle brutture, da cui il vivere in questa società di merda non ci permette d'essere del tutto esenti, ci siamo sempre autogestiti, anche per settimane intere, senza bisogno dell'autorità dello stato, con i suoi sbirri e i suoi magistrati, e senza che mai accadesse nulla di quello che è successo a Manuel e che normalmente succede nelle Carceri, nei Cie, nei Reparti Psichiatrici e ovunque a regnare non sia l'autogestione orizzontale tra gli esseri umani ma l'autorità di questo baraccone in armi che usiamo definire Stato.
Marcello Lonzi, Aldo Bianzino, Niki Aprile Gatti, Gianluca di Mauro, Carlo Esposito, Vito Daniele, Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi, Riccardo Rasman, Manuel Eliantonio sono solo alcuni dei nomi delle persone che sono state seviziate e uccise negli ultimi anni dai servi aguzzini che gestiscono il cosidetto "Ordine Pubblico" .
E cosa dire di Francesco Mastrogiovanni? Ricoverato e ucciso perchè (secondo diagnosi medica) "intollerante ai carabinieri", in un reparto psichiatrico dai detentori di un ancor più alto e perciò indiscutibile "ordine pubblico", e cioè quello mentale.
Se il mondo non corresse così in fretta e la memoria degli uomini non fosse così labile molti si ricorderebbero forse del piccolo Tarzan Sulic, un bambino di soli 11 anni, ucciso con un colpo di pistola alla nuca in una caserma dei carabinieri di Padova, tanti anni fa, anni nei quali le cose non sono certo cambiate in meglio.
Manuel Eliantonio aveva solo 22 anni quando è stato ucciso e noi sappiamo i motivi banali per cui lo Stato lo recludeva da ormai quattro mesi il giorno in cui è stato ucciso ma non ci interessa specificarli, perchè qualunque cosa avesse compiuto, per noi conta solo il fatto che Manuel "preso in custodia" dallo Stato il 25 Marzo del 2008 è stato restituito a sua madre morto, esattamente quattro mesi dopo.
Il suo corpo era gonfio, completamente nero di lividi e irriconoscibile a chiunque* tranne che alla madre, la quale invece, non riconosce il corpo di cui parla il Dottor Giannelli** nella sua perizia, un copo intatto, perfetto, neppure una cicatrice, soltanto...cinque centimetri più basso, i capelli di un altro colore, scomparsa ogni traccia di ciò che sua madre sapeva segnare il suo corpo.
Secondo questa perizia naturalmente Manuel sarebbe morto per inalazione di gas butano: suicidio.
Un suicidio con ravvedimento però, perchè miracolosamente Manuel pare essere tornato in vita per iscriversi al Sert due giorni dopo il decesso***.

Noi che scriviamo sappiamo bene che il Sistema, non può e non vuole punire i così detti "eccessi" dei servi aguzzini che ne perpetuano il potere attraverso l'uso della violenza istituita.
Sappiamo anzi che il così detto '"eccesso" è parte integrante di un sistema che si basa sul carcere, e dunque sul carcere nel carcere [ l'isolamento, i regimi differenziati, i centri "diagnostici-terapeutici" ] in una spirale che porta inevitabilmente a quello che chi si scandalizza chiama ancora "abbuso" ma che noi invece conosciamo bene come normalità.
Sono 82 i morti nelle carceri italiane nei soli primi 5 mesi del 2010, 22 classificati come suicidi, sei per inalazione di Gas, otto quelli "ancora da accertare", il resto liquidati come dovuti a "malattia".
Siamo perfettamente coscienti che molti di questi suicidi, morti per gas o per malattia**** sono veri e propri assassini come nel caso di Manuel, come del fatto che in carcere vengono tenuti senza assistenza medica persone molto malate e le cui grida d'aiuto vengono spesso ignorate se non sedate a colpi di psicofarmaci e manganelli, ma dispreziamo in ogni caso un sistema che ha bisogno di capri espiatori, siano essi "colpevoli" o meno, da recludere, seviziare e scotennare, per placare il bisogno che noi tutti abbiamo di un mondo più giusto, attraverso la "vendetta", la "tortura", la "punizione" da esercitarsi sul povero disgraziato di turno.
Per questo non chiediamo nulla alla cosidetta "Giustizia", non chiediamo nulla alla macchina che si è ingoiata e ha ucciso Manuel.
La giustizia che vogliamo noi è solo quella intrinsecamente legata al mondo che sognamo.
La nostra festa è solo un gesto di solidarietà orizzontale verso Maria la madre di Manuel, nato dalla coscienza che quello che è successo a lui, poteva succedere a uno qualunque di noi.
Chiunque tenterà di fermarci sappia fin d'ora che cercherà di boicottare questo: una festa, un atto di amore e condivisione, verso una delle nostre mamme.

Per Manuel, per Maria, per Noi

ALCUNI CHE SARANNO A BALLARE!


* Cercate le foto del corpo di Manuel Eliantonio digitando il suo nome su un qualsiasi motore di ricerca.

** Dottor Giannelli professore all'ospedale S. Martino incaricato dal tribunale di Genova per la perizia medico legale sul corpo di Manuel.

*** Manuel Eliantonio risulta essere stato "preso in carico" dal Sert due giorni dopo il suo decesso, nel tentativo di avvalorare l'idea che la morte per avvelenamento da Gas Butano fosse dovuta al tentativo di stordirsi.

**** Cercate le foto del corpo di Marcello Lonzi definitivamente archiviato come morto per cause naturali digitando il suo nome su un qualsiasi motore di ricerca.

http://www.facebook.com/?sk=messages&tid=1488117529435#!/note.php?note_id=398790601685&id=1667963405&ref=mf

 
 
 
 
 

A 22 mesi dalla tua UCCISIONE...

Post n°72 pubblicato il 25 Maggio 2010 da maria_eliantonio
 

Festa per Manuel Eliantonio,ucciso a 22 anni,

BASTA CHIACCHIERE!

 

 

 
 
 

VERITA' UNA GIUSTIZIA NESSUNA !

21 mesi

Rinnovo  l’ultima promessa che ti ho fatto

 all’obitorio del San Martino di Genova

 il 25.07.2008,così sarà.

Nonostante il tuo corpo era gelato,

marmoreo i tuo occhi

han risposto lacrimando.

Ho asciugato le tue lacrime 

 portandole via con me.

Vivi ancora Manuel

nell’entusiasmo dei ragazzi

 che oggi a Pisa  ci hanno accolto,

ascoltato, con quei  loro occhi lucidi,

commossi,c’eri anche tu,

Vivi ancora Manuel 

nell’entusiasmo dei ragazzi di Genova

anche loro ti hanno accolto nei loro

cuori e sarà musica per te.

Abbiamo aggiunto  nuovi slogan:

LORO ARCHIVIANO NOI NO!

VERITA’ UNA GIUSTIZIA NESSUNA.

Verità  una è

Foto scattata il 25 Luglio 2008con una NIKON E3200 :

http://digiphotostatic.libero.it/maria_eliantonio/med/062c288a42_785734_med.jpg

http://www.pisanotizie.it/news/news_20100421_zone_del_silenzio_verita_una_giustizia_nessuna.html

QUESTE NON SI POSSONO DEFINIRE CAUSE NATURALI.

 

 

 
 
 

20 MESI,VITA MIA..

20 mesi senza di te MANUEL,

 

20 mesi di crescente sofferenza,

 

20 mesi che  il P.M.del Tribunale di Genova:CARDONA ALBINI non procede a chiamare i responsabili,

 

20 mesi che le mie denunce vengono ignorate,

 

20 mesi che mentono spudoratamente certificando il falso nella perizia medico legale,

 

il falso nel certificato di morte,il falso sulle cause del decesso,

 

20 mesi in cui non menzionano i segni dell’inaudita violenza a cui sei stato sottoposto,

 

20 mesi che  ancora attendo le tue forti braccia a stringermi,

 

Bimba ride ,con la tua luce negli occhi quando mi chiede di raccontargli la tua storia ed io sognante racconto:eri cosi piccina appena nata,la tua pelle era bianca come il latte mai visto una bimba così bella  ,tuo  fratello corse in ospedale e ti guardava incantato,i suoi occhi lacrimavano di gioia ,ed io ti poggiai sul  suo petto,lui spalancò le mani in una  adagiò la tua testolina e nell’altra il tuo corpicino.Esclamò  mamma è troppo bella,mi farà litigare,guai a chi la tocca.

 

In quel momento compresi che avevo tutto ciò che desideravo da questa vita, era la gioia dei loro occhi,non vi era nulla di più bello che vedere quell’ amore puro.

 

Tuo fratello ti adorava,era attento e premuroso,quanto orgoglio nel tenerti fra le sue braccia,sarai sempre la sua bambolina anche se non lo vediamo lui veglia sù di te,ti protegge è il tuo angelo.

 

Manuel era bellissimo come te bimba…

 

Anche questo mese è trascorso faticosamente,si sono aggiunte nuove vittime alla lunga lista,sono emerse ulteriori nefandezze sui corpi dei nostri cari,scellerati ,incivili atti :

 

come archiviare  l’uccisione di Marcello Lonzi,

 

negare  anche nel l’uccisione di Niki Aprile Gatti ,

 

Giuseppe Uva dopo esser stato massacrato, ucciso, successivamente viene querelato dagli assassini,

 

perseguitati ,querelati i testimoni,gli amici di Federico Aldrovandi,

 

Stefano Cucchi seppellito senza informare la famiglia,altra archiviazione per Stefano frapporti,…né ho sentite,lette tante in questi 20 mesi dei massacri impuniti,nascosti,un film  horror a confronto è ridicolo eppure questa è la realtà  italiana .

 

Grazie a tutti voi che avete trovato la forza di approfondire queste realtà,a chi ci aiuta diffondendo ,a chi ha contribuito  sostenendo economicamente la battaglia per Manuel,a chi in ogni modo passerà la staffetta portando la verità ,quella delle vittime ,non quella confezionata menzoniera dei carnefici.

 

Comunque grazie anche alla cattiva informazione in bene o male purchè se ne parli,ma non esagerate  tanto  le bugie  si scoprono .

 

MARIA ELIANTONIO

 

 
 
 

19° mese

Giunti al  19° mese

dall’OMICIDIO di MANUEL

Il silenzio,il vuoto,l’indecenza

 nel non voler perseguire

 i responsabili di omicidio,

e i complici nel occultare,

omettere,

mentire,

falsificare

 certificazioni mediche, come

il certificato di morte.

Sappiamo bene che

il decesso è avvenuto

 alle 02:30,

della notte tra

 il 24 e il 25 Luglio 2008

 eppure un medico ha certificato

alle ore 07:00 del mattino

del 25.07.08 e poi che fà,

chiama il 118 dopo aver

certificato la morte !

Come può un PM trascurare 

questa documentazione

agli atti e chiedere

per ben due volte l’archiviazione?

Lo stesso di turno che

dispose la rimozione della salma telefonicamente,

destinandola all’obitorio,

senza approfondire,

con la descrizione fornita

dagli agenti:  DT (detenuto)

TD ( tossicodipendente)

non poteva certo scomodarsi

ed informarsi che

tali definizioni non potevano

appartenere  a Manuel.

Ma poi dove sta scritto che

i ragazzi reclusi debbano subire

fino a perder anche la vita,

dove sta scritto che chi si droga

è lecito venga massacrato,

dove sta scritto che

non si accerti la vera causa

della morte e si dia credito

a chi Manuel non lo conosceva,

a chi l’ha torturato

fino ad ucciderlo?

Come possono rimanere

impuniti gli assassini mentre

mio figlio è morto per

resistenza a pubblico ufficiale,

giudicato dopo aver

scontato in carcere,

in attesa di giudizio ¾ della pena

Abbiamo richiesto anche

una perizia medico legale

di parte anche per  questa

ulteriore richiesta il Tribunale

di Genova non risponde,

si fanno  padroni anche

dei resti di mio figlio,

hanno osato dichiarare che era

malato di HIV è l’ennesima

MENZOGNA scovata nella

relazione medica,

non sanno più cosa inventarsi,

anche di questo ennesimo atto

li chiamerò a rispondere.

QUALCUNO in grado di

far RISPETTARE LA LEGGE ???

DOVE SI TROVA??

Con grande orgoglio e rispetto

Manuel sottolineava :

è mia madre,

tanto per far comprendere

noi non molliamo MAI!

Maria Eliantonio

Altri tre morti in 2 giorni:

http://piemonte.indymedia.org/article/7697

 
 
 

18° MESE

Foto di maria_eliantonio

18 mesi dall’uccisione di Manuel.

False  notizie,confezionate ad arte.

Apprendo dai vari articoli le loro strategie

come questo articoletto:

http://www.cittadigenova.com/Genova/Cronaca/Inala-gas-e-muore-archiviato-17018.aspx

e  questo altre MENZOGNE

http://liguria.indymedia.org/node/4772

ANCORA NON HANNO CAPITO CHE

LE LESIONI SE LE SONO INVENTATE ?

Ma forse lo sanno benissimo ,

certo è comodo dipingerlo pessimo,

quale non era.

Risponderanno anche di

queste menzogne.

È iniziato  l’anno 2010

e dal 25.07.2008 che raccolgo notizie,

la mattanza aumenta.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Spoleto-detenuto-si-impicca-in-cella-E-il-settimo-suicidio-in-carcere-in-venti-giorni_4220608970.html

Ma guardate alcuni dei corpi :

http://angustifolia-toglietevilescarpe.blogspot.com/2009/12/basta-con-le-fabbriche-dellodio.html

http://casobledar.blogspot.com/2009/05/perche-e-stato-ucciso-bledar-qui.html

 

questo scempio  non si può chiamare

MORTE NATURALE,SUICIDIO,

CAUSA  ACCIDENTALE,

AUTOLESIONISMO,..

Torneremo presto in piazza

le risposte che non vogliono  darci,

le giriamo all’opinione  pubblica,

che tutti sappiano come funziona

questo VERGOGNOSO 

sistema democratico.

Questo governo che si preoccupa

solo di guadagnare,

e bastona chi chiede

di poter guadagnare

un tocco di pane.

Non  volevo ,e non voglio trattare

argomenti politici,di cui ignoro

le finalità,incomprensibili,

lontani dal mio essere .

Futili,inesistenti motivazioni guidano

le massa alla distrazione.

Qui si tratta della vita  tolta,

barbaramente

ad innumerevoli giovani e non,

di bastonate,percosse ai nostri

figli,

fratelli,

mariti,..

ingiustificate,ingiustificabili.

Per i quali nessuno ha interesse

 di chiamare i colpevoli

a risponderne

 http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/2010/01/oscuramento-e-manipolazione.html

Mi sono opposta

al secondo tentativo di archiviazione,

non si archiviano gli OMICIDI,

non accetto carte false.

VOGLIO LA VERITA,

I NOMI DI TUTTI QUELLI CHE

HANNO TORTURATO,

UCCISO

 mio figlio MANUEL ELIANTONIO.

http://www.ilmegafonoquotidiano.it/news/%C2%ABmio-figlio-morto-carcere-e-nessuno-sa-il-perch%C3%A8%C2%BB

 Maria Eliantonio

 
 
 

RACCOLTA FONDI

DEVO RAGGIUNGERE LA SOMMA DI € 3.000

 per poter effettuare una Perizia Medico Legale di parte.

Con l'aiuto di Madri per Roma referente Stefania mamma di

Renato Biagetti

nè abbiamo raccolti € 940.00.

Da alcuni utenti del   sito Radicale FAINOTIZIA

il fondo di €350.00 fù utilizzato per affrontare i viaggi Torino/Genova,

raccomandate,...
Sò che è un periodo di magra per tutti,

ma con qualche spicciolo da ogniuno di voi, possiamo farcela.

postepay di  Maria Eliantonio

N° ---- Grazie
Maria

SONO STATA TRUFFATA.

 DAL SALDO DEL 05 SETTEMBRE 2010 MI ACCORGO DELLA SPARIZIONE DEI VERSAMENTI RACCOLTI,HO QUINDI BLOCCATO LA CARTA POSTEPAY,SPORTO DENUNCIA,ED ESTINTO IL CONTO.

PER TANTO NON VERSARE ALCUN CONTRIBUTO STUDIERò UN EVENTUALE SOTTOSCRIZIONE PER CHI VOLESSE AIUTARMI.

MARIA

 
 
 

MANIFESTAZIONE per gli OMICIDI di STATO

CARISSIMI di FAINOTIZIA

Son trascorsi più di 17 mesi dalla morte di mio figlio MANUEL ELIANTONIO,ricordate appena 22 enne,

evento del 25.Luglio 2008

 nel carcere Marassi di Genova.

In questo anno impegnativo nel raccogliere utili informazioni

su casi analoghi,cercando riscontri .

Saprete meglio di me dato l’impegno di

RITA BERNARDINI,

 i casi di MORTE nelle carceri sono

sproporzionatamente

lievitati ,come incoerenti le notizie

sulle cause delle morti.

Continuano ad esser:

MORTI NATURALI,

ARRESTO CARDIACO,

SUICIDIO,MALORE,..

Ma sui corpi di cui abbiamo raccolto ,

foto e descrizioni dai famigliari ci vediamo

tanta violenza,

bestialità.

TROPPI  OMICIDI.

Ho presentato la seconda OPPOSIZIONE alla richiesta

 di ARCHIVIAZIONE del P.M.

In data 15.12.2009 alla quale non ho avuto risposta.

Nonostante le mie innumerevoli richieste ,

nulla è stato accertato in questi 17 mesi.

Ho conosciuto  telefonicamente la mamma di

Marcello Lonzi 

http://veritaperaldo.noblogs.org/post/2007/10/28/morti-silenziose

http://blog.libero.it/manuelEliantonio/

Maria Ciuffi attende dal 2003 la verità .

Ha organizzato:

MANIFESTAZIONE NAZIONALE

a LIVORNO in Piazza della Repubblica

il 16 Gennaio 2010

h.11:00

http://toscana.indymedia.org/article/7298

    INFORMIAMO,INVITIAMO I FAMILIARI Delle ALTRE VITTIME di STATO :

NON SONO GRADITI SLOGAN POLITICI.

Cordialmente buon 2010 a voi tutti

MARIA ELIANTONIO

 

 
 
 

INNUMEREVOLI FALSITA'

 

DATI DELL'ESAME NECROSCOPICO

Autopsia effettuata il: 26/07/2008

presso la sala settoria dell'Istituto di

Medicina Legale dell'Università di Genova.

Dati anagrafici:

 Eliantonio Manuel nato a Pinerolo (TO)

il 18/06/1986, residente a

Piossasco (TO) in via Orbassano n.13, ristretto presso la

Casa Circondariale di

Genova Marassi,

deceduto in data 25/07/2008.

ESAME ESTERNO

Si tratta del cadavere di un soggetto di razza caucasica,

 sesso maschile, in normale

grado di sviluppo e

 buone condizioni generali di nutrizione,

di età apparente 20-25

anni corrispondente a quella anagrafica.

Rigidità cadaverica presente e completa alla mandibola ed agli arti.

Ipostasi abbondanti, fisse alla digito pressione,

 attingenti la linea ascellare anteriore,

visibili alle regioni dorsali e risalenti sul Y3 superiore del torace a mantellina, rosso

violacee.

Fenomeni trasformativi assenti.

Il contorno del capo è simmetrico e non vi sono segni di traumatismi.

I capelli sono

rasati, di colore nero e di distribuzione maschile.

Le palpebre non presentano emorragie o traumi; le sclere ed i sacchi congiunti vali

presentano iperemia bilaterale; le iridi sono castane

e.le pupille sono midriatiche.

Il naso è simmetrico, non presenta evidenti traumi, ma si osserva fuoriuscita di

materiale ematico da entrambe le narice con conseguente colatura sul capo.

 Le rime labiali, la mucosa orale e la lingua

 non presentano traumi o emorragie; i denti sono

presenti ed in buone condizioni.

 Si osserva fuoriuscita di liquido sieroso dalla cavità

buccale alle manovre di mobilizzazione del cadavere.

Il collo è simmetrico e la trachea è palpabile sulla linea mediana.

Il diametro antero-posteriore del torace è nella norma;

 non si rilevano lesioni o

traumatismi a carico della parete toracica;

 le mammelle sono quelle di un soggetto

adulto di sesso maschile. Si evidenzia la presenza di 2 elettrodi ECG a livello

claveare, bilateralmente. Si descrive tatuaggio monocromatico in sede mammaria sinistra recante la scritta

"EM".

 

 
 
 

Cosseria,SV

Post n°64 pubblicato il 21 Dicembre 2009 da maria_eliantonio
 

 
 
 

Mattina del 23.12.2007 h.10:30

Post n°62 pubblicato il 28 Novembre 2009 da maria_eliantonio
 

Certificato medico dell'agente che picchio MANUEL ELIANTONIO

Spero sia leggibile!L'INIZIO DEL CALVARIO:

ERA LA MATTINA DEL 23.12.2007 QUANDO MANUEL ELIANTONIO

SOSTAVA IN UN AUTOGRIL DELLA TORINO SAVONA.RIENTRAVANO

CON ALTRI QUATTRO AMICI DI BRA,CN. DA UNA NOTTATA IN

DISCOTECA.FORSE BRILLI,FORSE AVEVANO FUMATO,

CERTO è CHE AL MOMENTO NON VI SONO ANALISI ATTENDIBILI.

MANUEL NON AVEVA LA PATENTE,ALL'ARRIVO DEGLI AGENTI DISSE:

DEVO FAR PIPì E SI DIRESSE VERSO I ROVI CHE COSTEGGIAVANO

 L'AUTOSTRADA.NON Sò COSA GLI PASSò PER LA TESTA,

IMMAGINO CHE EBBE PAURA,ERA GIà STATO INDAGATO,

IN ATTESA DI GIUDIZIO,

QUEST' ALTRA BRAVATA AVREBBE PEGGIORATO LA SITUAZIONE.

FORSE PER QUESTO CON UN BALZO SCAVALCO LA RECINZIONE

METALLICA E SI MISE A CORRERE FRA I ROVI SPERANDO DI

SFUGGIRE ALL'AGENTE CHE PERò LO PRESE POCO DOPO.

I RAGAZZI FURONO CONDOTTI NELLA CASERMA DELLA POLIZIA

STRADALE E LI VENNERO SCHIAFFEGGIATI,SPINTONATI,INSULTATI.

LA PEGGIO L'EBBE MANUEL,TRATTENUTO FINO A SERA.

INFATTI ALLE h.20:00 SEPPI CHE SI TROVAVA Lì IN ATTESA CHE IL

GIUDICE CONFERMASSE L'ARRESTO.MI MISI IN VIAGGI

CON LA SPERANZA DI RIPORTARLO A CASA,PRESI ANCHE UN CAMBIO,

UN MAGLIONE DI LANA ROSSO.

ARRIVATA A CARCARE SV,

ERANO CIRCA LE h.23/24 POCO PRIMA INIZIO A NEVISCHIARE.

QUESTE PRECISAZIONI SERVONO AL GIUDICE CHE HA EMESSO LA SENTENZA,CONSIDERANDO ESCLUSIVAMENTE LE ACCUSE

DEGLI AGENTI,RIFIUTANDO LA DENUNCIA DI MANUEL CHE FINO

AI SUOI ULTIMI GIORNI DI VITA CONTESTAVA,DENUNCIAVA,

IL FATTO DI ESSER STATO PICCHIATO E NON IL CONTRARIO.

NON VIDI MANUEL ,MI DISSERO CHE ERA STATO PORTATO

NEL CARCERE DI SAVONA,TELEFONAI AL CARCERE

PER LASCIARE IL CAMBIO INSISTENDO SUL MAGLIONE,

ERA USCITO CON ABITI LEGGERI,AVREBBE AVUTO FREDDO,

SPIEGAVO ALL'AGENTE DEL CARCERE,NON POTEVO

VIAGGIARE DI GIORNO,

LA MIA BIMBA NON POTEVA MANGIARE FUORI CASA PER

ALCUNE INTOLLERANZE ALIMENTARI,Nè POTEVO AFFIDARLA AD ALTRI.

NESSUNA PIETà NON MI Fù CONCESSO DI VEDERLO

Nè DI LASCIARE GLI ABITI.

FINO AL  26.12.2007 NIENTE VESTITI E NIENTE AVVOCATO.

NIENTE MAMMA FINO A GENNAIO 2008.

MARIA ELIANTONIO

 
 
 
 
 

PARARSI IL CULO ?

TRA LA DOCUMENTAZIONE ACQUISITA IN QUESTI 16 MESI, TANTO è TRASCORSO DALL'OMICIDIO DI MANUEL (era il 25.07.08)

NELLO SPECIFICO 40 FOTOCOPIE ESTRATTE DAL FASCICOLO A SAVONA PER I QUALI NEI GIORNI SCORSI L'AGENZIA DELLE RISCOSSIONI MI INVIA LA CARTELLA DI PAGAMENTO DI € 32.88,ATTI DI GIUSTIZIA,sui quali non mi soffermo.

Come accaduto a Stefano Cucchi,non viene informato l'avvocato di fiducia.

A Manuel il giorno dell'udienza del 04.06.2008 viene imposto un altro avvocato nonostante quello di fiducia agli atti risulta presente in aula.

L'"avvocato"Claudio Zadra di Genova.

GUARDATE BENE LE DATE E LE FIRME !

HO SCRITTO A QUESTO FURFANTE DI INVIARMI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE INERENTE A MIO FIGLIO E LA FANTOMATICA DELEGA CHE LO INCARICAVA.MI RISPONDE :

Come da sua richiesta le invio copia della documentazione in mio possesso relativa al processo per cui ho ricevuto comunicazione quale difensore di fiducia di suo figlio.

Distinti saluti.

?????? 1 foglio !

Per raccomandata non mi ha chiesto la parcella che pretendeva al telefono,pretendono anche d'esser pagati per le loro malefatte. VERGOGNA

Maria Eliantonio

 

 

 
 
 
 
 

LE STRANE AUTOPSIE

capelli castani,altezza 1,82.Manuel Eliantonio

PENSAVANO CHE NON AVREI LETTO LA RELAZIONE "MEDICO LEGALE ?

COME PUO' UN RAGAZZO CHE PER 22 ANNI HA I CAPELLI: CASTANI TRASFORMARSI IN CAPELLI : NERI 

E COME SI è ACCORCIATO DI MINIMO 5 cm. DICO MINIMO

PERCHè GIà NEL 2003 a 17 anni ERA ALTO 1 METRO E 82 cm.

NON IMMAGINAVAMO CHE AVREMO DOVUTO PRENDER LE MISURE PER LA BARA,PER TANTO AL RINNOVO DEL DOCUMENTO  2007 NON SIAMO STATI Lì A CONTROLLARE IL CENTIMETRO IN PIù.

signor ROBERTO CASSINELLI COME SI SPIEGA LEI QUANTO CERTIFICATO DAL dott: GIANNELLI QUELL' ILLUSTRE PROFESSORE di GENOVA ??

DITEMI IO SON PRONTA AL PROCESSO MEDIATICO DATO CHE NON SI RIESCE AD ARRIVARE NELLE AULE di GIUSTIZIA.

STIAMO PARLANDO DELL'OMICIDIO di MIO FIGLIO

MANUEL ELIANTONIO,NON UN NUMERO,NON IL DETENUTO,NON IL SOGGETTO,NON TD, COME è STATO PIù VOLTE DEFINITO.

MARIA ELIANTONIO

 

 
 
 

VERGOGNOSO E INDEGNO

28 OTTOBRE 2008: CASSINELLI (PDL): "OCCORRE INDAGARE E FARE CHIAREZZA SU QUANTO ACCADUTO A MARASSI"

Per il parlamentare ligure, impegnato ad indagare sulla qualità della detenzione e del lavoro all'interno delle carceri della nostra regione, è arrivato il momento di "fare chiarezza su quanto accaduto a Marassi". Sono pronto a fare da trait-d'union con le istituzioni nazionali. È orribile che debba morire un giovane per sollevare le coscienze su un tema che deve vederci tutti protagonisti". E annuncia una interrogazione urgente al Ministro Alfano.

"E' vergognoso ed indegno, in un paese civile, che su un episodio del genere rimanga anche solo l'ombra del sospetto". È sconcertata la reazione di Roberto Cassinelli, il deputato del Pdl che si occupa della qualità della vita e del lavoro nelle carceri italiane, di fronte alla notizia della morte a Marassi del giovane detenuto Manuel Eliantonio, di soli 22 anni. "Bisogna accertare con chiarezza se le denunce del giovane alla famiglia risultassero fondate. Il clima di violenza descritto dal giovane, le denunce presentate dai familiari, le circostanze stesse del decesso così come risultano dalle fonti ufficiali (avvelenamento da gas butano contenuto nel fornelletto adoperato in cella dal detenuto) rendono necessario un rigoroso approfondimento ed un altrettanto rigoroso accertamento delle responsabilità". Per queste ragioni Cassinelli, che è membro della Commissione giustizia della Camera, condivide il documento approvato all'unanimità dal Consiglio Regionale della Liguria che chiede alla Giunta Regionale di avviare contatti con Governo e Parlamento affinché si verifichino le condizioni per creare una commissione parlamentare d'inchiesta sulla vicenda, e si sta già attivando per presentare una interrogazione parlamentare al Ministro della giustizia. "Sono personalmente disponibile a fare da trait-d'union tra le autorità regionali, la Commissione giustizia di Montecitorio di cui faccio parte e il Ministero della giustizia, per creare le condizioni di un interessamento concreto delle istituzioni sulla vicenda Marassi". Il parlamentare ligure chiede anche che "dalla morte di questo giovane detenuto prenda le mosse un movimento di indagine che valuti a trecentosessanta gradi le condizioni di detenzione e di lavoro all'interno dell'istituto di pena genovese". Del caso Marassi, Cassinelli si sta occupando denunciando - dopo ripetute visite ed approfondimenti - le pessime condizioni dell'edilizia carceraria, il sovraffollamento della struttura, le complicate condizioni del personale penitenziario sottopagato e in deficit di organico. "La realtà delle carceri è tremendamente scomoda e quasi fa paura parlarne - ragiona Cassinelli -, ma a me che ho fatto di questo impegno uno dei  temi centrali del mio mandato parlamentare, suona orribile che debba morire un giovane per far aprire gli occhi su una questione che deve vederci tutti quanti sensibili e protagonisti. Proprio ieri ho visitato il carcere di La Spezia. Tornerò venerdì  nel carcere di Chiavari. Chi non ha mai visitato un carcere non si rende davvero conto delle condizioni in cui vivono i detenuti. Per questo la morte del giovane a Marassi deve essere l'occasione per scoperchiare le vergogne che si celano nelle carceri italiane. E dà sollievo il fatto che - almeno per una volta - le forze politiche si siano trovate unite e coese su un tema che, lo ripeto, deve vederci tutti coinvolti e sensibili". "Tutti questi aspetti - conclude - evidenzierò nella mia interrogazione al Ministro Alfano".

 

 
 
 
 

MORTI DI STATO 2*

http://blog.libero.it/manuelEliantonio/
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Alcuni dei nostri cari uccisi ,

una piccola parte di VITTIME

della catena quotidiana,

distruttiva attuata da vari enti :

 Sanità,

Carceri,

Forze dell'Ordine,

Tribunali,

mafiosi,

prepotenti­­,

una rete ben strutturata nel

nascondere innumerevoli

macabri crimini.

 

PANTA REI PER MANUEL ELIANTONIO

oiligriv
20/03/2009 - 19:15

Giustizia lenta come una lumaca

quando e' lo Stato a risponderne

Ammesso che  ci vedi e ci ascolti

Manuel

Panta rei

tutto scorre

per Eraclito

ma per Manuel

tutto e' fermo

lento

Un direttore frena

medici insabbiano verita'

nelle loro

cartelle

segni di morte crudele

Panta rei

nessuno si getta

in tuffo sulla verita'.

Esami sbiaditi

risposte velate

lente truccate

Al Marassi

nessuno collabora

tutto tace.

Nel silenzio

qualcuno sente ancora

i tuoi sospiri

ma nessuno parla.

Panta rei

sulle tue ferite

sui segni della violenza dell'uomo

Panta Rei

su tutte le morti

del carcere

La tua fine

Manuel

immola forte

l'ingiustizia della giustizia

Panta rei

sull'indifferenza di chi sa

Panta rei

sul dolore di una madre

Panta rei

sulle contraddizioni

di un mondo che urla

la sua disperazione

Panta rei

Manuel

ascolta le nostri voci

non ci fermeremo mai

Pietrificheremo a fuoco

la lava della memoria

non permetteremo a nessuno mai

di dimenticarti .

Panta Rei

Manuel.

oiligriv

 

22/12/07 @ SHOCK SUPER MARCO MAY

Questa notte ti è costata la vita !

 

AGGIORNAMENTO SU MANUEL (N°4)

OGGI RINGRAZIANDO L'AUTORIZZAZIONE DI UN 'OSPEDALE TOSCANO,(anche per qualche titolo che me lo ha consentito)HO TRASCORSO MEZZA GIORNATA TRA SALE MORTUARIE ,OBITORIO, E CELLE FRIGORIFERE DEI CADAVERI. IL MEDICO LEGALE HA VOLUTO DIMOSTRARMI CHE IN ALCUNI CADAVERI MORTI DA POCHE ORE,PRESENTANO MIDRIASI,DILATAZIONE DELLE PUPILLE,E CHE BASTANO A VOLTE POCHE ORE PER NOTARE SUBITO IL PASSAGGIO DA MIDRIASI A MIOSI(RESTRINGIMENTO DELLE PUPILLE)E CHE TALI  CONDIZIONI NEL CADAVERE SONO COLLEGATE A MOLTISSIMI FATTORI LEGATE ALL'AMBIENTE.DOPO TANTI ANNI DI LAVORO COME MEDICO LEGALE,E AVENDO PARTECIPATO A NUMEROSI ESAMI NECROSCOPICI NON RISULTA NE A LUI, NE A NESSUNA FONTE DI SCIENZA MEDICA,CHE IN CASO DI MORTE VIOLENTA O NON,LA MIDRIASI POSSA ESSERE COLLEGABILE ALL'INALAZIONE DI BUTANO,CONFERMANDO COSI' CHE LE DICHIARAZIONI IN MERITO DI SALVATORE MAZZEO IN TV, (DIRETTORE DEL CARCERE DI MARASSI DI GENOVA )SONO ASSOLUTAMENTE FALSE E PRIVE DI CONTENUTI SCIENTIFICI.oiligriv
 

UN ALTRA MAMMA CHE ATTENDE VERITA E GIUSTIZIA

http://nikiaprilegatti.blogspot.com/2009/07/niki-aprile-gatti-manuel-eliantonio-e.html

Quando sentii la notizia di te(non ti conoscevo, anche geograficamente molto lontani), il cuore mi si strinse in una morsa, io, era un mese che piangevo disperatamente il mio adorato
Niki e pensai: "No, un altro...!!!"

Poi io e tua madre ci siamo messe in contatto, e spero che anche tu e il mio Niki
lo siate!! Spero che li su' voi abbiate trovato l'Amore vero e possiate essere compensati da tutto quello che vi è stato fatto sulla terra!! Si dice che i fiori più belli Dio li voglia nel suo giardino ed è per questo che vi ha voluto con sè!!
Io e tua madre Manuel, siamo nel dolore piu' profondo, ci mancano i vostri occhi, ci manca la vostra voce, i vostri scherzi, ...le vostre mani...
Ma noi non ci arrenderemo, combatteremo ed, alta, faremo sentire la nostra voce,
perchè è la vostra voce!! Manuel , tu e Niki, avrete la Verità e la Giustizia a Voi dovute!! E' una promessa!!!
Ti abbraccio e abbraccia tu il mio Niki, fallo per me!!
Sai, si dice che l'Anima con la morte ritrova la sua bellezza iniziale ed il momento di passaggio sia solo questo attimo chiamato "vita", per cui aspettateci solo un attimo e ci riabbracceremo tutti insieme, per una festa che non avrà mai fine!!!
Un grande bacio

 

MOMENTI INDELEBILI,CANTICCHIAVI ARROSSENDO

 

FLOP DI MAZZEO IN TV

29/11/2008 - A SEGUITO DELL'ARTICOLO DI COMMENTO SULL'INTERVENTO DEL DIRETTORE DEL CARCERE MARASSI DI GENOVA SALVATORE MAZZEO, EMERGONO LE SEGUENTI CONCLUSIONI.LE  CONCLUSIONI SONO STATE SUPERVISIONATE DA UN' EQUIPE DI MEDICI COSI' COMPOSTA.:UN MEDICO LEGALE, UNO PSICHIATRA  CHE HA LAVORATO NEL CARCERE DI REBIBBIA, UNO PSICOLOGO, UN MEDICO  ESPERTO IN GENETICA,E ALTRI.DI CUI CI RISERVIAMO DI FORNIRE NOME E COGNOME SE NECESSARIO.

1)MENTRE MAZZEO DICHIARA CHE IN CASO DI MIDRIASI OVVERO DILATAZIONE DELLE PUPILLE,ED IN ASSENZA DI LESIONI SI PUO' CONCLUDERE CHE MANUEL E' MORTO DI MORTE ACCIDENTALE,IN ASSENZA DI LESIONI,IL DIRETTORE DEL CARCERE CADE IN GRANDE CONTRADDIZIONE, MANUEL ERA TRANQUILLO, AGGIUNGE MAZZEO,E NON PRESENTANDO LESIONI E' MORTO PER MORTE ACCIDENTALE.

2) LA CONTRADDIZIONE GRAVE ,STA NEL FATTO CHE MANUEL ERA PIENO DI LESIONI E' STATO TORTURATO E ALL' OBITORIO E' STATO FOTOGRAFATO,CON FOTO PUBBLICATE IN FAI NOTIZIA E APPARE PIENO DI LESIONI,IL VISO DETURPATO,CON EVIDENTI SEGNI DI CORPI CONTUNDENTI E QUINDI ERA PIENO DI CONTUSIONI, LA TESI DI MAZZEO NON REGGE E' FALSO QUANTO HA DICHIARATO, IN QUANTO NON SUFFRAGATO DALLA SCIENZA MEDICA, E' INESATTO NON VERO SUL PIANO TECNICO -SCIENTIFICO.

3)LA MIDRIASI INOLTRE ,DILATAZIONE PARTICOLARMENTE AMPIA DELLA PUPILLA,SI PUO' PRESENTARE A MORTE AVVENUTA PER ALTRI MOTIVI:ECCESSO DI STIMOLI EMOTIVI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A O SITUAZIONI STRESSORIE GRAVI,O PER L'ASSUNZIONE SMODATA O ECCESSIVA DI FARMACI IN PARTICOLARE QUELLI CHE RIGUARDANO IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO,INOLTRE LA MIDRIASI SI PRESENTA COME FENOMENO PATOLOGICO NELL'ACCESSO CONVULSIVO EPILETTICO.

4)LA MIDRIASI PARALITICA SI MANIFESTA PER PARALISI DEL MUSCOLO COSTRITTORE DELLA PUPILLA CON PREVALENZA DELLA FIBRE IRIDODILATATRICI,NELLE LESIONI DEL 3° PAIO DEI NERVI CRANICI (IN SEGUITO ANCHE A SITUAZIONI POST-TRAUMATICHE:PER ESEMPIO SPRANGATE SULLA FACCIA, POTREBBE RIGUARDARE IL CASO MANUEL).SI PUO' AVERE ANCORA MIDRIASI PARALITICA DEL GANGLIO CILIARE O DEI NERVI CILIARI.E' FACILE CREARE QUESTE PARALISI CON CORPI CONTUNDENTI CHE COLPISCONO LE ZONE ORBITARIA O INTRAORBITARIE DELL'OCCHIO.

5)MIDRIASI SI PUO' AVERE ANCHE PER ALCUNE MALATTIE OFTALMICHE COME NEL GLAUCOMA O NELLE IRITI,INFIAMMAZIONE DELL'IRIDE,O PER L'INSTILLAZIONE DI FARMACI PARTICOLARI DETTI PER QUESTA AZIONE MIDRIATICI,CHE IN ALCUNI CASI DI AGONIA O DI PRE-MORTE POSSONO ESSERE IMPIEGATI DALLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA PER DEPISTARE IL LAVORO DEL MEDICO LEGALE .CON SIMULAZIONE MIDRIATICA E QUINDI PROVOCATA ,CON INSTILLAZIONE DI FARMACI MIDRIATICI

 

 

CONTINUA FLOP DI MAZZEO IN TV

6)IL CONTRARIO DI MIDRIASI E' LA MIOSI,RESTRINGIMENTO DEL DIAMETRO PUPILLARE,PROVOCATO DALLA COSTRIZIONE DELL'IRIDE,DOVUTO ALLA COSTRIZIONE DEL MUSCOLO COSTRITTORE DELL'IRIDE INNERVATO DA FIBRE NERVOSE PARASIMPATICHE,IN TAL CASO SI PARLADI MIOSI PARALITICA,INVECE QUANDO ESISTE UNA  DIMINUZIONE DEL TONO DEL MUSCOLO DILATATORE DELL'IRIDE INNERVATO DAL SIMPATICO,SIAMO IN PRESENZA DI MIOSI PARALITICA,IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE SI HA MIOSI QUANDO L'OCCHIO E? COLPITO DA LUCE INTENSA,IN CONDIZIONI PATOLOGICHE SI VERIFICA PER LESIONI DEL SIMPATICO CERVICALE .ED INOLTRE LA "M I O S I "  SI VERIFICA  IN CASO DI ALCUNE INTOSSICAZIONI PER ESEMPIO DA MORFINA, ECC...ECC..,QUINDI SE MANUEL FOSSE MORTO PER INALAZIONE DI BUTANO  SAREBBE TUTTA UN ALTRA STORIA.LA MIDRIASI SI PUO' PRESENTARE IN CASO DI ASFISSIA SE PER ESEMPIO QUALCUNO DOPO AVER PESTATO MANUEL LO AVESSE FINITO E FATTO MORIRE CON UN CUSCINO SULLA FACCIA ONDE EVITARE LA RESPIRAZIONE.

7)PER CONCLUDERE LA MIOSI PUO' ANCHE ESSERE PROVOCATA DA FARMACI PARASIMPATICOMIMETICI  ( O PER ASSUNZIONE DI COCAINA)OPPURE DEL GRUPPO DEI SIMPATICOLITICI.MENZIONO LA COCAINA PER GLI EFFETTI PARASIMPATICOMIMETICI.

8)LE ASSERZIONI IN TV DEL DOTTOR MAZZEO NON SONO SUPPORTATE DA COGNIZIONI SCIENTIFICHE, NON SI PUO' PARLARE IN TERMINI TECNICI E RISOLUTIVI SU UNA CAUSA DI MORTE COMPLESSA DEL CASO MANUEL COME HA FATTO CON GRANDE SUPERFICIALITA,IL DOTTOR MAZZEO IN TV.

 
 
 
 

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