le maree..

L'ampia marea, la marea ansiosa,è l'eco di un'altra marea che sta laddove è reale il mondo che esiste..

 

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Post N° 27

Post n°27 pubblicato il 18 Febbraio 2007 da marea_01
Foto di marea_01

Che noi si scriva, si parli o solo si sia visti
Rimaniamo evanescenti. E tutto il nostro essere
Non può in parola o in volto giammai trasmutarsi.
L'anima nostra è da noi immensamente lontana:
Per quanta forza si imprima in quei nostri pensieri,
Mostrando l'anime nostre con far da vetrinisti,
Indicibili i nostri cuori pur sempre rimangono.

Per quanto di noi si mostri continuiamo ignoti.
L'abisso tra le anime non può esser collegato
Da un miraggio della vista o da un volo del pensiero.
Nel profondo di noi stessi restiamo ancora celati
Quando al nostro pensiero dell'essere nostro parliamo.

Siamo i sogni di noi stessi, barlumi di anime,
E l'un per l'altro resta il sogno dell'altrui sogno.
Sonetto n°1
Fernando Pessoa
(1888-1935)

 
 
 

Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 15 Maggio 2006 da marea_01
Foto di marea_01

Edmondo De Amicis
(1846 - 1908)

- Mia madre -

Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lagrime e gli affanni;
mia madre ha sessant'anni,
e più la guardo e più mi sembra bella.

Non ha un accento, un guardo, un riso, un atto
che non mi tocchi dolcemente il cuore!
Ah! se fossi pittore,
farei tutta la vita il suo ritratto!

Vorrei ritrarla quando inchina il viso
perch'io le baci la sua treccia bianca,
o quando inferma e stanca
nasconde il suo dolor sotto un sorriso.

Pur, se fosse un mio prego in Ciel accolto,
non chiederei di Raffael da Urbino
il pennello divino
per coronar di gloria il suo bel volto;

vorrei poter cangiar vita con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei,
veder me vecchio, e lei
del sacrificio mio ringiovanita.

Il tempo non può cancellare i ricordi...

 
 
 

Post N° 24

Post n°24 pubblicato il 29 Aprile 2006 da marea_01
Foto di marea_01

Se l'amore umano potesse splendere come un sole d'oro,
uscirei dalla spelonca delle mie paure e gli darei la pelle da bruciare,
ma e' un astro senza luce e i miei occhi ormai abituati non temeno il buio.
Ho smesso da tempo di piangere e gridare, di sognare.
Rabbiosa, ho venduto la mia forza a guerrieri pagani
Ora rimpiango tenerezze con le quali avrei fasciato ferite di un futuro che non sarà…
Tornero' alla mia gabbia di sogno, al tepore di una solitudine pensosa…
Una volta compreso il gioco della Vita si può anche barare…
l’Anima non dimentica colleziona  in vasi canopi il distillato di ogni dolore…
Voglio tatuarlo nell'anima il cielo che verra',
il verso azzurro che suggerisce il sogno,
la serpe magica che un Dio antico m'ha donato.
 Muoio anch'io con l'autunno.
Di me resteranno secoli di nebbie…
L'anima si e' consumata come candela accesa nella notte,
il viandante riparte, senza terra nello zaino,
senza un fiore seccato fra le pagine.
Le sue radici attorcigliate al collo,
un po' aureola un po’ garrota,
cerca di ricordare il cammino di quello che sarà un improbabile ritorno.
Quando moriro' non portatemi garofani amari,
ricordando il male che e' stato faro dell'esistere.
Dimenticate il fallimento che e' gramigna
nel cammino di ognuno che spera di essere poeta
 nella coerenza di verso e anima.
Gettate monete di melodie sul freddo marmo della mia seconda pelle
e ricordate che ho vissuto lunghe battaglie e un'oasi di pace,
cantando lui prima che la dolce signora mi sciogliesse i capelli. (anonimo XVIII sec)

 
 
 

Nel castello abbandonato  (Navant)

Post n°23 pubblicato il 23 Gennaio 2006 da marea_01
Foto di marea_01

"Polvere bianca
ha coperto
il vecchio orologio.

E ogni notte
ritorno
nel castello abbandonato
a gustare
sogni colorati,
a rincorrere
fantasmi immaginati,
a rivivere
amori ormai scordati.

E la polvere bianca
continua a coprire
le sfere
del vecchio orologio.

E ogni giorno
abbandono
il castello diroccato
per ritrovare
sogni scoloriti,
per inseguire
fantasmi già scordati,
per rimpiangere
amori ormai finiti.

E il vecchio orologio
coperto di polvere bianca
batte la sua ora."

 
 
 

Post N° 22

Post n°22 pubblicato il 07 Dicembre 2005 da marea_01
Foto di marea_01

BUONE FESTE A TUTTI!!!

 
 
 

DEDICATO A UNA STELLA...

Post n°21 pubblicato il 27 Settembre 2005 da marea_01
Foto di marea_01

C'è il silenzio del cielo prima del temporale,
delle foreste prima che si levi il vento,
del mare calmo della sera, di quelli che si amano,
della nostra anima,
poi c'è il silenzio che chiede soltanto
di essere ascoltato.

Romano Battaglia
~ Un cuore pulito ~

 
 
 

Post N° 20

Post n°20 pubblicato il 22 Settembre 2005 da marea_01
Foto di marea_01

Trova il tempo per essere affettuoso:
è quella la strada per la felicità.
Trova il tempo per sognare
è quello il modo per attaccare il tuo carro a una stella.
Trova il tempo per amare ed essere amato:
è il privilegio degli dei.
Trova il tempo per guardarti intorno:
la vita è troppo breve per essere egoisti.
Trova il tempo per ridere: è la musica dell'anima.

Antica preghiera inglese

 
 
 

strano ma vero...

Post n°19 pubblicato il 18 Agosto 2005 da marea_01
Foto di marea_01

Il cervello.

 Sneocdo uno sdtiuo dlel'UntisveriÁ di Cadmbrige, non irmptoa
cmoe snoo sctrite le plaroe, tutte le letetre posnsoo esesre al pstoo sbgalaito,
 È ipmtortane sloo che la prmia e l'umltia letrtea saino al ptoso gtsiuo, il rteso
 non ctona. Il cerlvelo É comquune semrpe in gdrao di decraifre tttuo qtueso coas,
pcherè non lgege ongi silngoa ltetrea, ma lgege la palroa nel suo insmiee...
vstio?

 
 
 

E lucean le stelle...

Post n°18 pubblicato il 10 Agosto 2005 da marea_01
Foto di marea_01

Si avvicina la notte dei desideri, la notte di San Lorenzo, quella durante
la quale milioni di italiani restano con il naso all’insù nella speranza di
 vedere una stella cadente solcare il cielo. Come ogni anno, il mese di agosto
ha nelle "Stelle cadenti" il suo fenomeno più atteso e più conosciuto
. Lo sciame di quelle che sono state ribattezzate anche "lacrime di San Lorenzo",
 sarà visibile principalmente tra il 10 e il 13 agosto.
Se scientificamente la caduta delle stelle è da imputarsi al passaggio,
all'interno dell'orbita visiva terrestre, degli asteroidi della costellazione Perseo
(detti appunto Perseidi),
 culturalmente la pioggia di stelle è stata elaborata
in modo più poetico.
Questa notte è infatti, da tempi immemori, dedicata al martirio di San Lorenzo,
dal III secolo sepolto nell'omonima basilica a Roma, e le stelle cadenti sono le
 lacrime versate dal santo durante il suo supplizio, che vagano eternamente nei cieli,
 e scendono sulla terra solo il giorno in cui Lorenzo morì, creando un'atmosfera magica
e carica di speranza.
In questa notte, infatti, si crede si possano avverare i desideri di tutti coloro
 che si soffermino a ricordare il dolore di San Lorenzo, e ad ogni stella cadente
si pronuncia la filastrocca "Stella, mia bella stella, desidero che…", e si aspetta
l'evento desiderato durante l'anno.

Andato è il sole oltre la curva del mondo.
Svanita la luce, la tenebra vaga intorno silente.
Non pare esistere.
 Tutto sembra avvolto in qualcosa che non par terreno.
Ma è per poco.
Il cielo scuro fa veder le sue stelle, luminose, lontane.
Si esiste ancora,
si deve proseguire.
La lunga via non è finita.   (M. Sartori)

 
 
 

 Per Me E' Importante

Post n°17 pubblicato il 31 Luglio 2005 da marea_01
Foto di marea_01

Le incomprensioni sono così strane
sarebbe meglio evitarle sempre
per non rischiare di aver ragione
ché la ragione non sempre serve.
Domani invece devo ripartire
mi aspetta un altro viaggio,
e sembrerà come senza fine
ma guarderò il paesaggio...

Sono lontano e mi torni in mente
t’immagino parlare con la gente...

Il mio pensiero vola verso te
per raggiungere le immagini
scolpite ormai nella coscienza
come indelebili emozioni
che non posso più scordare
e il pensiero andrà a cercare
tutte le volte che ti sentirò distante
tutte le volte che ti vorrei parlare
per dirti ancora
che sei solo tu la cosa
che per me è importante...

Mi piace raccontarti sempre
quello che mi succede,
le mie parole diventano nelle tue mani
forme nuove colorate,
note profonde mai ascoltate
di una musica sempre più dolce
o il suono di una sirena
perduta e lontana.

Mi sembrerà di viaggiare io e te
con la stessa valigia in due
dividendo tutto sempre.
Normalmente

(T.)                                                       

 
 
 

ALFEO E ARETUSA

Post n°16 pubblicato il 26 Luglio 2005 da marea_01
Foto di marea_01

C'è chi per il troppo caldo se ne va al mare..e chi come me..("moi" direbbe phiI) navigando in altri mari.. ha trovato questa bella favoletta fresca fresca scaturita dalla magia della terra di sicilia :-))

Aretusa é un ninfa d'Acaia, bella e tremendamente schiva. In una calda giornata, sola e stanca, s'imbatte in un placido fiume dalle acque cristalline. Si spoglia allora e si immerge nelle acque invitanti. Ad un tratto sente un sussurro che la chiama. E' Alfeo, il dio del fiume, che, avvinto dalla sua bellezza, la vuole con sé. Ma Aretusa fugge, inseguita da Alfeo risoluto ad averla. Fugge come una colomba inseguita dallo sparviero; fugge per campi e per monti, disperatamente. Ad un tratto, sfinita, sente già il fiato di Alfeo sul collo. Rivolge allora una disperata preghiera ad Artemide che, impietosita, la avvolge in una nube spessa. Alfeo la cerca insistentemente girando tutto attorno alla nuvola, ma non desiste avendo notato che non ci sono orme al di fuori di essa. Aretusa si sente braccata e comincia a sudare freddo. Le gocce di sudore aumentano sempre di più e rapidamente Aretusa si trasforma in acqua che scorre.  Di ciò si accorge l'attento Alfeo che abbandona l'aspetto umano e torna alla sua essenza di fiume per mescolarsi con Aretusa. Artemide allora crea uno squarcio nel terreno e Aretusa vi si immerge per riemergere finalmente, dopo un lungo cammino, a Ortigia ove oggi é la fonte Aretusa, a pochi metri dal mare. Si dice inoltre che poco distante dalla fonte Aretusa,  quella sorgente di acqua dolce sottomarina che si vede gorgogliare nelle acque del porto di Siracusa, sia Alfeo che aspetta sempre che Aretusa si decida a uscire per confondere le loro acque.

la fonte Aretusa si trova ad Ortigia nel siracusano (secondo la credenza popolare gli innamorati che dovessero bagnarsi nella fonte resterebbero insieme per l'eternità)

 
 
 

Post N° 15

Post n°15 pubblicato il 21 Luglio 2005 da marea_01
Foto di marea_01

Che triste storia dare nome a un’ombra
ci imbarcammo in un tempo dimenticato perfino dai sogni
pronti al beffardo amore e ad altre spese
ma qui dov’è la luna?
siamo giocatori di carte
lo spettatore comprende
con gli anni si misura la distanza
siamo sognatori di mondi
ragazze a cui piacevano i poeti
capitani di tavole imbandite
destini a scomparsa
siamo voci erranti
cui oggi e soltanto oggi
la terra all’orizzonte
tenue
di nuovo appare

 

 

(IVANO FOSSATI)

 
 
 

Post N° 14

Post n°14 pubblicato il 16 Luglio 2005 da marea_01
Foto di marea_01

Gocce di memoria

(Giorgia)

Sono gocce di memoria

queste lacrime nuove

Siamo anime in una storia

incancellabile

Le infinite volte che

mi verrai a cercare

nelle mie stanze vuote

Inestimabile

è inafferrabile

la tua assenza che mi appartiene

Siamo indivisibili

siamo uguali e fragili

e siamo già così lontani

Con il gelo nella mente

sto correndo verso te

Siamo nella stessa sorte

che tagliente ci cambierà

Aspettiamo solo un segno

un destino, un’eternità

E dimmi come posso fare

per raggiungerti adesso

per raggiungere te

Siamo gocce di un passato

che non può più tornare

Questo tempo ci ha tradito

è inafferrabile

Racconterò di te

inventerò per te

quello che non abbiamo

Le promesse sono infrante

come pioggia su di noi

Le parole sono stanche

ma so che tu mi ascolterai

Aspettiamo un altro viaggio

un destino, una verità,

E dimmi come posso fare

per raggiungerti adesso

per raggiungere te

 
 
 

Post N° 13

Post n°13 pubblicato il 14 Luglio 2005 da marea_01
Foto di marea_01

In quanti modi t'amo..lascia che conti..

amor che a nullo amato amor perdona..

l'amore decantato dai poeti
reso da sempre idealizzato..

amor cavalca l'onda del pensiero..

amor che unisce i cuori in un sospiro..

amore mistico e amor sublime..
amore dissacrante  con le spine

amor perpetrato negli abusi..
laddove amore non ha senso e tace

amore sacro a amor profano..
amore stretto in un pugno di mano


amore razionale nella voce
scetate carulì ca l'aria è doce..

IL GATTO  
(A. M.)

Mi ami vita mia amato bene?
è vero che staremo sempre insieme?
domanda lei con l'ansia nella voce
negli occhi il lucicchìo di un sogno audace....
lui le risponde... certo vita mia...
dubbi con me non devi averne mai
non sai che io son tuo e tu sei mia?
oh dolci baci... oh languide carezze...
sorrisi voci tremule e dolcezze...
il mondo smette allora di girare
....il gatto resta fermo lì a guardare...
la luna ammicca brilla il firmamento
si cristallizza tutto in quel momento...
la micia arriva...
e il gatto lemme lemme...
ninè nun t'aspetta na' serenata
a'nvedi questi??? se' stanno a ffa' le seghe (mentali)
che cosa nun se fa' pe' na scopata....

 
 
 

LIUBA NEL SOLE

Post n°10 pubblicato il 12 Luglio 2005 da marea_01
Foto di marea_01

Liuba, figlia di Shamir sultano di Kabun
giocava con le ancelle fra gli eucalipti
e le arabesche fontane zampillanti nel giardino.
Fiore fra i fiori baciava le bungavillee
e assaporava l'aspro profumo degli oleandri rosei
come le guance di Liuba fanciulla
e candidi come i suoi pensieri.
Nel gioco fingeva la vita
e mimava il momento fatale:
il giorno delle nozze.
Immaginava il suo principe ornato di un bianco sorriso
forte e amoroso tenderle le braccia,
prenderla per mano e rapirla col suo bianco destriero
per correre veloci felici nell'arcobaleno
di un paradiso nel vento laggiù oltre le dune
laggiù oltre le cime dei monti sconosciuti,
per approdare insieme sulle verdeggianti rive dell' Eufrate:
mitico fiume delle pianure raccontate a palazzo
da saggi e cantastorie.
Poi venne il gran giorno
ma il principe non era quello dei sogni
non aveva sulle labbra il dolce sorriso.
Il suo incedere superbo faceva tremare
le colonne del palazzo,
le armi che portava incutevano terrore in Liuba,
lui non tendeva le braccia non vestiva il sorriso
non montava il bianco cavallo
non era come nei sogni,
ma veniva portato a spalle da otto schiavi piegati
incatenati e sofferenti sotto il gioco e la sferza.
Liuba tremava e abbassava gli occhi
Liuba piangeva e pregava di volare via oltre le dune
oltre le cime oltre l'Eufrate
oltre la vita ma non poteva!
Fili invisibili la trattenevano
e la paura si impadronì di lei mordendole il cuore
quando lasciò la casa paterna
per andare incontro al destino.
Le porte dell'Harem sua unica dimora,sua tomba
si chiusero con un tonfo feroce
e la ghermirono alle spalle avvolgendola nell'angoscia.
Le devote ancelle strofinarono con cura
l'esile corpo acerbo di Liuba
con balsami e unguenti profumati, 
la coprirono con vesti argentee e vaporose,
ornarono i suoi capelli con nastri fioriti di gemme
e con sottili fili di perle le cinsero caviglie e polsi.
La visione di Liuba inghirlandata
era di sogno: bella, diafana dalla pelle morbida e profumata
e lo sguardo perduto nel fondo di una tristezza senza fine.
Aveva solo 12 anni quando fu mandata a nozze
e lui lo sposo: 68.
Giovane cerbiatta pronta al sacrificio
si guardò riflessa nello specchio e pianse...
chiese di assentarsi per un attimo e lasciò la stanza
scivolando silenziosa all'ombra dei giardini complici le palme
scavalcò il muro di cinta e corse a perdifiato
verso il deserto verso la libertà verso la speranza.
All'alba, quando muore la luna un drappello di soldati
armati sino ai denti la ritrovò esausta
disperatamente nascosta dietro una duna.
Venne incatenata e riportata a palazzo
ove il marito Karnal padrone della vita
servitore della morte regnava sovrano su tutto.
Si tenne un conciliabolo fra gli anziani e il sovrano
e presto la decisione fu presa
punirela ribelle era un dovere un monito atutti
fu condannata a morte.
Al tramonto le ancelle devoti e piangenti
prepararono Liuba spogliandola di tutto:
disadorna la veste grigia lunga fino ai piedi
le caviglie e i polsi cinti da catene
e le perle gettate nel campo,
i lunghi rossi capelli annodati stretti sulla nuca
spoglie dei nastri e le gemme.
Liuba, vergine dodicenne, fanciulla ribelle andava a morire
davanti al sole che amava e che baciava ogni mattina
quando cantava la vita.
Venne trascinata fino al patibolo dolce e indifesa,
senza reazione poggiò il capo sul ceppo e alzando gli occhi
vide l'ultimo sole morente, poi guardò il boia
e mentre calava la spada vide un bianco sorriso
e due mani protese che la sollevavano
cingendole i fianchi poggiandola dolcemente
sul bianco cavallo alato apparso come d'incanto
e si sentì rapire in un volo leggero
sospinto dal vento oltre le dune oltre le cime
innevate dei monti oltre l'eufrate oltre la pianura
verso un paradiso di sole di luce e di amore
e seppe che il sogno si era avverato
e seppe che la felicità non avrebbe mai avuto fine
e conobbe la verità della vita
fra le braccia della morte.

E mentre calava la falce
fu il suo sorriso
a stupire il boia..

(Adriana Bolchini)

stasera morfeo tarda ad arrivare..magari chissà dopo una bella favola..

 
 
 

Post N° 9

Post n°9 pubblicato il 11 Luglio 2005 da marea_01
Foto di marea_01

Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso volere d'essere niente.
A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo.

(pessoa)

 
 
 

Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 04 Luglio 2005 da marea_01
Foto di marea_01

Quello che sei
mi distrae da quello che dici.

Lanci parole veloci,
pavesate di risa,
invitandomi
ad andare dove mi porteranno.
Non ti presto attenzione, non le seguo:
sto guardando
le labbra da cui sono nate.

Intanto guardi lontano.
Fissi lo sguardo laggiù,
non so in cosa, e già si precipita
a cercarlo la tua anima
affilata, come saetta.

Io non guardo dove guardi:
io ti vedo guardare.

E quando desideri qualcosa
non penso a quello che vuoi
né lo invidio: è il meno.
Ciò che ami oggi, lo desideri;
domani lo dimenticherai per un nuovo amore.
No. Ti aspetto oltre qualsiasi fine o termine
in ciò che non deve succedere.
Io resto nel puro atto
del tuo desiderio, amandoti.
E non voglio altro
che vederti amare.

(Pedro Salinas)

 
 
 

MESSAGGIO URGENTE

Post n°7 pubblicato il 30 Giugno 2005 da marea_01
Foto di marea_01


Il Governo Canadese ha autorizzato lo sterminio di circa un milione di foche, il 97% delle quali sono cuccioli di età compresa frai 12 giorni e i 3 mesi, nei prossimi tre anni: un atto ignobile ingiustificato, animali scuoiati vivi in piena coscienza, feriti fucilate, trascinati nel ghiaccio con uncini d'acciaio e lasciati agonizzanti per diversi minuti prima di essere uccisi...

Per chi volesse far sentire il proprio dissenso può firmare la petizione al governo italiano, entro domani, affinchè da noi venga vietato il commercio di materiale derivato da questo scempio...

CLIKKA QUI


 
 
 

LE ISOLE FORTUNATE

Post n°6 pubblicato il 26 Giugno 2005 da marea_01
Foto di marea_01

Quale voce viene sul suono delle onde
che non è la voce del mare?
E' la voce di qualcuno che ci parla,
ma che, se ascoltiamo, tace,
proprio per esserci messi ad ascoltare.

E solo se, mezzo addormentati,
udiamo senza sapere che udiamo,
essa ci parla della speranza
verso la quale, come un bambino
che dorme, dormendo sorridiamo.

Sono isole fortunate,
sono terre che non hanno luogo,
dove il Re vive aspettando.
Ma, se vi andiamo destando,
tace la voce, e solo c'è il mare.

(Pessoa)

 
 
 

Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 22 Giugno 2005 da marea_01
Foto di marea_01

                       La notte magica di San Giovanni
                       (solstizio d'estate 21-24 giugno)

                           

"... unguento unguento
                               mandame alla noce de Benevento
                           supra acqua et supra vento
                           et supra omne maltempo ".


 
Il 21 giugno il sole entra nel solstizio d’estate,
raggiungendo nel cielo il punto più alto dell’anno e tutta la terra,
le piante, e le erbe, si impregnano delle sue vibrazioni
luminose e salutari.
Una notte magica,che William Shakspeare celebrò nel "Sogno di una notte di mezza estate"
 ("A midsummer's night dream")
nella quale la primavera scivola dolcemente nell’estate, quando la
luce della luna rischiara la rugiada fatata sull’erba. E’ il solstizio “messaggero di
vita” della notte di San Giovanni, quella in cui la tradizione vuole che si raccolgano
i malli di noce “per l’elisir dell’oblio che scioglie le pene del corpo e dell’anima”.
Il trionfo dell’amore, che si nutre delle notti calde ed esplode insieme alla natura con
l’arrivo della bella stagione,
Una credenza secolare, ovunque radicata in Italia, perpetuava con rituali e superstizioni
differenti la convinzione che in questa nevralgica fase solstiziale dell’anno le streghe
erano solite darsi convegno nella notte tra il 23 ed il 24
giugno  attorno ad un antichissimo albero di noce nei pressi di Benevento.
Ed esattamente con i frutti di questi alberi stregati, colti ancora verdi
e madidi di rugiada nella notte di San Giovanni, si preparava il nocino, liquore
considerato terapeutico.

Il culto del noce come "albero delle streghe" è di origine druidica.
L'albero del noce era considerato sacro per le streghe ma non per i
contadini che lo piantavano a distanza dagli altri alberi da frutto
perchè era radicata la credenza che questo albero ermafrosita, che puo
raggiungere anche i 300 anni di età, fosse velenoso e che la sua influenza
negativa contagiasse il terreno su cui poggiava.
Da qui l'usanza di piantarlo a distanza dagli altri alberi dell'orto.

http://xoomer.virgilio.it/Mareamare/sabba/streghe

 
 
 
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Data di creazione: 18/06/2005
 
 

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