Creato da taplan il 10/04/2012
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Post n°29 pubblicato il 14 Dicembre 2013 da taplan

 

Nel deserto non appena cala il sole le carovane si fermano, si chiudono a cerchio. E anche i nomadi, viaggiatori del deserto, si chiudono a cerchio attorno al loro fuoco che li protegge dalla notte, notte  che diventa fredda e gelida. E’ attorno a quel fuoco che si raccontano le loro storie.
Sono storie mai scritte e ognuno di loro, nel raccontare, con la mano le disegna sulla sabbia che il vento del mattino porta via perché certe storie durano il tempo di una notte, per poi rivivere ogni notte quando tacciono i rumori e diventano invisibili agli occhi pigri e addomesticati del giorno, storie che rallentano il tempo, ti mettono a sedere e cambiano lo sguardo delle persone.
Certe storie sì, escono solo di notte perché hanno bisogno di strani oggetti, di cose tanto poco reali, imprendibili, prive di alcuna consistenza tanto che qualcuno venuto dal giorno ti direbbe che sei uscito di senno.

 

 
 
 

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Post n°28 pubblicato il 02 Ottobre 2013 da taplan

A guardarla bene la gente, sembra sempre contare. In silenzio, di nascosto, dentro di se.
Conta le dita e i passi e i soldi,  oppure i giorni e poi gli anni o tutto quanto non è stato. Conta le lettere del proprio nome e nel farlo sembra ricercare il proprio senso di appartenenza, quel senso che la leghi all’esistere.

 

 
 
 

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Post n°27 pubblicato il 23 Settembre 2013 da taplan

Si fa presto a domandare, più difficile è rispondere.
Io non lo so come sono, che tipo sono, non lo so davvero.
Forse sono uno che perde spesso il filo e non sa come o forse sono uno a testa in giù ma non da tre metri sopra il cielo, sono uno più da cielo, da cielo e basta, o forse non lo so.
Forse sono uno da filastrocche, ecco, perché le favole hanno sempre il lieto fine, le filastrocche invece, il mondo, te lo dipingono al rovescio.

 
 
 

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Post n°26 pubblicato il 20 Settembre 2013 da taplan

A volte penso che le cose avrei dovuto volerle di più, scalciare ovunque perché in realtà quel che conta è solo quanto sei arrembante, arrogante, quanto sei vestito bene, quanto sei aggressivo mentre io ho più domande che risposte, ho solo la gentilezza di un gesto e l'importanza che gli attribuisco.
Non so cosa farò l'anno prossimo, ma intanto c'è ancora un anno e questa, è l'unica cosa che veramente conta.
Mi piacerebbe dipingere l'estate e dipingerci me dentro, pieno di sogni e simpatia.

 

 
 
 

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Post n°25 pubblicato il 19 Settembre 2013 da taplan

La vita viaggia in fretta e non hai sempre modo di sapere quale sia la cosa giusta, quella cosa che nemmeno ti sognavi e allora ti scavalca, ti passa sopra la testa e chissà in quale giardino lontano va a cadere.
Ci sono momenti in cui sembra che con le parole si possa cambiare tutto, in un solo giorno. Olè!
Dopo invece le parole si disperdono al vento e chi le trova più.


 
 
 

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Post n°24 pubblicato il 14 Settembre 2013 da taplan

E’ facile lasciarsi andare, alle domande.
Forse è un modo per cercare di capire, forse per dare ancora un altro senso alla  vita o forse, o forse non lo so.

Le cose non sono semplici come credevo e questo lo sento.

Lo sento quando mi chiedono che cosa pensi e io rispondo:"a nulla".

E invece mi riempio la testa di appunti, poi disintegro ogni risposta e non mi viene da rispondere più niente.
Silenzio, gelo e nel gelo la domanda si ripete.
Cazzo come sono cambiato
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Post n°23 pubblicato il 13 Settembre 2013 da taplan

 

Oggi, nessuna distrazione. Solo disubbidienza.
Ci sono regole che non rispondono minimamente all’idea che sento di comprendere, regole che ci omologano alla realtà quotidiana, che ci globalizzano.

Non voglio fare quello contro è solo che, più semplicemente, alcuni giorni mi piace far di testa mia. E in questo devo dire che mi applico, magari poi sbaglio ma questa è decisamente un’altra cosa.

 

 
 
 

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Post n°22 pubblicato il 12 Settembre 2013 da taplan

Da alcuni giorni il tempo è particolarmente mutevole, pioggia e sole si alternano, si mescolano.
Qui, in questo pezzo dell'anno, quando non è più estate e ancora non è autunno, fa sempre un po' così.
Un po' piove e un po' fa sole e non si sa mai se la tempesta arriva o sta andando via.

 
 
 

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Post n°21 pubblicato il 11 Settembre 2013 da taplan

Sopporto molte cose. Fortunatamente non sono impossibili ma sono solo cose così, che ti spezzano leggermente il fiato.

 

 
 
 

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Post n°18 pubblicato il 28 Dicembre 2012 da taplan

Scrivo a tutti per scrivere a te.
Ma questo tu non lo sai.
A volte la verità non la si dice.
Si induce e la si chiude così.

 
 
 
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