storico

L'uscita di Berlusconi e la fine del secondo fascismo italiano.

Il 25 ottobre 2012, Berlusconi esce di scena, non concorrerà più alla carica di Presidente del Consiglio dei Ministri Italiano, e questo mette il sigillo alla fine di un'epoca, che ha avuto la sua fine l'anno scorso a novembre con la nascita del governo Monti.

Qualcuno vedendo il titolo che ho dato a questo scritto storcerà il naso, e affermerà paragona  Berlusconi a Mussolini, e il Berlusconismo al Fascismo, questo non è vero, io invece cercherò di storicizzare il fenomeno e di dimostrare come l'ideologia di Berlusconi, pur adattata ai tempi odierni prenda i suoi modelli ideoloogici proprio dal Fascismo Italiano.

Come tutti quelli che studiano a leggono la storia per passione, oppure la insegnao a scuola, il Fascismo non è altro che la sintesi delle correnti ideologiche antidemocratiche, che avevano avuto illoro sviluppo nell'età Giolittiana, a cui Mussolini, le coniuga ad un partito di Massa.

La prima idea del Fascismo è l'dea del Darwinismo sociale,ovvero, chesolo il più forte debba governare, eche quindi se si segue la selezione naturale, colui che emerge è anche il migliore, e quindi colui che deve governare sugli altri.

Questo primo modello Berlusconilo ha sempre incarnato, nella sua persona e nel suo essere, chi meglio di lui affermava, che ha costruito iun impero televisivo dal niente diventatoun imprenditore di successo, anche contro l'establishement capitalista di allora può governareun paese come l'Italia.

Questo tipo di pensiero politico, è quanto di più antidemocratico ci sia, poiché sostiene che la democrazia è solo il governo dei mediocri, che fanno di  tuitto per contarastare le leggi di natura e l'emergere dei soggetti migliori, non è così, ma questo  e il primo nocciolo duro della sua idea politica.

Il secondo pilastro del fascismo fu l'antiparlamentarismo, quindi il controllo parlamentaresugli atti del governo, questo fecesi che il Fascismo svuotasse le camere delle loro funzioni, fino a farle diventare un simulacro di  parlamento, fino ad eliminare le elezioni per il parlamento stesso.

In Berlusconi questo è venuto a galla più volte, quando diceva, io lavoro per il benedell'Italia( il suo bene, non quello della nostra nazione), ma le camere impediscono a me ed al mio governo di operare come si vorrebbe, come a dire il Parlamento è un elemento fastidioso se non ci fosse sarebbe meglio.

Un'altra battaglia del Fascismo fu quella di asservire la giustizia al potere politico, quindi d'impedire il controllo di legalità sulle azioni del governo Fascista ed in primis sulla persona di Mussolini,svincolandolo così, dalla legge è uguale per tutti.

Berlusconi di questa idea forza fascista ne ha fatto un elemento costitutivo della sua azione politica, contro la magistratura rea,di processare il migliore e quindi colui che per diritto naturale e divino, deve essere svincolato da ogni controllo.

Berlusconi altresì ha ingaggiatoanche con gli organi di garanzia costituzionale una guerra perchè impedivano lo sviluppo del suo pensiero e della sua azaione politica, che non poteva essere vincolata dalla costituzione fatta da mediocri.

Come Mussolini Berlusconi ha tentato riuscendovi in partea controllare l'informazione,soprattutto quella radio-televisiva, per far emergere con giornalisti asserviti al suo verbo la sua idea sulle altre, le quali non dovevano avere diritto di cittadinanza.

Il Fascismo dopo il Concordatosi servì anche della Religione per coprire le sue nefandezze come la Guerra d'Etiopia, o l'intervento nella guerra civile spagnola al fianco di Franco e contro il governo democratico eletto dal popolo.

Berlusconi ha addirittura usato la Bibbia, quando affermava, di essere l'Unto del signore, si rifaceva, all'unzione con l'olio santo dei Re d'Israele Saul, Davide, e Salomone e poi a quelli d'Israele e di Giuda, che era  la consacrazione religiosa per salire al trono, e conferiva alla figura del sovrano una sacralità come guida designata da Dio per il suo popolo.

Un'altra Caratteristicas, questa non solo fascista, ma comune a tutti i totalitarismi del novecento, che Berlusconi ha fatto sua è il culto della Persolaità.

Mussolini come Stalin e Hitler curò molto la sua immagine, facendola diventare oggetto di un culto laico, di una religione senza Dio assurgendo ad icona e profetta di una nuova umanità, quest'ultima parte manca in Berlusconi,ma la sacralità della sua immagine è stasta mediaticamente  fortissima.

Ammettiamolo il G8 di Genova e i suoi fatti soprattutto quelli della Diaz e della Caserma di Bolzaneto, dimostrano come il Berlusconismo abbia avuto in se anche pulsioni autoritarie e quindi siano emersi fin da quel momento degli elementi fascisti.

Altro importate cardine è il consenso popolare che viene prima e supera la stessa legge e la stessa costituzione, dimenticandosi che il nostro è uno statoi di Diritto, non uno stato totalitario o come diceva Rosseau in balia della Dittatura della maggioranza.

l'elezione e il consenso popolare che svincola il migliore da qualsiasi controllo era molto forte in Hitler e nel nazismo, ed è molto forte in Berlusconi, il quale nel consenso trova una consacrazione quasi battesimale, ed un''investitura che lo scioglie da qualsiasi controllo come il Leviantano di Hobbes.

 Naturalmente pur avendo queste pulsioni antidemocratiche, diffuse tra le masse analfabete politicamente degli italiani, Berlusconi mal sopportandolo ha dovuto piegarsi sia al Parlamento, ma anche agli organi di Garanzia come il Presidente della Repubblica, e la Corte Costituzionale.

Il berlusconismo, non è altro che in altre forme il ritorno del Fascismo ed ha avuto quasi la stessa durata, anche se con periodi di assenza dal governo, oggi è finitoè consegnato alla storia, ora i giudici saranno gli storici, i quali dovranno dare un giudizio, ma che sanno come tale periodo, ci  fu un ritorno degli archetipi ideologici fascisti,