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Post n°23 pubblicato il 04 Gennaio 2012 da sarah.it0

Monopolismo, crisi generale e fascismo

di Erman Dovis, Comitato Centrale PdCI, Federazione di Teramo

La strage neonazista di Oslo e quelle recenti di Liegi e Firenze non sono frutto della follia del singolo,e neppure azioni isolate di qualche nostalgico falangista. Esse devono essere inserite in un ampio quadro d'analisi concreto e dialettico,e sono indubbiamente uno tra gli effetti devastanti della gravissima crisi economica scatenata dal monopolismo internazionale,che da un lato accumula illegalmente milioni e milioni di dollari,dall'altro genera scenari di aperto fascismo attraverso autoritarismo,licenziamenti di massa,genocidi criminali,guerre. La caratteristica dei gruppi monopolistici infatti,non è solamente quella di avere l'appoggio del governo borghese e delle leggi che esso emana,ma di prendere il potere fisicamente nelle proprie mani,facendo dello stato uno strumento di dominio assoluto per raggiungere profitti sempre maggiori. La corretta definizione data dal XIII Plenum dell'Internazionale Comunista,stabilisce che il fascismo è "l'aperta dittatura terroristica degli elementi più reazionari,più sciovinisti ed imperialisti del capitale finanziario." Ciò non significa però che esso si manifesti necessariamente allo stesso modo nel corso delle epoche e dei contesti storici e di classe. Con il crack finanziario del 1873,sorsero in Inghilterra le prime concentrazioni monopolistiche nel settore carbonifero e minerario,determinando le prime esportazioni di capitale. Francia,Regno Unito,Germania si lanciarono in spietate scorribande coloniali in Africa,Asia,Pacifico. La repressione interna fu la risposta alla disoccupazione,ed alla miseria,come descrisse magistralmente Jack London nel suo celebre scritto "Il Popolo degli Abissi".


Negli Stati Uniti d'America i nascenti monopoli presero in mano il paese attraverso speculazioni e corruzione: Jay Gould spese un milione di dollari per corrompere il Parlamento di New York affinchè legalizzasse l'emissione di titoli annacquati,Thomas Edison pago' mille dollari per ogni politico del New Jersey in cambio di leggi favorevoli. le compagnie ferroviarie erano in mano a sei societa',di cui quattro di proprietà della Morgan e due dei banchieri Kuhn,Loeb and Company,che grazie alla corruzione sistematica ottenero dallo stato milioni di ettari di terra senza vincoli,e sempre ricorrendo alle bustarelle impedirono ogni indagine ai membri del Congresso. John Rockefeller fondo' la Standard Oil Company,e stipulò accordi segreti con alcune compagnie ferroviarie,affidando loro il trasporto del proprio petrolio con forti sconti sulla tariffe,e facendo fallire tutte le ditte concorrenti. Andrew Carnegie,agente di borsa a Wall Street,costrui' un acciaieria da un milione di dollari che poi rivendette a J.P.Morgan,il quale riunendo insieme varie aziende fondo' la US STEEL CORPORATION:il magnate costrinse il Congresso ad approvare dazi per tagliare fuori l'acciaio straniero,mantenne in questo modo molto elevato il prezzo della merce alla tonnellata(28 dollari) facendo lavorare duecentomila uomini per 12 ore al giorno con salari neppure sufficienti alla sussistenza famigliare. Si soffocava la concorrenza,si mantenevano prezzi alti e salari da fame sfruttando i sussidi statali. Questa orgia criminale di manipolazioni finanziarie ed arricchimenti illegali produsse la più grave crisi economica del paese,che getto' nella disperazione milioni di cittadini:nel 1893. Seicentoquarantacinque banche fallirono e sedicimila aziende chiusero i battenti,i disoccupati furono più di tre milioni,nessuno Stato votò programmi di assistenza,ed ondate di scioperi si abbatterono sulla nazione,il piu' drammatico dei quali fu quello della Pullman Company,che si risolse con l'intervento dell'esercito federale che represse i moti popolari uccidendo tredici persone. A questa fascistizzazione della società fece contemporaneamente seguito una politica di aggressione coloniale,perchè,come disse il senatore Beveridge "..le industrie americane producono più di quel che gli americani possono consumare,quindi il commercio mondiale deve essere nostro. Sara' nostro."


Le Hawaii furono occupate nel 1893,Cuba nel 1898,le Filippine nel 1901,ed i criminali massacri compiuti vennero denunciati con forza dallo scrittore Mark Twain. La spirale delle contraddizioni,sempre piu' aspre, si risolse con la mattanza devastante della prima guerra mondiale,autentica manna per gli stati che dovevano far fronte ad un vasto movimento di protesta operaio. Dall'altro lato però,grazie all'opera straordinaria di Lenin e dei comunisti,si produsse l'evento più importante della storia moderna:la Rivoluzione d'Ottobre e la nascita dell'Unione Sovietica,primo stato operaio della storia,che cambiera' le sorti del genere umano. In Italia,dopo le prime "reazioni" crispine, le avventure in Abissinia e la grande guerra, l'avanzata della classe operaia espressasi nel Partito Socialista intorno al gruppo di Torino dell'Ordine Nuovo produrrà anni di profonde lotte di classe e la nascita del Partito Comunista d'Italia. Le oligarchie stabilirono quindi di fare del fascismo un prodotto organico del capitalismo. Attraverso l'aperta dittatura ed il corporativismo,i fascisti repressero con forza le organizzazioni operaie prima,poi quelle democratiche,fino alla piccola e media borghesia e via via tutto il resto. Ogni singolo aspetto della vita del paese era oggetto del controllo asfissiante degli interessi dei monopolisti come Fiat e Pirelli,che decidevano della distribuzione delle materie prime nel paese,del bilancio statale,della produzione e del lavoro. I grandi magnati dell'industria e della finanza,i loro diretti rappresentanti vennero inseriti negli organi dello stato.112 senatori e 125 deputati,e numerosi membri del direttorio del partito fascista ricoprivano importanti ruoli operativi nelle più note società italiane. Dittature come quella italiana furono installate in buona parte d'Europa:Spagna,Germania,Bulgaria,Romania,Polonia,Ungheria,mentre le contraddizioni sempre più violente tra gli imperialismi e tra i capitalismi,la grande depressione ma anche la voglia di eliminare una volta per tutte il comunismo porto' alla seconda guerra mondiale. La belva nazifascista venne sconfitta grazie al grande sacrificio dell'Armata Rossa,del popolo sovietico e dalla forte e diffusa resistenza partigiana. Sulla scia di questa impresa si formarono nuovi stati socialisti in Europa,si svilupparono guerre di liberazioni popolari ,si affermo' una generale e consapevole coscienza antifascista. La straordinaria vittoria dell'esercito popolare guidato dal Pcc di Mao Tse Tung in Cina,sembro' orientare definitivamente buona parte del mondo in un'ottica di democrazia,pace e progresso. Tuttavia la Restaurazione borghese era stata si sconfitta ma non schiacciata,e si riorganizzò,questa volta legandosi all'imperialismo americano,uscito rafforzatissimo dal secondo conflitto mondiale. La strategia venne impostata sul doppio binario: da una parte si alimentarono frizioni,divisioni,tendenze isolatrici all'interno del vasto movimento comunista internazionale,mettendo gli stati socialisti uno contro l'altro. Si procedette in questa maniera anche all'interno dei partiti comunisti occidentali,per depotenziarne la forza, depistarli e renderli sempre fragili. Dall'altra si trattava di avanzare a tutti i costi sullo scacchiere strategico internazionale,conquistando nuove posizioni,instaurando dittature terroristiche e coloniali,e reprimendo le legittime ambizioni democratiche dei popoli. La Corea del Sud divenne un protettorato yankee,con un ridicolo fantoccio messo al potere,che instaurò, per conto delle multinazionali,una dittatura terroristica. Il Vietnam fu vittima di aggressioni imperialiste di ogni sorta,il governo Iraniano di Mossadeq,colpevole di aver nazionalizzato il petrolio,venne abbattuto da un astuto complotto della Cia,e le ricchezze nazionali consegnate alle compagnie petrolifere americane. In America Latina,il governo nazionalista riformista di Arbenz,eletto con una schiacciante maggioranza,decise di procedere ad una riforma agraria che intaccò gli interessi del potente gruppo monopolista della UNITED FRUIT(che ancora oggi possiede in questo paese migliaia di ettari di terreno).il legittimo governo fu abbattuto con un colpo di stato militare,e venne avviata una spietata dittatura fascista per conto delle multinazionali e dei proprietari terrieri,che aboli' tutte le riforme democratiche scatenando una terribile repressione popolare. Dal Nicaragua di Somoza al Cile di Pinochet,dallo Zaire di Mobutu al Perù di Fujimori,dall'Indonesia di Suharto all'Argentina dei militari,l'imperialismo persegue ferocemente i suoi sanguinari obbiettivi di dominio,in una corsa a tappe che non concede soste nel suo criminale procedere. Sul piano interno,da un lato vengono fatte concessioni riformiste,alimentando illusioni elettoralistiche,dall'altro si fa ricorso ad un continuo uso della violenza stragista,partendo da Portella della Ginestra nel 1947,passando per Reggio Emilia,Piazza Fontana,Piazzale della Loggia,il treno Italicus,la strage di Bologna fino ai giorni nostri. Una ininterrotta scia di violenza combinata con una buona dose di illusioni,e qualche concessione,determinano un certo distacco da un concreto approccio antifascista ,annacquando sempre più la coscienza di classe in favore di una non precisata coscienza di massa,e permisero il sorgere di nuove potenti concentrazioni monopolistiche. La nuova grande crisi economica,iniziata nel 1969 con il fallimento in Usa di 14000 aziende assorbite dalle multinazionali,fa entrare il progetto di restaurazione in una fase cruciale:si pianifica la sistematica distruzione delle forze produttive,iniziano le prime delocalizzazioni e destrutturazioni che permettono la disarticolazione e la disgregazione fisica della classe operaia. La fabbrica è scomposta e con essa l'omogeneità di pensiero dei lavoratori. La divisione diverrà la triste e costante realtà che ancora oggi persiste nella sua drammatica attualità. Iniziano inoltre politiche di austerità,di collaborazionismo,di credito a favore delle imprese e di moderazione salariale. Dagli Stati uniti giungerà,ben custodito in una comoda valigetta,un documento denominato "Piano di Rinascita Democratica",autentico manifesto politico programmatico della Restaurazione monopolista per l'abbattimento della Costituzione democratica antifascista e l'instaurazione di un moderno fascismo. Il progetto troverà suo definitivo compimento e forma a partire dal 1994,anno in cui si verifica l'autentico golpe di questo paese:il magnate gellista Berlusconi diviene capo del governo,in alleanza con i fascisti che ritornano al potere. Riemergono nella sostanza i foschi venti reazionari del ventennio. I diversi fattori storici infatti non possono che modificare l'esterno delle cose,la forma,ma il fondamento resta uguale,perchè è dato dai rapporti di classe,che sono gli stessi di allora. Oggi occorre affrontare il problema del fascismo in un'ottica economica mondiale, perchè le nazioni e le loro economie non sono più entità autosufficienti,ed il dominio del monopolismo e della finanza di Wall Street è divenuto assoluto. Abbattuta l'Unione Sovietica e le democrazie socialiste europee,abbattute le poderose organizzazioni operaie ed i partiti comunisti,(grazie anche al revisionismo,è bene affermarlo con forza)in una fase attuale segnata da un acutizzarsi della gravissima crisi economica scatenataci contro il fascismo ha ormai abbandonato ogni remora e parvenza di mediazione politica,per diventare emanazione chiara e netta del monopolismo finanziario e speculatore,che rastrella illegalmente ed impunemente ogni sorta di ricchezza spingendo verso il baratro le masse popolari,la borghesia stessa,l'intera umanità. In particolar modo i popoli del sud del mondo sono colpiti in pieno dalla violenta sopraffazione da parte del pugno di oligarchi che possiede il pianeta,e di cui l'imperialismo Yankee e la Nato sono fedeli servitori e bracci armati .La violenta repressione in Yemen,Bahrein,Palestina e la criminale aggressione all'Iraq,Afghanistan,Libia sono solo alcuni dei piu' recenti esempi a riguardo,che mostrano l'efferatezza,la spregiudicatezza ma anche il cinismo di questo fascismo terrorista,presentato mediaticamente come un nuovo sistema di valori,capace di farla finita con questi "politici e con questa casta",e contro la minaccia dell'invasione islamica. E' necessario dunque analizzare questo fenomeno in una lettura organica e storica delle questioni anzichè limitarsi a guardare un aspetto esterno ed isolato delle situazione. Di fronte a questo scempio,la sola forza che potrà salvare l'umanità è la classe operaia,che non starà a guadare. Darà certamente una risposta,come la diede quarant'anni fa occupando le fabbriche, presentendo la forte ondata di restaurazione che si stava abbattendo sulla società. Oggi deve però vincere una debolezza data dalla divisione politica dei comunisti. Gli eventi precipitano,la lotta di classe galoppa con una foga impressionante,la contraddizione principale ed ormai evidente è tra la borghesia monopolista e il proletariato. La stessa classe media è spinta sulla via della proletarizzazione. Nostro dovere è capire cosa accade per rispondere adeguatamente,con analisi concrete di classe,tenendo sempre alti i valori dell'antifascismo,della pace,del comunismo.

 
 
 
 
 

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Post n°21 pubblicato il 04 Gennaio 2012 da sarah.it0

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Post n°17 pubblicato il 28 Novembre 2011 da sarah.it0

La falsa modestia è come il falso in generale: prima o poi si rivela

sempre.

 
 
 

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Post n°16 pubblicato il 27 Novembre 2011 da sarah.it0
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Memoria visiva: cosi' si capisce tutto!

 
 
 

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Post n°15 pubblicato il 27 Novembre 2011 da sarah.it0

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Post n°12 pubblicato il 26 Novembre 2011 da sarah.it0
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Il viscidume è sempre lo stesso

 
 
 
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