Matrimoniarsi

Pubblicazioni - Rischio di non sposarsi scongiurato

Da un po' di tempo Giovanna era in agitazione (tradotto in una continua rottura di balle per me) perché il caro parroco non aveva ancora esposto le pubblicazioni necessarie al matrimonio.

Infatti dai continui controlli (megli assidui) effettuati da Gio risultavano esposte pubblicazioni di coppie che si sarebbero sposate dopo di noi quando le nostre non avevano ancora visto la luce. Anche perché serve una certa tempistica se non sbaglio 15 giorni (comprese due domeniche) in chiesa e circa 20 (ma di questo non sono sicuro) per il comune, anzi i comuni perché io risiedo in un altro, quindi eravamo proprio sul filo del rasoio visto che mancano ormai circa 3 settimane.

Così dopo ripetute visite in sacrestia per vedere se ci fossero novità e dopo aver chiesto e mandato emissari (la sorellona Luisa) finalmente il mitico parroco ci chiama a rapporto dicendo di scusarlo perché si era confuno con un altro ragazzo che si sposa a settembre e che fatalità ha lo stesso cognome della mia futura moglie.

Venerdì riceviamo la chiamata per fissare l'incontro e il parroco ci dice se possiamo fare già sabato perché il tempo stringeva!!! MA VA????

Così sabato mattina andiamo all'ufficio del parroco, qualche parola per spezzare l'atmosfera e poi ci spiega come si svolge l'incontro.
Ci interrogherà uno alla volta in privato e poi sotto giuramento ci farà delle domande per vedere se siamo idonei a sposarci e se siamo fatti l'uno per l'altra.

Chi comincia? Comincia Gio.
Dicamo che se i muri non hanno orecchie, la voce di Giovanna gliele fa crescere perché ha una voce potentissima anche se lei lo definisce normale. Figuratevi quando urla ! I vetri doppi vibrano e io ormai sono sordo, alle volte non sento nemmeno la radio.
Quindi diciamo che volente o nolente un po' delle sue risposte le ho sentite.

Le domande sono più o meno queste:
-Sei già stato sposato?
-Hai dei figli legittimi o illegittimi?
-Ti sposi per libera scelta o perché sei obbligato?
-Pensi di avere dei figli? E di educarli secondo la religione cristiana?
-Credi in Dio e nel sacramento del Matrimonio?
-Quanto pensi durerà il vostro Matrimonio?
-Credi nell'indissolubilità del Matrimonio? E riguardo al divorzio come ti poni?

Vi consiglio di rispondere in sincerità anche perché il parroco se ne accorge. Noi frequentando anche l'oratorio ci conosce abbastanza quindi più o meno conosceva già le nostre risposte.

In ogni caso voglio consigliarvi una cosa:
Se non credete veramente nel Matrimonio come sacramento, non sposatevi in chiesa solo per avere il vestito bianco e la messa, fanno delle bellissime cerimonie anche in comune e risparmiate tempo e denaro.

Poi certo, qualcuno può dire "se non funziona", "se non andiamo d'accordo"...credo che con il dialofo si risolva tutto, basta scendere di un gradino per uno e ci si trova nel mezzo. Non fermatevi al primo problema, cercate di risolverlo in pace.

Riprendiamo.
Ecco che tocca a me, stesse domande e + o - stesse risposte. Così ci troviamo entrambi davanti al parroco che ci consegna un libretto con le letture da scegliere per la messa e i fogli da consegnare. Il primo va nel comune dove si celebra e dove andremo a vivere, poi lo trasmetteranno al mio, il secondo va invece al mio parroco che lo esporrà per 15 giorni nella mia chiesa.

Con questo l'incontro è finito. Nel prossimo si decideranno le letture e si faranno le prove con i testimoni.

miiiiiiiiiiii che paiura !!!