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Europa League: Il Dnipro manda a casa il Napoli

Nel ritorno della semifinale di Europa League il Napoli perde contro Dnipro per 1-0 allo stadio Olimpico di Kiev. Gli ucraini vanno in finale, si spegne il sogno europeo del Napoli. Gli azzurri falliscono l'unico vero obiettivo rimasto in stagione, che a questo punto diventa fallimentare. Il Napoli è stato tradito dal suo "presunto" top player, vale a dire Gonzalo Higuain. L'attaccante argentino si è divorato un altro gol clamoroso che avrebbe potuto cambiare il corso della gara. Senza contare che nella ripresa è letteralmente sparito dal campo. Higuain è stato decisivo in negativo come nella gara di andata e le due contro il Porto della passata stagione. Benitez non ha avuto responsabilità fino terzo cambio, che io reputo senza senso. Perché ha messo Henrique invece di Zapata?

Al sesto minuto Inler dà un pallone d'oro ad Higuain ma l'attaccante argentino tira addosso al portiere Boyko. E' un altro gol divorato dal Pipita. Al 28esimo Higuain colpisce benissimo di testa su un gran cross di Ghoulam, ma il portiere ucraino si supera ancora una volta. Al 35esimo David Lopez perde palla sulla trequarti, Seleznyov ci prova da fuori ma Andujar è attento e salva il risultato. Al 43esimo Boyko esce a vuoto, Callejon mette al centro per Britos, ma la difesa del Dnipro salva in angolo. Al 48esimo un tiro di Luchkevych termina di poco a lato. Al 55esimo Hamsik entra al posto di Gabbiadini. Al 57esimo il Dnipro passa in vantaggio con Seleznyov. Come all'andata, anche questo gol è viziato da un fallo dell'attaccante ucraino su Britos. Mertens prende il posto di Insigne. Al 65esimo il calciatore belga impegna Boyko con un tiro dal limite. Al 68esimo Mertens sfiora con un tiro potente. Al 73esimo ci prova anche David Lopez ma il portiere del Dnipro non si fa soprendere. Al 76esimo Douglas salva sulla linea di porta su cross di Higuain. Henrique prende il posto di David Lopez. All'89esimo Boyko si salva in angolo su un tiro di Callejon. Al 92esimo Matheus colpisce la traversa. Non succede più nulla. Gli azzurri tornano a casa mestamente.