maya1 diary

PROTEGGERTI O PROTEGGERMI

Stanotte ho fatto un sogno strano, a dire il vero è tutta la settimana che faccio sogni strani.

A volte penso che rivivo scene delle mie vite precedenti.

Lunedì ad esempio ero con gente che non conosco a perlustrare una grande cattedrale mezza diroccata.

Stanotte ero un bambino e giocavo in un vecchio mulino di proprietà di mio nonno.

Mio nonno (non il mio vero nonno), un vecchio siciliano con grossi baffi bianchi, un po' obeso (Vi ricordate Boss di Bo e Diuk?) stempiato e vestito con un abito di lino bianco, stava scendendo la collina che portava allo stagno.

Io e una bambina correvamo per le pendici, sotto di noi uno stagno di acqua olivastra e in lontananza il mare. Il mulino era poco più in su. C'erano altre persone che facevano un pic nic. Io mi sono buttato nello stagno e nuotavo nell'acqua salmastra cencando di prendere degli enormi pesci che nuotavano intorno a me. Mio nonno mi urlava di stare attento, le acque dello stagno potevano essere pericolose... ma io amavo nuotare e tuffarmi sott'acqua per cercare tra le alghe i grandi pesci. Poi mi sono svegliata. Ero di nuovo io e pian piano le immagini del bambino sono scemate.

Mio nonno voleva proteggermi... ma quando il proteggere diventa una barriera al vivere?

Come quando ti dicono: ti allontano da me per proteggerti. 

Tony me lo disse tanti anni fa. Eravamo alle terme, ci stavamo rilassando, lui era il mio migliore amico e avevamo un rapporto stupendo. 

Io mi confidavo e lui mi raccontava tutte le sue storie. Le più importanti me le presentava pure. 

Quel giorno allungai la mano e gli dissi che gli volevo bene. Lui rispose: "Ale non ti innamorare di me!", e si scostò.

Mi misi a ridere... non avrei mai potuto innamorarmi di lui. Io non mi innamoro degli stronzi, e lui lo è. Sa di esserlo. Ha sempre ammesso di esserlo. 

Quel giorno discutiamo, poi io me ne vado pensando che lui mi insegua (dannate e fottutissime favole che ci hanno deviato il cervello). Lui se ne frega dei mie scatti e s'imbosca in un meandro di bugigattolo nascosto e dorme. Dorme per parecchie ore. Litighiamo alle due del pomeriggio e lo ribecco alle sette e mezza di sera. Da quel giorno non è più stato come prima. Non ci siamo più detti buongiorno e buonanotte. Sparì per tre mesi per poi ricomparire e dirmi: l'ho fatto per proteggerti. Mi ha fatto soffrire per non farmi soffrire.

Ho così bisogno di essere protetta? Protetta da me stessa o dalle bugie che così facilmente pronunciamo per nasconderci dalla realtà? Voglio essere protetta o voglio vivere la vita con il pacchetto completo? Non so se dire a qualcuno-ti tengo lontano per proteggerti-equivalga a dire - ti tengo lontano per paura di lasciarmi andare.

Viviamo in stanze ovattate invisibili, ci costruiamo il nostro orticello, uno steccato invisibile fatto di relazioni a noi note e pensiamo di essere felici. Se fossimo davvero così felici... ci troveremmo di fronte ad una persona che va protetta da noi stessi? O Tenteremmo di proteggergi dalla follia del perdersi... perdersi totalmente in un sentimento, un emozione o un amore?

Io mi rituffo nello stagno e mi perdo tra i miei sogni, i miei giochi, ancora fanciullo lontano 

dall'irrazionalità del Dio Amore.

Alessandra