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Demanio, Stato possiede immobili per 55,6 miliardi

ROMA (Reuters) - A fine 2011 il valore economico dei beni di propriet dello Stato era pari a 55,6 miliardi, di cui 47 per i beni ad uso governativo.

A fornire i dati è Stefano Scalera, direttore dell'Agenzia del Demanio, nel corso di un'audizione in commissione Finanze della Camera.

Su 55,6 miliardi in totale, ammonta a 34,7 miliardi di euro il valore relativo ai beni del patrimonio indisponibile e disponibile, a 0,7 miliardi quello dei beni ubicati all'estero e a 20,2 miliardi di euro il valore relativo ai beni appartenenti al demanio storico-artistico.

Il valore dei beni in uso governativo è di 47 miliardi di euro, di cui 30,6 miliardi relativo ai beni del patrimonio dello Stato e 16,4 miliardi di euro relativo ai beni con vincolo storico-artistico, per un totale di circa 20.200 cespiti.

Su questi cespiti insistono alla data del 31 agosto 2012 12.905 utilizzi per una superficie lorda in uso di 62,589 milioni di metri quadri.

Sempre a fine agosto risultava un totale di 10.696 utilizzi in immobili di propriet di terzi. La spesa complessiva ammonta a 1,215 miliardi di euro (Iva inclusa dove applicabile).

Scalera non ha fornito dettagli sul piano di valorizzazione degli immobili che il Tesoro sta avviando per ridurre il debito pubblico.

Il decreto dismissioni, confluito nella legge sulla spending review, prevede la costituzione di una societ partecipata da Tesoro e Agenzia del Demanio a cui conferire in una prima fase 350 immobili il cui valore, pari a 1,5 miliardi, potrebbe anche triplicare.

Una fonte governativa spiega che l'Agenzia del Demanio ha concluso il censimento e alla fine il numero di immobili conferibili è risultato lievemente superiore a 350.

Scalera non ha nascosto le difficolt sulle operazioni di cessione e valorizzazione legate alla congiuntura economica: "I prezzi delle compravendite immobiliari stanno scendendo. Evidentemente questo si dovr in un qualche modo riverberare sui bilanci pubblici. È un problema".

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