Creato da sharonme il 18/01/2013
 

Incontri on/off line

Guida semiseria agli incontri on line

 

 

Mr Right?

Post n°15 pubblicato il 30 Giugno 2013 da sharonme

E poi arriva il giorno che incontri quello che ti piace, passi per la tintura per capelli color merla, passi per una sospetta dentiera superiore, sul serio, Gigi mi piace!

Arriva all'appuntamento sorridente (complimenti al dentista) con un lungo cappotto blu e una sciarpa blu elettrico, mi colpisce la sua altezza e la scioltezza nel relazionarsi, sembriamo due vecchi amici che come consuetudine si vedono a cena una volta a settimana.

Andiamo a cena in un ristorantino semplice che conosce da tempo, mi presenta il titolare, i camerieri e tutti sembrano felici di vederlo.

La serata scorre piacevolmente, Gigi lavora per un organismo internazionale, gira il mondo e scrive racconti nei lunghi viaggi aerei. Alcuni racconti li ho letti nei giorni precedenti al nostro incontro, mi sono sembrati divertenti, ironici e spassosi, confesso che Gigi aveva cominciato a conquistarmi proprio con i suoi scritti che mi hanno dato modo di conoscerlo prima ancora di incontrarlo.

Chiede di me, delle mie passioni, della mia famiglia, del lavoro. Dopo cena facciamo una lunga passeggiata sotto lo stesso ombrello visto che pioveva a dirotto e poi decidiamo di riparare in auto dove continuiamo la chiacchierata fino a notte fonda.

Abbiamo in comune tanti interessi, i viaggi, le lingue straniere, la letteratura, i cani.

Prima di congedarci ci ripromettiamo di rivederci presto, lascio la sua macchina con la piacevole sensazione di aver trovato, finalmente, una persona interessante con la quale poter condividere passioni e sogni.

Dopo il consueto sms di rito del tipo "Grazie per la splendida serata, sono stato benissimo" Gigi sparisce misteriosamente, ho aspettato un cenno,una mail, un racconto..nulla!

Ho provato a chiamarlo due volte ed ha tagliato sempre corto adducendo scuse inverosimili, del tipo, "mia figlia è a Roma per qualche tempo, non posso lasciarla sola...la bambina ha 26 anni e non vivono a Torpignattara ma all'Eur.

Insomma, come cita il titolo di un famoso libro, diventato poi un film:

"la verità è che non gli piaci abbastanza".

Quindi...tiremm innanz'!

 

 
 
 

Trekking cittadino

Post n°14 pubblicato il 29 Giugno 2013 da sharonme

Dedicherò un post alla comunicazione ai tempi di meetic. Ormai la prima domanda in chat è :" hai whatsapp?".

E allora tanto vale dotarsi di questo simpatico mezzo che permette di comunicare in tempo reale, di fatto una chat, e discambiarsi fotografie.

Purtroppo per alcuni tutta la "relazione" si ferma lì. Qualche giorno di scambi di messaggi di buongiorno, buonasera, buonanotte, le foto del gatto, del cane ed anche dei figli...e tutto si esaurisce. Alla faccia del mordi e fuggi!

La settimana scorsa, dopo uno scambio di messaggi, Silvano mi chiede di incontrarci per un caffè o una pizza o una cena. Accetto visto che finalmente qualcuno ha desiderio di uscire dal virtuale! Sulla carta perfetto, abbiamo gli stessi gusti musicali, molti interessi in comune. Silvano è un ingegnere che lavora in una grande compagnia telefonica, separato da qualche anno con due figli ormai grandi.

Ci diamo appuntamento per il giorno seguente per un gelato serale e passeggiata.

Silvano non è George Clooney, ha il classico aspetto stropicciato..già sulle foto.

Dal vivo è molto peggio, decisamente trascurato, si presenta al primo appuntamento (a metà giugno) con pedule da montagna, pantalone verde militare con tasconi, camicione blu portato fuori dai pantaloni..praticamente mancavano zaino e piccozza per partire per un'escursione in alta montagna.

Mi sento fuori luogo nel mio vestitino in pizzo Twin -set. Da fuori dobbiamo sembrare una strana coppia..io potrei essere la compagna del giornalista appena tornato dal Medio Oriente, o forse compagna dell'alpinista appena rientrato da una spedizione, il peggio è che avvicinandomi per dargli il canonico bacino sulla guancia sento un odore che lascia immaginare veramente il ritorno da una lunga trasferta, senza aver potuto fare una doccia.

Insomma, sul vestito si può anche sorvolare anche se il primo pensiero è "Ma se al primo appuntamento si presenta così che ne sarà quando dopo 5 o 6 anni ci ritroveremo sul divano davanti alla tv?" e vengono alla mente enormi boxer chiazzati di caffè....t- shirt slabbrate, calzini bucati, maglioni infeltriti dal tempo...

No..non ci siamo...

 
 
 

La coda del pavone 2

Post n°13 pubblicato il 28 Marzo 2013 da sharonme

Fabio è un imprenditore romano, all'appuntamento non scende nemmeno dalla macchina ma, con fare raffinato (!) mi aspetta nell'auto con in mano una rosa rossa lunga un metro.

Lo guardo cercando i tratti dell'uomo della fotografia, inutile, quell'uomo esisteva una decina di anni fa, adesso Fabio non solo ha l'aspetto di un vecchio signore ma, intuisco, anche  l'inquietante fisico di Barbapapà.

Mi porta in un ristorante dove, evidentemente, è cliente abituale, il personale lo saluta ossequiosamente, la direttrice intavola una breve conversazione. Mi sento pervadere da un leggero disagio.

Fabio ha vissuto molto tempo negli USA, parla con me un inglese fluente, sceglie un vino pregiatissimo e boccia ogni mia scelta dal menù, "consigliandomi" altre prelibatezze, di fatto decide lui cosa devo mangiare e bere. Parla napoletano col cameriere, è spezzante, ha un tono sgradevole, io non tollero chi ha un atteggiamento del genere con chiunque sia addetto a qualsiasi servizio e il disagio cresce.

E poi arriva il momento della coda del pavone, Fabio ci tiene a farmi sapere che il suo patrimonio ammonta a tre milioni di euro, mi descrive minuziosamente come sono investiti e quanto fruttano ogni anno, mi racconta della sua azienda, delle sue splendide case, della sua barca con skipper.

Ovviamente non lesina particolari su personaggi famosi dei quali è amico, sulla portata delle sue vacanze 5 stelle lusso, sui suoi viaggi in classe Magnifica, per avvalorare queste affermazioni apre il portafoglio mostrandomi le sue carte di credito "gold" e la tessera Alitalia Fraccia Alata...sempre gold ( se gli dicessi che quelle black sono le più esclusive penso finirebbe immediatamente al reparto Psichiatria del vicino Ospedale San Giovanni).

Lo guardo in viso, non c'è proprio nulla che mi piaccia, denti grigi, pelle rugosa e asfittica, naso storto, occhi cadenti, capelli insignificanti. Capisco perchè sente la necessità di mostrare ciò che possiede, probabilmente pensa che qualunque donna, mamma single, con un minimo di sale in zucca non possa lasciarsi scappare un'occasione del genere!

Penso sconsolata a quante donne accettano ogni giorno di accompagnarsi a uomini facoltosi ma irrimediabilmente brutti, trascurati, insignificanti, in nome del Dio Denaro con la prospettiva di una vita migliore per loro, per i figli, per i genitori anziani...devono essere veramente tante se molti uomini danno per scontato che un corteggiamento del genere sia una garanziasi succcesso.

Quando è successo che questi modi si sono radicati nella società? Che questa sorta di prostituzione è stata "sdoganata"?

Sarà stato dopo lo scandalo dell'Olgettina? Delle escort del Cavaliere? Oppure è uno specchio della crisi?

Di sicuro non fa per me, ed anche qui, alla mia ammissione, scateno i peggiori istinti da parte di colui che al desco si comportava da Principe  e che  si trasforma, per magia, in un Gargamella prepotente. Un'ulteriore conferma, se ce ne fosse stato bisogno.

 
 
 

La coda (dorata) del pavone.

Post n°12 pubblicato il 28 Marzo 2013 da sharonme

Se succede due volte in una settimana probabilmente possiamo gridare all'epidemia.

Siamo circondate, eccoli, sono loro, gli uomini -pavone, strane creature che alla vista di una gentil signora sentono l'irrefrenabile impulso di fare sfoggio della loro variopinta "coda".

Aldo è un importante Commercialista pisano, viene a prendermi nel bed and breakfast fiorentino, dove sono ospite con una mia amica per una vacanza, con un suv che pare un transatlantico.

Ora, con un macchinone del genere  a disposizione, in Toscana, in una tiepida giornata di primavera dove mai ti potrà portare un corteggiatore?

Piazzale Michelangelo?

No

Una romantica osteria nel Chianti?

No

A Piazza dei Miracoli a Pisa?

No

Ditemi cosa c'è di meglio di un giro turistico dei suoi possedimenti? Ecco la sua casa dall'esterno, quella della mamma, l'ufficio megagalattico, il golf club, in auto non si perde tempo con un inutile cd...e perchè mai? La voce della segretaria in viva voce ed i suoi "Si, Dottore, certo Dottore, sarà fatto Dottore" e lui che con fare autoritario ricorda all'inconsapevole Signora (inconsapevole di essere la colonna sonora dell'inizio di un'indimenticabile storia d'amore) gli appuntamenti, gli impegni le sue incombenze.

Nelle pause fra queste amene attività egli mi fa un resoconto completo delle sue case in giro per il mondo, delle sue conoscenze altolocate, delle sue abitudini bizzarre (si vanta di non essere mai entrato in un supermercato e di non saper cucinare nemmeno un uovo al tegamino).

A questo punto, evidentemente, il signore pensa di avermi cotto a puntino, e suggella il momento con una manata fra le gambe...cosa c'è di strano? Fra le mie gambe!! E per di più in un posto pubblico, nella club house del golf club dove camerieri si aggiravano preparando le sale per un party serale. Rimango di sale...e gli intimo di riportarmi immediatamente in albergo.

Gesto irrispettoso e volgare per me, "bambinata" per lui. Si scusa e, su consiglio della mia amica accetto un invito a cena per la sera seguente " Ti porterà sicuramente all Enoteca Pinchiorri per farsi perdonare!".

La sera seguente mi ritrovo davanti al mio pavone spennato in una pizzeria caotica, televisori a tutto volume, Lazio - Milan, partita IMPERDIBILE, sconsolata, nel mio tubino nero e filo di perle, sogando un vellutato red Burgundy, stringendo il boccale di Birra Moretti.

Scendo dal Transatlantico e saluto il pavone, "Scusa ma non può funzionare" scatenando in lui una feroce ribellione, sms al vetriolo dove l'accusa più delicata era di essere "una moralista bacchettona".

Improvvisamente il pavone si trasforma in uno sgradevole gallinaccio e capisco la necessità di "apparire", nessuna sostanza, il nulla assoluto.

Grande lezione, diffidare degli uomini  che mettono al primo posto ciò che Hanno a discapito di ciò che Sono....una volta cadute le piume avrete fra le mani un pallido pollo da batteria!

 
 
 

Ingegnere? No personal trainer!

Post n°11 pubblicato il 29 Gennaio 2013 da sharonme
 

Il connubio sembra impossibile, la granitica cultura dell'ingegnere e la leggerezza del personal trainer, eppure Luca riesce a svolgere le due attività contemporaneamente.

Ma come? I personal Trainers sono considerati in assoluto i campioni del "rimorchio" quindi perchè stare su un sito di incontri? Non ne ha abbastanza della palestra? Notoriamente "terreno di caccia"? 

Luca fa parte di un'altra categoria, quelli del "chiodo scaccia chiodo" ovvero coloro che sono alla spasmodica ricerca di qualcuno che li aiuti a chiudere una storia diventata sgradita. Su un sito di incontri c'è, innegabilmente, un'ampia scelta e  le probabilità di trovare la persona desiderata sono, ovviamente,più alte , peraltro nell'assoluta privacy. Come al solito questi personaggi non giocano a carte scoperte ma si "svelano" solo davanti al famoso caffè. 

Già all'appuntamento succede un primo disguido, all'ora prefissata Luca non c'è, aspetto i canonici 10 minuti, risalgo in macchina e me ne vado. Di lì a poco lui mi chiama "Ma dove sei?" "Sto tornando a casa" "Ma perchè?" "Pensavo che fossi passato e che vedendomi avessi pensato che non ero il tuo tipo, tutto qui..." "Ma che sei matta? Ti prego, fermati, ovunque sei io ti raggiungo!". Mi fermo lungo la strada, c'è un bar, decido di aspettarlo. Al suo arrivo rimango di sale, Luca assomiglia al mio ex marito, stessi occhi, stesso colorito, stesso sorriso, mi si gela il sangue, no, questo proprio non l'avevo considerato!

Ha un fare seducente, sicuro di sè,  a tratti brusco, non è male dopotutto, ma quando inizia a raccontarmi la storia che sta vivendo improvvisamente mi diventa antipatico. Mi racconta di questa ragazza bionda, eterea, che ha un bambino piccolo, separata, lavoratrice e... "sai, ha poco tempo da dedicarmi è sempre impegnata, e il lavoro e il bambino, insomma un giorno ha la febbre, un giorno la gara di nuoto, un giorno la recita, io non ne posso più vengo sempre dopo, io desidero un rapporto esclusivo, da vivere insieme il più possibile e con lei questa cosa è impossibile!"

"Ma tu la ami?" ecco la domanda trabocchetto, quando arriva così diretta ci sono solo due risposte SI o NO tutto il resto sono patetiche scuse. "Mah, si, no, non so, lei mi ha deluso io vorrei altro" "Bè, questo è chiaro, sennò non saresti qui, com'è chiaro che non c'è amore in questa relazione, il bambino c'era da prima che tu la conoscessi e penso non l'abbia tirato fuori dal cilindro improvvisamente, se l'hai accettata così fin dal principio avresti dovuto sapere  a cosa andavi incontro. E poi, scusa, io ho un figlio adolescente, ma cosa pensi? Che sia libera? Di vivere con te un ipotetico "rapporto esclusivo"? Io sono più impegnata di questa donna, con un bambino ci sono impegni diversi che con un adolescente che, vista l'età così particolare ha bisogno di essere seguito di più di un bimbo" Il suo viso si adombra, lo so già cosa penserà, che sono una gran rompiscatole e che farla così lunga per qualche ora di piacere gli sembra troppo, sta già pensando alle altre donne che ha lasciato stand-by in chat, e a come liberarsi di questa seccatura...

Lo agevolo dicendogli che per le sue esigenze deve trovare necessariamente una donna senza figli e che io non sono sicuramente la persona adatta a lui.

E avviene la magia, nulla di più di un rifiuto ti fa apparire la più bella, la più interessante, affascinante creatura del creato, avete passato ore dal parrucchiere? Un intero pomeriggio dall'estetista per liberarvi di peli superflui, comedoni, duroni? Tempo sprecato, dite "NO grazie non fa per me" e diventate improvvisamente più belle di Claudia Schiffer, più intelligenti della Montalcini, più simpatiche di Geppy Cucciari.

Luca, ingegnere rampante e personal trainer di successo non può tollerare un simile affronto e nei giorni seguenti mi sommerge di sms, messaggi su what's app e telefonate:

Allora ci vediamo per un aperitivo? 

Quando vieni a cena con me?

Ti aspetto a casa, dai, non sai cosa ti perdi..

I miei rifiuti lo irrigidiscono, mi manda messaggi minatori, minacciandomi di cancellare il mio numero, di sparire ed io spero ardentemente che sia vero! Ma no, riappare dopo qualche giorno con proposte sempre più fantasiose fino a quando ricorro alla scusa più efficace :" mi dispiace ma ho incontrato una persona che mi interessa veramente, scusa ma ti devo pregare, seriamente, di laciarmi in pace!"

E via nella Black list!

 

 
 
 
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