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Tutti gli utenti Mac pensano differente, ma alcuni pensano piu' differente degli altri
 

Messaggi di Settembre 2014

L'ELEFANTE NELLA STANZA

Post n°2169 pubblicato il 29 Settembre 2014 da MacRaiser

"L'incantesimo è spezzato da un bimbo che, sgranando gli occhi, grida con innocenza: "ma il re non ha niente addosso!". Ciononostante, il sovrano continua imperterrito a sfilare come se nulla fosse successo." - Wikipedia


 
 
 

iOS SPERIAMO CHE TE LA CAVIA

Post n°2168 pubblicato il 28 Settembre 2014 da MacRaiser

"iOS 8, aggiornamento difettoso rilasciato, ritirato, corretto e ripubblicato - L'aggiornamento di iOS 8 distribuito pochi giorni fa, che portava il sistema operativo di iPod touch, iPhone e iPad alla versione 8.0.1, è stato ritirato a causa di un problema non da poco: in un numero non trascurabile di iPhone 6 e 6 Plus (circa 40.000 i casi segnalati) rendeva impossibili le telefonate e l'uso del sensore d'impronta Touch ID. In pratica, trasformava questi dispositivi in grossi iPod. L'aggiornamento è stato ritirato e da ieri è disponibile la sua versione corretta, la 8.0.2. Stavolta, stando alle prime segnalazioni, funziona tutto come dovrebbe, ma se aspettate qualche giorno lascerete che siano gli altri a fare da cavie." - Paolo Attivissimo

A tanto sono ridotti ormai i fanboys come Attivissimo, un tempo orgogliosi utenti del piu' avanzato sistema operativo mobile del mondo. Le loro grottesche disavventure da pecore portate al macello nemmeno fanno piu' sorridere, quasi. E mentre fioccano i vademecum per fare downgrade, a dispetto delle odiose prepotenze di Cupertigno, gia' scatta l'ennesima, inutile caccia al colpevole capro espiatorio. Un altro indefettibile capitolo di questa che ormai ha assunto tutti i connotati della farsa tecnologica. Fino al prossimo, ciclopico, inevitabile fail.



 
 
 

PALLE FLESSIBILI

Post n°2167 pubblicato il 27 Settembre 2014 da MacRaiser



I risultati non dimostrano una vaga sega delle invereconde palle che Macity continua a sparare. Vediamo perche':
  • L'HTC One e' piu' grande dell'iPhone 6, e quindi in teoria piu' esposto alla piegatura. Dunque, tenendo conto della grandezza del telefono, l'iPhone 6 risulta comunque essere il piu' prono in assoluto tra quelli messi in prova da Consumer Report. Assai piu' debole perfino del suo progenitore iPhone 5.
  • L'HTC One M8 costa 600 Euro. L'iPhone 6 ne costa 730. Si suole immaginare (o almeno gli ingenui e i fanboys lo fanno) che a prezzo piu' alto corrisponda superiore qualita' costruttiva.
Last but not least, anzi elemento piu' importante:
  • Dove piffero sta scritto che ogni singola scocca di ogni singolo iPhone 6 debba offrire la medesima identica resistenza? Ve lo dico io: da nessuna parte. E infatti non e' che l'iPhone s'e' piegato a tutti i neopossessori, giusto? Quindi cosa provano esattamente queste prove del menga su un solo, singolo esemplare, e che scopo servono? Nulla e nessuno, se non lo stesso dello 0,55% (zerocinquantacinque percento rispetto a cosa, per dirne una, rispetto a tutte le chiamate ricevute dall'Applecare fin dal rilascio del primo iPhone, magari?) jobbiano: negare, sedare i lettori e neoaifonandi in modo che Apple possa proseguire le vendite (e i relativi monumentali guadagni) senza altri fastidiosi intoppi mediatici. E i suoi parassiti possano proseguire a camparci comodamente sopra.

 
 
 

IL PROBLEMA DI APPLE

Post n°2166 pubblicato il 26 Settembre 2014 da MacRaiser

"Gli attacchi con il metodo cosiddetto “a forza bruta” usati per ottenere le password degli account iCloud di alcune celebrità e diffondere in rete foto private, potevano essere evitati se Apple fosse stata più solerte nel risolvere una vulnerabilità. La Casa della Mela ha ignorato le segnalazioni se è vero che, a quanto pare,  Ibrahim Balic, esperto in sicurezza informatica turco residente a Londra, aveva sei mesi addietro avvisato Apple del potenziale problema." - Macity 

"Apple risponde al bendgate: l’azienda ha testato accuratamente gli iPhone e fino ad oggi solo nove utenti si sono lamentati degli iPhone 6 Plus piegati" - Macity 

"iPhone 4: una custodia gratis per attenuare i problemi di ricezione - Solo lo 0,55% di chi chiama Apple Care – dice Jobs – lamenta problemi di ricezione." - Macity 

Oggi come ieri nessuno potra' smentire questi dati del servizio Applecare dato che nessuno, a parte Apple, avra' mai modo di verificarne l'autenticita', ovvio. Esattamente come avvenne per la questione antennagate. Oggi sappiamo con certezza che Steve Jobs, pur di non perdere miliardi di dollari riportando l'iPhone 4 alla fase di progettazione, rimborsando milioni e deludendo i clienti, menti' spudoratamente. Ed e' proprio questa la sua eredita' e cio' che Apple continua a saper fare meglio: negare l'evidenza e mentire. Dire bugie e' infatti il modo piu' rapido, consolidato e (a breve termine) meno costoso per tutelare un marchio la cui reputazione nulla ha mai avuto a che fare con la realta' dei fatti. Il problema di Apple non quello e' di non saper progettare prodotti (hard o soft) impeccabili: non lo ha mai fatto. Il problema di Apple e' quello di continuare a farlo credere.


 
 
 

LO SCOCCHIAIO NON ESISTE

Post n°2165 pubblicato il 24 Settembre 2014 da MacRaiser

"iPhone 6 piegato: attenzione a metterlo in tasca [...] nonostante l’allarme lanciato dall’utente di iPhone 6 piegato, chi ha già acquistato o impugnato anche solo per pochi secondi i nuovi iPhone 6 di Apple può confermare che si tratta di dispositivi molto solidi e ben costruiti. Grazie a spessore ridotto al minimo e peso contenuto possono essere trasportati senza problemi nelle tasche frontali dei pantaloni senza temere spiacevoli danni e piegamenti anche quando ci si siede, non solo per iPhone 6 da 4,7” ma anche per iPhone 6 Plus. Ancora, a difesa della robustezza e della resistenza dei nuovi iPhone 6, ricordiamo che hanno superato praticamente indenni tutti i test di caduta e di resistenza all’acqua superando tutti gli iPhone precedenti, oltre che svariati smartphone della concorrenza." - Macity, 23 Settembre 2014 

"iPhone 6 Plus piegato: diversi utenti segnalano il problema in USA - Dopo iPhone 6 emerge il rischio anche di iPhone 6 Plus piegato se riposto in tasca quando si è seduti. Il problema segnalato da diversi utenti in USA, anche da chi lo ha riposto in una tasca anteriore. [...] Lo chassis di dimensioni generose ma anche particolarmente sottile di iPhone 6 Plus è indicato come a rischio per poter riporre lo smartphone in tasca, indipendentemente che sia frontale o peggio posteriore. Il rischio di iPhone 6 Plus piegato potrebbe essere ridotto per esempio impiegando una cover oppure, più drasticamente, avendo cura di estrarlo dalla tasca ogni qualvolta ci si siede o ci si flette sulle gambe." - Macity, 23 Settembre 2014 

"Su Youtube appare un filmato che mostra quanta forza ci vuole per piegare a mano un iPhone 6 plus. Lo chassis sembra particolarmente debole nella zona dell’intaglio dei tasti per il volume. [...] Usando semplicemente le mani e facendo leva coi due pollici, usando apparentemente una forza non eccessiva, l’iPhone ha ceduto progressivamente fino ad assumere una forma curvata. [...] non è comunque possibile stupirsi troppo del fatto che un dispositivo spesso meno di 8 millimetri, realizzato in alluminio, ricavato da una lastra che potrebbe essere inferiore al millimetro, lungo quasi 16 centimetri, con dei fori sul labbro che piega verso l’alto, si pieghi se sottoposto ad una certa forza. Non è neppure troppo strano che un dispositivo di quelle dimensioni messo in tasca possa essere sottoposto ad una significativa forza, anche se si deve capire quanta sia davvero la forza che viene applicata e se questo sia da considerarsi normale o anomalo." - Macity, 24 Settembre 2014



Si, non vi stupite e basta con stupide battute sulla scocca in Liquid Metal, eccetera: non esiste nessun Bendgate. Perche' allora non avete capito che Samsung, col suo ridicolo display flessibile, sta eoni dietro Apple.


 
 
 

HASTA LA VISTA BABBEY

Post n°2164 pubblicato il 23 Settembre 2014 da MacRaiser

E poi dice che il Liquid Metal era una bufala.


 
 
 

BUGiOSOTTO

Post n°2163 pubblicato il 23 Settembre 2014 da MacRaiser



"Problemi iOS 8, Whatsapp, Wi-Fi, Batteria e Foto" - AppleLounge

Dal momento che iOS 8 non funziona a dovere nemmeno col 5, 5C e 5S, oltre che iPad vari eccetera, come abbia potuto Settimio Perlini rassicurare i lettori di Macity  sulle sue prestazioni -scrivendo loro di installare tranquillamente iOS 8 su iPhone 4S- resta un insondabile mistero. Escludendo il mendacio, dico. 


 
 
 

IL RITORNO DELLO jD

Post n°2162 pubblicato il 22 Settembre 2014 da MacRaiser

"Addio alle mele - Il comportamento di Apple è stato vergognoso se non insultante, e tuttavia ho imparato che ogni comportamento offre la possibilità di imparare qualcosa. Quello che ho imparato in quest’occasione (meglio tardi che mai) non è stato che sia possibile negare l’innegabile, ma che se lo fai qualcuno ti crederà" - Signor D

Se una cede al lato oscuro, un altro ne esce fuori. Davvero un mucchio di strada dal fanboianesimo acritico di tre anni fa, Signor D. Un percorso di riflessione e maturazione che ha quasi dell'incredibile; lo dico senza sarcasmo. Benvenuto.


 
 
 

iOSOTTO

Post n°2161 pubblicato il 20 Settembre 2014 da MacRaiser

"Ma insomma: conviene scaricare iOS 8 su iPhone 4S? No, o almeno, non per il momento. La nuova versione del sistema operativo Apple rallenta sensibilmente iPhone 4S [...]" - AppleLounge 

"[...] proprio in base a quanto riscontrato noi di Melablog ci sentiamo invece di sconsigliare l'update ai possessori di iPhone 4s, per aspettare l'arrivo di un eventuale iOS 8.1 in grado di offrire una migliore performance [...]" - Melablog 

"iOS 8 negli iPhone 4S rallenta il sistema - [...] molti possessori di iPhone 4S si arrabbieranno con iOS 8." - Melamorsicata

"iOS 8 registra un tasso di adozione inferiore rispetto a quello di iOS 7" - iSpazio

Ieri sera sentivo un tizio, in strada, che urlava a qualcun altro: "E' colpa tua perche' hai aggiornato il telefono! E' colpa tua!". L'avra' ripetuto mezza dozzina di volte almeno. Ce ne sono voluti otto, di sistemi, ai fedeli clienti della Mela per capire che di Apple non c'e' da fidarsi (Cupertigno non permette il downgrade di iOS, ossia il ritorno al sistema precedente in caso di malfunzionamento). Alla fine pero' sbagliando s'impara. Voglio dire, probabilmente.

 
 
 

TIM'S HARDWARE

Post n°2160 pubblicato il 19 Settembre 2014 da MacRaiser

"Infine voglio essere assolutamente chiaro che non abbiamo mai lavorato con alcuna agenzia governativa di qualsiasi paese per creare una backdoor nei nostri prodotti o servizi. Non abbiamo neanche mai consentito l'accesso ai nostri server. E mai lo faremo." - Tim Cook

"Potrebbe essere necessario che Apple (per legge, procedimento giudiziario, contenzioso e/o richieste da parte di autorità pubbliche e governative all’interno o al di fuori del tuo Paese di residenza) divulghi i tuoi dati personali. Potremmo anche divulgare i tuoi dati se dovessimo ritenere che, per finalità di sicurezza nazionale, rispetto della legge o altre questioni di importanza pubblica, sia necessario o opportuno farlo." - Politica Sulla Privacy di Apple Inc. 

"Lei prende atto e accetta che Apple potrà, senza responsabilità nei Suoi confronti, accedere, utilizzare, conservare e/o divulgare le Sue informazioni sull’Account e Contenuti alle forze dell’ordine, funzionari del governo e/o terzi, così come Apple ritenga sia ragionevolmente necessario o opportuno, qualora sia richiesto per legge o nel caso in cui noi riteniamo in buona fede che tale accesso, uso, divulgazione o conservazione siano ragionevolmente necessari per: (a) conformarsi a procedimenti od ordini giudiziari; (b) applicare il presente Contratto, inclusa l’investigazione di qualsiasi violazione potenziale dello stesso; (c) individuare, prevenire o gestire in altro modo problemi di sicurezza, tecnici o in materia di frode; o (d) proteggere i diritti, la proprietà o la sicurezza di Apple, i suoi utenti, terze parti o il pubblico, così come richiesto o consentito dalla legge." - Termini del contratto di sottoscrizione ad iCloud.



Leggere solenni puttanate sedative come queste (es. "Apple non puo' aggirare la vostra password", "Apple non monetizza le informazioni contenute su iPhone o iCloud; non legge le mail o i messaggi"), fotocopiate con nonchalance da editorialisti (con rispetto parlando) e testate di questo calibro e' istruttivo. Oppure rassicuranti idozie siderali del genere: "Scegliere un ecosistema invece che un altro vorrà dire godere di protezioni anche di fronte alla lecita attività investigativa". Un tempo blasonate, oggi vendute al peggior offerente e totalmente prone ad ogni tipo di castroneria pubblicitaria spacciata per verita' dalla multinazionale di turno, cercano di elemosinare di straforo qualche click in piu' al brulicante universo del fanboianesimo gadgettaro, diffondendo lo zero assoluto del senso critico e il pieno delle piu' spudorate menzogne da imbonitore. Non una parola, per dire, sul buco lasciato aperto per anni da Apple a FinFisher (pubblicato in questi giorni da WikiLeaks), o su Carrier IQ, o sulle decine di altre vergognose bugie somministrateci dal mendaCEO in carica, a base di sedicenti inviolabili privacy e sicurezza del cliente. Privacy e sicurezza delle quali poi e' stata sempre, comunque e regolarmente fatta carne di porco. Zero storia, zero memoria (anche a breve termine), zero informazione: ignoranza e nebbia assolute. In effetti sarebbe piu' semplice e saggio attenersi ai comunicati stampa di Cupertigno, a questo punto. Cazzata per cazzata, se non altro ti risparmi tutti quegli insopportabili banner pubblicitari.

 
 
 

FLOP & PLOF

Post n°2159 pubblicato il 16 Settembre 2014 da MacRaiser

Ad ogni supposta digitale non puo' che corrispondere una eguale e contraria evacuazione. Con annessa inevitabile figura di cacca, naturalmente.


 
 
 

IL TRONFIO DELLA SICUREZZA

Post n°2158 pubblicato il 13 Settembre 2014 da MacRaiser

Aggiornamento fanboiate.





 

 
 
 

INNOCENTI INVASIONI

Post n°2157 pubblicato il 11 Settembre 2014 da MacRaiser



Benvenuti nell'era delle supposte digitali made in Cupertigno. 

 
 
 

IL MANTELLO DEL SOMARO

Post n°2156 pubblicato il 10 Settembre 2014 da MacRaiser

"Le cose cambiano se si accetta l’idea che Apple sia dentro una grande trasformazione che, dopo averla tramutata da azienda che produce computer in azienda tecnologica in senso lato, la sta portando oggi verso lande differenti ma remunerative come quella del fashion. Molti segni indicano una simile evoluzione, dall’acquisizione di DrDree ad una sorta di deriva estetica molto americana e tamarra a metà fra i denti d’oro del rapper danaroso e il kitch ostentato di una certa clientela wannabe. Una tendenza che l’azienda ostenta da un po’. Telefoni dorati, adesso orologi in oro massiccio, il carico di una nuova idea di lusso che avvicini Apple ai grandi marchi della moda." - Manteblog

Della serie le cose gia' dette: Massimo Mantellini 2014 equivale a MacRaiser 2007, grossomodo. Piu' indietro della coda del somaro, si potrebbe dire. Non fosse che il somaro e' gia' passato.


 
 
 

I RESPONSORABILI

Post n°2155 pubblicato il 09 Settembre 2014 da MacRaiser

"Apple alzerà le difese contro i furti di foto dal cloud - [...] La novità è importante: secondo quanto risulta dalle indagini degli esperti fin qui, infatti, i furti sono avvenuti principalmente sfruttando proprio il fatto che un criminale informatico può effettuare di nascosto un ripristino dei dati di iCloud di una vittima se riesce a carpire (per esempio con l'inganno) la password della vittima stessa. Cook ha ammesso che Apple avrebbe potuto fare di più per impedire l'attacco agli account delle celebrità (quasi tutte donne)." - Paolo Attivissimo

Scartando l'attivistico alibi ipocrita della semplice coincidenza, la banale controprova costituita dal taglio del numero di tentativi di immissione password da "infinito" a "cinque", effettuato in gran fretta appena dopo l'apertura della breccia in iCloud -e quindi dallo specifico provvedimento preso per impedire null'altro che il brute force attack cui la procedura di ripristino di iCloud era prona- certifica il presente plateale e consapevole mendacio di Tim Cook e di Apple. Trovatemi un sito che oggi avanzi almeno il dubbio che Apple abbia mentito, se ci riuscite. Tempo di eventi, tempo di keynote, tempo di marketing e dollaronzi e click, mica di dubbi. Sotto a chi tocca, che c'e' da mangiare per tutti.




 
 
 

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ANTONELLA ANEDDA

Vedo dal buio
come dal più radioso
dei balconi.
Il corpo è la scure:
si abbatte sulla luce
scostandola in silenzio
fino al varco più nudo -al nero
di un tempo che compone
nello spazio battuto
dai miei piedi
una terra lentissima
- promessa

---

Perfino adesso vedo
un gesto nuziale
dopo l'immensa distanza
di questa estate lenta
nell'arco dei suoi steli amari
dopo gli anni che in avanti
hanno sbarrato l'amore
perche' non si perdesse
fino a perderlo
attutito contro l'erba.
Oggi e' una notte di pioggia
possiamo traversarla
in due diversi bagliori
senza luce
dire, toccando il gelido bordo
di un bicchiere,
che tanta lontananza
non e' stata un errore
se ha cinto e sciolto segretamente
ogni irreale desiderio.


---

Volevo che
il mio amore non finisse
che resistesse intero
in disaccordo
perfino col ricordo
e ignorasse il corpo
che da me si scostava
che ne ignorasse
distanza e indifferenza
e fosse cosa mia
doppiamente intrecciata
cesta di giunco e aria,
cesta per acqua
forma che la mano conosce
e che la storia medita quando
– così di rado
per questo raramente sacra –
salva un bambino dal suo Nilo.
Così a volte
fanno canestri i pazzi
per il silenzio – credo –
che sale dagli spazi
per quella paglia
che le dita oscurano
per quel nodo terreno
di aria e di materia.


---

Se ho scritto è per pensiero
perché ero in pensiero per la vita
per gli esseri felici
stretti nell'ombra della sera
per la sera che di colpo
crollava sulle nuche.
Scrivevo per la pietà del buio
per ogni creatura che indietreggia
con la schiena premuta
a una ringhiera
per l'attesa marina
- senza grido - infinita.
Scrivi, dico a me stessa
e scrivo io per avanzare
più sola nell'enigma
perché gli occhi mi allarmano
e mio è il silenzio dei passi,
mia la luce deserta
- da brughiera -
sulla terra del viale.
Scrivi perché nulla è difeso
e la parola bosco
trema più fragile del bosco,
senza rami né uccelli
perché solo il coraggio può scavare
in alto la pazienza
fino a togliere peso
al peso nero del prato.

 
Questa felicità promessa o data
m'è dolore, dolore senza causa
o la causa se esiste è questo brivido
che sommuove
il molteplice nell'unico
come il liquido scosso nella sfera
di vetro che interpreta il fachiro.
Eppure dico: salva anche per oggi.
Torno torno le fanno guerra cose
e immagini su cui cala o si leva
o la notte o la neve
uniforme del ricordo.

Mario Luzi

---

Venite pensieri
vi penseremo a fondo
ora che e' mattino.
La luce vi fa sembrare tanto forti
da raschiare il buio
come se avessimo un coccio
e la notte fosse cuoio.
C'e' un geco sul granito.
Il suo ventre oscilla
come acqua di fonte.
E' spaventato. E' attento.
Aspetta senza capire.
Come succede a noi
quando un saluto di colpo
si trasforma in addio

---


Che speri,
che ti riprometti, amica,
se torni per così cupo viaggio
fin qua
dove nel sole le burrasche
hanno una voce
altissima abbrunata,
di gelsomino odorano e di frane?
Mi trovo qui
a questa età che sai,
né giovane né vecchio,
attendo, guardo
questa vicissitudine sospesa;
non so più quel che volli
o mi fu imposto,
entri nei miei pensieri
e n'esci illesa.
Tutto l'altro che deve essere
è ancora,
il fiume scorre,
la campagna varia,
grandina, spiove,
qualche cane latra
esce la luna, niente si riscuote,
niente
dal lungo sonno avventuroso.

Mario Luzi

---

il vento
è un'aspra voce che ammonisce
per noi stuolo
che a volte trova pace
e asilo sopra questi rami secchi.
E la schiera
ripiglia il triste volo,
migra nel cuore dei monti,
viola scavato
nel viola inesauribile,
miniera senza fondo
dello spazio.
Il volo è lento, penetra a fatica
nell'azzurro che s'apre
oltre l'azzurro,
nel tempo ch'è di là dal tempo;
alcuni mandano grida acute
che precipitano
e nessuna parete ripercuote.
Che ci somiglia
è il moto delle cime nell'ora
- quasi non si può pensare
né dire -
quando su steli invisibili
tutt'intorno
una primavera strana
fiorisce in nuvole rade
che il vento
pasce in un cielo
o umido o bruciato
e la sorte della giornata è varia,
la grandine, la pioggia,
la schiarita.

Mario Luzi

---

Poco dopo si è qui come sai bene,
file d'anime lungo la cornice,
chi pronto al balzo,
chi quasi in catene.
Qualcuno sulla pagina del mare
traccia un segno di vita,
figge un punto.
Raramente
qualche gabbiano appare.

Mario Luzi
 
E’ pur nostro il disfarsi delle sere.
E per noi è la stria che dal mare
sale al parco e ferisce gli aloè.
Puoi condurmi per mano,
se tu fingi di crederti con me,
se ho la follia di seguirti lontano
e ciò che stringi, ciò che dici,
m’appare in tuo potere.
Fosse tua vita quella
che mi tiene sulle soglie
e potrei prestarti un volto,
vaneggiarti figura. Ma non è,
non è così. Il polipo che insinua
tentacoli d’inchiostro tra gli scogli
può servirsi di te.
Tu gli appartieni e non lo sai.
Sei lui, ti credi te.

Eugenio Montale

---

Sempre di nuovo,
benchè sappiamo
il paesaggio d'amore
e il breve cimitero
con i suoi tristi nomi
e il pauroso abisso silente,
dove per gli altri è la fine:
torniamo a coppie tuttavia
di nuovo tra gli antichi alberi,
ci posiamo sempre, di nuovo,
con i fiori contro il cielo.

Rainer Maria Rilke

---

Felicita’ raggiunta, si cammina
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede,
teso ghiaccio che s’incrina;
e dunque non ti tocchi
chi piu’ t’ama.
Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari,
il tuo mattino
e’ dolce e turbatore
come i nidi delle cimase.
Ma nulla
paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case.

Eugenio Montale

---

Il suo sguardo,
dopo tanto fissare,
e’ divenuto cosi’ stanco
che non puo’ accettare null’altro.
Per lei
e’ come se le sbarre
fossero migliaia,
e oltre le migliaia di sbarre:
nessun mondo.
Nel suo girare
in quel cerchio ristretto,
senza soste,
la sua potente falcata
diviene una danza rituale
attorno ad un centro,
dove una grande volonta’
si trova come paralizzata.
A volte,
le palpebre si sollevano in silenzio
ed una forma entra,
scivola attraverso
l’angusto silenzio tra le spalle,
raggiunge il cuore,
e muore.

Rainer Maria Rilke – La pantera

---

Gettava pesci vivi
a pellicani famelici.
Sono vita anche i pesci fu rilevato,
ma di gerararchia inferiore.
A quale gerarchia
apparteniamo noi
e in quali fauci…?
Qui tacque il teologo
e si asciugo’ il sudore.

Eugenio Montale
 

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MARIA LUISA SPAZIANI

Quelle labbra
ch'era peccato mordere
tanto infantili e tenere s'aprivano
(neve di sogno
non può il tempo sciogliere)
chiude un sigillo di divina cera.
Ma avete flauti eterni
come il mare,
o labbra più profonde della sera.

 

ANTONELLA ANEDDA

Dell'incedere a scatti di quell'uomo
che nella strada per Venaco
gridava dentro il sole
non s'e' mai detto nulla
nulla della camicia
strappata sulle ascelle
e dei piedi circondati di paglia
ne' della voce bruciata di francese.
Lo aspetto' l'inverno,
lo strinse nel ramo di una scala
lo spinse piano
col volto tra i vasi di gerani

---

Per trovare la ragione di un verbo
perché ancora
davvero non é tempo
e non sappiamo
se accorrere o fuggire.
Fai sera come fosse dicembre
sulle casse innalzate
sul cuneo del trasloco
dai forma al buio
mentre il cibo
s'infiamma alla parete.
Queste sono le notti
di pace occidentale
nei loro raggi vola
l'angustia delle biografie
gli acini scuri dei ritratti,
i cartigli dei nomi.
Ci difende di lato un'altra quiete
come un peso marino nella iuta
piegato a lungo, con disperazione.

---

Non esiste innocenza
in questa lingua
ascolta come si spezzano i discorsi
come anche qui sia guerra
diversa guerra
ma guerra - in un tempo assetato.
Per questo scrivo con riluttanza
con pochi sterpi di frase
stretti a una lingua usuale
quella di cui dispongo
per chiamare
laggiù perfino il buio
che scuote le campane.

 

PEDRO SALINAS

Non voglio che ti allontani,
dolore, ultima forma
di amare. Io mi sento vivere
quando tu mi fai male
non in te, né qui, più oltre:
sulla terra, nell'anno
da dove vieni
nell'amore con lei
e tutto ciò che fu.
In quella realtà
sommersa che nega se stessa
ed ostinatamente afferma
di non essere esistita mai,
d'essere stata nient'altro
che un mio pretesto per vivere.
Se tu non mi restassi,
dolore, irrefutabile,
io potrei anche crederlo;
ma mi rimani tu.
La tua verità mi assicura
che niente fu menzogna.
E fino a quando ti potrò sentire,
sarai per me, dolore,
la prova di un'altra vita
in cui non mi dolevi.
La grande prova, lontano,
che è esistita, che esiste,
che mi ha amato, sì,
che la sto amando ancora.

---

Quello che sei
mi distrae da quello che dici:
Lanci parole veloci,
pavesate di risa,
invitandomi
ad andare dove mi porteranno.
Non ti presto attenzione,
non le seguo: sto guardando
le labbra da cui sono nate.
Intanto guardi lontano.
Fissi lo sguardo laggiù,
non so in cosa, e già si precipita
a cercarlo la tua anima
affilata, come saetta.
Io non guardo dove guardi:
io ti vedo guardare.
E quando desideri qualcosa
non penso a quello che vuoi
nè lo invidio: è il meno.
Ciò che ami oggi, lo desideri;
domani lo dimenticherai
per un nuovo amore.
No. Ti aspetto
oltre qualsiasi fine o termine
in ciò che non deve succedere.
Io resto nel puro atto
del tuo desiderio, amandoti.
E non voglio altro
che vederti amare.

 

REINER MARIA RILKE

Niente è paragonabile.
Esiste forse cosa
che non sia tutta sola
con se stessa e indicibile?
Invano diamo nomi,
solo è dato accettare
e accordarci
che forse qua un lampo,
là uno sguardo ci abbia sfiorato,
come se proprio in questo
consistesse vivere la nostra vita.
Chi si oppone
perde la sua parte di mondo.
E chi troppo comprende
manca l’incontro con l’eterno.
A volte
in notti grandi come questa
siamo quasi fuori pericolo,
in leggere parti uguali
spartiti fra le stelle.
Immensa moltitudine

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Sii paziente verso tutto ciò
che è irrisolto nel tuo cuore
e cerca di amare le domande,
che sono simili
a stanze chiuse a chiave
e a libri scritti in lingua straniera.
Non cercare ora le risposte
che non ti possone essere date
poichè non saresti capace
di convivere con esse.
E il punto è vivere ogni cosa.
Vivi le domande ora.
Forse ti sarà dato,
senza che tu te ne accorga,
di vivere fino al lontano giorno,
in cui avrai la risposta.

 
Che io debba ricevere il castigo
neppure si discute. Resta oscuro
se cio’ accada in futuro oppure ora
o se sia gia’ avvenuto
prima che io fossi.
Non ch’io intenda evocare
l’esecrabile fantasma
del peccato originale.
Il disastro fu prima dell’origine
se un prima e un dopo
hanno ancora un senso.

Eugenio Montale

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Perfino adesso vedo un gesto nuziale
dopo l'immensa distanza
di questa estate lenta
nell'arco dei suoi steli amari
dopo gli anni che in avanti
hanno sbarrato l'amore
perche' non si perdesse
fino a perderlo attutito contro l'erba.
Oggi e' una notte di pioggia
possiamo traversarla
in due diversi bagliori senza luce
dire, toccando il gelido bordo
di un bicchiere,
che tanta lontananza
non e' stata un errore
se ha cinto e sciolto segretamente
ogni irreale desiderio.

Antonella Anedda


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Mia vita,
a te non chiedo lineamenti
fissi, volti plausibili o possessi.
Nel tuo giro inquieto
ormai lo stesso sapore
han miele e assenzio.
Il cuore che ogni moto tiene a vile
raro è squassato da trasalimenti.
Così suona talvolta nel silenzio
della campagna un colpo di fucile.

Eugenio Montale

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Volevo che
il mio amore non finisse
che resistesse intero
in disaccordo
perfino col ricordo
e ignorasse il corpo
che da me si scostava
che ne ignorasse
distanza e indifferenza
e fosse cosa mia
doppiamente intrecciata
cesta di giunco e aria,
cesta per acqua
forma che la mano conosce
e che la storia medita quando
– così di rado
per questo raramente sacra –
salva un bambino dal suo Nilo.
Così a volte
fanno canestri i pazzi
per il silenzio – credo –
che sale dagli spazi
per quella paglia
che le dita oscurano
per quel nodo terreno
di aria e di materia.

Antonella Anedda

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Se ho scritto è per pensiero
perché ero in pensiero per la vita
per gli esseri felici
stretti nell'ombra della sera
per la sera che di colpo
crollava sulle nuche.
Scrivevo per la pietà del buio
per ogni creatura che indietreggia
con la schiena premuta
a una ringhiera
per l'attesa marina
- senza grido - infinita.
Scrivi, dico a me stessa
e scrivo io per avanzare
più sola nell'enigma
perché gli occhi mi allarmano
e mio è il silenzio dei passi,
mia la luce deserta
- da brughiera -
sulla terra del viale.
Scrivi perché nulla è difeso
e la parola bosco
trema più fragile del bosco,
senza rami né uccelli
perché solo il coraggio può scavare
in alto la pazienza
fino a togliere peso
al peso nero del prato.

Antonella Anedda
 
Questo tetto che affiora dalla notte
ci protegge piu' di una croce o un santo.
Ora che improvvisamente piove
e' benedetto.
In un'abside di plastica bagnata
splende una pianta di ortensie azzurro-fuoco

Antonella Anedda

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...
Soffiero' su quel viso
mischiando i suoi gesti
a quelli di amori passati,
prendendo i ricordi migliori
le poche frasi di ognuno
fino a costruire il mio Golem
il mio amore brucera' altissimo e ignoto
lungo la cappa del camino.
...

Antonella Anedda


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Vergine altera, mia compagna
t'arde un mistero negli occhi.
Non so se odio o amore
e' questa luce eterna
della tua nera faretra.
Con me verrai
finche' proietti un'ombra il corpo
e resti ai miei sandali arena.
La sete o l'acqua sei
sul mio cammino?
Dimmi, vergine altera,
mia compagna.

- Antonio Machado -

---

...
Pensi davvero che basti non avere colpe
per non essere puniti,
ma tu hai colpe.
L'aria e' piena di grida.
Sono attaccate ai muri,
basta sfregare leggermente.
Dai mattoni salgono respiri,
brandelli di parole.
...

Antonella Anedda
 

 

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