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mgf70

 

LOSING MY RELIGION

 

CREDO SIA IMPORTANTE...

Inviato da andrea7770 il 26/05/08 @ 08:41 via WEB
MESSAGGIO IMPORTANTE Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto sovente, in occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono portatile. Tuttavia, in occasione di interventi, non si sa chi contattare tra la lista interminabile dei numeri della rubrica. Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta, nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza sotto uno pseudonimo predefinito. Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (=In Case of Emergency). E' sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona da contattare utilizzabile dagli operatori delle ambulanze, dalla polizia, dai pompieri o dai primi soccorritori. In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare ICE1, ICE2, ICE3, etc. Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile. Se pensate che sia una buona idea, fate circolare il messaggio di modo che questo comportamento rientri nei comportamenti abituali.
 

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LIBERA SCUOLA IN LIBERO STATO (sovrano)

Post n°884 pubblicato il 23 Luglio 2014 da mgf70
 

Non mi piacciono, non mi sono mai piaciute, le Scuole Private: che siano religiose o laiche, che ricevano o meno i contributi dello Stato, mi sanno sempre di privilegio per chi può e quindi un motivo di discriminazione sociale.

Quand’ero giovane, ricordo che il mio piccolo Liceo di provincia aveva una nomea di istituto “duro” (cioè “selettivo”) e piuttosto serio, che preparava bene i suoi studenti, che poi andassero o meno all’Università. Allora, molti dei “figli di papà” che venivano bocciati, finivano per andare ad un famigerato liceo-bene (privato) della capitale, nel quale riuscivano a recuperare (allora si diceva “pagando”…) più anni in uno.

Già allora, m’indignavo perché un sudatissimo diploma del mio istituto, di fronte alla legge e ad eventuali concorsi, aveva lo stesso valore di quello preso (come si diceva tra noi, comprandolo), in quella nota scuola parificata. E poi, successivamente, accompagnando l'allora mia compagna per concorsi scolastici, quante volte ho sentito, da altre candidate, il livello di sfruttamento illegale di chi vi lavorava dentro: lavoro in classi al di sopra del numero massimo legale (per la scuola pubblica) anche per più di 10 ore al giorno, retribuito (e denunciato) come se fossero state assunte a part-time: ma pur di lavorare, pur di fare “punteggi”, quelle insegnanti accettavano di tutto.

Vere o false che fossero, tali sospetti, tali dicerie, di certo c’era che diverse teste dure, che nella mia scuola non arrivavano nemmeno lontanamente alla sufficienza, in quell'altra prendevano fior fiore di voti e tutte le maestre assunte privatamente, facevano di tutto per lavorare (=scappare) nella scuola pubblica… Bah!

Quando, sotto uno dei Governi del signor B. si è arrivati a regalare fondi pubblici, anche a queste scuole, la mia indignazione segnò uno dei suoi massimi: eppure, non era nemmeno la peggiore delle nefandezze che i premierati del nano, fecero. Ad ogni modo, come al solito, il cittadino italiano, lasciò correre e non s’indignò, né chiese conto ai suoi rappresentanti in parlamento, di tale assurda regalìa…

Una volta, chiesi ad un’aspirante maestra, perché nel frattempo non provasse a lavorare in una qualsiasi delle scuole private romane (quasi tutte della Chiesa); la risposta fù semplice: in qualità di “separata” e convivente, non l’avrebbero accettata mai, quale docente, a causa della sua condotta “indecorosa”. Rimasi basito e cercai di ricordare in quale passo del Vangelo, il Cristo avesse detto che una separata, non avrebbe dovuto ricevere lavoro, ma proprio non me ne ricordai…

Così, tornando ai giorni nostri, leggendo una notizia d’altri tempi, quale l’allontanamento da una scuola religiosa parificata, di una professoressa presunta lesbica, ho cominciato a rispolverare la mia vecchia indignazione: passi (ma per me è inaccettabile) che i professori di religione siano scelti praticamente solo dalla curia; passi (idem) che per insegnare nelle scuole private, non vi siano albi o concorsi; passi (idem) che l’allora ministro Moratti abbia concesso il passaggio dall’insegnamento della religione a quello comune di 18000 –ben diciottomila!- docenti di religione, a scapito degli insegnanti in graduatoria comune; passi (pure idem) che chi insegna in scuole non-pubbliche consegua un punteggio, seppur dimezzato, per le scuole pubbliche. E passi pure che (ma a me fa più che schifo) si diano soldi alle scuole private, in quanto “aiutino” lo Stato a colmare il disavanzo tra domanda ed offerta, d’istruzione. Ma che in una scuola sul suolo italiano, che riceve denaro pubblico, non valga il principio costituzionale d’uguaglianza e vi siano motivi di discriminazione sessuale…beh, questo dovrebbe fare incazzare un bel po’ di cittadini. Anche se si tratta “solo” di una lesbica (oddio, chissà che cattivo esempio, per quei poveri ragazzi…!), anche se la cosa, direttamente non li toccherà, qui si sovvertono dei principi fondamentali, del nostro Stato Laico!!!

Ma, di sotto l’ombrellone, dubito che in tanti si sconvolgeranno e staranno più a leggere della campagna acquisti della loro squadra, o dell’ultimo gossip, da rivista patinata.

A questo punto, se come da indicazione di un Padre della patria, dobbiamo accettare il LIBERA CHIESA, IN LIBERO STATO, mi auguro che il clero accetti i nostri principi costituzionali e accetti, parimenti, la mia indicazione: LIBERA SCUOLA (parificata), IN LIBERO STATO (comunque "sovrano").

A questo punto, mi chiedo cosa ne pensi, Papa Francesco…

[p.s. che aspetta l’arci-gay a manifestare davanti al Ministero dell’Istruzione (o come si chiama ora), reclamando che, a quella scuola, in quanto non-rispettante la nostra Carta Costituzionale, vengano revocati tutti i benefici (=privilegi) di legge?]

Commenti al Post:
Juliet_Home
Juliet_Home il 24/07/14 alle 07:32 via WEB
mia figliA FREQUENTA una scuola pubblica. Oltre ai 70 euro di iscrizione l'anno scorso ho dovuto fornire di:carta igienica,fazzoletti sapone risma e ogni tot di settimana l'insegnante di una materia di turno si ammalava per mesi e veniva sostituita da supplenti reuperati in extremis. Non si è potuto far la gita per mancanza di "fondi" e ciliegina sulla tortaniente festa di fine anno al sabato pomeriggio quando i genitori avrebbero potuto parteciparvi perchè le signore maestre che sono stipendiate anche nel periodo estivo non erano coperte. Mia cognata porta il figlio in una scuola privata perchè se lo puà permettere e ha tutto e di più. Uno nella vita puà sciegliere no? senza sentirsi un cogl.. Ah! e qui siamo nel "florido" nord est.Immaginavo che saresti tornato alla carica con l'assoluzione del nano.Lo so che il mio commento devia dal tuo post ma porto la mia esperienza qui dove le cose dovrebbero funzionare meglio invece no. Potessi sciegliere mia figlia l'iscriverei alla scuola privata,dove gli insegnanti si guardano bene da portare i giorni di malattia anche per un prurito al sederino e sopratutto dove il programma scolastico è sostenuto anche da uscite e molto altro compresi"nel prezzo". E sono preparati sai? quanto come gli statali che non li scolli nemmeno quando è ora di pensione.
 
 
mgf70
mgf70 il 24/07/14 alle 13:58 via WEB
Ti do ragionissimo solo su una cosa: il tuo commento non c'entra un cavolo, col mio post. Qui, non si tratta di tessere le lodi della scuola pubblica, contro quella privata e, soprattutto, non si tratta di "tornare alla carica" dopo l'assoluzione del nano; se sarai capace di leggere (=ascoltare) anche un pensiero diverso dal tuo, forse ti si apriranno nuovi orizzonti. Io posso tollerare anche la scuola privata (ma fai attenzione a non pensarla solo d'elite: la maggior parte non lo sono), quello che non tollero è che fondi pubblici siano dati ad un ente privato che non rispetta la legge italiana e, qui ancor più grave, i diritti costituzionali. Quanto al parlare di questo e non dell'assoluzione del nano, ti giuro che è letteralmente un fatto casuale: al mattino, ho letto sul giornale, un articolo che riportava la vicenda ed ho voluto esprimere il mio pensiero. Null'altro. Quanto alla colpevolezza di quel tuo amico, di quel losco figuro, per me è certa, ma non tanto della vicenda-Ruby, quanto di aver rovinato il paese ed il futuro d'intere generazioni (compreso quelle delle tue figlie), che saranno costrette ad emigrare, o ad accantonare le proprie aspirazioni. Ah, no, c'è sempre la ricetta di Silvio: sposare un ricco...
 
   
Juliet_Home
Juliet_Home il 24/07/14 alle 16:11 via WEB
senti saputone che non sei altro, ti avevo avvertito che il mio commento centrava poco con l'argomento del tuo post ,quindi potevi risparmiarti la gentilezza di scrivere che : ""se sarai capace di leggere (=ascoltare) anche un pensiero diverso dal tuo, forse ti si apriranno nuovi orizzonti"".sei un troglodita
 
     
mgf70
mgf70 il 24/07/14 alle 22:19 via WEB
Poiché il mio scrittore preferito, in un suo libro, diceva che bisogna saper essere barbari, sappi che il tuo "troglodita" non mi offende poi tanto. E comunque, avevo scritto molto di peggio, ma poi l'ho cassato, proprio per l'affetto ed il rispetto, che ho di te. La mia frecciatina, però, è rimasta volutamente perché non mi piacciono i commenti che non c'entrano niente coi post: anche se vengono da persone che stimo. Anche se viene premessa tale incoerenza. Comunque, anche in quella mia "contestata" frase non credo d'aver poi sbagliato: amica mia, se tu avessi letto (=ascoltato) il mio pensiero, forse avresti avuto uno spunto per una riflessione diversa, forse avresti ravvisato anche che esistono dei limiti, dei principi dai quali non si può prescindere. Per rimanere sul terra-terra, ricorda che "gli altri siamo noi" e non possiamo girarci dall'altra parte, quando qualcuno è discriminato, mobbyzzato, prevaricato. Che mi frega se qualcuno pensa che le scuole private, siano migliori di quelle pubbliche (e, sappi che raramente è così)!!! M'interessa che nessuno sfrutti indebitamente, che nessuno discrimini, che nessuno possa fregiarsi di titoli semplicemente pagando (in spregio a chi gli ha ottenuti, sgobbando). Il giorno che il (sudato) diploma di tua figlia non varrà più nulla, perché un ricco ed incapace se n'è "comprato" uno uguale, spero ti ribolla il sangue. AZZARDO UN PARAGONE, PUR NON SAPENDONE ABBASTANZA: ti pare giusto che gli enti culturali sovvenzionino delle scuole di danza in cui le insegnanti sono sottopagate e discriminate, o licenziate, per il loro orientamento sessuale (tipo omosessualità), il loro stato (chessò, separate, divorziate) e in cui la preparazione è fatta coi piedi (rilasciando attestati anche a chi non sa nemmeno infilarsi le scarpette, purché paghino), alla pari delle scuole in cui s'insegna veramente l'arte e la passione della danza, in cui gli insegnanti siano valutati per il solo loro lavoro e siano retribuite (in qualche modo) in modo adeguato al loro lavoro? Amica mia, invece che pensare sempre a risolvere solo i propri problemi, pensiamo ad evolvere come nazione. E' questo che ci differenzierà dai paesi più evoluti, che invidiamo e nei quali vorremmo trasferirci... Un saluto affettuoso
 
     
Juliet_Home
Juliet_Home il 24/07/14 alle 22:42 via WEB
Le scuole di danza non sono convenzionate da nessun ente ,le scuole di danza sopravvivono con la dedizione e il sacrificio. Possono essere sponsorizzate in parte e difficilmente vi sono discriminazioni sessuali.Il talento in questo caso è visibile e comprovato. Caro troglodita,dovresti sapere che io conosco il tuo pensiero in merito e che se non commento "a tiro" non vedo dove sta il problema. Ho solo preso uno spuntino dal tuo cavolo di post per dire qualcosa,un mio pensiero. Di certo tu manchi di gentilezza.
 
     
mgf70
mgf70 il 25/07/14 alle 09:50 via WEB
Sai com'è: noi trogloditi, con le donne sappiamo usare solo la cleva...
 
     
mgf70
mgf70 il 25/07/14 alle 10:01 via WEB
(ops! cleva=clava) Comunque mi scuso se ho mancato di delicatezza nei tuoi confronti: anche noi trogloditi, abbiamo una coscienza...
 
     
Juliet_Home
Juliet_Home il 25/07/14 alle 10:26 via WEB
mamma mia che noioso
 
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R E V I S I O N E

OGGI DI' 5 D'APRILE DELL'ANNO DOMINI 2012, HO DECISO DI PROCEDERE AD UNA PRIMA REALE REVISIONE DEL TEMPLATE DEL MIO BLOG, RIPRISTINANDO, CANCELLANDO, SPOSTANDO, CIO' CHE NON HA PIU' RAGIONE DI RESTARE, CIO' CHE NON ERA PIU' FRUIBILE, CIO' CHE HA PERDUTO DI ATTUALITA' IMMEDIATA: ogni tanto, occorre far pulizia !

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(1992) LA FRATTURA

Un attimo, una stupida incomprensione, un attrito ridicolo e ogni motivo di serenità è già finito: non sembra svanita la passione; ma, appare perduta ogni volontà di comprendersi. Non più la voglia di starsi accanto, ma la tentazione d’offendersi, che diviene un muto schivarsi, tra le pareti domestiche…Anche da momenti banali, stupidi, può morire un rapporto.

A che serve, far l’amore con passione, con la voglia dell’altro, se poi ne subiamo il fastidio, nelle cose di tutti i giorni? Poi, si finisce di farlo per noia, o (peggio), per quella forma di “dovere”, insita nei comportamenti consolidati... Così, si finisce per sconfessare il proprio desiderio, arrivando a fare (o farsi) male, pur di annullarne l’identità, con la cosa bella, che conoscevamo.

 

 
 

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