Messaggi del 31/10/2014

"I Borgia"

Post n°219 pubblicato il 31 Ottobre 2014 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

Eccomi qui a commentare lo sceneggiato sui Borgia che va in onda suSky. Premetto che non voglio giudicare, ognuno è libero di pensarla come vuole,ma mi corre l’obbligo morale di evidenziare gli errori storici che, da ciò cheho intravisto, abbondano e ci mostrano una realtà diversa da quellatramandataci dai documenti. Qualcuno avrà sicuramente da obiettare ed io saròqui per chiarire le cose che, inevitabilmente, dovrò tralasciare. Studio questafamiglia da più di trent’anni e se sono qui a spezzare una lancia in lorofavore non è per “santificare” i Borgia, bensì per tentare di mostrarli nellaloro vera luce, con tutti i loro difetti e le loro ambizioni. Ma, soprattutto, neiloro pregi che la letteratura ci ha negato. Fino a oggi.

L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

12° puntata

Ed eccoci all’ultima puntata della prima serie.

Iniziamo con il ritrovamento del Laocoonte. In realtà questo gruppomarmoreo sarà scoperto solo dopo la morte di Alessandro VI.

Subito dopo si vede l’entrata a Roma di Jofre con la moglie Sancia.Questo avvenimento è datato 20 maggio 1496, pertanto ne deduco che la fictionsia giunta a questa data. No, un attimo: Alessandro VI si congratula poichéSancia è gravida? Ma se non ha mai avuto figli! Non poteva averne!

Altra scena: Lucrezia che gioca in un bosco con Perotto, sotto losguardo di Vannozza la quale le rivela che Pantasilea ora lavora nella sualocanda e che l’ancella in realtà ha sempre lavorato per Giulia. Falso. Oltre arammentare che presumibilmente siamo nel 1496, Lucrezia a quel tempo era ancorasposata a Sforzino. E, se anche fosse, la storia con Perotto (1497) è rimastasegreta tra le mura del convento e solo Pantasilea sapeva la verità perché lefaceva da ancella ed era chiusa con lei in convento. Figuriamoci se si fosseromessi a folleggiare sotto il sole!

Ecco, siamo giunti alla famosa sera di mercoledì 14 giungo 1497:l’ultima cena di Juan, per così dire. La fiction ci fa vedere Juan che dice aMichelotto di aver organizzato la cena per Cesare e che vuole che lui louccida. Si vede altresì che al convitto sono presenti tutti i figli di Vannozza,compresa Sancia. In realtà, alla cena erano presenti sì tutti i figli diVannozza, tranne Lucrezia, che da una settimana era chiusa in convento. E lacena era una delle tante che Vannozza dava per avere i suoi figli vicini. Inoltre,con i commensali c’era anche il cardinale Giovanni Borgia junior e, verso lafine della serata, ha fatto il suo ingresso il famigerato uomo mascherato cheha parlato all’orecchio di Juan e poi se n’è andato. Uomo mascherato che, atutt’oggi, non si sa chi sia.

Ora, tutto ciò che viene mostrato nella puntata dopo l’uscita dallacasa di Vannozza, non è accaduto. I commensali hanno fatto ritorno insieme alleloro case e solo Juan si è allontanato con l’uomo mascherato e con lostaffiere. Non si sa altro di questa nottata. E voglio ricordare ancora unavolta che Fiammetta era una cortigiana famosa per riservare le sue attenzioniai cardinali e che è stata l’amate di Cesare, ma che non ha mai avuto figli dalui. Pertanto, non poteva lavorare in un bordello, bensì nella famosa casadelle cortigiane.

Proseguiamo. Il giorno seguente, non vedendo il duca di Gandìarientrare, il papa lo fa cercare ovunque. Viene prima rinvenuto il cavallo epoi lo staffiere colpito a morte. E in questo la fiction è stata ligia aglieventi. Ed è vero anche che il Tevere, all’epoca, era il cimitero di tutti imorti assassinati (non voglio neppure immaginare chi si mangiava quei pesci!). Ancheil ritrovamento del corpo di Juan è stato ricostruito bene, sebbene in tuttoquesto contesto Cesare era con il papa e non sulla strada a fare domande. Ecco:da quando il papa riceve la notizia della morte di Juan in poi, la fiction siperde di nuovo. Alessandro VI, appena scoperta la verità, ha urlato squassandoil Vaticano e si è rinchiuso piangente e disperato in camera per tre giorni,senza bere né mangiare. Lucrezia non poteva dare la notizia alla madre, poichéin convento. Anzi: a dare la notizia a Lucrezia è stato Cesare.

Riguardo al fatto che nella fiction ci mostrano una Vannozza fredda, èfalso. La donna ha accompagnato la salma del figlio piangendo fino alla chiesadi S. Maria del Popolo, dove Juan è stato tumulato. E voglio rammentare chequesta chiesa era la chiesa cara ai Borgia, dove avevano una cappella e dovesono stati tumulati tutti prima di essere traslati nel corso dei secoli.

Ecco: già il camerlengo accusa Cesare dell’omicidio quando questi dicedi voler avviare le indagini. Ragazzi, questo è un evento importante nellastoria dei Borgia e va ponderato bene. Intorno a questo omicidio, a tutt’oggirimasto impunito, se ne sono dette tante. Ma una cosa è certa: quando il 19giugno 1497 Alessandro VI esce dalla sua camera e parla al concistoro, al suofianco c’è Cesare e il papa scagiona tutti coloro che in quei tre giorni eranostati accusati: Giovanni e Ascanio Sforza, i Colonna, Guidobaldo di Montefeltroe Jofre. Scagiona tutti tranne gli Orsini. Il nome di Cesare salta fuori solootto mesi dopo l’omicidio e solo perché un Cesare Borgia privo della dignitàcardinalizia e con la spada in mano faceva paura, molta più di Juan. Osservatebene: il nome di un Borgia è fatto subito, ed è quello di Jofre. Dunque lagente non aveva timore ad accusare i Borgia. Se il nome di Cesare è saltatofuori così tanto tempo dopo, è segno evidente che nessuno, all’epoca, loriteneva responsabile. E, guarda caso, la famosa “Lettera a Savelli” che elencatutti i delitti dei Borgia, non cita l’omicidio di Juan. Comunque sia, in quelconcistoro, il papa annuncia di voler riformare la Chiesa e ci si mette diimpegno. Almeno all’inizio.

Nella fiction si vede Cesare rivelare al papa che Juan aveva uccisoPedro Luis. Al riguardo, leggete quanto ho scritto nella puntata 11. Subito dopoil papa ordina a Cesare di recarsi a Valencia, quando in realtà Cesare parteper Napoli per incoronare Federico II, così come era stato concordato nelmaggio del 1497, ossia un mese prima della morte di Juan. Inoltre, nellafiction Cesare dice di non volere più il galero. In realtà, il Valentinocontinuerà per i mesi successivi a essere un cardinale e anche quando avràdeposto l’abito e si trova in viaggio per la Francia, continua a firmare lelettere con il titolo cardinalizio.

No, non posso crederci! Scena assurda: Cesare va da Lucrezia,tormentato dal non sapere se ha ucciso lui Juan perché aveva bevuto e lei glirivela che la notte dell’omicidio, Juan le ha raccontato di aver ucciso siaPedro Luis sia la moglie! Ma è follia allo stato puro! Lucrezia era inconvento, Maria era in Spagna e da poco le era nato il secondo figlio di Juan!

Di bene in meglio! Scopriamo che è Lucrezia l’assassina di Juan! Aiutatada Perotto! Scusate, ma se anche la seconda serie si rivela così, getto laspugna.

Ecco, mi mancava la fuga di Perotto presso Alessandro VI! Follia sufollia. E’ vero che Cesare fa uccidere Perotto e Pantasilea, ma lo fa perchéerano a conoscenza della gravidanza di Lucrezia. Non dimentichiamo chenell’estate del 1497 il matrimonio con Sforzino era ancora in essere, ma sia ilpapa sia il Valentino, si erano messi in moto per sciogliere quell’unione chenon serviva più ai loro scopi. E questo perché con la morte di Juan le cosesarebbero cambiate. Pertanto, poiché il matrimonio si scioglieva per mancataconsumazione, Cesare ha fatto uccidere i soli personaggi che sapevano dellagravidanza di Lucrezia.

E con questo si chiude la prima serie. Cosa dire? Cosa ci vuoletrasmettere il regista? Per ciò che ho visto,

mi sembrano tutti matti e fuori di testa. A mio modesto avviso, è uncalderone di tutte le accuse infamanti che nei secoli si sono riversate suiBorgia, senza preoccuparsi di andare a documentarsi se fossero vere o no. L’importanteè scandalizzare. Ricordate cosa ho scritto all’inizio della prima puntata? CheCaligola lo hanno voluto far passare per un folle decontestualizzando le suefrasi e le sue azioni. Ed è quanto successo in questo sceneggiato. Ho visto unafamiglia livida di gelosie e rancori, facile all’omicidio e degna di esserecatalogata tra le più crudeli e prive di scrupoli.

Ripeto che la fiction è molto bella, ma questi non sono i Borgia. Provoa fare un esempio che valga per tutti: quando vedo una Lucrezia che uccide ilfratello dando spiegazioni futili, io spettatore che non conosco la verastoria, ci credo. E sono portato a credere a tutto quanto visto, rafforzando laconvinzione che i Borgia erano così. Poi arriva una matta come me che spiegache, in realtà, Lucrezia non avrebbe potuto compiere quel gesto perché erachiusa in convento. Allora decade tutto il contesto che ho visto. Decade tuttala storia che, lo ammetto, il regista e lo sceneggiatore hanno saputo imbastirebene. Ma non sarà che la matta si sbaglia? Non dovete credere a me, bensì aidocumenti giunti sino a noi e i documenti ci raccontano di una famiglia, iBorgia, che non era peggiore o migliore di altre del suo tempo. Ci parlano diuna famiglia unita contro le altre famiglie, di ambizioni e grandezza. Ma chepur di screditarla, i potentati sono ricorsi a infamanti accuse. Probabilmentescioccherò chi legge: se leggeste la vera storia dei Borgia (e parlo di nomiquali G. Sacerdote, C. Fusero, M. Bellonci e M. Stranges) vi accorgereste che èuna normale famiglia e che vi annoiereste, poiché trovereste ben poco deglieventi eccezionali raccontati in questa fiction.

 
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