Messaggi del 21/11/2014

"I Borgia" seconda stagione

Post n°223 pubblicato il 21 Novembre 2014 da Nezumina
 
Tag: borgia, sky

Eccomi qui a commentare lo sceneggiato sui Borgia che va in onda suSky. Premetto che non voglio giudicare, ognuno è libero di pensarla come vuole,ma mi corre l’obbligo morale di evidenziare gli errori storici che, da ciò cheho intravisto, abbondano e ci mostrano una realtà diversa da quellatramandataci dai documenti. Qualcuno avrà sicuramente da obiettare ed io saròqui per chiarire le cose che, inevitabilmente, dovrò tralasciare. Studio questafamiglia da più di trent’anni e se sono qui a spezzare una lancia in lorofavore non è per “santificare” i Borgia, bensì per tentare di mostrarli nellaloro vera luce, con tutti i loro difetti e le loro ambizioni. Ma, soprattutto,nei loro pregi che la letteratura ci ha negato. Fino a oggi.

L’ambientazione e i costumi della fiction sono notevoli, mipiacciono.  Ma iniziamo.

 

4° puntata

Ed eccoci alla 4° puntata: aprile 1494. E ho detto tutto.

Nelle prime scene si parla dell’ordalia e dell’Infante Romano che èsparito. Ora, l’ordalia non c’è mai stata e tanto meno vi ha partecipato Cesareche neppure era a Firenze! Quanto a Giovanni, non si hanno notizie di un suorapimento o quant’altro. Di certo il piccino lo ritroviamo al fianco di Cesarequando questi si rifugia in Castel S. Angelo dopo la morte di Alessandro VI.Aaaah, scusate, la scomparsa di Giovanni è un sotterfugio di Lucrezia perriaverlo. Abbiate pietà di me, ma commento mentre guardo la puntata.

Eh, ragazzi, posso criticare la storia, ma le location di questa seriesono meravigliose.

Eh? In concistoro arriva il cardinale inglese e dice che il futuroEnrico VIII chiede la mano di Lucrezia? Mio Dio, mio Dio! Se fosse vero che citroviamo nel 1494, Enrico ha solo 3 anni! Ma se anche ci trovassimo nel 1498,dove realmente siamo, Enrico non ha mai chiesto la mano di Lucrezia. Avrebbesposato Caterina d’Aragona, vedova di suo fratello maggiore Arthur. Ecco,almeno nella fiction Della Rovere ha il buonsenso di dire l’esatta età diEnrico.

Agapito. Agapito diviene segretario di Cesare solo nel 1499 e già dal1500 troviamo la sua firma in calce alle lettere insieme a quella di Cesare. EAgapito era un prete.

Altra scena che devo capire bene: Cesare con Machiavelli che parla diSavonarola e all’improvviso arriva il cardinale Giovanni Borgia Lanzol. Ora,per far chiarezza, di cardinali Giovanni Borgia Lanzol de Romani ce ne eranodue, motivo per cui uno era soprannominato senior e l’altro junior. E dunque, seil porporato di cui parliamo è il junior, e a giudicare dalla giovinezza lo è,allora era un grande amico di Cesare. C’è una bella differenza, credetemi.

Andiamo avanti. Ecco, c’è una scena in cui Lucrezia e Alessandro VIparlano della sparizione di Giovanni Borgia e, da quello che vedo, lei nascondeal padre la verità. Ma sorvolando su questa assurda scena, mi sono soffermata ariflettere sul papa che dal noi maiestatico passa al tu. Se avete lapossibilità di leggere le lettere che il pontefice invia ai suoi familiari, virendete conto che Rodrigo ha sempre dato del tu a tutti, riprova questa diquanto la famiglia Borgia precorresse i tempi riguardo all’affetto familiare.Non dimentichiamo che all’epoca i figli nobili erano allontanati e mandati acrescere in altre corti, mentre Rodrigo ha fatto di tutto per tenersi i figlivicini.

No, impossibile: Rodrigo che dice a Lucrezia che lei è al pari diCesare. Falso. Lucrezia continuerà a essere una pedina sullo scacchierepolitico del padre e del fratello.

Ecco, questo è vero: Savonarola ce l’aveva a morte con lo sfacelo dellaChiesa e appellava Alessandro VI come Anticristo. Ma avrebbe scagliato i suoidardi contro chiunque fosse stato papa in quel momento. Da almeno un paio disecoli, se non di più, c’era chi chiedeva a gran voce una riforma della Chiesache la riportasse agli insegnamenti di Cristo.

No, scusate, ma cosa sono queste scene in cui il papa benedice Alfonsod’Este e Anna Maria Sforza da una parte, e Giovanni Sforza e Ginevra Tiepolodall’altra? Premesso che questa scena è impossibile, sappiate che Alfonsod’Este e Anna Maria Sforza si sono sposati nel 1491, mentre lo Sforzino convolaa terze nozze con Ginevra Tiepolo non prima del 1504, quando Alessandro VI eragià morto!

Eh? Sforzino ringrazia il papa per aver sposato Ginevra GONZAGA??? ELucrezia dice ad Anna Maria che è bellissima, quando la giovane è morta nel1497? Sì, perché in realtà siamo nel 1498! Povera me, povera me! Aiuto!!!

Sorvoliamo e andiamo avanti. Altra scena in cui compare Cesare che dicea Machiavelli di ammirare Savonarola. Machiavelli che gli dà consigli e lui cheribatte che crede più in Savonarola che in suo padre. Ma stiamo scherzando? Aparte che questa scena non è mai esistita per ovvi motivi, ma addiritturaMachiavelli che dà consigli a Cesare, quando in realtà è accaduto il contrario!E Cesare ha sempre amato e condiviso tutto con suo padre, altro che Savonarola!Ricordo, giusto per gli smemorati come me, che Machiavelli ha scritto “Ilprincipe” proprio dopo aver visto Cesare all’opera. E Machiavelli incontra ilValentino solo nel 1502!

Giovanni Sforza che va da Lucrezia nel bel mezzo della notte subitodopo le nozze con Ginevra? Ma andiamo! E lei che lo mette alla porta e subitodopo entra Alfonso d’Este???? Ma dove siamo approdati?

Ecco: chi è il tizio che Cesare scova al lavoro e che lo bacia?Suppongo sia Michelangelo, ribelle e irruento come era. Che il Buonarrotiavesse un debole per i giovani era risaputo, ma il problema è che non ha maiavuto a che fare con Cesare. Di certo si sono incontrati a Roma nel 1497,quando a Michelangelo è stata commissionata la Pietà. Ora, io suppongo sia ilBuonarroti, poiché nella fiction non si fa il nome. Qualcuno che ha già vistole puntate può svelarmi chi sia?

Altra scena: Savonarola che è torturato con Cesare presente. La cosainteressante è scoprire che ambedue avevano ragione. Savonarola perché seguivaalla lettera le sacre scritture, Cesare perché sapeva bene che il mondo realeandava in altra direzione. In pratica, se si è persone di Fede si dà ragione aSavonarola; se non si è persone di Fede si dà ragione a Cesare. La differenza èevidente anche oggi. E Cesare, che era dentro la Chiesa, sapeva bene comeandassero in realtà le cose. Comunque sia, questa scena, tortura a parte, non èmai esistita.

Ma no, dai! Alfonso d’Este che cade da cavallo e rimane convalescentepresso Lucrezia?

Se c’è un’altra cosa vera in questa fiction, è la pazienza che ha avutoAlessandro VI nei confronti di Savonarola. Ed è vero anche che non desideravala morte del frate, ma che per motivi politici -e ribadisco che all’epoca tuttogirava intorno alla politica e non sugli affetti- ha dovuto condannarlo.

Che dire? Questa puntata non ha nulla di vero. A parte la morte diSavonarola, il resto è inventato di sana pianta.

Piccola conclusione: decontestualizzare frasi o situazioni, serve soloa mostrare i personaggi nella loro falsa realtà.

 
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