Creato da migolone il 09/06/2007
parole in libertà
 

Parafrasando

"Non mi chiedo perchè le
persone mentono,
do per scontato che lo fanno"

Fingi di opporti al sistema,
fingi di essere un ribelle,
dici che detesti le regole,
poi però che cosa fai?
Imponi tutte le tue regole.
Fondamentale è dire la cruda,
sacrosanta verità nel modo più
duro e brutale e al diavolo i
sentimenti degli altri, succede
quel che deve succedere, e chi
non la pensa come te è un vigliacco.
E ti sbagli, non è da vigliacchi
non dare a qualcuno dell'idiota.
Le persone non sono gentili e piene
di tatto per educazione. No, lo sono
perché hanno un briciolo di rispetto,
perché sanno che possono commettere
errori e le loro azioni avranno
delle conseguenze e che sono
responsabili di quelle conseguenze.
Perché ci tieni tanto a non
sembrare umano?

Gli idioti sono divertenti. Non mi sorprende che ogni villaggio ne voglia uno.

Oh, cara. Sei adorabile. Io non sono triste, sono complicato. Le ragazze lo adorano... un giorno capirai...

Il dolore ci porta a fare scelte sbagliate, la paura del dolore è ancora peggio.

Continuate pure a giocare a indovina la diagnosi finché non smette di respirare.

Sai che le persone non possono vivere senza amore? Beh, l'ossigeno è ancora più importante.

Prendi nota: non devo mai dubitare di me.

Che premio vinco se faccio finta di essere interessato a quello che stai dicendo?

Tu vivi nell'illusione di rimediare a tutto ciò che non è perfetto, per questo hai sposato un uomo che stava morendo di cancro. Tu non ami, hai bisogno di dare. E adesso che tuo marito è morto, stai cercando un altro caso disperato, perciò sei uscita con me. Io ho il doppio della tua età, non sono bello né affascinante e neanche gentile, ma sono quello di cui hai bisogno: merce avariata.

Nella condizione umana c'è una sola verità, che tutti gli uomini mentono.

Si può vivere con dignità, ma non morire.

Preferisce un dottore che le tiene la mano mentre lei muore o uno che la ignora mentre cerca di guarirla?

Credere il meglio delle persone non significa migliorarle...

Le persone scelgono le vie più facili per avere il massimo con il minimo sforzo.

Credevo fossi troppo contorto per amare, ma mi sbagliavo... è me che non vuoi amare...

La verità comincia dalle bugie. Riflettici.

Mai fare minacce senza metterle in atto, perdi potere.

 

NCIS

"Mai chiedere scusa, è segno di debolezza" 
(Leroy Jethro Gibbs)


                                                                                                   

 

 

Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza calpestare il cuore;
ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi come sulle aiuole...

 

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Citazioni scrubs

* A volte non è importante quello che dici, ma che ci sia qualcuno ad ascoltare.
* Il modo più facile per perdere qualcosa è volerlo troppo.
* Io non credo nel destino, molto dipende da noi e ad ogni azione corrisponde una reazione, dopotutto, anche l'evento più insignificante come il battito d'ali di una farfalla può cambiare ogni cosa, a volte in meglio, anche se all'inizio non sembra. Ma con tanta parte della vita affidata al caso non puoi fare a meno di chiederti: "E se fosse andata in un altro modo?"
* La cosa peggiore è pensare a che sarebbe successo se le cose fossero andate diversamente.
* La cosa più dura è quanto in fretta devi andare avanti.
* Perché anche se essere soltanto amici a volte ti spezza il cuore, quando tieni veramente a qualcuno sei pronto a incassare il colpo.
* Purtroppo a volte il destino sceglie un giorno in cui rincarare la dose.
* Quando non hai altro che vecchie parole, non puoi fare altro che metterle insieme e sperare che dicano qualcosa di nuovo.
* Mentre mi godevo il lunghissimo bacio di Nina con la giusta quantità di lingua, pensavo che le decisioni difficili possono dare risultati, come la sicurezza che acquisti quando trovi la tua strada e se hai deciso per ragioni sbagliate paghi le conseguenze. La cosa migliore è decidere in base ai propri principi.
* non ho mai avuto il coraggio di dirti quello che provo. Sono pazzo di te. E se dovessi scegliere tra spassarmela con chiunque altro al mondo o rimanere a casa con te, mangiare una pizza e guardare una schifezza in TV, sappi che sceglierei sempre te.
* I rapporti non funzionano come li vediamo il televisione o al cinema: lo faranno? Non lo faranno? Poi lo fanno e sono felici per sempre… ma figurati! Nove su dieci si mollano perché non sono ben assortiti fin dall'inizio, e la metà di chi si sposa divorzia comunque. Glielo dico subito: nonostante tutto non voglio passare per cinico, perché non lo sono. Sì, è vero: io credo che l'amore serva soprattutto a vendere molte scatole di cioccolatini e, sa, in certe culture, una gallina. Mi dia dell'ingenuo non fa niente. Perché, in fondo, continuo a crederci. In buona sostanza, le coppie veramente giuste sguazzano in mezzo stessa merda di tutti gli altri, la grossa differenza è che non si lasciano sommergere.
* Credo che mettere a segno qualche vittoria sia l'unica cosa che ci dà la forza di continuare a giocare le altre partite, quelle che sappiamo di non poter vincere.
* Aspettati sempre il peggio dalle persone, non rimarrai mai deluso.
* non si fa sesso con le persone di cui si è innamorati. Il sesso serve a fare bambini e a vendicarsi.

 

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La tigre e la neve

INNAMORATEVI!

Se non vi innamorate è tutto morto,
morto tutto è... morto
vi dovete innamorare
e diventa tutto vivo, si muove tutto !
Dilapidate la gioia, sperperate l'allegria,
siate tristi e taciturni con esuberanza.
Fate soffiare in faccia alla gente la felicità,
questo è quello che dovete fare!
Per trasmettere la felicità
bisogna essere felici
e per trasmettere il dolore
bisogna essere felici...

SIATE FELICI!
Dovete patire, stare male, soffrire.
Non abbiate paura di soffrire.
Tutto il mondo soffre...
E se non avete i mezzi non vi preoccupate,
tanto per fare poesia
una sola cosa è necessaria...


TUTTO!

Avete capito?
E non cercate la novità,
la novità è la cosa più vecchia che ci sia,
e se il verso non vi viene
da questa posizione,
da questa, da così...
buttatevi a terra,
mettetevi così! Eccolo qua!
E' da distesi che si vede il cielo...
Guardatene la bellezza !  
Perché non mi ci sono messa prima...
Questa è la bellezza, come certi versi
che voglio che rimangano scritti li... dentro il mio cuore
per sempre...


 

Liga

... Se per ogni sbaglio avessi 1000 lire, che vecchiaia che passerei ...
 

Un amico...

 

Crescere

Dopo un po' impari la sottile 
differenza tra tenere una mano e 
incatenare un'anima.
E impari che l'amore non e' 
appoggiarsi a qualcuno e la 
compagnia non e' sicurezza.
E inizi ad imparare che i baci non 
sono contratti e i doni non sono 
promesse.
E incominci ad accettare le tue 
sconfitte a testa alta e con gli occhi 
aperti con la grazia di un adulto,
non con il dolore di un bimbo.
E impari a costruire tutte le strade 
oggi perché il terreno di domani e' 
troppo incerto per fare piani.
Dopo un po' impari che anche il sole 
scotta, se ne prendi troppo.
Perciò pianti il tuo giardino e decori 
la tua anima, invece di aspettare che 
qualcuno ti porti i fiori.
E impari che puoi davvero 
sopportare, che sei davvero forte,
e che vali davvero.
(K.Troiani)

 

Caratteristiche Ariete

 

Segno: Cardinale 
Pietre portafortuna: Diamante, Rubino, Diaspro Rosso, Ametista
Fiori: Garofano, Papavero, Tulipano, Ginestra, Girasole
Metalli: Ferro
Essenze: Sandalo, Lavanda
Animali: Lupo, Gallo
Pianeta reggente: Marte
Elemento: Fuoco
Croce: Cardinale
Polarità: Positivo
Colore: Rosso vivo
Metallo e minerali:Ametista, agata rossa, granate, cornalina, ferro
Gemma talismanica: Ametista
Profumi: Sandalo, verbena, tabacco
Paesi e città: Palestina, Iran, Berlino, Berna, Londra, Firenze
Parola chiave: "IO SONO"
Il tuo giorno fortunato : Martedì
La tua ora : Le sei o le diciotto
La tua nota musicale: RE
Vitamine: A, B e C
Dietetica: Sedano, olio di fegato di merluzzo, spinaci, limoni, formaggi, fegato
La carta dei Tarocchi: La MORTE ( La falciatrice)
Il numero: 13
Espressioni dell'anima: L'invisibile - Il perpetuo movimento della creazione e della distruzione.
Espressione umana: “ Visibile” - Raggiungere le alte sfere dell’espressione, per elevare le facoltá mentali e spirituali.
Disordini fisici: Povertá alla discarica delle tossine, difficoltá della vista, infiammazione ai timpani, nervosismo, stanchezza cerebrale.

 

 

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Ricordi

Post n°267 pubblicato il 09 Febbraio 2009 da migolone
 
Tag: Vita

 Vacanze_600

Giornata di sole, la prima dopo tanti giorni di pioggia e freddo qui ad Arezzo... Finito di lavorare alle 13.15 non mi andava di aspettare più di 20 minuti l'autobus che mi avrebbe riportato in deposito quindi mi sono fatto un bel pezzo a piedi, tanto il collega mi avrebbe caricato a qualsiasi altezza mi avesse trovato, anche fuori fermata (adoro la solidarietà tra colleghi ^__^).
Mi ha "scosso" il vedere due bambini di circa 7/8 anni che avevano messo in uno spiazzo, dove una volta c'era un distributore di benzina, due sassi come pali e usavano una lattina schiacciata come pallone... mi ha scosso in senso positivo visti gli ultimi fatti di cronaca nera con protagonisti adolescenti (certo, 7/8 anni ancora è presto per parlare di violenze e stupri, ma no di bullismo)... comunque mi ha fatto rpensare alla mia "giovinezza"...
Personalmente, essendo nato nel 1975, ho vissuto gli anni 80 da angolazioni anagrafiche diverse: li ho cominciati che ero mezzano (1980) e li ho conclusi che ero in prima superiore (1989), pertanto posso affermare di aver assorbito in toto quest’epoca.
Il mio ricordo è di un’epoca lussureggiante e gioiosa che però nascondeva sotto lo zerbino la morte e i problemi della vita quotidiana di sempre, come non dimenticare le prime stragi del sabato sera e le morti quotidiane di overdose; l’allarme droga, come fenomeno di massa, inizia prorprio da lì. Essendo piccolo tutto ciò mi scalfiva di striscio, eravamo tutti presi, per questo anche molti adulti, dall’elettroshock mediatico e modaiolo trash di quel periodo...

Ci sono tanti ricordi da elencare, e gli anni che sono passati sono molti…
Mi ricordo le giornate a scuola con l’ora d’intervallo passata in cortile (naturalmente da primavera), lo zaino pesantissimo, le partite di pallone con gli amici, oppure quando svuotavi sul pavimento il bidone della Miralanza strapieno di giocattoli, e alla fine dovevi rimettere tutto a posto.
Ma la cosa che veramente mi fa venire le lacrime agli occhi è il ricordo del Natale. Forse perchè si era bambini, o forse perchè l’atmosfera che si respirava allora era diversa, ma quelli erano i giorni più belli, dove in televisione ogni spot, ogni prodotto era appositamente addobbato o sceneggiato per scaldare i cuori delle persone, la mitica pubblicità della coca cola, con tante persone che formavano l’albero di natale e con le candele in mano cantavano:”VORREI CANTARE INSIEME A VOI IN MAGICA ARMONIA, AUGURI COCA COLA E POI….” mi vengono ancora i brividi a ripensarci.
Penso che quasi tutti in famiglia abbiano avuto un componente, sia esso nonno o zio o nonna, che avrebbe fatto i salti mortali pur di di accontentare il suo piccolo tesoro, da parte mia era un nonno, che fingeva di conoscere Babbo Natale e con un simpatico inganno riusciva ad impossessarsi della preziosissima letterina, accuratamente compilata consultanto il magnifico catalogo della Gig, che puntaulmente poco prima dell’inizio delle feste appariva magicamente nelle caselle postali degli italiani, oppure allegato a topolino.
Trascorrevi il tempo che ti divideva dal Natale ad immaginare (perchè noi degli anni 80 abbiamo saputo sviluppare la nostra fantasia) con che gioco avresti giocato per primo il giorno di Natale, e cominciavi a mattere giù una specie di piano di battaglia: primo costruisco la base spaziale del lego, poi mi sparo una gara di macchinine con la pista nuova fiammante, proseguo facendo combattere il nuovo Voltron con il vecchio robot, poi tocca ai tranformers.
Arrivava finalmente la vigilia, aspettando la sera, perchè sarebbero a arrivati i parenti a festeggiare. Li vedevi entrare in casa con borse enormi, grossi pacchi e tu non vedevi l’ora che il tempo passasse per poter mettere le mani su quei regali.
Si cenava e poi….. a letto a dormire, mentre i grandi giocavano a tombola o a carte.
Ecco finalmente la mattina di Natale, e tu sveglio come un grillo alle 5 obblighi i tuoi genitori, costretti a svegliarsi perchè devi aprire i regali.
Sei talmente agitato che ti tremano le mani e cominci a fare a pezzi tutta la carta da regalo. La maggior parte delle volte ciò che avevi scritto sulla letterina non lo trovavi sotto l’albero (ma d’altra parte le richieste di un bambino sono sempre esagerate), e si passava la giornata a giocare, con il papà che ti aiutava a montare il lego, mentre la mamma finiva di cucinare per il mezzogiorno, il pomeriggio con i cugini a fare il confronto di chi aveva il regalo più bello. Arrivata la sera però ti rimaneva un po’ di nostalgia, il giorno che avevi tanto atteso è già finito.

Ma a parte la voglia di avere giocattoli nuovi, c’era qualcosa in più, non saprei spiegarvi cosa; il Natale era qualcosa di veramente speciale…. forse perchè era visto con gli occhi di un bambino. Mi piacerebbe molto oggigiorno riprovare quella sensazione anche solo per un attimo... Ma non riguarda solo il Natale (non so perchè ho detto proprio il Natale, è passato da più di un mese ormai). Riguarda tutto: l'innocenza, la mancanza di responsabilità, gli amici che MAI E POI MAI avresti pensato di perdere di vista da quanta affinità c'era, la BMX, bim bum bam.
Gli anni dove oltre a passare le giornate in compagnia di migliaia di cartoni giapponesi e telefilm americani (cosa impensabile per la generazione successiva alla nostra) si riusciva anche a trovare il tempo per giocare a pallone con gli amici e a fare una giocata a “Galaga” nel bar sotto casa quando ancora non esistevano i videopoker.
Gli anni 80:quelli delle tv private che trasmettevano davvero di tutto (altro che sky!), del commodore 64, dei fumetti di “Candy Candy”, delle figurine panini, dei 45 giri,di “superclassifica show” e di “Discoring”.
Sono stati anni insuperabili, e chi afferma che non è successo niente o non era ancora nato ,oppure in quegli anni forse era in uno stato di ibernazione. La generazione degli anni 80 ha visto la nascita delle tv commerciali, é stata la prima a crescere con la tv a colori, la prima ad aver ascoltato un cd, ad aver usato un computer ad aver amato i cartoni giapponesi; ha inoltre assistito al crollo delle ideologie comuniste, alla conseguente caduta del muro di Berlino, alla tragedia di Cernobyl e alla scoperta dell’AIDS (cose quest’ultime terribili ma senza dubbio meritevoli di essere citate).
Penso che ce ne sia abbastanza per rivalutare la nostra generazione e il decennio della nostra infanzia e adolescenza; siamo cresciuti con dei bellissimi ricordi, abbiamo vissuto eventi che seppure possono essere stati belli o terribili sono passati alla storia e hanno permesso a noi di dire, a volte anche con una punta di orgoglio: “io c’ero…”.
Ecco chiudo i miei ricordi sul decennio 80 ricordando a chi non c’era che non abbiamo avuto internet, i cellulari, gli mp3, ma siamo riusciti lo stesso a fare grande una generazione e indimenticabile un’epoca dove tutto era più semplice, dove la tecnologia c’era e serviva per renderci la vita più bella e divertente non per essere invasiva e insostituibile come quella di oggi...

E tornando verso il deposito, mantre aspettavo che da dietro il collega mi strombazzasse per invitarmi a salire, ho dato qualche calcio per un po' di metri ad un sasso, sognando di essere Paolo Rossi contro il Brasile nel 1982....

 
 
 
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