Creato da mikacine il 15/01/2008
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Messaggi di Maggio 2016

 

X-Men: Apocalisse

Post n°616 pubblicato il 31 Maggio 2016 da mikacine
 
Foto di mikacine

Non ci poteva essere nome più azzeccato per concludere la nuova saga dei mutanti Marvel. Dall'Inizio datato 2011 siamo arrivati,cinque anni dopo,alla conclusione apocalittica dopo essere transitati dalle realtà parallele dei giorni di un futuro passato,cercando di capire dove il mondo sarebbe andato con o senza i mutanti al seguito.


Nell'Antico Egitto il Re di tutto è in realtà un mutante,il primo della Storia. Ha poteri sovrumani ovviamente,ed in più riesce a trasferire la sua mente e le sue capacità in altri corpi,crescendo in potenza nel corso dei millenni. Rimasto dormiente fino ai giorni nostri,Apocalisse (questo il suo nome,piuttosto evocativo) si risveglia per trovare un mondo alla deriva e che lui vuole restituire ai suoi figli mutanti. Per fare ciò dovrà spazzare via la razza umana e guidare la razza superiore verso un cammino di perfezione. Sfruttando le capacità di quattro potentissimi mutanti - fra cui Magneto - inizierà la sua opera di devastazione che coinvolgerà anche gli studenti del Professor Xavier in una lotta per la sopravvivenza su scala globale.

Il difetto principale del film sta proprio in quella ricerca descritta poco sopra,quel tentativo di analizzare la corsa di questo nuovo mondo ora che i mutanti sono usciti definitivamente allo scoperto: non lo si capisce,o meglio,non lo si vuole capire. Apocalisse pone l'accento su scelte da prendere (anche dolorose) ed è un film ben fatto che si incastra benissimo nel mondo X-Men regalando anche dei momenti esaltanti - il cammeo di Wolverine in versione Arma X è fenomenale! - ma se lo si guarda come ad un capitolo finale pecca proprio di una vera e propria conclusione.

 
 
 

Criminal

Post n°615 pubblicato il 15 Maggio 2016 da mikacine
 
Foto di mikacine

La seconda vita cinematografica del divo Kevin Costner continua ed anzi trova un inatteso cambio di rotta grazie al personaggio protagonista di questa storia a metà strada fra l'action e lo sci-fi da B-movie.


L'agente della CIA Bill Pope ha stretto un accordo con un programmatore che ha hackerato il sistema militare americano: protezione massima dall'organizzazione anarchica che lo sta cercando in cambio della restituzione del programma. Alla morte dell'agente,però,l'Intelligence statunitense si trova a dover chiedere aiuto ad uno scienziato per trasferire la coscienza e,soprattutto,i ricordi nella testa di un altro soggetto,in modo da poter scoprire dove Pope ha nascosto l'hacker. Il soggetto scelto deve avere certe caratteristiche per potersi sottoporre al delicatissimo intervento e vista la gravità della situazione la scelta cade sul detenuto Jericho Stewart,un violento sociopatico condannato all'ergastolo. Gli effetti collaterali dell'intervento avranno però delle ripercussioni sulle capacità di Jericho e sulla sua coscienza.

Abbandonati i panni del divo e sex symbol degli anni '80 e '90 Costner si è "riscoperto" attore a tutto tondo completando il suo già fornitissimo curriculum con un personaggio violento e senza scrupoli,incapace di provare emozioni ed empatia,valorizzando con la sua performance una storia accattivante e che si concentra sulla pura azione prestata ad un tema teso e sempre efficace come quello del terrorismo. 

 
 
 

Captain America: Civil War

Post n°614 pubblicato il 11 Maggio 2016 da mikacine
 
Foto di mikacine

Parte ufficialmente la Terza Fase dell'Universo Cinematografico Marvel che toccherà il suo apice con la Infinity War degli Avengers. Prima però c'è un'altra guerra di cui parlare in questo terzo episodio del supereroe più patriottico del mondo:Steve Rogers/Captain America,infatti,dovrà affrontare un conflitto interiore e di squadra per decidere da che parte stare.


Facendo un passo indietro ci troviamo nella nazione africana di Wakanda,dove un intervento dei Vendicatori porta all'involontaria uccisione di alcuni civili. Il Governo decide così,visti anche i disastri colossali delle loro precedenti battaglie di New York e di Sokovia,di regolamentare l'intervento dei vigilanti attraverso la stipula di un accordo internazionale. Il team degli Avengers si trova ora si fronte ad una scelta da cui dipenderà il futuro stesso della squadra,decidendo se sottomettersi agli accordi e ad un controllo governativo oppure se rimanere "indipendenti". Iron Man e Cap avranno visioni diverse dei loro poteri e del loro controllo e lo scontro - soprattutto dopo la ricomparsa di Bucky/Soldato d'Inverno - diventerà inevitabile.

Il discorso dei "vigilanti da controllare" è un tema molto importante nell'universo fumettistico in generale,tanto che il capolavoro Watchmen parla proprio di questo,e la frattura che questa guerra civile porterà al team cambierà radicalmente l'UCM. Questo terzo film è maturo e ben girato,lasciandosi alle spalle le atmosfere da thriller complottistico del precedente per buttarsi sul campo minato delle fazioni,delle alleanze e dei tradimenti,con tanti nuovi personaggi e qualche ritorno di lusso. 
Ora bisogna solo decidere da che parte stare ed aspettare l'evolversi della storia...

 
 
 

10 Cloverfield Lane

Post n°613 pubblicato il 06 Maggio 2016 da mikacine
 
Foto di mikacine

Se da una parte abbiamo uno dei casi cinematografici più eclatanti degli ultimi decennio,dall'altra abbiamo un progetto passato completamente in sordina ma che in realtà dovrebbe nascere come costola del suo illustre capostipite. Nel 2008 la tecnica di ripresa "in soggettiva" stava sbocciando e Cloverfield ne fu uno dei maggiori "sponsor": un film sci-fi girato totalmente con telecamera a mano che parla di un'invasione aliena ma che mostra solo brevi frame di creature mostruose. Accattivante si disse,e la pubblicità virale fece il resto portando il film a livello di "caso cinematografico dell'anno",creandogli attorno un'aura di mistero che sopperiva alla normalità della trama.


Per anni ci si chiese dove fosse finito l'ovvio sequel ma i continui (e nuovi) impegni della mente dietro al progetto,quel geniaccio di J.J. "Star Wars/Trek" Abrams,sembravano aver fatto slittare ogni eventuale progetto correlato. E dopo aver perso le speranze ecco arrivare questo "cugino" del progetto originale,una storia parallela e più intima che narra la vicende di tre persone rinchiuse in un bunker. Howard,il proprietario della fattoria su cui è stato costruito,ha trovato sul ciglio della strada Michelle in seguito ad un incidente in macchina. Al suo risveglio le comunica che dovrà stare per parecchio in quel bunker a causa di un'invasione aliena che avrebbe distrutto il Pianeta. A farle compagnia c'è anche Emmet,conoscente di Howard e rifugiatosi all'ultimo nel bunker stesso. La paranoia e la curiosità,però,spingono Michelle a non credere totalmente alle parole del loro "salvatore".

Ci si accorge che siamo nel mondo-Cloverfield solo negli ultimi minuti,perchè prima è un tuffo nella paranoia e nella claustrofobia di un luogo isolato e piccolo "governato" da un omone forse schizzato - il bravissimo John Goodman - che non ha fatto altro che prepararsi per tutta la vita a questa evenienza. Credere o non credere alle sue teorie? Ma soprattutto,potete credermi se vi dico che questa pellicola comunica molto più della sua natura da B-Movie e che si rivela essere molto più interessante del previsto? Forse no,ma lascio a voi la sentenza finale...

 
 
 

Il cacciatore e la regina di ghiaccio

Post n°612 pubblicato il 02 Maggio 2016 da mikacine
 
Foto di mikacine

In piena ondata di nuovo amore da parte di Hollywood per le fiabe si è dato spolvero alle classiche storie Disney rinvigorendole,però,con un tono più action e dark. In pieno nuovo stile fiabesco nel 2012 uscì nelle sale Biancaneve e il cacciatore,storia di guerra e battaglie in cui un'arcigna Biancaneve reclamava il suo trono grazie all'aiuto di un solitario e malinconico cacciatore. Un fantasy moderno in cui non c'era spazio per le canzoni e i sentimenti disneyani e a farla da protagonisti c'erano invece scudi,spade,creature immaginarie e nani guerrafondai.

Molti anni prima della lotta fra la Regina Ravenna e Biancaneve i Regni erano sconquassati dalla stessa Ravenna e da sua sorella Freya,la prima assetata di potere e la seconda distrutta dal tradimento del suo grande amore. Freya conquista regno dopo regno rapendo bambini per trasformarli in cacciatori a cui viene richiesta assoluta devozione e nessuna possibilità di amore fra loro. Questa sarà la rovina dei due cacciatori più abili,Eric e Sara,che verranno separati con l'inganno e banditi dal regno. Avranno modo di rincontrarsi per combattere un potere enorme e per capire se il loro amore è eterno.

Era facile ipotizzare la possibilità della nascita di una vera e propria saga basata sui personaggi creati dai Grimm. Questa nuova veste dark era riuscita a rinvigorire e dar loro appeal commerciale,garantendo un buon successo di botteghino. Nasce da qui,infatti,questo progetto particolare,un prequel/sequel/spin-off (non ci si fa mancare nulla..) che regala buoni momenti,a tratti migliori anche del capostipite. Buon ritmo,belle idee ed anche abbastanza originali e tre donne guerriere davvero "con le palle!".

 
 
 
 
 

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