Direi che è solo questa la conclusione alla quale tutti dovremmo arrivare prima o poi, dalla costatazione, trista e desolante di tutto quello che ci viene quotidianamente mostrato e predicato come veritiero ed immarcescibile.
Al di là del colore e della fede ideologica...è ancora possibile definire civile un paese dove la bieca propaganda, il soterfugio, il taroccamento delle informazioni, la strumentalizzazione sembrano divenuti i normali viatici del vivere comune?
Si è ancora vogliosi di sentirsi parte di un movimento quando i dirigenti di questo si macchiano della terribile colpa che è l'incoerenza verso i principi fondamentali di democrazia e libertà? E' ancora così indispensabile rinfacciarsi l'un l'altro le colpe dei mali del paese? Non siamo talmente incasinati che occorre finalmente fare piazza pulita del marcio dilagante da una parte e dall'altra?
Le tanto di moda intercettazioni alle quali i giornali sembrano avere l'abbonamento in esclusiva rivelano sempre di più quanto la cultura del tarocco e dell'artificio siano pratiche radicate ed apparentemente inestirpabili, fautrici di un mondo "parallelo" dove i marionettari curano questo ignobile teatrino. C'è chi lo fa per vincere uno scudetto...chi lo fa per mantenere i suoi traffici loschi ed ignobili, uomini di sport, d'informazione, politici e nobili decaduti.
E' per questo che mi chiedo, rossi o neri, juventini o milanisti, guelfi o ghibellini, padroni o dipendenti, se non sia il caso di fermare sto paese e rifondare..."bravo mona ma xe tutto marso qua!!"...forse è vero...ce l'abbiamo nel sangue il tarocco...ammesso che lo si facesse, saremmo di nuovo qui tra 50 anni magari a dirci le stesse cose.
Inviato da: Harlock500
il 03/10/2008 alle 10:52
Inviato da: MajinGO
il 23/06/2006 alle 19:47
Inviato da: androyde
il 07/06/2006 alle 18:43
Inviato da: MajinGO
il 07/06/2006 alle 16:27
Inviato da: marcofalsetti
il 07/06/2006 alle 12:57