Post n°58 pubblicato il 19 Febbraio 2009 da alessandrini_mario
A fare da presentatore il prossimo 22 febbraio al Kodak Theatre di Hollywood, in California, sarà Hugh Jackman. L'attore australiano sembra essere il divo del momento: eletto uomo più sexy del mondo dalla rivista People, sugli schermi assieme a Nicole Kidman in Australia e protagonista in X-Men Origins: Wolverine. Bello, bravo ed elegante, Jackman è stato scelto con una mossa che ha sorpreso tutti gli addetti del settore, anche se già circolava la voce che la scelta di quest’anno sarebbe caduta su un nome insolito, fuori dal giro dei soliti favoriti per questo ruolo. La tradizione vuole infatti che a condurre la serata degli Oscar sia un comico o un noto personaggio della tv che apre la trasmissione con una serie di battute. Quest’anno, hanno annunciato i produttori dello show televisivo, il siparietto comico di inizio serata non ci sarà. Si tratta di battute spesso strettamente riferite al mondo dell'industria cinematografica, rivolte al pubblico in sala ma che possono risultare estranee allo spettatore televisivo medio. Anche senza questo genere di comicità però i produttori, gli stessi del film musicale Dreamgirls, sono convinti che Jackman sarà in grado di rendere la serata divertente grazie al suo senso dell'umorismo e al suo stile. L'attore ha già dato prova della sua abilità di presentatore nella cerimonia di consegna dei Tony Awards e gli organizzatori sperano che Jackman riesca a risollevare il gradimento del pubblico di questa 81esima edizione della cerimonia di consegna degli Oscar. |
La leggendaria statuetta ne ha fatta tanta di strada da quella famosa estate del 1928, quando la neonata “Academy of Motion Pictures Arts and Sciences” pagò 500 dollari l’artista George Stanley per modellare una statuetta in argilla, placcata in bronzo, e per produrne 12 copie, in oro 24 carati, per l’annuale cena di premiazione degli “Awards of merit”. |
Il record per il maggior numero di Oscar® vinti da un singolo film è di Ben-Hur (1959), Titanic (1997) e Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re (2003). Tutti e tre i film hanno ricevuto 11 statuette, ma di questi solo quello di Peter Jackson lo ha fatto con un “clean sweep” (cit. Steven Spielberg), ovvero vincendo il premio per tutte e 11 le candidature ottenute. Ben Hur aveva ricevuto 12 candidature, Titanic addirittura 14. Milk promette bene, mancano solo sei giorni al grande evento, e tutti noi speriamo in una vittoria che farà storia. |
Post n°54 pubblicato il 13 Febbraio 2009 da alessandrini_mario
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IL PRIMO MINUTO DEL FILM
INTERPRETAZIONE DA OSCAR
IL GIURAMENTO DI MILK
CLIP IN ESCLUSIVA
IL TRAILER
SPOT RADIO
LE INTERVISTE
LE FOTO
I COMMENTI DELLA STAMPA
“Uno dei Migliori 10 film dell’anno” National Board of Review
“Magistralmente interpretato da Sean Penn" La Repubblica
"Saggio di bravura del grande Sean" L'Espresso
LA BIOGRAFIA
Harvey Bernard Milk (Woodmere, 22 maggio 1930 – San Francisco, 27 novembre 1978) è stato un politico statunitense, militante del movimento di liberazione omosessuale. Fu il primo consigliere comunale apertamente gay di San Francisco.
Emerse ben presto come un leader della comunità gay, fondando la "Castro Valley Association". Fu eletto supervisor (cioè consigliere comunale) nel 1977, risultando così il primo rappresentante eletto di una delle maggiori città degli Stati Uniti ad essere apertamente gay. In undici mesi da supervisor, si batté in difesa dei diritti dei gay. Harvey Milk venne assassinato il 27 novembre 1978 all'interno del Municipio, assieme al sindaco George Moscone, dall'ex consigliere comunale Dan White.
Un corteo spontaneo a lume di candela per la memoria di Milk e Moscone attirò migliaia di persone, decorato con bandiere arcobaleno. Milk, consapevole del rischio che correva, aveva registrato numerose audiocassette da ascoltare in tale evenienza. In una di queste registrazioni sono immortalate le sue famose parole:
"Se una pallottola dovesse entrarmi nel cervello, possa questa infrangere le porte di repressione dietro le quali si nascondono i gay nel Paese"