GIU' LE MASHERE!
Le maschere sono le difese che mettiamo fra noi e gli altri
Post n°17 pubblicato il 01 Agosto 2008 da millo55
verso la sommita' della montagna ,coperta di neve e circondata da nubi. Verso il tramonto giunsero al villaggio delle persone/anima:per mezzo del contatto visivo si fecero conoscere e conobbero.La comunità era composta da persone di forma e colori diversi,non divisa in maschi e femmine.......non erano coperti da vestiti e non avevano organi riproduttivi. L'attività sessuale consisteva nella fusione di anime: staccavano dal corpo l'anima che poi si fondeva in un tutto con le altre,ri-formando l'anima collettiva da dove provenivano.Nuovi esseri nascevano quando gli individui si separavano dall'anima di gruppo. |
Post n°18 pubblicato il 01 Agosto 2008 da millo55
Benchè ci fosse la neve e non avessero indumenti, le persone non soffrivano il freddo: per mezzo della meditazione controllavano la temperatura del corpo (visualizzazione del fuoco) e tutte le funzioni vitali. L'ANIMA POSSEDEVA IL CORPO e non il corpo possedeva un'anima indeterminata. La fame era soddisfatta dall'amore(non fisico-egoistico)verso l'anima collettiva,il tutto che unisce,vero motore dell'universo. IL LAVORO NON ESISTEVA,infatti ognuno aveva in se i mezzi per soddisfare qualsiasi bisogno. Liberi dalle costrizioni materiali potevano rivolgere le loro energie a realizzazioni spirituali. |
Post n°19 pubblicato il 01 Agosto 2008 da millo55
la società delle persone/anima non aveva una struttura gerarchica,era una comunità paritaria:i membri stabilivano rapporti con gli altri su uno stesso piano.Non vi erano capi ,ma persone di un certo rilievo. Non esistevano ruoli genitoriali,lavorativi o di altro genere. Non esistevano stregoni,sacerdoti...figure specializzate a mediare i rapporti tra individuo e entità astratte (divinità,partiti politici). OGNI PERSONA/ANIMA RIASSUMEVA IN SE,IL TUTTO,quindi ogni ruolo. La comunità era il risultato dei singoli membri e le persone il prodotto della comunità. |
Post n°20 pubblicato il 01 Agosto 2008 da millo55
la fine dell'esistenza terrena era considerata come passaggio ad un altra forma di esistenza:ritorno all'anima collettiva che già sperimentavano durante l'attività riproduttiva. In genere,avevano sconfitto tutte le paure legate al proprio corpo, mentre avevano il terrore di perdere l'anima. Al contrario,le azioni degli uomini/immagine erano governate dalla paura : del dolore,d'invecchiare,di non essere belli come i modelli...d'invecchiare. Il terrore della morte portava gli uomini/fotocopia (uomini/immagini) ad aggredire le persone/anima, per procurarsi organi sani (pezzi di ricambio) per i trapianti. |
Post n°21 pubblicato il 01 Agosto 2008 da millo55
le sue non lo reggevano più e si era stancato di rotolare davanti agli specchi i quali gli ricordavano di non aver gambe adeguate ai modelli vigenti. Lui,sua enorme rotondità, avrebbe potuto cambiare il modello ideale...ma ormai gli era entrato in testa che quelle gambette non andavano bene.Non poteva dire al suo popolo il vero motivo per il quale voleva attaccare la gente /anima: lo avrebbero svalutato se non deriso e addirittura detronizzato. Il re chiamò a raccolta tutte le persone/immagini e gli disse che le persone/anima avevano rapito il suo odiato figlio,Ping e che l'indomani avrebbero attaccato il loro villaggio. |
Post n°22 pubblicato il 01 Agosto 2008 da millo55
la mattina la gente /focopia si mise in cammino per la montagna. Ognuno portava in mano un piccolo specchio con cui ammirarsi durante il cammino...il rotolamento,più propriamente. Rotolando giunsero al lago ,poi iniziò la dura salita ...essendo tondi,molti ruzzolarono giù ,per cui stabilirono di tendere un'agguato al nemico, al lago. Non dovettero aspettare molto l'arrivo del nemico e al grido di MORTE TUA ,VITA MIA,catturarono sei persone anima che non si ribellarono ,dato che non avevano paura della morte. |
Post n°23 pubblicato il 01 Agosto 2008 da millo55
gli uomini fotocopia,senza cercare Ping,tornarono in città portandosi le sei persone/anima catturate,tra cui c'era Esti. Il re,Pallone Gonfiato,era felice del risultato della caccia e si dimenticò che l'obbiettivo della spedizione era di ritrovare il suo odiato figlio. Anzi era contento che non fosse stato trovato,perchè non gli somigliava e poi quella sua mania di mettersi dietro gli specchi non la sopportava. Sperava fosse morto,tanto se ne sarebbe fatto costruire un'altro, a sua immagine e somiglianza,dal laboratorio di ingegneria genetica. Era contento perchè poteva scegliere delle gambe da farsi trapiantare. |
Post n°24 pubblicato il 01 Agosto 2008 da millo55
accettarono,come al solito,questo fatto come fatalità:essi rifiutavano la violenza in tutte le sue forme,anche il fatto di difendersi gli sembrava violento. Ping ,innamorato di Esti, proiettò la propria anima disperata in tutte le persone della comunità: bisognava opporsi alla violenza,difendersi ...eppoi si doveva liberare il popolo delle immagini dagli specchi che proponevano esempi di forme...si doveva intervenire per interrompere tutta la sofferenza generata dagli uomini/fotocopia... Comunicò alle persone/anima che la soluzione del problema era ROMPERE GLI SPECCHI,dato che gli uomini/fotocopia traevano forza dalle immagini riflesse . Egli stesso era diverso da loro per il fatto che stava dietro ai vetri riflettenti. Il culto dell'immagine andava distrutto distruggendo i modelli trasmessi dagli specchi,allora le persone avrebbero avuto la possibilità di guardare oltre l'apparenza. |
Post n°25 pubblicato il 02 Agosto 2008 da millo55
e decisero di utilizzare delle onde cerebrali per frantumare gli specchi del popolo delle immagini: si sedettero per terra,l'uno di fianco all'altro,in cerchio; chiusero gli occhi per poter meglio evocare LA GRANDE ONDA CEREBRALE DISTRUTTRICE ed indirizzarla verso la città degli specchi. A poco a poco,Ping vide un'energia,una forza simile ad una tromba d'aria che lasciò il villaggio...subito dopo si udì un rumore provenire dalla città... di vetri rotti. |
Post n°26 pubblicato il 04 Agosto 2008 da millo55
giunse alla città quando il re,Pallone Gonfiato, stava trasmettendo ,sugli specchi, un comunicato di vittoria al suo popolo. L'onda disintegrò tutti gli specchi e le immagini riflesse : gli uomini/fotocopia tentarono in tutti i modi di ricomporre i frammenti di vetro, non riuscendovi. Non ebbero più dei modelli esterni a cui uniformarsi e non si poterono più ammirare: così dovettero rivolgere la loro attenzione all'interno di sè stessi. |
Ninetta era una ragazza di 30 anni, aveva un lavoro saltuario alle poste ed era stata delusa dai primi amori. Non aveva amici,ne tantomeno amiche con cui confidarsi. La vita vuota delle apparenze non gli interessava. Non provava soddisfazione nei discorsi superficiali :soldi,successo,bel vestito,bella macchina... Le immagini di bellezza,di oggetti desiderabili che si sporgevano dai cartelloni pubblicitari ,la facevano sentire più sola che mai,una marziana. Desiderava conoscere persone che oltre ad AVERE una bella confezione,fossero dotate di contenuti... Rifiutava i sentito dire,i luoghi comuni e cercava di pensare con la propria testa. |
Post n°28 pubblicato il 05 Agosto 2008 da millo55
passava sempre più tempo da sola,costruendosi con la fantasia un'altra realtà ,dove c'era l'uomo ideale della sua vita: non solo bello,ma anche buono ,sensibile...speciale. A questo amore immaginario raccontava le sue preoccupazioni,i desideri... Gli aveva dato anche un nome,Mistero. Questo rapporto illusorio sembrava riempire la sua mancanza d'affetto,ma ben presto non ne fu più soddisfatta: voleva l'amore nella realtà. Così fu che prese l'abitudine di mandare messaggi d'amore a Mistero ,per mezzo di palloncini che lasciava volare in cielo. |
Post n°29 pubblicato il 05 Agosto 2008 da millo55
perciò abbandonò questa strada ed entrò a far parte di una comunità di internet,sopra le nuvole,dove conobbe molte persone finte:maschi in calore che esibivano pettorali possenti ... Ninetta quando riceveva un messaggio di una persona sconosciuta,andava alla scheda che lo rappresentava (immagine) e poi al blog (contenuti). Incontrò nella comunità ,sopra le nuvole,molta falsità,doppiezza,pochezza...il mondo esterno era ben rappresentato. Seppure inorridita da tanta bestialità,continuò a conoscere persone e,con alcune,a stabilire dei buoni rapporti d'amicizia. |
Post n°30 pubblicato il 05 Agosto 2008 da millo55
che suscitò il suo interesse. Lei ,nella sua sheda,non mise una sua foto,ma quella di un gattino soriano; lui quella di un tramonto. A poco a poco i due giovani divennero amici veri:ognuno confidò i propri pensieri all'altra,si scrissero poesie delicate,si inviarono immagini... in breve s'innamorarono. Si raccontarono storie di fantasia costruite insieme: Ninetta iniziava un racconto,lui lo continuava,poi lei proseguiva... e così di seguito. Non ci fu giorno che non si srissero. In tal modo i due lasciarono le loro solitudini e costruirono un rapporto d'amore ,con forti dosi di irrealtà. |
Post n°31 pubblicato il 07 Agosto 2008 da millo55
stabilirono,di comune accordo, di non mostrarsi le foto e di non incontrarsi nella realtà,per poter dare più ampio spazio all'immaginazione e non farsi condizionare dall'immagine fotografica: avevano entrambi troppo bisogno di quel rapporto d'amore ideale e troppa paura di perderlo per colpa di una foto,di un appuntamento. Il loro reciproco affetto fu sopra le nuvole,inibito alla meta e perciò non contaminato dal contatto fisico che considerarono dannoso e non completamento. |
Post n°32 pubblicato il 07 Agosto 2008 da millo55
Ninetta ,per un periodo di tempo che le sembrò eternità, non sentì più Mistero. Un giorno ricevette un breve messaggio di lui , la informava che aveva avuto un incidente: tuffandosi in acqua aveva urtato la testa contro uno scoglio e,nonostante numerosi interventi, era paralizzato dalla testa in giù; poteva muovere solo il pollice della mano destra; i medici non gli davano alcuna speranza. Ninetta ,addolorata,gli rispose che questo fatto non avrebbe cambiato i suoi sentimenti per lui e che sarebbe andata a trovarlo al più presto. |
Post n°33 pubblicato il 07 Agosto 2008 da millo55
Lui sentì il bisogno d'averla a fianco,di toccarla,sfiorarla con quell'unico pollice ancora sensibile... di dirle appassionatamente il suo amore...che lei era la donna della sua vita: lui sarebbe morto contento,ma lei come sarebbe vissuta con il peso di questo amore idealizzato? Sicuramente ,dichirandosi,avrebbe ucciso in lei ogni amore successivo,perchè nessun'altro avrebbe retto al confronto. No,doveva liberarla da quel rapporto sopra le nuvole,rinunciare a brevi momenti di felicità egoistica per riconsegnarla alla vita meno ferita . |
Post n°34 pubblicato il 07 Agosto 2008 da millo55
Non volle che Ninetta andasse a trovarlo. Le scrisse che il loro amore non era reale,ma si trovava sopra le nuvole: entrambi avevano trasmesso la migliore immagine di se stessi e questa era stata da ognuno idealizzata. Differente sarebbe stato il loro rapporto nella vita reale,di tutti i giorni: vivendo insieme,ben presto,sarebbero emersi anche aspetti peggiori del loro carattere,non desiderabili. Lui non l'amava come una persona reale,l'aveva idealizzata: aveva proiettato su di lei, le proprie immagini dell'amore. |
Anticamente, in Grecia, le continue guerre tra le città-stato venivano sospese in occasione dei giochi olimpici: i migliori atleti vi prendevano parte. Sulla terra,oggi, le guerre sono sempre presenti,non vengono sospese neanche durante le olimpiadi, vengono solo occultate: nel mondo civilizzato sono presenti più di 100 conflitti e nel Tibet il massacro di persone inermi continua,anche in questo momento. Nei tempi moderni la violenza contro le popolazioni si esprime in tanti modi: vengono utilizzate non solo mezzi convenzionali (gas,uranio impoverito),ma anche armi economiche e ideologiche. |
Post n°36 pubblicato il 08 Agosto 2008 da millo55
Tra gli animali ,l'essere umano che ha preso il potere è il più aggressivo e crudele : ha sostituito la lotta per la sopravvivenza,con la competizione per il possesso del primo posto (eredità dell'educazione scolastica: il primo della classe). La canzone di moda tempo fa diceva: uno su mille ce la fa... Ed io mi chiedo e gli altri 999? Sono contro questa cultura "del più bravo"che uccide i più deboli e che offre ai disabili la possibilità di guadagnarsi la normalità partecipando alle olimpiadi. L'ideologia del "più" è quella che fa correre a 200 km contromano sul raccordo,è quella che fabbrica tossicomani, è quella che produce l'idea di una qualche superiorità di razza... |
Inviato da: amicagio.ad
il 20/05/2009 alle 12:53
Inviato da: chierida
il 08/05/2009 alle 11:52
Inviato da: lupettadellenevi
il 05/05/2009 alle 13:31
Inviato da: smentina
il 01/05/2009 alle 12:09
Inviato da: marcella53
il 20/02/2009 alle 16:08