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Creato da: Pytagoricum il 19/05/2008
Interrogativi senza risposta – sensazioni inspiegabili – realtà oltre ogni possibile comprensione

 

 
« LE FONTI DEL BENE E DEL MALE Ma chi non ha bisogno di Dio!! »

Amore, mente, tempo e anima

Post n°29 pubblicato il 12 Gennaio 2009 da Pytagoricum
 
Foto di Pytagoricum

L’amore infiamma i cuori. Se si è giovani, tutto è bello e la gioia di amare e sentirsi amati ci dona una sensazione inebriante e incontenibile che ci consente di fare qualsiasi cosa, di vincere qualsiasi ostacolo, nessuna prova è abbastanza dura e difficile se la posta in gioco è l’amore, il nostro amore, la donna che amiamo e che da sempre abbiamo desiderato.

Gli anni dell’amore spensierato durano poco, passano ancora più in fretta e presto ci troviamo nel momento delle scelte di responsabilità. I momenti felici e spensierati sono alle spalle, più frequenti invece quelli di preoccupazione di difficoltà e talvolta anche di incomprensione.
Ormai si è nella dimensione adulta e le responsabilità che ne derivano iniziano a lasciare sempre meno spazio non solo ai sogni, ma anche alle nostre abitudini e purtroppo anche la gioia di amarsi, di condividere una vita insieme, che diventata una abitudine inizia a manifestare il suo rovescio di medaglia.

I tempo passa e procedendo avanti nella vita situazioni ed esperienze, anche se vissute ed affrontate insieme lasciano nella coppia delle impronte sempre differenti che vengono percepite in modo sempre più marcatamente ineguale e lentamente i nostri caratteri, le nostre sensibilità iniziano a divergere, non solo sui grossi problemi, per le situazioni di principio, ma anche nella quotidianità, per le piccole cose legate a comportamenti e abitudini.

Una volta si era un’anima sola, i pensieri si sovrapponevano e l’amore così grande ci faceva parlare con le stesse parole che si sovrapponevano in un riso spontaneo che sgorgava dalla felicità.

Una coppia ormai prossima alla terza età e con oltre trenta anni di vita comune alle spalle spesso non trova argomenti di conversazione e talvolta il confrontarsi su piccole questioni è causa di litigi sempre più frequenti. Ma ci si può separare dopo una vita passata insieme? Forse sarebbe l’unica cosa da fare quando la vita in due diviene un continuo braccio di ferro, una lotta di potere tra due persone una volta legate da un amore profondo e che ora vivono in condizione di totale incomunicabilità e di scontro quasi a 360 gradi.
Una domanda alla quale non riesco a trovare risposta è perché il tempo debba logorare un legame  iniziato in modo meraviglioso, un miracolo d’amore, e come si possa così deteriorare un sentimento vero, non un fuoco di paglia generato da una momentanea e capricciosa attrazione. Come può un amore arrugginirsi fino a morire in assenza di gravi motivazioni, ma solo logorato e inaridito dal tempo che passa, un sentimento vero, profondo, sbocciato dall’identità elettiva di due anime simili, nate quasi per incontrarsi e destinate quasi da sempre a vivere insieme!!!
Il dubbio che mi sorge è che il sentimento dell’amore, che si manifesta in modo unico nell’uomo rispetto a qualsiasi altra specie vivente, sia governata solo da eventi chimici e biologici che nell’organismo e nella mente siano effetto del solo metabolismo cerebrale dell’area limbica, che stimola la produzione di ormoni responsabili degli impulsi emozionali che esaltano la fantasia inducendo meravigliose illusioni che poi si spengono quando il decorrere del tempo rallenta la macchina biologica e l’organismo non è più corroborato da quegli ingredienti fisiologici che potrebbero essere gli unici ad alimentare l’illusione dell’amore.
Un amore quindi solo conseguenza della nostra fisiologia e assolutamente privo di una  componente spirituale che renderebbe veramente nobile l’amore umano rendendolo un vero unico e splendido dono di Dio.
Ma allora se l’amore é conseguente a pulsioni fisiche che cosa ne è dell’anima se viene esclusa da quanto di più bello può esistere nella vita di un uomo, ma esiste veramente l'anima?
E possibile che essa rimanga del tutto estranea  al tale vortice di sentimenti, percezioni, passioni, estasi, e che nulla ci sia di elevato e spirituale in tutto questo se, quando si ama, la prima cosa che viene in mente è di essere in Paradiso?

 

 
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