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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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MAESTRO E VATE DEL CINEMA EROTICO
Tinto Brass è pronto, all'onorevole età di 84 anni, per contrarre un nuovo matrimonio. Il 3 agosto sposerà Caterina Varzi una donna che lo accompagna nella sua vita privata e che si è legata profondamente al regista. Avvocato e attrice, scelta per uno dei suoi film, Caterina è stata ed è tuttora una delle tante muse di Tinto, un corpo con i dettagli che piacciono al vate del nostro cinema erotico e che da quando la conobbe in un studio di produzione per questioni legali, ha voluto che fosse sempre con sé. Non vi sono ragioni di interesse, Tinto non possiede beni e redditi cospicui, possiede un grande archivio composto di libri, foto, film, documentari dove c'è tutta la sua storia professionale: un archivio che per il regista vale moltissimo, quindi valore inestimabile e affettivo, da proteggere anche post mortem. Già, questo feeling tra lui e la Varzi, a prescindere dal vero affetto che lega i due, comporta un patto fondamentale per Brass: sin dal 2010, anno in cui fu colto da un ictus, il sacerdote del sesso, ha cominciato a perdere la memoria e la sua donna, fedele e paziente, lo assiste in tutte le sue funzioni e gli consente di non perdere assolutamente il tenue filo che lo lega alla sua storia professionale. Inoltre e questo è un particolare molto importante che mi ha spinto a buttar giù questo post, la Caterina sarà la sua esecutrice testamentaria e non solo dopo la morte, ma anche per scegliere, al momento opportuno come "staccare la spina" a Tinto. Un patto chiaro, sottoscritto e ammesso dalle parti: Brass sa con piena coscienza che giungerà il momento di una sua totale "assenza" mentale e per evitare una vita vegetale e inutile, ha dato le sue istruzioni alla prossima moglie. Quindi lei, secondo i casi che si presenteranno in un prossimo o lontano futuro, saprà cosa fare e come procedere...magari anche in Svizzera per una dipartita accompagnata e indolore. Mi sembra una scelta cinica e fredda, distaccata ma studiata nei minimi dettagli. Nessuna intrusione, una sola persona che per comune accordo, si preoccuperà della vita del regista. Una scelta cosciente, non interessata e onesta, schietta e genuina. Rispetto per l'uomo, per la Varzi e per chi abbia il coraggio di fare patti in tempi non sospetti prevedendo le soluzioni occorrenti. Una ultima curiosità: Brass non esclude che lui possa tornare alla regia, ha nel cassetto un progetto che potrebbe portare avanti...se la salute lo conserva.
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