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A QUANDO L'INDIPENDENZA DAL...CONDOMINIO?

Post n°2522 pubblicato il 03 Ottobre 2017 da monellaccio19
 
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Risultati immagini per europa unita


I recenti fatti della Catalogna e la vigorosa repressione della Guardia Civile perché non si svolgesse il Referendum per l'indipendenza della regione dalla Spagna, hanno messo in risalto l'indiscutibile e sconsiderato uso della violenza tesa a proibire una libera scelta democratica. Non ho intenzione di entrare nel merito poiché le argomentazioni sono tali da richiedere ampie discussioni e approfondite riflessioni da ambo le parti in causa. Sapete che l'Europa si sia chiamata fuori dalla questione ritenendolo un problema da risolvere tra di di loro, ma in seno alla stessa Europa, nel contesto di alcune altre nazioni e regioni, vi sono Scozia, Lombardia, Veneto e altre realtà in fermento un po' dappertutto, per il malessere che acuisce l'insofferenza delle popolazioni di quei luoghi. Infine attribuirei anche alle forze di estrema destra che dappertutto lievitano con il loro populismo estremo e accendono fuochi sopiti per renderli falò molto grandi, se il fermento e la deriva aumentano. Credo che questa Europa, tanto sospirata, tanto voluta anche a costo di grandi sacrifici, abbia disatteso le aspettative di tutti coloro che avevano sognato ben altre concezioni, altri contesti, una unione non solo di stati ma di politica omogenea e uniforme. L'Europa unita non è mai esistita, la UE non  è uno stato, il parlamento europeo, là dove nascono le leggi per governare e amministrare tutto il continente, è una finta camera dove seggono persone per stabilire solo quanto debbano essere lunghi i piselli o i cetrioli, oppure quanto deve essere larga una cozza. La situazione reale ci sta sfuggendo di mano, lo sanno tutti i politici, lo sanno benissimo come stiano le cose: ci hanno portato in carrozzella per tutti questi anni, ci hanno fatto sognare sin dai trattati di Roma, come saremmo divenuti gli "Stati Uniti d'Europa" scimmiottando gli USA. Anzi, saremmo stati più potenti dell'America se fosse andato tutto come previsto, con 500 milioni di persone  contro la metà circa di americani, avremmo rappresentato la confederazione più grande del mondo: una sola politica, una sola economia, un solo esercito, una potenza commerciale per dettare noi i tempi agli altri e senza accettare le condizioni di altri. Non è avvenuto, noi pensavamo che potesse accadere, ma subito dopo l'entrata in vigore della moneta unica, giù la maschera e la verità è venuta a galla. Avevamo consegnato il nostro futuro nelle mani della dittatura dei banchieri e degli economisti e soprattutto, alla Banca Centrale Europea che con la complicità della Mekel, era ed è una fonte di grande potere. E meno male che abbiamo avuto Draghi alla direzione in questi anni, altrimenti sarebbe stata la fine per tanti. Insomma, una grande fregatura che ha scosso e impaurito tutti, condotto alla miseria molte nazioni coinvolte nel progetto Europa e recando molta gente sulla soglia della povertà. Un grande movimento creato solo per distribuire poltrone a destra e a manca: da noi molti politici sono stati complici perché sapevano a cosa stavamo andando incontro e sono stati zittiti con cariche e assegnazioni in tutta la comunità. Non hanno capito che il famoso popolo bue tace e sopporta, ma poi si rivolta in un attimo, dalla sera alla mattina. Le destre avanzano paurosamente dappertutto (capito Mekel?), si tende a dividersi proprio al contrario di ciò che dovrebbe essere, cioè, uniti si vince e si progredisce. Siamo alla balcanizzazione dell'Europa, pagheremo un prezzo salatissimo e per tutto ciò, ringrazieremo chi abbia ciurlato nel manico per tutti questi anni, portandoci a questo stadio molto pericoloso. Quando si sta bene, quando il lavoro è per tutti indistintamente e il benessere soddisfa i popoli, non ci sono problemi a rimanere saldamente uniti. Qui l'unica nazione che sia sta unita è la Germania che annettendo la parte est, ha riportato i conti a posto dopo quanto le sia costata l'unione. Complimenti Merkel: tu si que vales! Ora vi lascio, ho una riunione di condominio perché alcuni amici vogliono l'indipendenza.

 
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