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SOLDI E FELICITA'

Post n°2670 pubblicato il 16 Dicembre 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per comprare la felicità



Associare soldi e felicità, è un chiaro invito a rispondere alla più classica delle domande: "I soldi possono comprare la felicità?". Vecchia come il mondo, è la domanda retorica più sciocca che sia stata posta ad un umano; tuttavia, le risposte con il tempo si sono arricchite di ironia e satira proprio per evidenziare come non sia poi tanto facile rispondere. "E' vero, i soldi non possono comprare la felicità. Però i soldi possono...comprare una Ferrari!". E con battute come queste mi sembra evidente come siamo messi sul probelma della felicità. Il tempo tra l'altro, non trascorre invano e non depone a  nostro favore; cioè, il contesto che viviamo, questo rapporto soldi vs felicità, diventa sempre più insostenibile, spesso basato sul livore e il cattivo scontro: quando ci sentiamo felici? In fondo questa è la felicità, il momento in cui siamo soddisfatti di ciò che facciamo, per come viviamo e soprattutto, per cosa possediamo. E sticalzi! E qui che inciampa alla grande la nostra disturbata umanità incapace, come il laerziade Ulisse, di farsi legare all'albero maestro della sua nave per non sentire quel maledettissimo canto delle sirene che conosciamo tutti!  Non dimentichiamo che c'è chi produce e c'è chi consuma: se chi produce non vende il minimo sindacale, se non di più, non potrà campare; di contro se il consumatore abbagliato, provocato, invitato e affabulato dai tantissimi messaggi sublimali, non consumasse ciò che gli consigliano i produttori, non solo non accontenterebbe il suo egoismo e la sua voglia sfrenata di possedere ciò che gli martella testa e zebedei, ma allo stesso  tempo, andrebbe in crisi per il lavoro che mancherebbe: infatti lui è lo schiavo consumatore di ciò che produce per il padrone che comunque ha un solo scopo, arricchirsi!!! Il cane si morde la coda e nel rapporto c'è sempre e solo un vincente: chi produce. Mentre chi consuma ha problemi che magari potrebbe evitare e/o contenere, ma da come vadano le cose, sappiamo bene quanto sia difficile non cedere alle sirene. Steve Cutts, un cartoonista molto bravo e satirico, ha realizzato un piccolo corto per illustrare la situazione attuale: ci immagina tutti come topi il bravo Steve, topi laboriosi e incapaci di contenersi, ci vede tutti immolati sull'altare del consumismo estremo, prolifico e impazziti tanto da farci paura per gli effetti e i danni che il nostro tempo esondante di consumi e sperpero insostenibile per molti, ci conduca verso una omologazione uniformata e pericolosa. Il video "Happiness" è gustoso, è un cartone animato e credo sia meritevole per il messaggio chiaro  e  netto riflettente la nostra società. Buon divertimento.


 
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