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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Messaggi di Dicembre 2014
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Mancando solo due giorni alla fine....dell'anno e volendo prefigurare l'anno che verrà, proprio questa notte ho avuto degli incubi forieri di un immediato futuro, quanto meno pazzesco. E' difficile da descrivere, non troverei le parole adatte, pertanto mi limiterò a proporvi immagine spero molto eloquenti.
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Beh, che dirvi? La fine di questo anno terribile si avvicina, a breve saremo proiettati nel 2015 e io, un pensierino ruspante e bastardo, lo coltivo da un po' di giorni. La sommetta occorrente per scrollarmi di dosso questo anno appena trascorso, ricco di poche cose belle e di tante delusioni, l'avrei raccolta, ora dovrei solo decidermi definitivamente. Oh raga', non è facile orientarsi, occorre una lunga e oculata riflessione, è necessario decidere in piena coscienza, non sono ammessi tentennamenti e men che mai, ripensamenti. Se si è propensi alla scelta, allora non si ammetteranno indecisioni e rimpianti. Io sarei pronto mentalmente, quindi sarei in procinto di firmare il mio bravo contratto: prima di me ci sono duemila persone, un buon viatico e non sarei solo. Mi faccio ibernare!!! Con la modica cifra di 150.000 euro, mi concedo 'sta follia. A morte avvenuta, mi metteranno al fresco e quando sarà passata tutta la buriana che stravolge l'Italia, come un baccalà ben conservato, mi faccio decongelare. Mi precedono due italiani che hanno già scelto. In tutto il globo ci sono tre sportelli, due in America e uno in Russia, che accettano le prenotazioni e nel caso qualcuno di voi fosse interessato, basterà contattarli. Non dite poi che non ve l'abbia riferito! Ho ancora qualche piccolo dubbio da fugare, indi poscia, sarei avviato alla decisione definitiva. Secondo voi quanto tempo occorrerebbe per stabilire il momento buono per il ritorno? Cioè, quando questo paese potrà tornare a vivere come un paese civile, moderno e veramente democratico? E' importante saperlo, inoltre, se mi tirassero fuori al momento sbagliato, non sarebbe possibile, come è ben noto a tutti, rimettermi in "frigo", quindi avrei perso tempo e danaro. Raga' 196 gradi sotto zero, non sono mica pizza e fichi, l'azoto se la vedrà bene con il mio corpo ormai inerme. Sarò come un cetriolino sotto aceto, sarò in attesa del nuovo mondo e ancor più intrigante, aspetterò la tanto decantata resurrezione. La scienza come la fede, non dà certezze, tuttavia, la scienza potrebbe a breve, dare sicurezze sui risultati positivi, mentre per la fede, non vi sarà mai un "contratto" sicuro. Che faccio? Mi affido ad una o all'altra??? Mia moglie avrebbe una terza via: morrò serenamente quando sarà la mia ora e per essere sicura del mio luogo di destinazione, mi ha garantito che si farà sane e grasse risate perché è convinta che: "Una risata mi seppellirà!". Tradizionalmente!
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Il grosso e consueto problema del 27 dicembre di ogni anno? Quello che attanaglia le masse, migliaia di persone che cominciano a muoversi puntualmente e inesorabilmente, ogni 27 dicembre? Quel noiosissimo fastidio, quel mesto pellegrinaggio, quella scocciatura per cui uno sbuffa e sgrana rosari farciti di contumelie? Dai raga', non mi dite che non avete compreso a cosa voglia riferirmi! Al cambio, il cambio "obbligato" dei regali incettati la notte del 24. "Evvvai....un classico, un perpetuo andirivieni che interessa un largo 85% dei beneficiari. Che poi, tra donatori e riceventi, tutti immischiati: "Se vuoi, se non ti garba, puoi cambiare, non ci sono problemi!". Vestiti troppo corti o troppo lunghi, camicie troppo larghe o troppo strette, guanti "incalzabili", cappelli "intestabili", un insieme di proposte bisognose...di cambi. Credo che il 15% non interessato al cambio, sia quello che non abbia ricevuto regali, oppure li ha concordati prima o meglio ancora, perché per fortuna...ha più culo che anima!!! La mia famiglia non si sottrae alla "processione" e a parte le bambine che ricevono solo quanto ordinato sin da novembre, gli adulti incappano nel...refuso sgradito. Ieri, nel primo pomeriggio, io e il 51% abbiamo fatto parte dell'esodo e fiondandoci al centro, siamo entrati in un negozio per il cambio di una camicetta donata a mia moglie: "Buon pomeriggio...", mi rivolgo alla commessa carina che mi aveva servito alcuni giorni prima: "...si ricorda di me?". Mi guarda un attimo in volto e: "Ma certo...lei è il signor Carlo...". La maldestra ha perso una occasione per tacere, perché si è beccata un sguardo trucido della consorte che se avesse potuto uccidere (lo sguardo dico), la poverina sarebbe stata fulminata, arsa all'istante. Nel contempo io mi beccavo un pizzico dolorosissimo nel fianco: "...Ehm...sì ...ahia...sono qui per il cambio della camicetta...si ricorda? Restammo d'intesa...ho conservato lo scontrino". Balbettavo dal dolore: "...Ma certo, senz'altro...", replica aprendo la busta contenente la camicia: "...Con cosa vuol cambiare?". E io, istintivamente, prima che mia moglie prendesse la parola e guardandola di traverso: "Io gradirei cambiarla con una.....più giovanile, sbarazzina, una di quelle che appena le vedi, rimani a bocca aperta; ovviamente, nel caso...pagherei anche una differenza!". Un pestone, una botta mai avuta con un tacco...da paura! Ho guardato con una smorfia di dolore entrambe: " Oh, e che diamine, non si può proprio scherzare? Sarà meglio che aspetti fuori...". Sono uscito zoppicando e...mordendomi la lingua. Dolore su dolore!
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