Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi del 19/05/2017

ROMA E LA SUA ABBEY ROAD

Post n°2245 pubblicato il 19 Maggio 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

Non è mia intenzione criticare, infierire e affossare la Raggi più di quanto non faccia da sola con il suo modesto operato. I fatti parlano chiaro e secondo il mio parere, lei non ha vinto le elezioni a Roma, sono gli altri partiti che le abbiano voluto perdere per il classico tiro mancino ai 5 Stelle. Per la serie "Vai avanti tu che a noi viene da ridere", hanno volutamente lasciato il campo libero alla Raggi perché conoscevano perfettamente l'immane e impossibile lavoro che l'attendeva. I grillini si sono esaltati così tanto per una vittoria gratificante che non hanno pensato assolutamente al trappolone teso. Due buoni risultati ottenuti dalle opposizioni: da una parte scaricare ad altri la responsabilità di governare una città allo sbando e dall'altra ridurre le capacità politiche del Movimento 5 stelle. Ora prendere di mira la Virginia Raggi, la malcapitata, la vittima da sacrificare, è come sparare sulla Croce Rossa, quindi mi limiterò a segnalarvi un modesto avvenimento che la dice lunga sulla situazione romana e sulla povera e disorientata Sindachessa. Via dei Giubbonari è una strada non molto larga che parte da Via Arenula e sbocca a Campo dei Fiori; una via commerciale, pedonale (traffico quasi assente) e ricca di negozi.  La sorpresa è costituita dalle strisce pedonali che l'altra mattina, all'apertura dei negozi, i commercianti hanno visto disegnate per terra. A parte i sorrisi e le chiacchiere, la domanda è nata spontanea: "Mah... ekkevordì? A che a chi servono?". Se notate la foto è stata un'iniziativa inutile per due semplici ragioni: la strada non è dotata di marciapiede, la strada è pedonale! Quindi quattro strisce messe lì per...permettere a qualcuno che voglia attraversare in tutta sicurezza, di uscire da un negozio e passare direttamente in quello difronte. I signori che vedete attraversare sono i quattro commercianti che divertiti hanno voluto immortalare la grande opera stradale con una foto memorabile: scimmiottano i famosi Beatles nell'attraversamento della celebre Abbey Road per recarsi negli storici studi della EMI. Nel commentare l'accaduto i frequentatori della zona, hanno messo in risalto come vi sia bisogno di rifare in altre importanti zone di Roma, le strisce che servono veramente e che sono in totale stato di abbandono: sono così sbiadite che non si vedono affatto se non quando, una volta investito il malcapitato le nota, perdendo sangue mentre è esanime disteso su di esse! Infine vi sono le famose buche da chiudere dappertutto e poi c'è la scuola Trento e Trieste, dove si è creata una piccola casbah: bancarelle, parcheggi e spazi limitatissimi, dove il passaggio pedonale per i ragazzi è ristretto a 3/4 metri: ebbene hanno fatto le strisce anche là, solo quattro perché di più non ci entrano! Invece di sgombrare le occupazioni illecite, liberando spazio davanti alla scuola per ottenere la massima sicurezza, si sono limitati a lasciare tutto come sta, piazzandoci quattro strisce pedonali...e magari dipinte anche a mano come sia stato notato in altre parti della città. Credo che basti, non insisto, la tapina Virginia sarà ormai distrutta dal peso oneroso del governo della città eterna. Secondo voi ci sono i presupposti perché si ricandidi? 

 
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IMPUTATO SI ALZI: NON ABBIAMO TEMPO DA PERDERE

Post n°2244 pubblicato il 19 Maggio 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per aula tribunale

 

Il governatore della Lombardia Roberto Maroni, accusato di avere perorato l’assunzione di due sue ex collaboratrici perché ottenessero un contratto e un viaggio a Tokio, sta subendo un processo a Milano. Il reato non è poi trascendentale, però il processo ha dovuto subire uno stop il 16 marzo perché l’avvocato Aiello, difensore di fiducia di Maroni, non si presentò in aula perché impedito da una forte lombosciatalgia. Beh, può accadere e il giudice stabilì una altra data per proseguire le udienze. Purtroppo da quel sedici marzo, la lomboeccettera dell’Aiello è sempre lì a rendere impossibile la presenza del difensore e non avendo lui stesso nominato un supplente, la corte ha deciso di nominare un avvocato d’ufficio per continuale il processo. L’udienza prevista per il 18 maggio con la presenza dell’avvocato Becattini stava per iniziare quando il difensore ha informato il collegio dei giudici che a causa di un “conflitto di interessi” non avrebbe potuto procedere alla difesa del governatore. Sollecitato dal giudice, ha dovuto raccontare come una collega del suo studio fosse strettamente implicata in altro incarico che avrebbe impedito…bla..bla…bla…. Conclusione? Niente processo, ancora un rinvio e siamo a cinque. La ragione di questa tiritera è semplice: il processo contro Maroni, tra qualche mese cadrà in prescrizione e fare in fretta è una priorità della legge. Pertanto stante questa situazione, questa volta e onde evitare ulteriori  sorprese, nel stabilire al 15 giugno p.v. il prossimo incontro, il collegio si è premurato precisare da subito chi sarà l’avvocato d’ufficio affinché disponga del tempo necessario per informare tempestivamente la corte su qualunque problema avesse per accettare l’incarico. Intanto tre bei lunghi mesi sono stati “rubati” al normale iter processuale e sono sicuro che non finiscano qua le scuse e le motivazioni per procedere sempre con rinvii, fino alla data della prescrizione. Berlusconi con questo sistema, ci ha campato per tanti processi, quindi perché Maroni no? Infine dovete sapere che se il processo a carico finisse con una condanna per Maroni prima della prescrizione, il governatore decadrebbe dal suo pregiato incarico secondo la legge Severino. Capito quindi a cosa si punti? Cosa si voglia raggiungere?  Ma secondo voi e vi prego di essere sinceri, la scritta in alto nella foto, qualche volta riesce a strapparvi una bella e grassa risata?

 
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