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Messaggi del 16/06/2015

CHISSA' ....CHI LO SA?

Post n°1423 pubblicato il 16 Giugno 2015 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

Poiché c'è chi insiste su certi temi, io vi invito a spostarvi dal centro della strada perché vi investirò...con  un  argomento caro al professor Smithson: "Solo l'ignoranza ci dona la vera libertà". Un assioma che secondo i punti di vista può essere una verità incontrovertibile oppure una tavanata galattica. C'è un vecchio adagio popolare sempre attuale: "Meno sai, meglio è", ma si è sempre ritenuto facesse capo ad una cultura strettamente mafiosa: sapere meno per vivere più a lungo, questo era l'assunto del proverbio. Il collegamento evidente è proprio riferito al sapere inteso come ricchezza per la nostra mente, il raccogliere informazioni, avere sempre più input da essere sempre edotti ed informati, insomma, se il sapere è tutto questo, al contrario cosa avremmo? Il non sapere, cioè l'ignoto! L'equazione non è poi balzana, è su questo che il prof. punta per invitare tutti all'ignoranza palese: è sufficiente non conoscere frammenti della nostra vita attuale e futura perché si goda veramente della libertà! Sarà vero? Smithson ci crede, ci crede tanto da avere organizzato sul suo sito lezioni gratuite per imparare ad essere "ignoranti". La finalità è una sola: "Scoprire cos'è l'ignoranza, come nasce, cosa ci si può fare e il suo ruolo nella società e nella cultura". Quindi ignorare per essere più liberi e più felici; meno sapremo e più saremo punti dalla curiosità, più impiegheremo risorse e impegno per sollecitare la nostra creatività, al fine di maturare idee ed esperienze. Scoprire lentamente, questo dovrebbe essere l'afflato della particolare e curiosa equazione: scoprire e imparare a tempo debito, quasi centellinando per vivere appieno la nostra libertà e la nostra felicità. Mah....credo che il prof. si sia fatto prendere la mano dalle belle teorie, poiché non è da sottovalutare che l'ignoranza è anche pericolosa per la democrazia, l'ignoranza è focolaio latente per i pregiudizi di qualunque natura, razzismo compreso e infine, se precipitassimo contestualmente tutti nell'ignoranza, cosa diventerebbe questo pianeta? Concludendo, le opzioni non mi sembrano poi tante: o si è ignoranti sentendosi liberi e felici, oppure, meglio essere felicemente infelici e prigionieri ma almeno dotti ed edotti!!! Se poi gli ignoranti saranno solo un piccola élite, allora vorrà dire che quelli che "sapranno" ne faranno un boccone solo per quanto saranno affamati, giusto per sapere come sono buoni...gli ignoranti!

 
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