CARICO A CHIACCHIERE

Con le tensioni che ci sono in giro, con i problemi che sappiamo tutti e con un parlamento quasi ingessato per l'imminenza del referendum, i grillini giocano una carta impossibile: chiamano a raccolta tutto l'arco costituzionale per votare una legge di cui vantano la paternità a giusta ragione e per cui, noi illusi cittadini, faremmo carte false perché passasse una volta per sempre: dimezzare gli stipendi degli onorevoli e dei senatori! Uno scoop mediatico del Movimento, un puntare una pistola scarica verso l'elettorato che non può far altro che applaudire la legge e sperare che passi!!!! Questo è veramente il paese dei pigmei (mentali) con l'anello al naso e la sveglia al collo! Loro, a parte lo scopo di intralciare il referendum colpendo Renzi e per guadagnare stima e simpatia con gli sprovveduti, ritengono di poter ottenere i voti necessari dell'aula per far passare una legge che nessuno nel suo intimo vorrebbe accettare: chi lo farebbe mai? Chi si darebbe una martellata sonora sui gorgioni sapendo di votare una disposizione che dimezzi i propri lauti introiti? Andiamo su, ma veramente pensate a qualcosa del genere? Renzi di contro, ha già risposto all'invito/sfida di Di Maio: "Facciamo che non si dimezzi lo stipendio come chiedi tu e il tuo partito, ma rapportiamo lo stipendio in base alle presenze attive e reali nel parlamento italiano". Per fare un esempio: è provato che proprio Di Maio nel parlamento ci sia stato solo il 37% rispetto a quello che avrebbe dovuto. Pertanto il belloccio grillino, prenderebbe il 37% dello stipendio spettante. Renzi su questo non ha dubbi e al di là del voto che sarà un flop annunciato per ovvie ragioni (e Grillo lo sa dall'inizio), la materia sarà rimandata al dopo referendum quando Matteo proporrà una legge che sia tessuta in modo equo e giusto. Se sarà discussa e accettata, allora vedremmo camera e senato sempre piene, nessuna assenza e nel caso, lo stipendio sarebbe intero e allo stesso tempo meritato con il lavoro. Vi do un consiglio spassionato: andate in rete e osservate le percentuali dei partiti e le assenze nome per nome... vi fareste tante risate amare! E Sgarbi che ci azzecca direbbe Tonino il mago dell'agricoltura? E Sgarbi come sempre cacio sui maccheroni, al solo sentirne parlare da giorni ormai, va su tutte le furie: "Toccare i diecimila euro al mese ai rappresentanti del parlamento sarebbe un furto, sarebbe non gratificare chi veramente lavora nelle sedi opportune per gli italiani!!!!".  Sbraita come il solito e il complimento "Capra" ribadito e ripetuto abbondantemente, risuona dappertutto. Per lui l'equazione è semplice: "Se lavori e fai il tuo dovere i soldi sono appena sufficienti, se rubi allora non vanno bene!". Insomma e per non farla lunga, sappiano i nostri eletti che tutto quel che prendono è giusto, equo, basta appena per lavorare in nome e per conto dell'elettorato. Se poi siete costretti dalle circostanze e dall'indigenza galoppante a rubare, allora ditecelo che vi togliamo lo stipendio o lo riduciamo secondo ciò che rubate! Però fate attenzione, se non ve ne fate accorgere è meglio: rubare solo lo stipendio, non è reato, vi spetta e lo meritate, chiaro no!?!?!? Il paese delle meraviglie è sempre aperto.