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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Messaggi del 16/02/2017
Vi sono segni molto significativi che connotano il momento critico che attraversa il nostro paese. Ai più bravi tra noi, basta annusare l'aria, basta guardarsi attorno, osservare anche i piccoli fatti, leggere avvenimenti di cronaca e rendersi conto che l'aria non è di quelle leggere e serene. In senso figurato oggi viene definito ladro di galline chi: "Si dedica a piccoli furti, specie notturni, quando è più sicuro di non essere scoperto". Ovvero, una definizione spregiativa che con quel che vediamo e sappiamo, è fuori da ogni logica e da ogni contesto. Non si usa più nemmeno affibbiarla al più fesso dei ladri tale definizione, tanto sia anacronistica. Ecco perché leggere la notizia: "A Creazzo nel vicentino, dopo alcuni tentativi falliti, l'altra notte, dal pollaio posto alle spalle di una piccola azienda, sono state rubate sette galline e un gallo!". Ma come? Possibile? La legatoria che conta una decina di dipendenti, aveva situato alle spalle della costruzione un piccolo pollaio che garantiva ai lavoratori, una quarantina di uova fresche alla settimana. Ho dovuto leggere più volte la notizia perché stentavo a credere: in questo mondo di ladri, dove tutti rubano in grande, dove quasi tutti ne escono puliti dopo tre gradi di giudizio, dove se non rubi in grande non sei nessuno, dove rubare e come il famoso slogan pubblicitario "...se non è un piacere, che piacere è?", leggere che una o più persone si siano attivati con testardaggine inaudita per rubare un intero piccolo pollaio con un gallo e sette galline "generose", beh è proprio una "scenetta alla Zelig", tipica di questo paese che nemmeno più i pollai piccoli e poco frequentati siano lasciati in pace. A proposito, volete sapere perché questi (o questo) ladri meritino il doppio titolo di "ladri di galline"? Semplicemente perché nel pollaio v'era un gallo e otto galline: una non si è fatta catturare assolutamente. Hanno dovuto desistere altrimenti il bottino sarebbe stato più congruo! Mah, sapete che vi dico? Per me questo è un paese destinato a riprendersi un titolo ormai desueto, a breve buona parte degli italiani saranno tutti ladri di polli!
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Ora è il momento anche della Rita. E' da un po' che ara, semina, aspetta pazientemente il suo turno e intanto lavora come modella, fa spot pubblicitari, un po' di tv ma la mira, oltre a mantenersi con il suo lavoro, è avere come tutte le colleghe del resto, una buona, ottima e preziosa compagnia. Certo è che 'sta storia delle compagnie a lungo andare mi irrita un po' perché mi piace vedere oltre il mio naso e capire (anche se non ci sarò più) dove tenderà la società, come saranno divisi i ceti e come gli strati sociali si assesteranno con il passar del tempo. Molti di voi magari vivranno e potranno constatare di persona che piega stia prendendo la società moderna, ma io tapino condannato dal dato anagrafico, sarò morto e sepolto. Allora, mi piace pensare come il mio vecchio maestro Marcello Marchesi, ad una inattuabile situazione, ovvero: "Vorrei non morire per vedere come va a finire". Appunto, mi punge la curiosità, mi prudono i neuroni per capire esattamente cosa accadrà tra 20/30/40/50/100 anni continuando di questo passo e rafforzandosi certe situazioni. Allora, è di queste ore la notizia che Rita Ora stia filando con il pilota di formula 1 Lewis Hamilton tre volte campione del mondo. Vista presso i box della casa per cui corre, la Ora lo consola e lo tira su specie quando i rivali lo fregano. Orbene, mi piace immaginare la signora Rita che entra in banca o in un qualsiasi ufficio pubblico e rivolgersi ad un giovane impiegato, bella presenza, elegante, ben piazzato fisicamente, insomma un figo da sballo! Secondo voi e se esistesse ancora l'amore a prima vista come accadeva un tempo, la Ora potrebbe innamorarsi del giovane dietro il bancone? Potrebbe accadere che una bellissima donna, una affascinante persona con classe, aplomb, signorilità veda un bel ragazzo e se ne innamori? I due magari si corteggiano mentre esperiscono le operazioni e se da cosa nasce cosa, potrebbe esserci un futuro tra i due? Ora, no la Rita...ora l'avverbio, nasce spontanea la domanda: perché queste unioni sempre più frequenti tra due mondi, quello dello sport e quello delle modelle, attrici, starlette e affini? Perché gli attori un po' più famosi, spessissimo, si accoppiano, si lasciano e si riaccoppiano, ma sempre tra loro? Quindi tornando alla società del futuro e aumentando in maniera esponenziale questo tipo di "accoppiamento di casta", arriveremo a cosa? Da una parte una società mista, magari felice, variegata, con livelli di casta diversi ma senza sfondare oltre nei piani alti e dall'altra, una grande e affollata comunità di livello superiore, ovvero, quelli da gossip e da prime pagine, più o meno come già avviene, gente che sfrutterà tutti i sistemi attuali e magari nuove tecnologie dell'immediato futuro, per dimostrare ai poveracci (come noi) che non ci si innamorerà più come una volta, ma la mira sarà cercare l'uomo con tanti, ma tanti soldini a prescindere dai sentimenti. Sarà dunque così? Due fronti contrapposti: gli sfigati (cioè noi che passeremo ad essere minoranza) e gli unti che nasceranno tra di noi ma se nel tempo beccheranno quello giusto, un ciaone e passeranno dall'altra parte? Solo perché loro avranno un mazzo così (alla lettera: ho fatto il gesto per farmi intendere) e i maschietti avranno barche e barche di soldi? Insomma: "Pochi sulla stessa barca (noi) e tantissimi (loro) sullo stesso Yacht"????
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