Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi del 16/03/2017

QUANDO LE CLASSIFICHE CI OFFENDONO

Post n°2126 pubblicato il 16 Marzo 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per vienna immagini

 

Se pensate che per otto anni di seguito, una grande città paghi profumatamente la società americana Mercer che si occupa di stilare la classifica delle grandi città più vivibili al mondo, vi sbagliate. Non è un caso (credetemi) che Vienna (Austria) venga per l'ottavo anno consecutivo dichiarata la prima città al mondo per qualità dei servizi, per le opportunità che offre, per le sue infrastrutture e per la sua stabilità. Viste le qualità su cui si punti e sulle quali si analizzino le città, direi che non si possa assolutamente pensare ad un puro caso fortuito, oppure sospettare a poderose mazzette che Vienna offra a chi si preoccupa di lavorare sulle classifiche. Se così fosse e non lo è, sarebbero cifre da capogiro perché sono implicate in questa classifica le più grandi metropoli del mondo e a soldi, credo ci sia qualcuna che stia più in tiro di Vienna. Ma non è questo il dettaglio che mi interessa, voglio invece intrigarvi con modeste considerazioni che spero vorrete condividere con me in piena onestà intellettuale. Nelle prime dieci posizioni di questa ambita e preziosa classifica, figurano ben otto città europee: Vienna, Zurigo, Monaco di Baviera, Dusseldorf, Francoforte, Ginevra, Copenaghen, Basilea. Queste sono tra le prime dieci per l'insieme delle peculiarità che bisogna vantare, molte altre città europee sono in buonissime posizioni ma solo per alcuni punti a loro favore. Per esempio Amburgo e Zurigo sono al nono posto solo per reti e trasporti. Le italiane mi vergognerei a dirvi dove si piazzano, ma dovendo essere seri e onesti intellettualmente, vi riporto che la prima città italiana sia Milano al 41° posto e Roma al 57° posto (paga molto per il problema spazzatura). Bene, torniamo alle prime posizioni perché vorrei richiamare la vostra cortese attenzione sulle otto/dieci città europee ben piazzate: a cosa vi fa pensare il conseguimento di tali prestigiose posizioni? Che loro siano migliori di noi? Più acculturati? Una civiltà più antica della nostra? Una visone allargata e più coinvolgente nella gestione delle loro belle città? Le nostre città, per esempio Milano e Roma che non riescono a stare sotto il quarantesimo posto, avrebbero da invidiare qualcosa alla Svizzera che abbiamo vicinissima a noi e piazza tre città tra le prime dieci? O la Germania che ne piazza quattro che distano da noi centinaia di km? Cioè, se siamo Europa come entità geografica, monetaria e finanziaria, perché non riusciamo ad essere alla pari con le altri grani città? Esattamente, cosa ci mancherebbe per poter competere? E così difficile trovare modesti politici che abbiano veramente a cuore le loro città? Quanto pesa, oltre che a livello locale, la  cattiva politica centrale? Quanto ancora ci toccherà aspettare per contare qualcosa in questa Europa che avrà anche i suoi limiti ma alla fine uno che conta, siede al tavolo con gli altri, batte i pugni e si fa valere prima che mandi tutti affan'cucolo? Ma siamo veramente ridotti con le pezze al culo solo perché ci mancano gli uomini veri, quelli che badano alla loro città e alla loro nazione per farle grandi tra le grandi? Ma che uomini ci hanno governato e ci governeranno viste le menate di ogni giorno? Ecco i miei temi, ecco il mio pensiero. In che paese stiamo vivendo da non doverci vergognare?

 
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VENGA DOTTORE...STERZI CHE CE LA FA...

Post n°2125 pubblicato il 16 Marzo 2017 da monellaccio19
 
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L’avviso sul sito dell’Asm di Matera

Quando un bando di concorso resta inevaso per un anno, allora significa che in questo paese le pretese sono troppe, oppure, viviamo in un perfetto stato di distrazione collettiva e...giovanile. 14 posti a disposizione per lavorare a Matera (vi ricordo che è in Italia) in un ospedale pubblico, pare non interessino nessuno se Pietro Quinto, direttore generale della ASM di Matera, sia addirittura disperato per la mancanza epocale di domande per un posto fisso a 3.000 euro al mese (cifra di partenza). Ripetuto il bando, pare che il dott. Quinto esca ogni giorno sul balcone del suo ufficio e non veda anima viva per fare le storiche file che in altre circostanze si verifichino quando c'è un posto di lavoro e vi sono diecimila candidati pronti a scannarsi con le prove d'ammissione. In Italia, c'è da presumere che non vi siano 4 ortopedici, 4 radiologi, 4 medici per il pronto soccorso e 2 medici per la medicina generale pronti a lavorare. Allora, tenuto conto che le sedi di lavoro siano Matera e Policoro, cosa non interessa ai medici senza un impiego? Considerando che la mancanza di aspiranti non sia da imputare alla distrazione, cosa c'è che non va? La regione? Le città? Il basso sud? Lo so, non è sotto casa dei potenziali lavoratori, non è la regione ambita per valore professionale, ma siamo al problema tanto vituperato del lavoro giovanile che manca, come la mettiamo? Vi piace vincere facile ragazzi? Aspettate occasioni migliori standovene a casa con mamma e papà che provvedono a tenervi nella bambagia? Andiamo su, perché non si presenta nemmeno un cane per un posto fisso a 3.000 euro al mese? Io ricordo di aver cominciato a lavorare con 7.500 lire alla settimana, cosa vi fa schifo in tutto ciò? Una laurea in medicina come la vostra non merita una zona come la Basilicata? In Lombardia sarebbe meglio? Il bello di questa storia, come racconta Quinto, è che furbescamente non si presentano nemmeno per ottenere il lavoro, iniziarlo e dopo qualche mese chiedere subito il trasferimento. La ASM di Matera, non ci starebbe nemmeno per questi sotterfugi, loro sono ridotti male perché mancando le 14 unità, stanno incontrando grosse difficoltà per far fronte alle esigenze dei cittadini, quindi non concedere immediati trasferimenti, per loro è anche un mezzo di legittima difesa. Quinto non sa più come fare, rilancia il concorso e non trova i pretendenti, gli ospedali aspettano i rinforzi e questi non arrivano. Ma a quale Italia dovremmo pensare? Sappiamo parlare di baronie proprio nella Sanità e poi non si trovano 14 dottori per due città bellissime: Matera proclamata città della cultura 2019 e Policoro con la sua costa incantata. Non sono sufficienti per un lavoro a posto fisso?

 
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