Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi del 26/09/2017

E NON SI SPAVENTA PIU' NESSUNO

Post n°2509 pubblicato il 26 Settembre 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per manette

 

Quando si sgrida un bambino, spesso non si è ascoltati: "Fermo, non si tocca!". I genitori sovente richiamano i figli con pacioso avvertimento e senza urlare, tuttavia arriva il momento in cui è necessario usare altro mezzo contro la disubbidienza naturale e istintiva dei bambini. Ricordo che un conoscente, un ignorantone, richiamando spesso il figlio che gattonava verso le prese elettriche, un bel giorno stufo dell'insistenza del bambino, lo lasciò fare fino a quando non prese una leggera scossa. Il bambino pianse, capì e non mise più le mani nelle prese. Ovvero, se non ci si spaventa provando sulla propria pelle, difficilmente si cambia. Antonio Di Pietro, ex magistrato noto per "Mani Pulite", oggi sta facendo carte false per entrare ancora una volta nell'agone politico, non trova da accasarsi, ma ha buone possibilità che vi riesca in tempo per le prossime elezioni. Facendo "mea culpa" sui primi anni novanta, quando al suo segnale si scatenò l'inferno e scattarono manette e accuse per tanta gente e molti politici, oggi si pente e ritiene che forse siano partiti troppi avvisi di garanzia all'epoca, forse qualche prudenza in più non avrebbe guastato. Mah, non so se sarebbe andata come lui oggi sostiene; una cosa però è certa: nonostante il pandemonio fatto allora e i casini seminati un po' dappertutto politica compresa, tutti gli italiani ebbero a dire: "Finalmente, vediamo se ora, dopo questo grosso movimento giudiziario, si spaventano e la finisscono con le malefatte!". Ahinoi, non si è spaventato nessuno, solo un attimo di sbandamento, ma poi le file dei ladri e dei faccendieri si sono ricomposte e si è ripreso con buona lena come prima. Altro che tintinnare di manette esagerato, oggi manco più quelle fanno paura; altro che prese elettriche dove infilare il dito, manco più la corrente elettrica li degna di attenzioni! Il caso Seregno di oggi, con l'arresto del sindaco Edoardo Mazza di Forza Italia, è emblematico, un vero terremoto amministrativo e politico con accuse gravi: infiltrazioni mafiose, mazzette, combine sottobanco e affari loschi. Insomma, finiamola di pensare alla mafia (non è importante il nome) immaginando un uomo con la coppola e la doppietta a tracolla, oggi è il tempo della corruzione elegante, vestiti firmati, tavoli dove siedono persone di rispetto che trattano affari sporchi dappertutto, su tutto il territorio e l'inquinamento non si è mai fermato perché nessuno ha più paura di sporcarsi le mani. Sanno come funziona il giocattolo Italia e essere coinvolti non è un problema. Si fanno gli affari, si ruba a destra e a manca e nessuno teme di mettere anche per sbaglio, un dito in una bella presa di corrente. Tutti scafati e protetti, tutti sereni e tutti a dire: "E' un errore, davanti ai giudici spiegherò tutto!". Ma vuoi vedere che abbiamo inquisitori e investigatori che non capiscono una mazza?

 
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DO YOU SPEAK...ITALIANO?

Post n°2508 pubblicato il 26 Settembre 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per lingua italiana

 

L'OCSE in un recente rapporto, ha illustrato i dati di una prova eseguita in 24 paesi, tra cui l'Italia, esaminando persone comprese tra i sedici e i sessantacinque anni. Le prove erano concentrate sulla lingua scritta e sulla matematica. Raga', costa ammetterlo, ma facciamo ridere i polli: siamo, tra i 24 paesi sottoposti alla prova, ultimi per l'italiano e penultimi in matematica. Se avessi partecipato anch'io a questa ricerca, avremmo occupato l'ultima posizione anche in matematica. Desolante e squalificante risultato non c'è che dire, o meglio, ha da dire molto il Presidente della Accademia della Crusca Claudio Marazzini che stigmatizza questi dati divulgati e ci rimane malissimo per le nostre posizioni. A partire dalle sedi istituzionali, ascoltiamo talvolta discorsi incomprensibili farciti di errori grossolani, nella vita quotidiana siamo assaliti da persone che parlano senza capire cosa dicano, persone che manipolano la nostra sintassi, mentre la grammatica va per conto suo. Non ci interessa più badare alla lingua e se per la matematica vi siano scappatoie per mascherare i nostri limiti, per la lingua italiana siamo veramente scarsi e superbi. Ci vantiamo del nostro linguaggio ricco come nessun altro di sinonimi e contrari, siamo alla dialettica tra le più incisive e radicate del pianeta, eppure mettere insieme un periodo, una frase, diventa difficilissimo per tanti. Addirittura, secondo Marazzini, dovremmo essere grati ai "correttori" che ci evitano nello  scrivere  sul digitale, errori grossolani. Inosmma, tra poca e insufficiente padronanza della lingua e della matematica, non dimentichiamo l'invasione dei termini esterofili ormai parte dei nostri discorsi e del nostro scrivere, tanto che il Devoto-Oli ha dovuto per la sua nuova edizione, inserire 1.500 nuovi etimi stranieri di cui facciamo largo uso. Non è una situazione accettabile e poiché si parla tanto di scuola digitalizzata e Iphone liberamente presenti nelle classi, dovremmo essere più prudenti nelle valutazioni per i prossimi anni. Sento parlare di mettere in un angolo la nostra "letteratura" per far posto alla pratica corrente della sintesi. Ossia, senza perdere tempo sui classici testi che ci toccavano, passare ai riassunti, ai Bignami usa e stringi. Se credono di risolvere in tal guisa i problemi, si sbagliano di grosso e invece di tirarci fuori dal pantano linguistico in cui stiamo sprofondando, saremo risucchiati paurosamente senza avvertire il pericolo imminente. Sarà allora che sperimenteremo quanto siamo bravi con gli "Help me! Help me!".

 
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