Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi del 03/02/2018

NON E' UNO DEI BLUES BROTHERS!

Post n°2747 pubblicato il 03 Febbraio 2018 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per berlusconi

 

Come dice signora Carmela? Sembra uno dei "Blues Brothers" con quel ghigno e quegli occhiali? Sì è vero, non ci avevo pensato, ma sono tantissime le foto che riguardano Silvio che a guardarle per ore e ore, vien voglia di postarle tutte per quanto siano fotogeniche. Vabbè, una vale l'altra! E niente, volevo chiacchierare con voi sulla sua forte carica emotiva, la sua impresa sovrumana, il suo irrefrenabile slancio vigoroso in questa sua ultima (???) campagna elettorale: ora si è dovuto fermare per tirare il fiato, era presumibile che crollasse per lo stress accumulato in questi ultimi giorni.  Insomma, lui lo conoscete, non si tira indietro pur di fare i suoi interessi mentre finge di fare gli interessi degli italiani. Non è gratuita questa mia affermazione, basta ragionarci su e parlarne, vediamo che tipo di ragno possiamo cavare dal buco. Uno di voi, prendiamone uno a caso...io Monellaccio, faccio finta di essere al suo posto: con i suoi 81 anni (siamo lì, io ne ho qualcuno in meno), con la sua salute che per  quanto forte possa essere, è sempre quella di uno che ha i suoi acciacchi non nascosti (cuore), i suoi forti interessi economici finanziari, le sue sconfinate proprietà, la sua splendida compagna Francesca, i suoi averi all'estero con ville nei luoghi più caratteristici al mondo, insomma, uno come lui, perché dovrebbe battersi a favore  degli  italiani evitando loro il pericolo comunista? Oggi magari non è più quello il pericolo, ma i 5 stelle fanno la stessa paura stando a ciò che dice con estrema chiarezza e convinzione. Ecco, come da sue parole, scende in campo perché l'Italia ha bisogno di lui, della sua forza e del suo carisma. Ma voi lo fareste tutto 'sto movimento solo per queste ragioni? Perché non si ritira in buon ordine, molla tutto e fa ciò che un uomo come lui che abbia lavorato una vita intera (tsè), non vedrebbe l'ora di mettere in pratica? Vacanze illimitate, senza pensieri, senza agguati dovuti ai coccoloni, le sue rendite da godere alla faccia dei poveri morti di fame e spensieratezza garantita? Ecco provate a darvi delle risposte, vi sembra normale? No? Sì? Oppure c'è qualcos'altro che a molti sfugge ma ai più attenti no? Se qualcuno si prendesse la briga di dare un occhiata alle carte, documenti pubblici, noterebbe come Silvio nel 1992 prima di scendere in campo la prima volta, in un suo rapporto Mediobanca presentava per la Fininvest, un debito di 7.140 miliardi di lire: rischiava il dissesto finanziario, per una situazione molto delicata. Scende in campo è con le sue bacchette magiche riprende a fiatare, procede con un solo motto: "ad personam". Si procede sempre in nome e per conto con situazioni che pian piano porta avanti con i suoi legali di grido: a partire da Taormina per finire a Ghedini, i suoi avvocati hanno fatto più di quello che avrebbero fatto principi del foro consolidati. E andato avanti così, saltando da un processo all'altro da una decorrenza dei termini o da un cavillo procurato, intanto recuperava risorse per le aziende, gli amici glielo hanno consentito e se mancasse dalla politica non potrebbe risolvere il problema ancora in piedi con Bollorè che potrebbe soffiargli Mediaset, mentre per non farsi mancare nulla è ancora coinvolto in quattro/ cinque processi, gli ultimi il "Ruby ter"  e la compra vendita di parlamentari e il concorso in stragi con Dell'Utri. Insomma, c'è di tutto e di più: un uomo che non può fermarsi assolutamente, può resuscitare da morto se prima non mettesse a posto i suoi problemi che tra l'altro riguarderebbero i figli visto che sono loro nelle aziende. Tutti sanno, un vita di successi, di scalate, un sortilegio che lo tiene in vita. Lui oggi è questo, un uomo mascherato da se stesso, un'immagine unica e compiacente per rassicurare tutti gli amici e allertare i nemici, un uomo che sa di essere solo un uomo, ma anche un politico che sa di essere universale a...prescindere. Immaginate i suoi diretti amici politici che campano solo perché c'è lui, che fine farebbero i suoi fedelissimi senza il vasto mantello/egida con il quale il cav copre tutti senza lasciare nessuno fuori? A queste condizioni io Monellaccio farei come lui: non mollerei la politica fino a quando morte non mi colga! Se così non fosse, allora il destino è contro di noi!

 
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