CARICO A CHIACCHIERE

Mi spiace per una cara amica, ma non posso tacere evitando di commentare l'ultima sceneggiata del M5S e del suo leader equivoco e ondivago secondo la giornata che gli capita. La loro rimborsopoli in Italia e in Europa, è molto imbarazzante. Comunque, se può consolare lei e altri fans di Giggino, stigmatizzerei anche l'operato degli altri leaders al suo pari nel panorama politico italiano. Resta sempre più difficile per queste prossime elezioni, decidere e indicare il proprio partito o capobastone: siamo alla stretta finale e se per Di Maio c'è troppa carne al fuoco da "ritirare subito", per gli altri non c'è poi da scherzare tanto; spero siate convinti e consapevoli di come abbiano ridotto queste elezioni, una continua bagarre, una sceneggiata che ogni giorno si allarga con il copione e include sempre nuovi fatti, nuovi personaggi e l'azione dei partecipanti nell'agone resta sempre omologata, ispirata e tesa ad ottenere un solo scopo finale: strumentalizzare tutto e tutti per vincere. Berlusconi ieri, durante il comizio tenuto per i vertici della Confcommercio, ha sparata cazzate, gaffes e spiritosaggini che hanno dimostrato una sola cosa: ormai sclera, non ricorda parole che si fa suggerire dall'impiegato preposto, e il tempo si è fermato a tanti anni fa: ha parlato di lire (invece di euro), di Irpeg, Flat tax insomma, l'unica cosa che abbia azzeccato, è la cartolina che manderà da una delle sue ville all'estero, quando vi si trasferirà definitivamente (lui può) se vincessero i grilini. La Meloni tenta di convincere i livornesi e subisce insulti e aggressioni, Salvini non sa più come e dove smentire tutto ciò che dice Berlusoni e infine Renzi che punta al governo dell'Europa se dovesse andare male in Italia. C'è da fare per tutti, non si salva nessuno e come dicevo nel post di ieri, questa è la politica di oggi: non è migliorata come si sperava durante gli anni della prima repubblica, è solo peggiorata. Non ho parole, merda e fango fanno a gara per coprirsi l'una con l'altro, non si può immaginare che l'unica soluzione sarebbe buttare tutti a mare e ricominciare daccapo con classi dirigenti che alla luce di quanto espresso dalla storia in questi ultimi settanta anni, si renda conto delle cose da NON FARE, da non ripetere, per ricadere negli stessi errori. Già, la nuova classe dirigente, e chi dovrebbe comporla? Quelli chiamati a farsi avanti in rete? I massoni, i furbi, i disoccupati e altre persone definite "preparate" per fare la politica? E come li hanno controllati visto che siamo all'ultima sceneggiata: le mele marce fanno i furbi minacciando di autoescludersi ben sapendo che non si può tornare più indietro. Sono nelle liste e Di Maio può mettere fuori tutta la frutta che vuole, ma tutti restano al loro posto: devono aspettare le elezioni e solo allora, se candidati e vincenti, potrebbero "licenziarsi". Pensate che ci sarà qualcuno che lo farà? Ovvero, uno guadagna un scranno in parlamento e si esclude? AhAhAhAhAh!!!!! Certo, si libera del partito nelle cui liste abbia guadagnato il posto e passa al gruppo misto. Sarà rappresentante dei suoi elettori e di se stesso!!! Fregati al grido di "Onestà Onestà". Mi spiace, vi sto rovinando la giornata vero? Ma non illudetevi, se non sarà oggi, sarà la sera del 5 marzo. "Nasciamo nudi, umidicci e affamati. Poi però le cose peggiorano!". Questi siamo noi.