Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 176
 

Ultime visite al Blog

Estelle_kmonellaccio19DoNnA.Shesse_fcassetta2Vince198elyravSono44gattinfilax6.2Dott.FiccagliaOgniGiornoRingraziog1b9surfinia60QuartoProvvisoriofedechiara
 
 

Chi puņ scrivere sul blog

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Messaggi del 21/03/2018

FRANCIA: DACCI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO

Post n°2814 pubblicato il 21 Marzo 2018 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per baguette



Vabbè, può accadere, può succedere dovunque, sono casi particolari ma no impossibili. Usare poi termini come "choc" per una questione così, mi sembra esagerato perché poi uno pensa chissà che cosa sia accaduto: "Choc in Francia: gli hamburger battono le baguette". Allora potrebbe succedere che il lettore ritenga che con il clima terroristico, ormai percepito da  ogni cittadino apolide, abbiano scoperto delle bombe camuffate negli hamburger più che nelle baguette, le quali in Francia sono "bene nazionale prezioso e insostituibile". Non è così e l'esagerazione con l'abuso del termine choc, mi sembra spropositata. L'anno scorso è stato registrato un incremento di vendite all'85% di hamburger all'americana. Cioè, di pezzi sono stati venduti 1 miliardo e mezzo, mentre la classica e amata  baguette, ha venduto solo 1 miliardo e duecentomila esemplari. Apriti cielo: sapete come la baguette sia un idolo, un  must che non deve mancare sulla tavola dei francesi esasperatamente nazionalisti anche sull'alimentazione. Pertanto, nonostante la notizia choc, nessun suicidio, gesti violenti di rabbia e cortei contro gli odiati hamburger americani, si sono registrati alla divulgazione della notizia disastrosa. In verità il confronto/comparazione è tra una buona baguette con prosciutto e burro e un classico hamburger che ha migliorato molto la qualità dei prodotti inseriti e inoltre,  le vendite maggiori avvengono nei ristoranti più che nei fast food. Il ristorante ovviamente guarda più alla qualità del prodotto. Insomma, stiano tranquilli i francesi, nulla di grave, sono cifre che non uccidono l'uso del pane baguette ma che indicano magari, come i giovani fuori tavola e per un pasto veloce, preferiscano i pratici e soddisfacenti hamburger: se comprati in un ristorante, meglio ancora. 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

E SIAMO A 18 DALL'INIZIO DELL'ANNO

Post n°2813 pubblicato il 21 Marzo 2018 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per femminicidio

 

 

Rilevare che l'Italia registri un tasso dello 0,5 su 100.000 donne vittime di omicidio, inferiore ad altri stati dell'Europa o dell'America del nord, dovrebbe essere consolante e quindi "rallegrarci", oppure dovrebbe sollecitarci a non abbassare la guardia? Facciamo a capirci: dall'inizio dell'anno ogni sessanta ore circa, una donna viene ammazzata. Non mi sembra che vi siano i presupposti per non tener conto di queste cifre, 18 donne in meno di tre mesi sono state ammazzate, dal 2000 ad oggi 3.000 donne sono state vittime di femminicidio. Le ultime due donne ammazzate nei giorni scorsi, sono l'ennesima prova che si deve intervenire immediatamente e non si può contare allo stato attuale, di aiuti istituzionali. Fateci caso: puntualmente ogni vittima ha in precedenza e dopo le prime aggressioni, denunciato percosse e minacce, segnali inequivocabili per temere assalti molto più violenti. Le forze dell'ordine hanno i loro limiti, gesti e parole non costituiscono prove, solo il sangue, i lividi e gli ecchimosi sono sufficienti per procedere. E intanto, tra un tentennamento, una perplessità e un avere le mani legate, le donne muoiono. La ragazza italiana morta in Inghilterra l'altro ieri, vittima di bullismo, aveva denunciato gli assalti subiti ma non è servito a salvarle la pelle. Che fare? Continuare a subire gli attacchi proditori di queste bestie patentate, oppure cercare subito di applicare nuove norme e/o leggi che proteggano le donne alle prime avvisaglie? Non ci si può chiudere in casa, non ci si può rallegrare se queste bestie, dopo aver fatto stragi, si ammazzano come a  dire: "Missione compiuta!". Loro si ammazzano ma portano insieme donne e a volte anche i figli. E a noi, poco cristianamente per gli assassini, interessa sia salvaguardata la vita di questi  ultimi. Si può? Si deve? O no?

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963