Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi di Giugno 2017

SETTANTA ANNI E NON DIMOSTRARLI

Post n°2341 pubblicato il 29 Giugno 2017 da monellaccio19
 
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Risultati immagini per GONNE A  RUOTA 1947

 

Voglio rendere omaggio e coinvolgervi per festeggiare i settant'anni della gonna a "ruota". Intuizione e realizzazione dovuta nell'immediato dopoguerra al magico Christian Dior, fu presentata nella maison dello stilista nel 1947. Detta a "corolla" o a "ruota" questo abito non mostra la sua età, ancora oggi e soggetto di moda attualissima e la sua forma base resta immutabile nel tempo. Quanti ricordi, quante belle gambe si cominciarono a vedere grazie alle folate di vento: per strada era uno sventolio, la donna avvertiva a naso che i tempi cambiavano, la società finalmente dopo gli anni bui della guerra, si apriva alle novità e con gli inizi degli anni cinquanta era una conferma per la personalità delle donne giovani e frettolose di abbandonare il vecchio guardaroba da educandato per qualcosa di frivolo e leggero: con vita alta era un turbinio moderato di ruote e corolle, e non solo il passo e l'andatura ne provocavano il movimento, ma anche la malizia immancabile di chi sa cosa voglia mostrare. A quei tempi le auto non avevano le portiere antivento e fatalmente noi ragazzi, appena un'auto si fermava per far scendere una donna, eravamo tutti pronti a sbirciare. Specie se aveva una vestito bello largo, la visuale appena sopra il ginocchio era assicurata e noi eravamo affascinati per un solo pezzo di gamba appena sopra il ginocchio!  Con scarpe basse o con tacchi alti, lo spettacolo era assicurato e le versioni a seguire si sbizzarrirono per soddisfare tutti i gusti. Oggi si producono ancora e per tutte le occasioni, grazie alla sua versatilità va bene per tutti i look. Ogni mise particolare è un must e anche se conserva un po' del suo sapore retrò, non ci stancheremo di apprezzarla. Le mode cambiano ma la classica gonna o vestito a ruota, specie a vita alta, resta un "allure bon ton" alla francese.  

 
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QUANDO I TWITTER SONO DEI BAMBINI

Post n°2340 pubblicato il 28 Giugno 2017 da monellaccio19
 
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Risultati immagini per BANA ALABED

 

Se il "Time Magazine" ha ritenuto opportuno inserire Bana Alabed, una bimba siriana di sette anni, tra i venticinque personaggi che più contano al mondo, grazie ai twetter che postano sui social, una buona ragione deve esserci. Lei ci crede, nella sua ingenuità, nella sua semplicità di bambina che alla sua età dovrebbe essere spensierata e vivere con leggerezza la sua tenera fanciullezza, lei twitta così: "Mi chiamo Bana, ho sette anni e parlo al mondo da Aleppo est". Miglior biglietto da vista questa bella bambina non poteva presentarlo: vive il dramma della guerra e informa tutto il mondo, come lei e tutti i bambini di quella terra martoriata senza pietà con bombe e guerra a volontà, che la vita continua, sono ostaggi di tutti e  di nessuno e non si fermano, hanno coraggio e compiono gli stessi gesti quotidiani, quelli che ogni giorno farebbero in un contesto di pace e normalità. "Non posso uscire di casa, stanno bombardando, per favore fateli smettere". Già...io lo scrivo, voi leggete, 360 mila persone da settembre seguono su twitter la piccola Bana che intanto ha festeggiato i suoi otto anni, eppure da allora, da quando abbia conquistato con la sua lucida ingenuità, qualcuno è mai riuscito a farli smettere? Qualcuno ha mai tentato di fermare l'orrenda guerra che per Usa e Russia sembra un gioco da maschiacci a chi "Ce l'ha più grosso" l'armamentario? Bombe chimiche? Certo, a piacere, come e quando vogliono, con Assad che fa il bello e il cattivo tempo. "Vorrei vivere come gli altri bambini, ma mi sento inquieta. Aleppo è una grande bella città, ma abbiamo bisogno di pace". Da Dicembre, la piccola Bana e la sua famiglia sono stati portati via da Aleppo e trasportati come profughi in Turchia. Vivono nella speranza di tornare a casa e dimenticare in fretta ciò che i loro occhi e i loro cuori hanno visto: la guerra, la maledetta guerra!

 
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GIGI NON PENSARE AI DEBITI!

Post n°2339 pubblicato il 27 Giugno 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per gigi d'alessio

Appena ho letto la notizia, mi sono sentito pervaso da un senso di rilassatezza, un piacevole stato di contentezza. Dopo il pauroso flop imposto dalla sua improvvida presenza a "Made in Sud", dove ha partecipato a tutte le puntate, i suoi colleghi hanno pregato la RAI di non confermare la presenza di Gigi per l'edizione 2018: "Lavoriamo da anni, abbiamo portato lo show dalla seconda serata alla prima serata su RAI 2, ottimi ascolti e tante conferme per il cast "napoletano" e poi, quasi fosse uno sfigato, arriva tra di noi D'Alessio e piomba tutto nella bassa macelleria degli ascolti!". Oh, mi sono detto, la RAI eviterà il problema e suffragato da un altra importante notizia, mi sono rallegrato moltissimo: "Ad ottobre partirà il mio tour...", ha spiegato Gigino o' maraja: "...e vi dirò che ho tante chiamate in tv!". Ma porcaccia la miseria, quello fa fiasco e voi lo chiamate? Ho sperato che fossero tv private, macché, proprio la RAI, proprio RAI 1. No, per favore no sulla RAI! Ma Carlè, che differenza fa se passa sulla RAI o su una privata? La differenza è tutta sulla rete: per la RAI pago il canone e voglio soddisfazione, le tv private già le seguo poco, in più sono gratis e non avrei diritto a parlare sulla loro programmazione. E' come colui che non va mai a votare e si lamenta, logorroico come non mai, sulla politica esprimendo critiche su tutto e tutti. Vai a votare caxxo, e non parlare se non hai diritto! Vabbè, niente, "One man show" sarà il titolo del programma di Gigi (che promessa dice già il titolo, vero?) e io sto già pensando come reagire alla ferale notizia. Gigi D'alessio? Ma vi rendete conto di quanto abbia rotto le palle lui e i suoi debiti che lo costringono a lavorare per 20 anni ancora? Quasi mi viene voglia di organizzare una colletta nazionale: raccogliamo la somma che gli serve, si toglie il debito e si ritirasse a "Villa Arzilla" per giocare a tressette e/o a scopone, anzi no, solo a tressette, a...scopone ci giocherà la moglie. 

Vaccata


Io sono tra quel 90% degli intervistati e mi sto interessando per una esecuzione bellissima: unica e definitiva!!!!


 
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SCAVA E SCAVA C'E' SEMPRE SOTTO QUALCOSA

Post n°2338 pubblicato il 27 Giugno 2017 da monellaccio19
 
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Comincio a pensare che l'idea della Raggi non sia poi tanto male per Roma e la sua particolare situazione archeologica. Ancora una volta e sempre a causa degli scavi per la metro "Linea C", viene alla luce un tesoro: è come Pompei del resto, non si finirà mai di portare alla luce vestigia dell'antica città e dell'antica civiltà. Mentre si scavava in via della Amba Aradam, per provvedere al rinforzo delle mura Aureliane, un paio di ambienti della vecchia Roma sono apparsi agli operai: perfettamente conservati e con ossa di animali e pezzi di mobilio carbonizzati. Scoperta molto interessante e avvertita subito la Sovrintendenza, i lavori sono stati sospesi per consentire le necessarie verifiche, controlli e ispezioni. Come sempre del resto: una città antica come la nostra capitale specie nella parte storica, appena si comincia ad andare in profondità si è già in un'altra...città sotterranea. Credo che cominci a diventare difficile e bisognosa di lungo tempo, costruire una linea metropolitana. Fermarsi e poi riprendere non è poi così facile: salvaguardare il patrimonio storico dell'Urbe è una priorità. Ma anche la metro è impellente! Allora torno alla Raggi: la sua proposta della Funivia sospesa, un aborto di idea, comincia ad essere intrigante e necessaria? Si faciliterebbe il traffico pedonale portandolo tutto sopraelevato, si abbasserebbe il traffico stradale evitando le auto private e le lungaggini dovute agli scavi per la metro, non sarebbero molto penalizzanti per la città e i tempi lunghi. Mah....mi viene sempre da ridere al pensiero di questi vagoni volanti sulle teste dei romani, un viavai modello "giostre di Gardaland" che tra l'altro, non offrirebbero sicurezza a chi giù in strada, cammina e viaggia con i mezzi pubblici! No Virginia, scusa ma ci ho pensato bene: teniamoci gli scavi con i loro tempi e tutti i problemi legati al traffico convulso e pazzesco della bella Roma.

 
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BUON ASCOLTO...

Post n°2337 pubblicato il 27 Giugno 2017 da monellaccio19
 
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Da un bel po' di anni è tornata la passione per il vinile: dischi 33gg. e/o 45gg. Il mercato dell'usato è sempre attivo per quanto riguarda la ricerca di pezzi pregiati e difficili da reperire: ci sono vecchi LP che a trovarli costerebbero molti soldini. Le case discografiche invece, in presenza di uscite importanti e interessanti, associano spesso al CD anche il disco: gli appassionati ringraziano e gli impianti Hi-Fi di un tempo, hanno ripreso ad essere commercializzati. Dilaga per gli amatori il piacere del possesso e ancor di più, il piacere dell'ascolto. Agli inizi anni ottanta la lenta e inesorabile presenza dei CD cominciò a spiazzare gli acquirenti e dopo i primi tentennamenti, il Compact Disc era presente in tutte le case. Del resto non era difficile associare ad un buon impianto stereo, un lettore CD e quindi tutti si fornirono del necessario. Il resto della storia la conoscete e bastarono un paio di decenni per farci scordare che cosa avevamo mollato per i cd e per la sua alta tecnologia. La purezza del suono era, oltre la praticità d'uso e gli spazi guadagnati per riporli da qualche parte, la ragione più importante: niente puntine assassine che saltavano (anche se il raggio laser che legge i cd non scherza se non sia ben tarato), niente braccio fermo in un punto del disco e l'ossessiva ripetizione dello stesso solco; un ascolto perfetto e...algido. Appunto, algido e distaccato nella sua purezza del suono. Provate  ad ascoltare un buon brano, lo stesso pezzo, da un cd e poi da un LP. Capirete cosa significhi entrare nella musica che ascoltate attraverso e grazie alle scariche elettrostatiche. Vi mettete comodi su una bella poltrona e ad una certa distanza dalle casse (buone casse): ebbene mentre siete assorti nell'ascolto sembra che qualcuno dall'impianto vi sussurri un invito: "Vieni, entra nella musica, fatti coinvolgere e godi del piacere di ascoltare". Ecco, da un cd, saturo di perfezione e tipica freddezza dovuta al digitale, non ascolterete mai inviti del genere, troppa distanza tra il brano e l'ascoltatore, freddezza tra i due e ognuno al suo posto. Il calore del disco non lo troverete mai nel cd. Io sono uno di quelli che ne possiede tanti di cd e vinile: Lp e 45 gg. a iosa, sparsi un po' dappertutto e stivati per gli eredi. Sì, con uno studio di registrazione ricavato in casa, con attrezzature buone e di qualità lavoravo per hobby approntando cd su richiesta di amici e parenti e selezionando i brani, le fonti (CD e Vinile), passavo tutto attraverso un mixer professionale per convogliare poi su un "registratore" di compact disc audio. Lavoro e divertimento ben assortiti e provvedevo a "spolverare" con l'uso continuo, tutto l'immenso materiale che posseggo. Poi, come sempre mi succede nella vita, sono passato al blog, ad un altro hobby. Tutto l'altro mondo a me tanto caro, giace immobile e impolverato e mia moglie sbraita. Ma le tracce del mio passato non le butto via, a costo di portarle nella tomba con me: ho già commissionato un mausoleo per contenere me e....l'armamentario.

 
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