Ti aspetto e ogni giorno mi spengo poco per volta e ho dimenticato il tuo volto. Mi chiedono se la mia disperazione sia pari alla tua assenza no, è qualcosa di più: è un gesto di morte fissa che non ti so regalare.
La cantante Noa e' stata assalita verbalmente all'aeroporto di Tel Aviv, al ritorno dall'Italia. ''Nemica d'Israele - le e' stato urlato - ti tratteremo come Yehonatan Gefen'', uno scrittore di sinistra percosso giorni fa. ''Una situazione d'incubo'' scrive Noa, su Facebook. ''Proprio una bella accoglienza mi attendeva all'aeroporto... ''scrive ancora Noa, con sarcasmo. ''Carina, ah ? Benvenuti nell'incubo in cui ci siamo risvegliati''. In successive dichiarazioni al sito Walla, Noa (Achinoam Nini) imputa questo ed altri episodi analoghi al clima di radicalizzazione politica impresso a suo avviso dal premier Benyamin Netanyahu. ''Ho l'impressione di trovarmi in un luogo pericoloso'', esclama. ''Sta a lui esprimere una dura condanna'' Noa quindi collega l'attacco verbale da lei subito all' attacco contro lo scrittore di sinistra Yehonatan Gefen (aggredito venerdi' scorso da uno sconosciuto penetrato nella sua abitazione) e alle minacce lanciate contro il cantante Assaf Avidan da un noto estremista di destra. ''Tutti i diavoli - avverte - sono adesso usciti dalla bottiglia''
Geordie è un'antica ballata britannica che risale più o meno al XVI secolo e Fabrizio De André si è ispirato proprio a questa antica ballata. La trama è più o meno la stessa, un giovane di nome Geordie viene condannato all' impiccagione, con il mero privilegio di essere impiccato con una corda doro, per aver rubato alcuni cervi dalla riserva imperiale. La giovane sposa/fidanzata di Geordie andrà a supplicare il re, affinche risparmiasse la vita del suo amato. In alcune versione la storia ha un lieto fine, ma De André nella canzone lascia intendere che "Né il cuore degli inglesi né lo scettro del re Geordie potran salvare" ... "Così lo impiccheranno con una corda d'oro". Molta gente del popolo si poneva al servizio del potere, per poter mangiare, e sempre . Ma, tra i poveri c'era anche chi si metteva contro la legge del potente, rischiava la vita. La povera gente non poteva più andare a cacciare liberamente nelle foreste, per sfamarsi e sfamare le loro famiglie, perché nel frattempo una classe dominante ha importato la "nobile arte" della caccia come "sport" di élite, chiudendo le foreste ai poveracci e organizzando il proprio divertimento,infatti, l'allevamento e la caccia servivano alle tavole dei re e dei ricchi. Spero, che l'ascolto di questa "poesia" serva a non far perdere il ricordo di questi personaggi che sta dietro ad ogni storia...e che vengano presi come esempio di coraggio e di ribellione contro i potenti!
Rosse come le gocce di sangue rosse come le lacrime cessate rosse come le guance offese rosse come le ciocche spezzate rosse come le fiamme accese rosse... rosse... rosse... rosse Scarpette rosse simbolo delle donne violentate, umiliate, uccise.
(di Patrizia Portoghese)
FABRIZIO DE ANDRč
Lacrime.... dolci come zucchero quando torni... Salate come un mare scuro quando ti allontani....
Inviato da: janis5591
il 21/12/2014 alle 00:36
Inviato da: cassetta2
il 20/12/2014 alle 10:34
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il 30/11/2014 alle 23:00
Inviato da: johnny.rocker
il 30/11/2014 alle 16:07
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il 15/11/2014 alle 17:42