Creato da musiclive4 il 17/10/2013

IlNostroCantoLibero

Siamo due amici che amano la musica e in questo blog ci divertiremo insieme giocando alla ricerca di curiosità musicali nella Italian Progressive Rock di Mogol - Battisti e dintorni

 

*Gioco di bimba* »

"La luce dell'est"

Post n°2 pubblicato il 12 Luglio 2015 da musiclive4

 

 

Ciao DixieGuitarCowboy ,
perchè hai pensato
di inaugurare questo blog,
proprio con "La luce dell'est"?  


Ciao carissima musiclive4,
forse perchè tutte le canzoni create dalla penna
di Mogol e la chitarra di Battisti sono speciali?
O forse perché questa canzone più di altre,
mi riporta odori ed emozioni
di quando ero bambino,
ma ascoltavo musica da adulto?
Ero già strano !
;-) 

E' vero, "La luce dell'est" come in un gioco,
provoca impalpabili emozioni...
Ma raccontami la sua evoluzione...


Ok, questo brano fu scritto nel lontano 1972
e venne pubblicato verso la fine dello stesso anno,
nella raccolta "Il mio canto libero",
(settimo album del binomio Mogol - Battisti).
"La luce dell'est" fu inserita
come prima traccia del Long Play o 33 giri,
come venivano chiamati all'epoca, gli album. 

Inoltre, devi sapere che " Il mio canto libero "
rimase primo nella classifica italiana
per oltre due mesi, dopo aver preso il posto
di "The Dark Side of The Moon".
dimostrando come la musica italiana
sia in grado di travolgere il genio straniero.
" Il mio canto libero " fece avanti e indietro
dal primo posto della classifica italiana
per undici settimane,
fra il gennaio e l'aprile del 1973.
Sarà l'album più venduto in Italia in quell'anno
e nel giro iniziale di distribuzione
vendette già 450 000 copie. segnando così,
il momento del massimo successo
di Battisti & Mogol.
Registrato negli studi Fonorama di Milano
(di  Carlo Alberto Rossi)
l'album è una bellissima svolta
per la canzone italiana,
con le sue ricche orchestre
e strumenti ricercati.  

Orchestre ?..Strumenti ricercati ?
Ma allora una moltitudine di artisti
sono stati coinvolti in questa produzione ?...


Ma certo !
Una ventina di  musicisti esperti si intrecciarono
con le loro diverse esperienze musicali. Tra cui:
Lucio Battisti: chitarra, voce, pianoforte,
mandolino, chitarra hawaiana, guiro
Gianni Dall'Aglio: batteria
Tony Cicco: batteria
Guido Guglielminetti: basso
Bruno Longhi: basso
Angel Salvador bassista spagnolo de I Ribelli,
accreditato in copertina come Angelo
Massimo Luca: chitarra
Mario Lavezzi: chitarra e timpani
Giampiero Reverberi: tamburello;
pianoforte, organo e minimoog
Alberto Radius: chitarra elettrica
Reginaldo Ettore: campane sarde
Gabriele Lorenzi: organo hammond, minimoog
Gigi Mucciolo: tromba e trombone
Vince Tempera : pianoforte

  

Sai DixieGuitarCowboy ,
trovo curiosa la copertina del disco..
Mani e piedi in piena libertà...
Mi sai dire come è nata ?   


La copertina Mia cara, fu ideata e realizzata
dal fotografo Cesare Montalbetti 

che ricordava di quegli scatti:

"Radunai una cinquantina di amici.
Feci sdraiare tutti a terra e chiesi loro
di alzare le braccia.
La cosa più divertente avvenne per lo scatto
della parte interna della copertina.
Faceva freddo, ma pregai tutti di rimanere scalzi;
alcuni, i più bassi, si tolsero i pantaloni
restando in mutande.
Peccato non aver fatto una foto a figura intera,
sarebbe risultata esilarante.
Il vero progetto non fu mai concretizzato
perché l'idea si sarebbe dovuta completare
stampando le due immagini su carta trasparente,
così che, estraendo il disco,
le mani avrebbero toccato i piedi.
"

 


Ora che mi hai tolto ogni curiosità,
sorrido divertita quasi come fossi
dietro le quinte degli studi di Montalbetti...


Sì..una copertina d'avanguardia
che a tutt'oggi, ci diverte.


Mi soffermo ora,
sulla trama della canzone
e sulla evoluzione musicale
riassumendone le fasi salienti:


La luce dell'est inizia con un arpeggio di chitarra
accompagnata da violini.
Nella prima strofa si inserisce un basso.
Poi nel ritornello entrano tutti gli strumenti
ed a seguire la canzone si alza di un tono.
La prosa si compone di cinque parti intercalate.
Tre al presente e due nel passato
in un accattivante e sensuale ricordo.


Passeggiando nel bosco con la sua compagna,
il protagonista ricorda e rivive nella sua mente,
un'avventura amorosa con una donna slava
conosciuta in un suo viaggio all'est.
Ma durante l'escursione,
i ricordi vengono spesso interrotti da rumori,
che lo riportano così, alla sua passeggiata
e all'attuale situazione sentimentale.
Quindi, in un intreccio di sensuali ricordi
che si confondono con la realtà. 


" La luce dell'est "


Le foglie ancor bagnate lascian fredda la mia mano

e più in là un canto di fagiano sale ad est

qualcuno grida il nome mio

smarrirmi in questo bosco volli io

per leggere in silenzio  un libro scritto ad est

Le mani rosse un poco ruvide la mia bocca nell'abbraccio

cercano il seno bianco e morbido tra noi

Dimmi perché ridi amore mio proprio così buffo sono io

la sua risposta dolce non seppi mai!

L'auto che partiva e dietro lei ferma sulla strada

lontano ormai lei che rincorreva inutilmente noi

Un colpo di fucile ed ecco che ritorno col pensiero

E ascolto te il passo tuo il tuo respiro dietro me

A te che sei il mio presente a te la mia mente

e come uccelli leggeri fuggon tutti i miei pensieri

per lasciar solo posto al tuo viso

che come un sole rosso e acceso arde per me e

che come un sole rosso e acceso arde per me e 










Le foglie ancor bagnate lascian fredda la mia mano

e più in là un canto di fagiano sale ad est

qualcuno grida il nome mio

smarrirmi in questo bosco volli io

per leggere in silenzio  un libro scritto ad est

Le mani rosse un poco ruvide la mia bocca nell'abbraccio

cercano il seno bianco e morbido tra noi

Dimmi perché ridi amore mio proprio così buffo sono io

la sua risposta dolce non seppi mai!

L'auto che partiva e dietro lei ferma sulla strada

lontano ormai lei che rincorreva inutilmente noi

Un colpo di fucile ed ecco che ritorno col pensiero

E ascolto te il passo tuo il tuo respiro dietro me

A te che sei il mio presente a te la mia mente

e come uccelli leggeri fuggon tutti i miei pensieri

per lasciar solo posto al tuo viso

che come un sole rosso e acceso arde per me e

che come un sole rosso e acceso arde per me e


Che testo e musiche !!!
Una canzone meravigliosa anche se
non è mai stata un singolo ...
strano, no???
Tu che ne pensi musiclive4 ?

mio Caro DixieGuitarCowboy,
ogni pezzo composto da Battisti e Mogol
è per me, fonte di emozioni.
Mi piace leggerlo tra le righe,
coglierne il significato
ed è inevitabile il mio apprezzamento.


Un bacione da noi, a tutti i lettori  
buon ascolto
DGC & ml4


 
 
 
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Queste canzoni
prendono vita dai testi
di Rosa (picciro) e dalla voce
di DixieGuitarCowboy
che in qualità di cantautore,
ne ha scritto le musiche.
Io, ho confezionato i video,
come a sugellare
il loro essere artisti
e per l'amicizia che ci unisce.
Liliana (musiclive4)  


 

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