Creato da mystical_BLACK_DEMON il 25/06/2007

tra magia e mistero

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LA LANCIA DEL DESTINO

Post n°49 pubblicato il 16 Luglio 2008 da mystical_BLACK_DEMON

La tradizione narra che uno degli esemplari custoditi dalla Santa Sede venne realizzato da Fineas, nipote di Aronne e gelosamente custodito da Giovanni Crisostomo (Antiochia 344 - Cumana, Cappadocia 407), uno dei "Padri della Chiesa". In seguito la lancia venne trasferita da Gerusalemme ad Antiochia, dove fu ritrovata nel 1098 e grazie ad essa, secondo la leggenda, gli abitanti tolsero la città dall’assedio dei Saraceni.
Nel XIII secolo re Baldovino II (Costantinopoli 1217 - forse Trani 1274), imperatore di Costantinopoli, consegnò l’arma a Luigi IX (San Luigi; forse Poissy 1215 - presso Tunisi 1270), il quale la collocò nella Sainte-Chapelle a Parigi, dopodiché, nel 1492, venne acquistata da Papa Innocenzo VIII (Genova 1432 - Roma 1492).
La lancia conosciuta come Heilige Lance (Lancia Sacra) ed esposta nella Weltliche Schatzkammer (la Stanza del Tesoro) del palazzo dell’Hofburg a Vienna, sarebbe giunta nelle mani di Maurizio
(3) (III secolo), comandante di un distaccamento dell’esercito romano noto come la Legione Tebana.
Nel 285 d.C, i 6666 soldati di Maurizio si rifiutarono di prendere parte ad una cerimonia pagana e senza opporre la minima resistenza, si lasciarono trucidare dal generale Massimiano (240-50 - 310), il quale, poco dopo, venne proclamato co-imperatore da Diocleziano (forse Salona o Spalato 243 c. - ivi 313).
La Lancia di Longino passò a Costanzo Cloro (m. 306) e quindi a Costantino il Grande, suo figlio, il quale, abbandonato il paganesimo per abbracciare la fede cristiana, la brandì in occasione della celebre battaglia di Ponte Milvio, durante la quale, nel 312 d.C., sbaragliò le truppe di Massenzio (278 - 312) riportando una schiacciante vittoria.
Con il trascorrere dei secoli la Lancia Sacra passò di mano in mano, da imperatore ad imperatore e fu grazie ad essa che, secondo la leggenda, nel 385 d. C Teodosio (Cauca, Spagna 347 - Milano 395) sconfisse i Goti, nel 425 d. C. il generale Flavio Ezio (390 - 453) respinse Attila e Carlo Martello (689 - 741), nel 733 d. C., sconfisse gli arabi a Poitiers. La Heilige Lance, in seguito, passò da Carlo Magno (742 - Aquisgrana 814) agli imperatori Sassoni, tra cui Ottone I il Grande (912 - Memleben 973), agli Hohenstaufen, nella persona di Federico Barbarossa (1115 - 1190) ed infine agli Asburgo, che la collocarono nella Stanza del Tesoro del palazzo dell’Hofburg a Vienna. Una volta posta all’Hofburg, venne aperta una fenditura nella lama della lancia, all’interno della quale venne introdotto un chiodo ritenuto essere uno di quelli impiegati per crocifiggere Gesù.
Nel 1909 Adolf Hitler (Braunau, Alta Austria, 1889 - Berlino 1945), allora ventenne, si recò in visita al palazzo dell’Hofburg per ammirare il tesoro degli Asburgo, esposto nella Stanza del Tesoro. L’attenzione del futuro dittatore venne attirata dalla Lancia di Longino e ne rimase talmente affascinato, quasi stregato, che sostò a lungo di fronte alla teca di cristallo che la custodiva. Ciò che affascinò Hitler fu, in particolare, il chiodo assicurato all’asta, che la tradizione ritiene appartenere al gruppo di tre o quattro chiodi impiegati dai romani per crocifiggere Gesù.
Walter Johannes Stein
, in gioventù amico personale di Hitler, riferì che la passione del gerarca nazista per l’occultismo ed i manufatti sacri ed esoterici nacque a seguito della bizzarra esperienza vissuta nella Stanza del Tesoro del palazzo dell’Hofburg, esperienza che lo indusse a documentarsi sulla storia della reliquia viennese. Sempre più travolto da una delirante e morbosa passione per le scienze occulte e l’esoterismo, arrivò persino a convincersi di essere la reincarnazione di Landolfo II di Capua (m. 961), sanguinario e crudele principe longobardo e che i poteri miracolosi della lancia lo avrebbero aiutato ad uscire vincitore dalla Seconda Guerra Mondiale ed a conquistare il mondo.
Una notte di Marzo del 1938, a seguito dell’Anschluss, ossia dell’annessione forzata dell’Austria alla Germania, Hitler diede ordine di trasferire la Lancia Sacra a Norimberga, dove venne provvisoriamente collocata nella chiesa di S. Caterina che diventò ben presto un luogo di culto, un vero e proprio santuario mistico-esoterico nazista, sorvegliato e protetto a vista giorno e notte. Fu in questa chiesa, peraltro, che il celebre compositore Richard Wagner (Lipsia, 1813 - Venezia 1883), affiliato ad alcune Società Segrete Esoteriche tedesche come Adolf Hitler
(5), ambientò uno dei brani più suggestivi dei Maestri Cantori.
Dopo la disfatta di Stalingrado, Hitler ritenne che la Lancia di Longino dovesse essere trasferita in un luogo più sicuro ed ordinò che fosse portata in un nascondiglio segreto a prova di bomba, in una galleria situata sotto l’antica fortezza di Norimberga che venne adeguatamente attrezzata come una camera blindata.
Il 13 Ottobre 1944 i bombardieri alleati rasero al suolo Norimberga e la Oberen Schmied Gasse (Vicolo Superiore dei Fabbri), la strada in cui si trovava l’accesso al tunnel con la camera blindata, venne completamente distrutta.
Il 20 Aprile 1945 gli alleati occuparono la città ed alcuni individui che erano a conoscenza dell’esatta ubicazione del nascondiglio segreto della Lancia Sacra si suicidarono prima di venire fatti prigionieri dagli anglo-americani; tra questi vi era anche il borgomastro di Norimberga, Willy Lebel, il cui appartamento venne meticolosamente perquisito da ignoti per assicurarsi che non vi fossero indizi che avrebbero potuto condurre gli alleati al bunker segreto.
Il 30 Aprile 1945, alle 14:10, poche ore prima che Adolf Hitler si suicidasse nel bunker corazzato della cancelleria a Berlino, gli uomini dell’O.S.S.
(6), su ordine dello statista inglese, Sir Winston Leonard Spencer Churchill (Blenheim Palace, Oxford, 1874 - Londra 1965), che tempo prima aveva sottolineato "l’importante necessità strategica" di trovare l’arma, penetrarono nella camera blindata e recuperarono la Lancia Sacra.
Il generale Patton, che diresse le operazioni di recupero della lancia, confessò ai giornali di essere stato tentato, per qualche istante, di tenere per sé l’arma, essendo convinto, come Hitler, che essa avesse poteri miracolosi, tuttavia, prevalse il buon senso e la lancia venne restituita all’Austria dove è tuttora possibile ammirarla all’Hofburg di Vienna.
Nel saggio intitolato "Adolf Hitler and the secrets of the Holy Lance", pubblicato a tiratura limitatissima da una misconosciuta casa editrice della cittadina di Stelle
, in Illinois (U.S.A.), gli autori, il Colonnello Howard A. Buechner ed il Capitano Wilhelm Bernhardt, sostengono che Heinrich Himmler (Monaco di Baviera 1900 - Luneburgo 1945), il numero tre del Terzo Reich nonché fondatore del corpo speciale d’assalto delle SS, ordinò ad un abilissimo artigiano giapponese di realizzare una copia della Lancia di Longino che fosse identica all’originale.
Nel 1943, secondo gli autori del testo, la falsa reliquia venne portata a Norimberga mentre l’originale venne trasferito, a bordo di un sottomarino, l’U-Boot 530, in un nascondiglio segretissimo da qualche parte tra le montagne innevate del ghiacciaio Muhlig Hiffman, in Antartide.
Il manufatto sacro, successivamente, venne recuperato da alcuni membri di una fantomatica, misteriosa e a quanto pare anche molto ben organizzata Società Segreta Esoterica conosciuta come l’"Ordine dei Cavalieri della Lancia Sacra" e sarebbe attualmente custodito da un gruppo di fidati iniziati in una località segreta.
Secondo una diversa versione della vicenda la "Heilige Lance" non fu mai recuperata dal nascondiglio segreto in Antartide ma si trova ancora in loco, sorvegliata da alcuni membri dell’Ordine dei Cavalieri della Lancia Sacra al fine di mantenere la giustizia, la pace e l’ordine nel mondo.

 
 
 
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