Creato da Nadira_Nur il 16/07/2010

Nadira_Nur

Tra le pieghe dell'anima

 

Teorie.

Post n°29 pubblicato il 29 Luglio 2010 da Nadira_Nur

Ma l' energia per discutere le persone dove la trovano?
Non amo attaccare,sono sempre stata una che quando non le andava bene qualcosa restava in silenzio e lasciava scorrere.Se una persona ha un'atteggiamento che mi ferisce non lo dico perchè nessuno cambia per nessuno.Lascio libere le persone,di essere quello che sono.Ce la faccio benissimo a sopportare.Aspetto che mi tirino fuori il lato che amo e non ho voglia di condannare quello che non mi piace.TUtti abbiamo un lato in ombra e un lato illuminato.Accetto entrambi.Sono altre le cose che non sopporto.
Lo stesso trattamento non ricevo io...ogni vengo sottoposta a processi alle intenzioni anche dalle persone che mi sono accanto.Tutti pretendono di sapere quello che sento dentro.Mia madre mi dice che sono un muro.Che non ci sono emozioni che traspaiano.Non è vero.Con lei non ci riesco proprio a emozionarmi,so che è una cosa brutta,ma perchè ho sempre paura che lei smorsi il mio entusiasmo.L'altro giorno le stavo provando a raccontare del ragazzo che mi è venuto a conoscere,ero felice...ho visto che mentre parlavo mi guardava distratta,ma ho fatto finta di niente...dopo un pò spara una domanda che non c'entra niente con il discorso che le stavo facendo.Ho smesso di parlare e le ho detto che ora non avevo più voglia,lei non ha detto niente e se ne è andata...mi chiedo come sia possibile che una che già non parla ti stia dicendo una cosa intima e tu rovini tutto cosi?forse sono io la pesante.
Oggi parlavo con un'amica molto più grande di me,ma con cui mi confido spesso.Mi ha detto che certe situazioni la vita ce le mette davanti per imparare a sviluppare certe qualità che ci mancano...in questo mio caso devo imparare ad esercitare autocontrollo e a non innervosirmi.Mi ha detto che un genitore va onorato sempre.Io le ho chiesto,ma che significa ONORARE?dimmi chiaramente cosa devo fare...lei mi ha detto "devi essere sottomessa a lei anche quando pensi che ti stia dicendo le assurdità più grandi,anche quando ti accusa di cose che non sono vere".Per me è inconcepibile,ma poi ci ho riflettutto e penso che sia l unico modo per cambiare le cose.
Stare in silenzio davanti a chi ci attacca per senza motivo è l'unico modo per cambiare certi rapporti.Se una persona è abituata ad attaccare e a non dialogare,cercherà persone che a loro volta attaccano per difendersi...altrimenti non avrebbe senso il loro attaccare.QUindi se imparo a stare in silenzio a un certo punto le persone parleranno al vento e si stancheranno....Questa può essere una teoria.

 

 
 
 

Ascolto

Post n°28 pubblicato il 29 Luglio 2010 da Nadira_Nur

Cosa spinge una persona a parlare male di qualcun altro?
A inventarsi cose che non sono vere?
A ostinarsi a vedere la realtà non come appare,ma come fa più comodo?
Io credo che tutti abbiano un'intelligenza da dover sfruttare per analizzare la realtà e ciò che accade in noi stessi.
Penso che solo le persone consapevoli possano accettare tutto il peso del reale..accettare il dolore.
Sono arrivata a una conclusione che chi amiamo non può ferirci perchè dal momento in cui nasce un sentimento profondo vuol dire che l'altra persona ha fatto riemergere la parte più vera di noi e siccome questo è un miracolo bisogna solo imparare a guardare le persone nel modo giusto.
Ho imparato a non difendermi,ho imparato a guardare silenziosamente ciò che mi accade e a trovare un senso dentro di me a tutto ciò che i miei occhi vedono,a tutto ciò che le mie orecchie odono.
Sto imparando a non chiedere spiegazioni perchè tanto ognuno ha le sue motivazioni per fare qualcosa o dire qualcosa.Non è rassegnazione,ma è accettazione...che porta al rispetto.
Non capirò mai certi atteggiamenti,ma invece di odiarli li reputo solo troppo distanti da me e questo mi fa sentire più sicura.
Io sono qui e osservo quello che mi gira intorno,assorbo e trasformo sperando sempre che ciò che ne esca fuori sia amore.

 
 
 

Attimi

Post n°27 pubblicato il 28 Luglio 2010 da Nadira_Nur

Mi siedo e respiro.
Accarezzo il cielo con le dita
e mi lascio cullare da questa brezza leggera
che sfiora la pelle facendola tremare appena.
Mi lascio trascinare dal tempo che scorre
e lascio che la vita mi conduca dove voglia.
Respiro... e vita entra nella mia anima
serenità è ciò che desidero.Ora.

Tutto ciò che desidero è qui,in questo attimo.

 
 
 

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Post n°26 pubblicato il 28 Luglio 2010 da Nadira_Nur

Tra le pieghe del tempo
tra i respiri del cuore
tra i pensieri e lacrime
tra le gioie e i dolori
Tra le partenze e i ritorni
tra le cadute e le risalite
Tra gli sbagli e la serenità dell'anima
tra le urla e le parole d'amore.
Tra le incomprensioni e i baci sul cuore
tra uno schiaffo e una carezza.
Tra la femmina e la donna che cresce
tra l'istinto e la ragione

Tra lo specchio e il mio sguardo
..........me............

 

 
 
 

Nel nulla della mia mente...ti osservo

Post n°25 pubblicato il 27 Luglio 2010 da Nadira_Nur

Nel nulla della mia mente ti osservo
libera da pregiudizi,libera dal possesso
libera dal desiderio.
Ti guardo con rispetto e ti respiro per ciò che sei
senza desiderare di volerti diverso,ma accettandoti così...semplicente Tu.
E trovo il modo per leggerti nel cuore
e lo faccio senza giudicarti,senza dirti se il tuo modo di essere sia giusto o sbagliato. Mi avvicino a te solo con l'intento di viverti
per quello che la tua anima da spontaneamente quando non riceve richieste.
Quando è libera di essere e non è schiacciata dal peso di inutili domande.
Non ho bisogno di certezze per vivere quello che sei.
Amo le anime libere,amo le anime che amano.
Amo quello che sei quando non sai che ti osservo.
QUando ti sento parlare del tuo concetto di amore
del modo di vedere la donna.
Amo quel bisogno che hai di proteggere chi pensi non sia in grado di farlo da solo
il tuo raccogliere tra le ali
anime fragili,facendole sentire al sicuro.
Ho imparato a guardarti nel modo giusto affinchè potessi viverti come volevo io,
non come la tua donna,ma come un'anima a te affine.
E quando ti penso in questo modo,farei il possibile affinchè l'amore ti arrivasse,
ma non il mio amore,ma quello del mondo.
Per vivermi te,ho dovuto imparare a vivere me stessa.
Nel nulla della mia mente ti osservo
e mi scopro libera di amare chi voglio e quando voglio
di un amore puro che non ha sesso.
Un amore che non ha bisogno di corpi che si intreccino
non è un amore che ha bisogno di promesse.
E'amore libero
come libera è la mia anima
e libero sei tu.

Per un uomo che non è un amico,che non è un amante e non è colui che ho scelto per la vita.Per un uomo che è semplicemente...

 
 
 

Oggi.

Post n°24 pubblicato il 27 Luglio 2010 da Nadira_Nur

Cerchiamo tutti di dare un senso a ciò che ci capita nella vita,cercare di capire perchè una cosa attraversa la nostra strada.Io credo che siano poche le cose che abbiamo un senso vero e quel senso non è da ricercare fuori di noi.
Ho vissuto amori durati il tempo di un respiro,un respiro fatto di leggerezza,un respiro pieno di amore e in quei respiri ho trovato il senso...il mio senso.
Certe persone sono state importanti e lo sono tutt'ora non per ciò che mi hanno dato,ma per come mi sono sentita in loro compagnia.Ci sono anime che ci permettono di essere libere,di essere noi stesse...sono le anime affini alle nostre.SOno quelle anime che riescono a danzare insieme noi e a far fluire energia.
Il mio amore non dipende da quello che una persona mi promette e mi offre.Il mio amore per le persone nasce da come mi sento insieme a loro.Per questo odio i regali,per questo odio le parole inutili,per questo amo le piccole cose.Non amo chi cerca di dimostrare,ma chi sa essere in maniera limpida e spontanea.
Non amo i discorsi filosofici,chi cerca di insegnarmi la vita,ma chi con il suo modo di essere mi guida senza parlare e mi porta a scoprire nuove realtà,chi riesce a far cadere i veli che ci separano dalla felicità.
Mi nutro di anime e non di corpi ed è per questo che non riesco ad odiare neanche chi mi fa del male.
Mi sono lasciata attraversare da molti,mi lascio vivere dagli altri con estrema facilità,forse perchè quando si è se stessi si pensa che non si debba avere paura di nulla.
Oggi qualcosa è cambiato,oggi ho imparato ad essere selettiva.Prima di lasciarmi vivere ho bisogno di sentire l'altro.Di comprenderne le sfumature e se alcune cose non mi sono chiare significa che quell'anima non mi è affine.
Oggi non sono più per tutti.
Oggi sono per le persone che per me valgono davvero.

 

 
 
 

La mia libertą

Post n°23 pubblicato il 26 Luglio 2010 da Nadira_Nur

Ci sono cose che si decide di lasciare andare
conosco chi resta impigliato a un sentimento
che a nulla può portare.
Amo lasciare andare
amo non sentire il possesso sulle cose e sulle persone
ma amo quel senso di libertà
nel vedere gli altri volare
nel vedere me stessa sciolta da catene.
L'amore torna quando ne abbiamo bisogno
e io non ne ho bisogno sempre
non è questa la mia indole.
Vorrei che viversi fosse una scelta
e non una conseguenza a qualcosa
non amo sentire l'impegno nei confronti di qualcuno
non amo che qualcuno si senta impegnato nei miei confronti.
Oggi è così.Domani forse sarà diverso.
Amo sempre,ho amore dentro di me e questo mi impedisce di considerare l'altro un mezzo per raggiungere la felicità.
Sono già felice perchè riesco a cogliere la bellezza in ogni anima.
Cerco l'uomo quando ho bisogno di sentirmi desiderata
lo cerco quando ho bisogno delle sue mani.
Quando ho bisogno di fare alla guerra con gli sguardi
con gli intenti,con le parole.Amo la seduzione.
Amo giocare.
Quando mi accorgo che qualcuno mi sta per legare senza volerlo
cerco di slegarmi...e mi allontano per ritrovare me stessa
e solo quando ritrovo me stessa e mi accorgo che sono sana e salva riesco a ricominciare.
Penso che l'uomo della mia vita saprà tenere testa a questa mia indole...
Il mio modo di amare è fatto di andate e ritorni
di fughe e di riavvicinamenti...
ho sempre amato cosi..anche nelle mie storie più lunghe.
Sono un altalena.
Sono una donna che da tutta l'anima,non mi risparmio in nulla,ma anche una donna che ha bisogno della sua indipendenza emotiva.
Per me amare non significa darmi all'altro dimenticando me stessa.
Amo gli altri,ma i miei spazi,la mia libertà è sacra.

 
 
 

Amare

Post n°22 pubblicato il 26 Luglio 2010 da Nadira_Nur

Gli altri demoliscono,io ricostruisco
accolgo le anime tra le braccia
e ne respiro l'essenza.
Il dolore non mi ha mai ucciso
ma mi ha reso più forte.
Se amo,amo nel mentre
e non abbandono mai se sento che ci sono dei motivi,
i "miei" motivi.
Sono fedele all'amore
e questo mi porta ad avere pazienza.
Sono una donna che sopporta
e forse sono proprio i miei scatti d'ra
che mi permettono di farlo.
Poi appare il sereno,la pace
e io decido di andare,
anzi lo si decide in due.
E si imparano a vivere le persone nel modo giusto
capendo che non è colpa di nessuno
se l'altro non riesce a colmare quella parte di Anima
che solo l'amore può.
CHe solo la nostra Persona Speciale potrebbe.
E ho imparato a lasciare andare
e vivermi i rapporti per ciò che realmente sanno donare
e sto bene quando riesco a farlo.
Sto bene quando riesco ad amare
gli altri per ciò che sono
e non per quello che vorrei che fossero.
L'amore,l'amicizia sono miracoli
proprio perchè non con tutti è possibile istaurare certi legami.

Ieri guardavo lui e per un attimo ho avuto la sensazione
che quel suo modo di parlare pieno di sicurezza
come un uomo che sa vivere
sia quello che mi manca.
La sua umiltà è ciò che mi attrae
e quella sicurezza che sprigiona
attraverso un sorriso
attraverso uno sguardo
è tutto ciò di cui ora, avrei davvero bisogno.
E' un'Anima la sua
che mi ha colpito dal primo istante.

 
 
 

I miei "Scritti Sacri"

Post n°21 pubblicato il 26 Luglio 2010 da Nadira_Nur

Ho sempre avuto bisogno di mettere per i scritto i miei pensieri e le mie emozioni. Non ricordo quando sia sorta questa necessità,ma credo che ci sia sempre stata fin dal momento che ho imparato a scrivere. Avevo, da piccola quei diari che si chiudevano con i lucchetti e lì raccontavo quello che mi succedeva. Durante l'adolescenza,quando cominciarono i miei primi amori (precocemente)verso gli undici anni iniziai ad usare le agende. Scrivevo tutto quello che mi accadeva,ma non parlavo molto di me,di come mi sentivo. Se i miei volevano sapere quello che facevo,occorreva soltanto che entrassero in camera e aprissero il libro proibito. E' cosi che mia madre scoprì che a quattordici anni ebbi il mio primo rapporto sessuale. E' così che mio padre scoprì che la sua bambina non guardava più i maschietti con innocenza. Ogni volta che si ritrovavano tra le mani i miei "scritti sacri" si aprivano le porte dell'inferno e io non capivo perché ciò che scrivevo provocava tutto quello scandalo,ma questo non bastò per farmi smettere di scrivere né mi insegnò a nascondere ciò che scrivevo. Mia zia un giorno mi disse che quando il bambino ruba qualcosa o fa una marachella se vuole essere scoperto lascia indizi. Fondamentalmente lasciando tutto in bella vista era come se volessi che i miei sapessero.Non ci vedevo il male in ciò che facevo e non capivo perché dovevo nascondermi. Tutto,per me avveniva in maniera naturale. Quegli scatti d'ira che loro avevano nei miei confronti mi lasciavano indifferente,quegli anni hanno segnato profondamente il mio carattere. Non ho mai avuto paura che le persone che mi circondavano venissero a sapere quello che facevo,non era la loro reazione che mi spaventava o che poteva farmi cambiare testa,ma mi preoccupavo più per loro ...non volevo turbare la loro coscienza,ma non sapevo nascondermi,anzi forse non ne avevo nessuna voglia. Ho sempre visto i miei come miei pari e non perché non fossero autoritari. A mio padre bastava farmi uno sguardo per farmi tremare e farmi capire che il limite stava per essere superato per questo non ho mai avuto bisogno delle botte per imparare le lezioni. Mia madre è una mamma come tutte :premurosa e con spirito di sacrificio. Dicevo,comunque la loro autorità su di me non è bastata per farmi essere quella che volevano. Che poi non mi hanno mai dato alternative,ma mi dicevano solo "Questo non si fa". "Perché non si fa?" Perché non posso amare a undici anni?perchè è sbagliato fare l'amore a quattordici e avere sperimentato quasi tutto quello che c'è da sperimentare sessualmente parlando?. Mio padre diceva solo che certe cose le fanno le puttane. Mia madre diceva che una volta che avevo fatto sesso perdevo il rispetto degli uomini. Come facevo a dire loro che a me i maschi piacevano e non mi sentivo in colpa? come potevo dire loro che per me sentire la pelle,gli odori,i corpi che si intrecciano,i piaceri che esplodono per me era una delle cose più belle che avessi mai sperimentato? Ho sempre amato il sesso e capivo che facendolo con tutti perdeva la sua bellezza. Ho avuto pochi rapporti completi in ventisei anni,ma non conto più gli uomini che ho baciato e quelli con cui ho avuto approcci intimi. Il contatto fisico è qualcosa che amo. Ho sempre scelto con chi approcciarmi. In un rapporto molto confidenziale con un uomo,il contatto fisico è normale ecco perché non ho mai creduto all'amicizia tra uomo e donna. Comunque i miei sapevano di aver una figlia precoce. Lo sapevano,ho fatto in modo che loro sapessero. Attraverso i miei diari avevo trovato il modo di comunicare con loro.
Uso "i miei scritti" anche per comunicare con le amiche a cui sono maggiormente legata. Al mio ex avevo comprato un cofanetto di legno con una luna e un sole intagliati,dove conservare tutte le lettere che gli davo. In quelle lettere parlavo delle mie insicurezze,parlavo della bellezza di quell'amore,delle cose che mi facevano stare male di lui,ma cercavo di spiegargli anche il perché dei miei gesti a volte troppo impulsivi...del perché anche io ferivo senza volerlo.
Ci siamo lasciati e io ho ricominciato a scrivere sull'agenda.Questa volta non raccontavo ciò che mi accadeva,ma esprimevo i miei sentimenti,i miei stati d'animo.Parlavo a me stessa delle mie paure,delle mie fragilità e cercavo di darmi una spiegazione a tante cose.
A un certo punto entro nel virtuale. Girando per la rete mi imbatto in blog in cui persone parlavano di loro,si aprivano e esprimevano liberamente pensieri di ogni genere. Ricordo ancora che adoravo il blog di un uomo che si trovava su un'altra piattaforma. QUell'uomo tradiva la moglie,ma esprimeva tutta sua fragilità e il desiderio di capirsi e di farsi capire. Cominciai a fare i primi commenti senza aprirmi un blog mio. Non avevo ancora il bisogno di parlare agli estranei di me, ma questa necessità,la voglia di mettermi in gioco,di lasciare andare i pensieri a ruota libera non è tardata ad arrivare. Apro un blog in quella piattaforma,ma non ero stimolata.Continuo a girare in rete e scopro digiland. Non so per quale ragione ma apro un blog anche qui.
I miei primi post erano brevi,dicevo poco e nulla di me,ma cominciavo a interagire con gli altri e questo mi portava sempre di più a volermi mettere a nudo. Capire come gli altri mi vedevano. Non mi sono mai sentita giudicata. Anzi persone che neanche conoscevo mi aiutavano a riflettere,a capirmi. Quello che mi era mancato nell'adolescenza. Questo è il mio blog. Una parte della mia anima.La parte più vera che non tutti conoscono. Un mio caro "amico" mi dice che quella che sono si sente comunque anche se non parlo. A volte io mi sento bloccata in questo corpo e ho paura che il mio essere non arrivi agli altri. Che di me appaia solo pelle che ricopre carne. Non lo so se la mia anima gli altri la sentono. Ho imparato ad amare la solitudine e per me è diventata necessaria perché quando sono sola mi sento. Sento il mio cuore che batte,sento i pensieri,sento i moti dell'anima...mi sento viva. Sono diventata una lupa solitaria e questo mi permette di apprezzare anche di più la compagnia degli altri.In questi due giorni ho avuto bisogno di sentire le persone. Ho passato due giorni accanto a M. a farci le coccole a parlare di noi tra una birra e un'altra. Lui si è sempre interessato alla mia anima e infatti è un rapporto che va avanti da una vita. Mi piace fisicamente e io piaccio a lui,ripeto l'amicizia tra uomo e donna non esiste e noi due siamo i primi a non crederci,visto che lui di donne ne avute tante e io di uomini ne ho incrociati tanti,ma forse è proprio per questo che riusciamo a confrontarci,a condividire...perché il nostro rapporto va oltre,perchè lo stare insieme così è una scelta,la scopata possiamo averla con chi vogliamo... Certo è che arrivati a una certa ora,dopo che lui si è fatto diecimila "mojto" io senza che se ne accorga taglio la corda....dopo una certa e dopo un tot di alcool in corpo gli uomini per gli uomini non esistono più le amiche e le anime,ma parlano solo gli istinti. Veramente gli istinti parlano sempre. Per lo meno i miei parlano e penso anche i suoi visto che certi sguardi e certe carezze ci fanno venire voglia di fuggire..ma preferisco che restiamo seduti su quella sedia e non perché non mi ispiri pensieri proibiti,ma perchè lui è puro dentro anche se per le donne è un latin lover e per gli uomini è un menefreghista. Per me lui è M. l'uomo con cui io ho sempre parlato di tutto senza vergogna e senza pudori. L'unico con cui non ho mai avuto bisogno di una lettere per comunicare perché a lui basta guardarmi negli occhi per leggermi dentro... e quel che legge lo comprende e si prende il tempo di parlarne...mi cerca per parlarne.
Queste due serate in sua compagnia mi hanno fatto bene. Ma bene davvero. Ieri quando ci siamo salutati mi ha chiesto di non sparire di nuovo...sono scoppiata a ridere e gli ho risposto che non voglio abituarmi agli altri e non voglio che nessuno si abitui a me. Mi ha dato un bacio sulla fronte,mi ha stretto forte e mi ha augurato la buonanotte.
Ora scrivo tutto questo perché come dice Isabel Allende si scrive per paura di non perdere pezzi di se stessi lungo il cammino.

 
 
 

Inutilitą

Post n°20 pubblicato il 24 Luglio 2010 da Nadira_Nur

Quanto è importante sapere ascoltare?
A volte mi chiudo e non concedo ascolto.Spezzo i legami
per paura e perchè so che quello che possono dirmi non mi aiuterebbe a cambiare opinione.
Dentro di me scatta qualcosa,a un certo punto,che mi dice che ascoltare non ha più senso.Quando questo avviene significa che ho ascoltato già abbastanza.Sono i miei punti di non ritorno.
Odio le discussioni sterili,quelle in cui non c'è nulla da dirsi.Quelle in cui le persone cercano di cambiare i miei punti di vista con le parole,quando in quei momenti avrei bisogno solo di fatti.
Odio le parole.

 
 
 

Umiltą

Post n°19 pubblicato il 24 Luglio 2010 da Nadira_Nur

Ci sono pochi punti fermi nella mia vita,
ma davvero pochi.Cerco di essere io punto fermo per me stessa.Quei pochi che ho però li difendo gelosamente
e non mi va che se ne parli a sproposito
specialmente quando a parlare sono persone che non sanno.
Mi rendo conto sempre di più che il mondo è pieno di gente con pregiudizi e mentalità ristretta,ma odio quando una persona offende cose che per me sono di estrema importanza.
Chi mi ama accetta le mie cose senza giudicarle,non dico che le mie scelte devono essere condivise da tutti,ma c'è una cosa che io non ho mai fatto in vita mia ed è quella di andare a sindacare il perchè delle scelte degli altri e non mi sono neanche mai permessa di criticarle quelle scelte anche se dentro di me, le sentivo proprio incomprensibili e sbagliate,
ma qualcosa dentro me è cambiato,prima mi lasciavo ferire da queste cose,oggi reagisco,oggi guardo in faccia chi mi giudica e invece di sentirmi sbagliata mi difendo.
Non devo spiegazioni a nessuno.Sono libera di fare le mie scelte.Non mi interessa il parere di gente che non conosce la mia storia.
Il mondo è pieno di gente che parla senza sapere cosa sta dicendo e questa secondo me è stupidità.Si questa è la vera stupidità.
Mi dicono che sono aggressiva...che non sono per il confronto.Cazzate.Se una persona si avvicina a me con umiltà io apro il cuore e resto ore a parlargli di me,a raccontargli la mia vita,se le sue intenzioni sono oneste,ma quando c'è chi mi attacca e usa un tono critico ho imparato che non devo confrontarmi,non devo parlare di me,ma chiudere bruscamente la conversazione facendo capire chiaramente che non mi interessa proseguire.
Lo faccio ora...e le persone mi rispettano di più.
Il rispetto prima di tutto...chi non è in grado di avvicinarsi alla mia anima con umiltà resta fuori.

 
 
 

La mia essenza.

Post n°18 pubblicato il 23 Luglio 2010 da Nadira_Nur

Credevo che sarebbe stato più difficile liberarmi
e invece tutto scorre rapidamente
e l'acqua lava la mia pelle.
Credevo di essere stata sporcata nell'anima
e invece sono ancora viva
e respiro amore.
Non ci saranno più parole
nessuno si avvicinerà più a me
nessuno che io non scelga.
Il mio territorio è segnato
e fiamme ho messo a proteggermi
Ballo questa notte coperta da un manto di stelle
e il mio cuore batte
al ritmo della mia musica.
Troppo lontana per essere raggiunta da mani indecenti
troppo pura per essere vissuta da cuori sporchi di lussuria.
Il peccato esiste nel cuore di chi non sa amare.
Amo con il corpo con la mente e con l'anima
e questo mi permette di essere fiera di me stessa,
femmina e donna
ma mai cagna.

 

 
 
 

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Post n°17 pubblicato il 23 Luglio 2010 da Nadira_Nur

Non mi affeziono facilmente alle persone. Sono passionale nel modo di vivermi i rapporti sia d'amicizia che con l'altro sesso,ma per legarmi davvero, per sentire nascere dentro di me il reale bisogno dell'altro mi occorre tempo. Non so se sia un bene o un male,certo che questo modo di fare mi ha risparmiato sofferenze perché prima di affezionarmi realmente,prima di cominciare ad amare ho avuto la possibilità di comprendere quanto fossero sincere le intenzioni dell'altra persona.
So che ci sono caratteri diversi dal mio,persone che si legano con più facilità,ma penso anche che la maggior parte di queste persone vivano i sentimenti con maggiore superficialità o forse è una paura che ho io. In realtà mi piace essere amata,mi piace che una persona sappia dimostrarmelo anche quando io mi metto un po' sulla difensiva,quando mi isolo per pensare a me. E' cosi che metto alla prova.
Una mia amica d'infanzia oggi,mentre prendevamo il caffè mi ha detto che ho bisogno di uomo che sappia dimostrarmelo e che ora sono pronta per ricevere l'amore di un'altra persona. Il mio primo amore aveva il mio stesso carattere,due gocce d'acqua...io pensavo fossimo opposti ma in realtà non è stato così,sono stata io quella che è cambiata perché insicura,oggi io e il mio ex siamo amici e riusciamo a mantenere tranquillamente le distanze,certo da parte sua l'attrazione sessuale nei miei confronti c'è sempre,ma credo che l'uomo sia diverso dalla donna.L'uomo ha il senso di possesso nei confronti di una donna che è stata sua. La donna una volta finita la storia non pensa più a lui come oggetto sessuale. Per lo meno io sono cosi.
Parlavo con lei della mia storia con F. del perché non è andata e del fatto che invece con lui non riesco proprio ad essere amica,forse perché in realtà il nostro rapporto non è mai stato un rapporto d'amicizia fin da quando ci conosciamo.Tra me e lui c'è sempre stata una forte attrazione fisica e l'unico modo che abbiamo per convivere pacificamente è starci lontano.So benissimo che una serata a parlare con lui finirebbe male e ci ritroveremmo allo stesso punto di partenza. Con lui è stato un crescendo,ma non dal punto di vista fisico,perché ci siamo sempre piaciuti molto,ma come qualità del rapporto. Le ultime volte che ci siamo incontrati,anche davanti agli altri,si parlava tranquillamente di "noi"...cominciava ad esserci un noi ed è stato proprio questo che ha spaventato tutti e due.Non ci siamo parlati per un mese.E' tornato,mi ha chiesto come stavo... e dopo due giorni mi ha detto che non riusciva a dimenticarmi. Nella nostra ultima litigata ci eravamo fatti davvero male e stavamo quasi per finire alle mani...e poi lui mi dice "Ho bisogno di te,di starti vicino,di guardarti negli occhi",non volevo...per due giorni l ho respinto e quando alla fine ho accettato l incontro,lui ha trovato davanti a se una persona diversa.Fredda.Che ormai aveva deciso di chiudere. Questo mio atteggiamento lo ha messo in difficoltà e sfruttando questa situazione ho avuto il coraggio di dirgli che era finita. Sono una persona paziente,anche se impulsiva,ma il mio litigare è sempre sintomo di interesse...perché quando non mi interesso affatto di qualcuno non perdo neanche tempo a litigarci più,ma snobbo.Indifferenza. Quindi ci metto tempo ad affezionarmi,tempo a perdere la pazienza,ma quando chiudo,chiudo e basta e non sono io a deciderlo,ma il mio cuore. Fino a quando ragiono sulle cose e mi interessa spiegarmi e capire vuol dire che c'è amore,Il cuore mi spinge a cercare e a vivermi l'altro,quando quando il cuore dice STOP è stop e torno ad essere serena.
Ogni rapporto che ho avuto l ho chiuso io perché è questa la realtà...fino a che il mio cuore mi diceva di amare ho amato nonostante tutto,nonostante i difetti,nonostante la delusione,nonostante le paure...e quando non ho cercato più,quando mi sono allontanata in silenzio vuol dire che è scattato l'interruttore ed è sceso il buio su quella persona. Non si è mai riaccesa la luce... spesso ho trasformato quei rapporti in altro,quando davvero ho voluto bene,ma in linea di massima tutto mi è caduto nella completa indifferenza.
Ecco perché non amo i ricordi.Ricordare significa rimpiangere...e io quando ho chiudo è sempre stato per scelta. Non ho neanche la voglia di perdere tempo a ricordare qualcosa che non è più.Che per me non ha più importanza anche se in quei momenti sono stata bene.

 

 
 
 

Controvento

Post n°16 pubblicato il 23 Luglio 2010 da Nadira_Nur

Penso alle persone che passano nella mia vita,penso a quelle che mi hanno compreso davvero e a quelle che si illudono solo di averlo fatto.
Molti hanno voluto vedere ciò che a loro faceva più comodo,altri sono riusciti ad andare oltre certi schemi
forse proprio perché si sono avvicinati a me senza aspettative,senza obbiettivi e alla fine sono riusciti a vivermi. Non sono una che vive per far contenti gli altri,non mi interessa neanche più giustificarmi per i processi alle intenzioni che spesso subisco. Ho capito che se uno si è fatto un'idea di te difficilmente la cambia e che spesso ,le persone hanno bisogno di qualcuno a cui dare la colpa per giustificare le proprie sconfitte. E allora lì non ci sono spiegazioni che tengano,se poi le spiegazioni son quelle che davvero cercano...ma è proprio davanti a queste cose che si può scremare che ci si può e ci si deve liberare da finti rapporti. Non sono una da capire,ma semplicemente da vivere e chi mi vuole in un certo modo,chi mi ha idealizzato con me sbaglia alla grande perché di me c'è molto da amare,ma anche da odiare.Non sarò mai la donna ideale,né l'amica ideale visto che da me ci si può aspettare di tutto.Non riesco a essere una brava soldatina. Niente è da dare per scontato. Non mi interessa far parte della mischia e non mi è mai interessato...ho sempre amato la solitudine perché mi ha dato sempre la possibilità di scegliere.Quando siamo legati a un gruppo,quando si cerca di piacere agli altri si finisce sempre per dimenticare se stessi,si diventa succubi delle menti altrui e a me questa cosa ha sempre spaventato. Non mi interessa piacere,non rinuncerò mai a me stessa per uniformarmi. Questo modo di essere mi porterà guai?disagi? forse,sicuramente la mia vita è più difficile di quelli che han deciso di farsi guidare.Di far parte di qualcosa. Nel mio cervello non ci sono schemi per fortuna. Ho incontrato persone che hanno cercato di domarmi,ma proprio tante,sono state di più rispetto a quelle che sono riuscite ad accettarmi per quella che sono...persone che sconfitte hanno preferito odiarmi,non rispondo bene a certi stimoli.Lo so.
Ho sempre deciso con la mi testa e quello che mi sono sentita di fare ho fatto. Spesso quello che ho deciso non è piaciuto,ma la cosa non mi riguarda perché se mi sono sentita di farlo è perché ho analizzato la situazione.
Oggi guardo alle persone che amo davvero e che stimo...sono tutte persone libere come me.Persone che in qualche modo hanno scelto se stesse,e non parlo di egoismo,ma di coraggio di essere.Persone insolite,definite "strane"solo perché non rispondevano alle richieste della massa.In quelle persone ho trovato la ricchezza,in quelle persone ho visto un opportunità di crescita.Oggi riesco a riconoscere le persone libere.
Una persona libera è. A una persona libera non interessa far parte,ma essere.E' quella che non ha paura delle critiche,che non ha paura di mettere a nudo la propria anima. E' una che vive e ama senza paura,a cui non importa di piacere...e per questo riesce a pensare ad alta voce.
Non mi interessa essere amata da persone succubi,io voglio persone come me persone che vadano incontro alla vita anche, con il vento in faccia. Persone che non si nascondono dietro un dito,ma che sanno viversi e vivere gli altri per quello che sono e che non si perdono dietro inutili moralismi.

 
 
 

Compagni di viaggio

Post n°15 pubblicato il 22 Luglio 2010 da Nadira_Nur

Un cammino in due, lungo i sentieri della vita
attraversando fitte foreste
e deserti desolati
Prendersi per mano e iniziare un percorso
che non ha tempo
che non ha meta precisa.
Scegliersi come compagni di viaggio
e fidarsi della lealtà di chi ci sta accanto
sicuri che lo scegliersi non è stato dettato solo dal caso,ma dalla volontà di entrambi.
Un viaggio in cui non ci si finisce mai di conoscere
un viaggio in cui ogni giorno ci possono essere sorprese
Viversi con rispetto e devozione reciproca
con gli sguardi che sprofondano nelle riciproche anime
fino a perdersi
per poi ritrovarsi in un bacio,in una carezza,in un abbraccio
nei corpi che bruciano di passione.
Ama il mio corpo,ama la mia mente,ama la dolcezza che posso offrirti...amami quando ti sembrerò dura e mi metterò sulla difensiva..
Ti amerò quando mi mostrerai le tue debolezze e cercherai di metterti in disparte per paura che io possa leggerti
e venga a mancarmi il sostegno.
Ti amerò quando tornerai con il sorriso sulle labbra dicendomi che sono tua.
Ti amerò senza voler sapere il perchè
ti amerò con la paura e il tremore di un anima piena di sentimento.
Ci ameremo e insime continueremo il nostro viaggio
tu non temerai sconfitte
io mi nutrirò del tuo coraggio.
Ci sceglieremo e inizieremo il cammino
e ogni giorno della nostra vita benediremo il giorno che ci ha fatto incontrare
il sole che ha illuminato i nostri passi
guidando le nostre anime l'una verso l'altra.

 
 
 
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