Era un gruppo musicale degli anni ’70 e alcune delle loro canzoni mi piacevano moltissimo........... ma non è di loro che voglio parlare!
Leggendo un articolo di Giuliano Aluffi ho deciso di scrivere un post dedicato ai trolls.
Ho sempre paragonato Libero a un laghetto di cava,popolato di lucci,boccaloni,alborelle,cavedani,carpe,scardole ecc.
Nella cava ci sono zone dove l’acqua è stagnante e zone dove l’acqua è limpida perché alimentata da una risorgiva.
Ultimamente in Libero la risorgiva si sta esaurendo e il laghetto diviene sempre più paludoso.
I trolls,che in Libero sono sempre esistiti come in qualsiasi social network,rimangono a nuotare nelle acque sempre più stagnanti.
Chi sono i trolls?
Sono personaggi affetti da:macchiavellismo (ossia desiderio di manipolare),narcisismo e scarsa empatia.
Questa definizione non è mia,ma della psicologa canadese Erin Buckels che peraltro aveva inserito anche il sadismo,ma personalmente lo ritengo eccessivo.
Il saggio “This is why we can’t have nice things “ di W. Phillips (docente di comunicazione) presenta un lungo elenco dei trolls della società contemporanea.
A San Pietroburgo c’è un gruppo nutrito che infesta forum,blog e social media per manipolare la pubblica opinione.
Secondo voi da chi sono manovrati?
Dal Cremlino che li paga per attaccare siti americani,inglesi o coloro che sono critici nei riguardi della Nutria con gli occhi da faina (Putin).
Vengono pagati € 650 al mese che è pari allo stipendio di un docente universitario.
In Cina esiste una struttura e i componenti sono pagati 50 cent per ogni messaggio.
Anche gli Stati Uniti utilizzano gruppi che hanno lo scopo dichiarato di usare l’umorismo e la satira per confrontarsi con gli estremismi di vario genere.
L’esercito inglese coordina la Brigata 77,1500 militari che come “campo di battaglia”
hanno Fb,Twitter.
Non solo i governi utilizzano i trolls,anche la Monsanto possiede un dipartimento che combatte le critiche on line agli Ogm.
I trolls nati con internet,spiriti anarchici nascosti dietro identità fittizie,sono a quanto pare ormai superati (tranne in Libero).
W.Phillips scrive anche del trolling “la pesca a strascico:e infatti i trolls disseminano messaggi come esche nelle discussioni on line e attendono che qualcuno abbocchi e rimanga invischiato in discussioni infruttuose”.
Ovviamente i maggiori social (non è il caso di Libero) sono alla costante ricerca di sistemi per neutralizzare i trolls,tanto che i ricercatori di Stanford hanno sviluppato un algoritmo che riesce a identificare un troll dai suoi primi 10 messaggi con una accuratezza dell’ 82%.
Noi intanto continuiamo a sguazzare nell’acqua sempre più limacciosa
David Gnomo amico mio ,il cartone preferito da mia figlia Alice.
Caspita quante analogie!Non ci avrei mai pensato che ci potessero esserte legami tra i New trolls e i trols moderni:da restare a bocca aperta per la meraviglia. Soprattutto sconvolti dal tuo post,mia carissima amica.Molte voci al riguardo le svevo già sentite e letto articoli di giornali.Tu me ne dai conferma:ad oggi si cerca in tutti i modi di orientare o confondere l'opinione che scorre nei social...Grazie infinite per il bellissimo post scritto con ironia preziosa e cognizione di causa oltre che ben documentato.........Un abbraccio e l'augurio per delle vacanze serene..........W.........
Ciao W. i trols spiriti anarchici li preferisco a quelli prezzolati.
La rete è una bellissima invenzione ma come tutte le invenzioni ha i suoi lati negativi.
:-) Laura
ciao Laura...avevo sentito a grandi linee parlare dei trolls, ma non conoscevo bene l'argomento...grazie a te e al tuo post, ora mi sono molto chiare tante cose...un caro saluto e felice ferragosto, butty:-)
Ciao Laura ... un post davvero molto interessante. Ad essere sincero condivido pienamente la sempre maggior difficoltà di trovare spazi liberi e sorgenti pure ... indifferentemente dalla loro natura ... in Libero. Da qui a connettere questo ai trolls non c'avevo pensato :( Va beh, continuiamo a fare la nostra parte :) Ciao e un abbraccio. Oscar
Ciao Laura, condivido a pieno la tua analisi. Ora che ci penso.... potrei suggerire a mio marito di farsi assumere come troll... cissà se hanno limiti di età. Un abbraccio :-)
Affascinato dalle tue conoscenze ittiche e senza nulla togliere all'intensità del post, da buon bastian "pessimista" contrario, ritengo Libero un luogo in cui gli ignavi e gli insulsi son ben più numerosi dei troll, i quali per agire, han bisogno di buona materia grigia, ma su questa piattaforma il nulla (spesso) impera...nel frattempo, mentre ti leggevo, stavo guardando lo strazio dei piccoli migranti, allora ti lascio un modestissimo haiku che molto mi allontana da codesto Libero mondo. Cuccioli neri / Contro sabbia e mare / Vite in fuga /