Creato da larivistadellanatura il 04/04/2014
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Animali assumono droghe: Pescepalla droga il delfino

Da qualche anno i delfini hanno perso almeno una parte della loro reputazione di animali “simpatici” e sorridenti. Si è scoperto, infatti, che sono a volte brutali con i loro simili e sessualmente molto disinibiti, arrivando in rari casi a tentare di violentare i subacquei. Ma, della complicata vita sessuale dei delfini vi parleremo un’altra volta. Questa incredibile varietà di comportamenti è una conseguenza della straordinaria intelligenza di questi animali: ogni delfino è un individuo, con comportamenti peculiari che spesso fanno parte di una “cultura” regionale, come le particolari tecniche di caccia usate soltanto da singole popolazioni.Nonostante la loro originalità nessuno probabilmente si aspettava che i delfini facessero uso di droghe in modo così creativo e consapevole, come svelato da un recente documentario della BBC – Dolphins: Spy in the pod, appena uscito in DVD. In questa serie di due puntate, che ha visto episodi precedenti dedicati ad altri mammiferi (Spy in the huddle, con i pinguini; Spy in the jungle, con le tigri…), la squadra di tecnici e cameramen dell’emittente inglese ha utilizzato telecamere telecomandate nascoste, o camuffate da altri animali, quali tonni e tartarughe, per seguire i comportamenti naturali dei mammiferi, senza interferire con essi. E così è stato possibile documentare per la prima volta l’uso di sostanze stupefacenti da parte dei delfini, in questo caso tursiopi (Tursiops truncatus) lungo le coste dell’Africa orientale. Nelle riprese un piccolo gruppo di cetacei sfrutta per “sballarsi” i pesci palla che, se vengono infastiditi, incamerano acqua gonfiandosi fino a diventare sferici e spesso rilasciano in modeste quantità un veleno molto potente, la tetraodontotossina che, se viene assunta in piccole quantità, ha un effetto narcotico. I singoli delfini si passano con una certa attenzione il pesce palla arrabbiato, tenendolo per la coda. Si vede che non vogliono mangiarlo e neanche ferirlo in modo grave, e le conseguenze di questo trattamento non lasciano dubbi: i cetacei rimangano inebetiti a pancia in su, guardano i loro riflessi sulla superficie del mare e muovendosi lentamente, come se fossero in trance.Quello che impressiona di più di questo video in cui i delfini si drogano è la consapevolezza: i tursiopi non stanno esplorando. Sanno quello che stanno facendo con “quel” pesce, che ha certe caratteristiche. Per questo lo “utilizzano”, rilasciandolo quando l’effetto è abbastanza intenso. Quello che non è ancora chiaro, è quanto sia diffuso questo comportamento tra le varie popolazioni di delfini e, sicuramente, le prossime ricerche andranno in questa direzione. E’ ormai certo che gli animali assumono droghe, e questo è l’ultimo episodio di una lunga lista che vede protagonisti moltissimi gruppi, dalle api fino agli elefanti.Fonte: Rivista Natura BlogUfficio Stampa Edinat – Laura FlorisLa Rivista della Naturasmpr.rivistanatura@edinat.itTel. +39 (0) 39.92.39.108

 
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Lampade Italiane Ecosostenibili: Nasce il nuovo sito Oceano Oltreluce

Oceano Oltreluce, azienda di illuminazione milanese, propone il nuovo sito in cui presenta le 3 linee di prodotti: collezione Oceano, Alluminia e ME.LAmpade, l’innovativa collezione di lampade artigianali km0.

Nuovo sito Oceano Oltreluce: 3 collezioni di lampade italiane ecosostenibili.

L’azienda di illuminazione, nata nel 1981 dall’idea di alcuni giovani designer, rinnova il proprio sito attraverso una nuova grafica e un ampliamento dei contenuti, strutturati in modo semplice e intuitivo, cosi da facilitare la navigazione.
La nuova configurazione del sito Oceano Oltreluce prevede una mirata ripartizione dei prodotti e dei temi più significativi nella storia della società, che illustrano al visitatore la realtà e il pensiero dell’azienda. Tramite le varie sezioni in cui è suddiviso il sito vengono presentate l’azienda, la sua storia, i suoi principi e le tre collezioni di lampade italiane ecosostenibili: dalla storica Alluminia (1985) all’innovativa linea LED ME.LAmpade (2013), passando per i modelli classici della Collezione Oceano (1981). Nella sezione dedicata a ciascuna collezione è possibile visualizzare tutti i modelli attraverso immagini, disegni e schede tecniche.

Nuovo sito Oceano Oltreluce: 3 collezioni di lampade italiane ecosostenibili.

Oceano Oltreluce produce lampade artigianali km0 e, fin dalla sua nascita, ha puntato su qualità e artigianalità, valori importanti in un mercato in cui prevalgono quantità e serialità. Queste prerogative si ritrovano nella scelta di forme, lavorazioni tecniche e materiali altamente innovativi, nonchè nella cura dedicata a ogni singolo dettaglio e nel controllo rigoroso durante il processo di produzione.
Inoltre, la realizzazione degli apparecchi di illuminazione avviene interamente “in casa”, tanto che si può tranquillamente parlare di lampade artigianali km0 (tutti i fornitori infatti si trovano a una distanza inferiore ai 20 km rispetto alla sede dell’azienda).

La scelta di una produzione interamente Made in Italy deriva da una forte attenzione nei confronti dell’Ambiente e della Natura. Il risultato è visibile: 3 linee di lampade italiane ecosostenibili e totalmente riciclabili.
Data l’importanza di tali principi, il nuovo sito Oceano Oltreluce propone un’apposita sezione, quella dell’ “Eco-sostenibilità”.

Oceano Oltreluce - ME.LAmpade, collezione a LED

In linea con la filosofia attenta dell’azienda è stata recentemente creata la collezione Led ME.LAmpade, la cui peculiarità consiste nell’assenza dell’alimentatore (funziona a tensione di rete). Ciò ha permesso di ottenere linee originali e minimaliste, oltre a consentire una maggiore durata dei Led dell’apparecchio. Non va dimenticato che la collezione ME.LAmpade riduce i consumi nell’ordine del 70% circa.

Fonte: Rivista Natura Blog

 

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Rivista della Natura: Il Festival dei gufi vi aspetta a Grazzano Visconti

Torna quest’anno l’ evento biennale che attira un pubblico proveniente da ogni continente: il Festival dei gufi.
Giunta alla quarta edizione, è considerata la più importante manifestazione internazionale dedicata ai gufi e al mondo dei rapaci notturni.
E, quest’anno La Rivista della Natura è Media Partner di questo importante evento di natura.

festival dei gufi 2014- the event

Il Festival si svolge a Grazzano Visconti, alle porte di Piacenza, nel weekend-ponte che va dal 31 maggio al 2 giugno: una vera e propria Kermesse di natura che non ha eguali per dimensioni in Italia, considerando che si svolge su oltre 30 ettari!
Il Festival dei gufi rivolge il proprio invito a un target molto ampio: famiglie, semplici appassionati o esperti, curiosi o collezionisti. Ciò è possibile grazie a un’offerta di iniziative, mostre e incontri capaci di interessare un pubblico vario e composito che ama la natura. Sarà possibile osservare i gufi dal vivo – ma non gli spettacoli di falconeria! – nel pieno rispetto degli animali, poiché il Festival dei gufi fornisce una moderna chiave di lettura per la divulgazione e conoscenza dell’ecologia degli Strigiformi. La manifestazione sarà allestita nel Borgo medioevale di Grazzano e nel Parco del Castello – aperto eccezionalmente durante la manifestazione – con una sequenza di eventi ricreativi e approfondimenti adatti a tutti e che logicamente, vedranno nel “gufo” il comune denominatore.

Civette Moreno Nalin

La maggior parte delle iniziative sarà a orario open-non-stop, salvo il programma degli interventi nell’area conferenze denominata Gufoliveshow e l’area Workshop, i cui orari saranno disponibili on-line a ridosso della manifestazione.
Interessantissime e di straordinario livello le mostre fotografiche dedicate ai rapaci notturni. Una mostra sarà dedicata al Gufo delle nevi con foto splendide di Fabrizio Moglia; un’altra mostra intitolata “Strigiformes”sarà dedicata ai 13 rapaci notturni del nostro continente. Grande il fascino anche dell’esposizione “Le fate della notte: civette del mondo”: con foto di grande suggestione che arrivano da decine di fotografi di ogni parte del mondo. Le foto stampate su supporti giganti vi lasceranno senza fiato.

Lo stand de La Rivista della Natura sarà in prossimità delle rassegne di fotografia. Inoltre, proprio presso lo stand di Natura potrete trovare la Gufoguida, piccola e completa guida dedicata ai rapaci della notte.

Layout 1

All’interno del Festival dei gufi sarà realizzata un’area mercato senza eguali, con artigiani provenienti da ogni parte del continente europeo, capaci di plasmare, con la propria arte e abilità manuale, gufi da collezione di ogni tipo e materiale (vetro, legno, ferro, rame, bronzo, ceramica, raku, cotto, stoffa, pietra…). Per i collezionisti di gufetti è un “must” imperdibile.

Una sezione speciale e molto vasta – si chiama Gufolandia – attende i ragazzi e i bambini che potranno passare ore a divertirsi con i più svariati laboratori di educazione naturalistica per diventare “gufologi”.
A questo punto non resta che annotarsi le date per non perdere l’evento di natura dell’anno!

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Agricoltura italiana etica in un mondo dove l’economia non sembra più averne

L’osservatorio di Rivista Natura Blog.

Secondo i più recenti dati disponibili forniti dall’Inea (Istituto nazionale di economia agraria), nel 2012 gli occupati nel settore agricolo in Italia erano 849mila. Gli occupati complessivi nello stesso anno erano 22 milioni e 899mila. Solo il 3,7% della popolazione fornisce cibo a tutto il resto degli italiani. Nel 1950 gli occupati in agricoltura ammontavano a 8,6 milioni, quasi un italiano su cinque lavorava nei campi, uno su due di quelli occupati. A rendere più sensazionali questi dati concorre il fatto che ancora oggi, benché lo stato di salute del settore non sia ottimo, l’agricoltura è in grado di muovere un giro d’affari del valore complessivo di 252 miliardi di euro, pari al 17% del Pil nazionale. Inoltre i nostri prodotti agroalimentari continuano a essere uno dei migliori biglietti da visita. Insieme al patrimonio culturale sono la parte di identità nazionale che ogni cittadino sente più genuina.

 

Foto: Francesco R. Iacomino / shutterstock.com

 

La politica agricola italiana dei decenni passati ha favorito uno sviluppo inverso rispetto ai bisogni sociali e perfino alla domanda espressa dal mercato. Profondamente indebolito da scelte che fra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso hanno privilegiato lo sviluppo industriale, anche all’interno di aree che non hanno mai preso quota, il nostro comparto agricolo è stato poi affossato dalle dinamiche europee. L’abbandono dell’agricoltura ha portato con sé anche il venire meno di un importante presidio, favorendo la scomparsa di preziosi insediamenti rurali che punteggiavano gran parte della Penisola e di numerose pratiche mediante le quali i contadini si prendevano cura del territorio.
Expo 2015 per l’agricoltura del nostro paese, potrebbe essere l’occasione straordinaria, per  riconquistare il giusto peso e il giusto ruolo. La qualità, i sapori, il gusto dei nostri prodotti e la biodiversità da cui derivano non possono continuare a essere protagonisti solo di spot e slogan ad effetto o di cooking show. Più di ogni altro settore, l’agricoltura può diventare portatrice di valori: un’ agricoltura italiana etica in un mondo dove l’economia non sembra più averne. Può guidare un autentico cambiamento rispondendo alle esigenze del bene comune piuttosto che a criteri speculativi.

www.rivistanatura.com

 

 

 

 

 

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La riproduzione è consentita esclusivamente con la seguente citazione: Fonte www.rivistanatura.com

 

 

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App Rivista Natura, Da non perdere il Nuovo numero, Gratis!

Post n°2 pubblicato il 14 Maggio 2014 da larivistadellanatura
 

L’ultimo numero de La Rivista della Natura per tablet può essere scaricato, senza costi, dall’Apple Store e da Google Play. La rivista – derivata dalla versione su carta – offre grande interattività, contenuti speciali extra e… molte sorprese. Da non perdere per chi ama la natura e l’ambiente.

 

La Rivista della Natura è derivata dall’omonima edizione cartacea della testata, leader dal 1999, quando si chiamava ancora Parchi e Riserve. I commenti di chi ha già visto il primo numero a febbraio sono andati oltre ogni più rosea aspettativa: un prodotto di altissima qualità paragonabile alle migliori edizioni digitali internazionali.
Quando è nata l’idea della Rivista Digitale Natura si è fatta un’ elementare valutazione: abbiamo a disposizioni suoni e movimenti! Detto tutto! A partire dalla copertina che, riprendendo il medesimo soggetto della versione cartacea, si anima con un breve video: il muso di un cucciolo di ghepardo che si guarda attorno, annusando la Savana…

 

La Rivista della Natura-Air 2/2014

 
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