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INSEGNO ITALIANO, MA SO FARE I CONTI

Post n°305 pubblicato il 23 Gennaio 2011 da francy_62

(Armatevi di pazienza, oh voi ch'entrate!)

C'era una volta, tanti e tanti anni fa, la scuola elementare.
Sembra l'inizio di una favola e difatti, una volta, la scuola elementare era una favola... e come tutte le favole, prima o poi, finiscono.
Così, anche la scuola elementare finì. Ma non vissero tutti felici e contenti. No no! Proprio no!
A quei tempi, esistevano ancora anche le maestre, estinte ormai come i dinosauri. Ora si parla di scuola primaria e di "docenti" di scuola primaria.
Comunque a quei tempi, ormai risalenti alla notte dei tempi, la cara e buona vecchia maestra, aveva la sua bella classettina ed insegnava, tutta sola e soletta, per tutta la settimana e per quattro ore al giorno.  
Poi iniziarono le prime mutazioni genetiche e nacquero le scuole a tempo pieno dove il tempo scuola veniva ampliato al pomeriggio e le maestre divennero due per classe.
Ma proprio sul più bello, un cataclisma di immani dimensioni, colpì la scuola elementare e nacquero i famigerati "moduli": due (o tre) classi venivano abbinate come fratelli siamesi ed assegnate a tre (o quattro) maestre che si spartivano il bottino delle materie da insegnare.
Il tempo scuola era pertanto passato alle 40 del tempo pieno ed alle 30-32 ore settimanali dei moduli , contro le sole 24 della scuola elementare dell'era giurassica delle vecchie classi con una maestra unica.
Contemporaneamente vennero introdotte altre materie con altrettante maestre che affiancarono quelle titolari di classe: l'insegnante di religione (spesso una suora), l'insegnante della seconda lingua (quasi sempre inglese) più varie altre figure per far fronte ad insegnamenti vari, rientranti in progetti di ampliamento dell'offerta formativa, come per l'insegnamento di informatica, di tennis, di bascket, di educazione ambientale, di educazione stradale, di educazione sessuale (e chi più ne ha, più ne metta)...
Secondo me, negli ultimi anni si è ampliata a dismisura l'offerta, ma si è diminuito di molto la formazione, o preparazione di base della scuola elementare.
Ma già, dimenticavo! Non è più elementare, quindi non si devono più fornire le basi elementari del sapere. Però si chiama scuola primaria: ma siamo sicuri che tutto ciò che stiamo facendo a scuola, sia davvero di primaria importanza? Ho i miei seri e motivati dubbi...
Ora siamo in tempo di crisi e di tagli, per cui dal prossimo anno, le classi normali (ho dimenticato di dire che nel frattempo anche le classi a modulo si sono estinte quasi del tutto, tranne forse qualcuna ancora sopravissuta e  che arriverà a morire di vecchiaia in quinta) saranno tassativamente a 27 ore settimali e che di classi a tempo pieno, da anni non se ne possono istituire di nuove.

Dunque, facciamo un po' di conti: a parte il tempo pieno, nelle classi normali siamo passati dalle 24 ore settimanali, alle 30-32 dei moduli ed ora andremo a 27.
In media stat virtus? Non credo.
24 ore andavano più che bene quando la maestra era unica e si gestiva ogni mattinata. Inoltre era suo compito, come si suol dire, insegnare solo a "leggere, scrivere e far di conto". In realtà insegnava molto di più, ma a parte italiano, matematica, storia, geografia, scienze, poca religione, educazione civica e disegno o attività manuali al sabato, altro non faceva. E lo faceva bene.
Con le 30 ore, oggi come oggi, anzi, ieri come ieri, ci si stava già molto stretti, perchè tra progetti e quant'altro si deve fare oggi nella scuola, le ore dedite veramente all'insegnamento, rimangono ben poche.

Sempre per fare i conti con quello che si ha in tasca, vediamo come son conciata io oggi che insegno in una classe con un tempo scuola di 30 ore e come sarò conciata per le feste dal prossimo anno scolastico con sole 27 ore.
Attualmente, la mia presenza in una classe è di 11 ore così ripartite: 9 di italiano, 1 di disegno e 2 di geografia. Il prossimo anno avrò solo 7 ore di italiano (la terza ora che viene a calare, sarà tolta a matematica).
Ora, sapete fare le sottrazioni? Bene bene, iniziate pur a togliere a quelle 9 ore di italiano ciò che vi dirò, e poi vediamo quante ore effettive mi rimangono.
- sono a scuola tre giornate per cui ci cadono in mezzo tre intervalli da 20 minuti, che durano sempre un po' di più... diciamo che si può togliere un'ora e mezza: siamo a 7 ore e mezza;
- quasi altrettanto va dedicato ogni mattina per la correzione dei compiti, ma sarò buona, e ne tolgo solo una: siamo a 6 ore e mezza;
- mettiamo circa un quarto d'ora al giorno per arrivare e sistemarsi all'entrata e preparare la cartella e vestirsi all'uscita, per cui si volatizzano minimo altri tre quarti d'ora: siamo scesi a quota 5 ore e tre quarti;
- consideriamo che fondamentale è anche verificare quotidianamente la lettura o se hanno compreso le nuove regole, per cui "parte" come minimo quasi un'altra ora settimanale... ma per facilitare il conteggio ne tolgo meno: siamo scesi a sole 5 ore;

In queste 5 ore si deve spiegare, fare esempi, ascoltare i ragazzi, scrivere le regole, farli esercitare, correggere gli esercizi, far scrivere testi... Praticamente svolgere tutto il programma.
Senza contare che spesso, troppo spesso, molte ore vengono "mangiate" dallo specialista di musica-informatica-tennis-bascket-ed.sessuale-ed-stradale-progetto biblioteca-progetti vari ed eventuali...
Poi ci capitano in mezzo le uscite didattiche (musei, castelli, mosaici, fattorie....), le chiusure straordinarie per la neve... le settimane di epidemie influenzali che decimano la classe e me...
Senza contare che talvolta, si "perdono" delle ore per calmare qualcuno un po' troppo irruente, per sedare litigi o far crescere ed educare questi ragazzi...

Mi chiedo e vi chiedo: visto che dal prossimo anno avrò due ore in meno, quelle effettive saranno solo 3 ore (ed in prima elementare, dove i tempi ovviamente si dilatano).............. come diavolo farò ad insegnare italiano e a mandarli alle medie con un minimo di preparazione?

E poi qualcuno a caso (senza fare nomi: Dinamitebla00...) si stupisce se mi lamento quando per qualche motivo le scuola rimane chiusa, come accadrà il prossimo 17 marzo, in quanto, in occasione del 150^ anniversario dell'unità d'Italia, è stato istituito come giorno di festa nazionale.... uffi!

Va beh, vi lascio... vado a correggere un po' di temi.
Buona domenica a tutti. Cra cra cra!

 
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Commenti al Post:
solic1
solic1 il 23/01/11 alle 16:57 via WEB
Anni fa quando si finivano le elementari si aveva una preparazione migliore di quella attuale, me ne accorgo dal grado di conoscenza che hanno oggi molti bimbi, sono impreparati in molte materie tranne che l'informatica, non sanno niente di storia e geografia ma battono benissimo sulla tastiera, se poi si prosegue con gli adolescenti allora è un disastro, praticamente non sanno niente. Se avessi un figlio lo manderei a studiare in un istituto religioso, purtroppo la scuola pubblica viene continuamente penalizzata e andrà a finire che chi può permetterselo manderà i figli alle scuole private. I figli di una mia amica hanno fatto le scuole dell'obbligo dai salesiani, praticamente un altro pianeta, scuola a tempo pieno, divieto di cellulari e disciplina esagerata, retta astronomica però con il vitto compreso, il risultato è stata una preparazione completa su ogni materia compresa la disciplina perchè in quel tipo di istituti non viene tollerata la maleducazione e se un genitore brontola per la severità viene invitato a mandare suo figlio altrove. La mia amica si ritrova con due ragazzi che aiutano nelle faccende domestiche, tengono la loro camera in ordine ma sono comuni adolescenti, anche se non usano la playstation, che frequentano con profitto il liceo trovandosi avvantaggiati rispetto a molti altri, i soldi purtroppo permettono di comprare anche un'istruzione migliore e ciò non è giusto. Buona serata cara.
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 23/01/11 alle 18:30 via WEB
Purtroppo hai perfettamente ragione. Ed io mi arrabatto come meglio riesco, facendo il più possibile a casa, in modo da sveltire l'attività in classe... E ti assicuro che se 11 sono le ore di scuola, a casa ne faccio sicuramente il triplo tra preparare e correggere. Devo anche ammettere che alcune colleghe, oltre le ore passate a scuola, a casa non fanno proprio nulla. Per di più, ogni occasione è buona per non esserci, a scuola, tra assemblee sindacali, donazioni del sangue, adesione a progetti ed uscite varie. A volte comunque, mi vien da pensare che, per lo stipendio che prendiamo e per la considerazione che hanno di noi, fanno proprio bene loro a far così. Un abbraccio. Cra cra cra!
(Rispondi)
dinamitebla00
dinamitebla00 il 23/01/11 alle 20:02 via WEB
Povera rana ! Quante ragioni hai ... come sai sono scappato dalla scuola dopo 16 anni d'insegnamento , quando sono iniziati i fermenti "innovativi", talmente innovativi che non si capiva un beato. I risultati di riforme, controriforme e strariforme è una scuola che è assolutamente incapace d'insegnare ( i nostri alunni sono i meno preparati d'Europa) , e tantomento d'assolvere al compito primario che è quello di FORMARE gli alunni. Il discorso è lungo e palloso ma i terribili risultati sono quelli che hai citato, un po' di tutto, un bel po' di niente e rapporti umani: ZERO! Ha ragione Solic , conosco a Milano (per non far nomi) il San Carlo e il Gonzaga : li', guardacaso, poche pippe, si studia e se non studi ti bocciano e te ne vai , QUANDO SI PRESENTANO ALL'UNIVERSITA' FANNO FAVILLE li' s'insegna il rispetto per il prossimo , l'educazione , il senso del gruppo, il valore dello sport ... E SI STUDIA !!!!!!tutte quelle cose che DOVREBBERO stare di casa anche nella scuola pubblica (e sia ben chiaro che non è un problema di scuole religiose o meno ) . Nel nome d'una falsa libertà invece s'assiste a quello squallido spettacolo che offre oggi detta pubblica scuola: insegnanti impreparati, non motivati, neppure lontanamente consapevoli dei danni che stanno procurando ai giovani che hanno davanti. Una pena infinita . Le rane idealiste sono scomparse , ne è rimasta solo una ... speriamo duri ancora un po' ! AMEN. una prece .
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 23/01/11 alle 20:44 via WEB
Già, speriamo che duri ancora un po'... Cra cra cra.
(Rispondi)
brazir
brazir il 23/01/11 alle 22:52 via WEB
Perfettamente d'accordo. Però una "piccola precisazione".... le ore che hai "tolto" alle 7... devi togliele anche alle 9... alla fine la differenza è sempre di 2...
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 23/01/11 alle 23:04 via WEB
Non ho capito la tua precisazione: ora che sulla carta ho 9 ore di italiano, mi ritrovo a conti fatti, con circa solo 5 ore di lezione effettiva. Dal prossimo anno, partendo con 7 sulla carta, ne avrò solo 3... Notte nottina. Cra cra cra.
(Rispondi)
atapo
atapo il 23/01/11 alle 23:22 via WEB
Io ho sempre insegnato italiano, storia, immagine, musica e...francese: ricordo di aver fatto sempre i salti mortali per farci stare tutto, anche se ero nel tempo pieno. Me ne sono andata quattro anni fa e questo aspetto non lo rimpiango, anzi vedo che peggiora sempre. Ci sono persone in gamba anche nella scuola pubblica, ma dall'alto si fa di tutto per rendere il lavoro impossibile...
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 23/01/11 alle 23:38 via WEB
Il lavoro è reso impossibile dall'alto, ma anche di fianco, perchè ormai sono poche le colleghe che vogliono lavorare seriamente, purtroppo... la maggior parte monta su tutti i carretti e vende fumo. Un po' ti invidio, perchè qui, più si va avanti e peggio è. Cra cra cra.
(Rispondi)
 
 
germano.capoverde
germano.capoverde il 24/01/11 alle 09:48 via WEB
...il fumo che vendono le tue colleghe purtroppo neppure passivamente, però lo respirano gli alunni il chè non è proprio bello. La disamina del problema che ci hai illustrato è in effetti "preoccupante" le basi dellla cultura di ognuno di noi ha le sue fondamenta nella scuola "primaria" che se svilizzata così non può che zizzaniare il resto della crescita in tutti gli step successivi...cosa che non è assolutamente compresa "dall'alto" visto lo scempio in corso a tutti i livelli università compresa. Se veramente non si comprende l'odierno avvitamento con relativa discesa in picchiata della scuola in Italia, cosa che ci porterà ad un imbarbarimento veloce corredato da un biglietto di sola andata...ci ritroveremo ad essere un popolo di imbelli imbecilli ignorantissimi velinatissimi e gossipari e anche dispari, beh...questo lo siamo già adesso!...ma peggioreremo purtroppo...
(Rispondi)
 
 
 
francy_62
francy_62 il 24/01/11 alle 10:12 via WEB
Purtroppo il quadro è quello descritto. Ma i guai sono tanti, perchè oltre a minare dall'alto la scuola "elemprimaria" che fino a qualche anno fa funzionava proprio bene, ci si mettono i colleghi, ma anche la stragrande maggioranza dei genitori. Come dice sotto Formy, si bada molto di più al contorno che al companatico. Ecco, la scuola ora potrebbe essere paragonata ad una di quelle portate d'alta cucina, dove ti vedi arrivare un piatto che non sta in tavola da tanto è grande, decorato con spruzzi di salsine, qualche fogliolina verde, un pizzico di vattelapesca e al centro, da mangiare, un po' di niente. Preoccupazione delle famiglie è che i bambini abbiano tempo di frequentare tutti i corsi possibili ed immaginabili (tutti atleti olimpionici, calciatori o ballerine della Scala devono diventare...) e che vengano assegnati pochissssssssssssimi compiti a casa. Sgrunt! Questo è un lavoro tremendo, per chi ci tiene un po' e lo fa con passione. Cra cra cra.
(Rispondi)
formybz
formybz il 24/01/11 alle 08:59 via WEB
A me è successa una cosa strana e probabilmente troppo personale perchè faccia testo, e pensavo di saltare questo commento, ma lo metto lo stesso. Ho creduto nella scuola e nel suo ruolo sia quando la frequentavo, sia dopo con i miei primi bambini. Ho creduto nell'impegno di seguirli, di assecondare le direttive di chi nella scuola ci vive e quindi dovrebbe saper andare oltre le apparenze, ho sempre appoggiato e "aiutato" gli insegnanti senza mai andare contro. Poi è successo che mio figlio, alunno oggettivamente bravo e senza problemi, abbia avuto un rifiuto totale per l'istituzione scuola appena uscito dalle medie. Un rifiuto così deciso che dopo due anni di tentativi, ha lasciato perdere tutto. Colpa... non so di chi. Non faccio ipotesi perchè forse è più giusto non farne. Fatto sta che a questa delusione, (per me tra le peggiori che potessi avere perchè nel giro di due anni quello che per 15 anni della sua vita doveva, convinto, studiare per fare il veterinario, ha dato un calcio a tutto), con l'altro bambino si è sfasciato tutto: il tempo pieno non ha più senso, la scuola è diventata sempre più il luogo delle discussioni inutili (avvisi per vietare che i bambini portino da casa cibo non confezionato, che si faccia urgente colletta perchè i pargoli non devono bere l'acqua del rubinetto, perfino, e qui sono pentita di non aver detto nulla, bimbini usati per protestare contro l'installazione di ripetitori)... beh... mi spiace molto per il mio ultimo figlio al quale cerco di non farlo passare, ma di quella scuola di cui mi fidavo 80, adesso mi fido e mi importa 20. Non penso più che formi mio figlio, perchè le questioni scolastiche importanti sono le visioni personali di insegnanti o mamme iperprotettive, per cui più che cosa si fa nelle ore di lezione, è importante che i bambini abbiano le bottigliette d'acqua. E allora vada come deve andare... se mio figlio sarà qualcuno o nessuno non dipenderà dalla scuola, i valori e i sogni dovrà coltivarli dentro di sè. Scusami, so che su tutto il mio pensiero influisce l'abbandono ingiustificato di mio figlio, ma tutte le polemiche sulla scuola e nella scuola non mi aiutano a crederci ancora.
P.S. Ti ammiro, sinceramente, per ciò che fai.
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 24/01/11 alle 10:29 via WEB
Grazie per l'ammirazione, ma io faccio la cosa più normale di questo mondo: cerco solo di insegnare e di dare il giusto peso all'insegnamento e all'educazione, in tutti i sensi. La mia classe, anzi, nostra, è una delle poche che riceve i complimenti quando ci rechiamo da qualche parte in gita, perchè abbiamo insegnato anche il rispetto dell'altro e un comportamento corretto. Proprio la settimana scorsa siamo stati al Planetario ed il relatore, visto che aveva tempo, si è intrattenuto con noi un'ora più del previsto proprio perchè era riuscito a "farsi ascoltare" da tutti. Ma non dovrebbe essere l'eccezione. Ormai io e la mia collega, abbiamo deciso di fare visite didattiche da sole, senza abbinarci ad altre classi, proprio per non fare figuracce, perchè l'andazzo generale, di docenti ed alunni, non va bene per niente. E le responsabilità vengono in primis dall'alto, ma in secondo e terzo luogo, anche dai colleghi e dai genitori. Circa la tua storia, non so che dire. Il grande deve aver subito una delusione grossa per reagire così... oppure ha influito negativamente il periodo dell'adolescenza. Fatto sta che avrà trovato di sicuro la sua strada e noi genitori possiamo solo seguirli e sperare che le cose vadano bene e siano felici. Sulla scuola del piccolo hai ragione: io pure non credo nell'attuale scuole elementare e mio figlio ha frequentato nel plesso dove lavoravo io solo perchè sapevo chi era l'insegnante prevalente. Ma su circa 20 insegnanti (me esclusa), dove lavoro, ne salvo solo tre... un po' poche, direi. Buon inizio di settimana. Cra cra cra.
(Rispondi)
andrew_mehrtens
andrew_mehrtens il 24/01/11 alle 20:01 via WEB
bè, tutti sti cambiamenti non sono certo fatti per aumentare la preparazione degli alunni, questo è poco ma sicuro. I fini sono ben altri.
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 24/01/11 alle 21:53 via WEB
Eh! Lo so magari! Uff.... Cra cra cra.
(Rispondi)
bionda66
bionda66 il 24/01/11 alle 20:02 via WEB
Azzzzzzzzzzzz e se spieghi come hai scritto (cioè con dovizia di particolari) te credo che non riesci a combinare nulla... hahaha
Premetto che per mancanza di tempo non ho nemmeno letto i commenti... che qui il tempo è denaro!
Dai su, rannochietta, lo so che c'è da incazzarsi, lo vediamo tutti i giorni dall'altra parte, come genitori. Io so solo che una volta con una maestra dalle 8 alle 16 sono uscita da scuola che qualcosa mi era rimasto, mia figlia fa quasi fatica a sapere l'ortografia... Una gran parte è sicuramente dovuto alla sua poca voglia ma un'altra motivazione è che hanno fatto tutto troppo in fretta, mettendo dentro tutto quello che hai detto e quindi prestando meno attenzione alle cose.... Ma che vuoi mai?! D'altra parte se le cose migliorassero non saremmo in Italia.
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 24/01/11 alle 22:02 via WEB
La spiegazione a scuola è fondamentale e ci vuol tempo: non devi dare nozioni, ma far arrivare alla conoscenza partendo da ciò che già gli alunni sanno, facendoli ragionare e riflettere, su tutto, anche su un banalissimo complemento di luogo. Le nozioni imparate a memoria non restano... i processi per arrivarci, si possono sempre ripercorrere. Già... siamo in Italia. Ma prima o poi, dopo aver toccato tutti i fondi, dovremmo anche risalire, no? Non lo dico convinta... ufff.... Cra cra cra. PS: ci credo che non hai letto i commenti: ognuno potrebbe essere un post. Vuoi vedere che li pubblico a rate e vivo di rendita per un mesetto? Ah ah ah...
(Rispondi)
serio.vin
serio.vin il 25/01/11 alle 10:00 via WEB
vorrei dire la mia,ma la mia sarebbe lunga anzi lunghissima....ti dico solo che sono un'insegnante mancata....non sono riuscita a superare nessun concorso dei tanti che ho fatto.le mie "compagne"si...perchè hanno pagato i corsi per prepararsi ai concorsi?non so io mi sono preparata sempre da sola e ciò messo sempre entusiasmo e voglia di dare....valori e non nozioni isolate!..è andata così ,ma adesso che sono mamma piango per quello che vedo a scuola...forse riuscirò a salvare la terza mia figlia...ha una maestra che "insegna a vivere" e questo non è poco nel mondo in cui viviamo.....ciao Francy e grazie per ciò che fai.....si evince da quello che scrivi che sei una MAESTRA..con gli attributi...bacio!:#
(Rispondi)
 
francy_62
francy_62 il 25/01/11 alle 14:41 via WEB
Grazie per l'appremento, ma non credere che io sia l'insegnante perfetta... A volte mi verrebbe voglia di andare a lavorare in campagna o come bidella! Per cui, per come sta andando la scuola ora, non ti sei persa proprio nulla. Auguri per le tue figlie. Cra cra cra.
(Rispondi)
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DA PARTE DI UN ROSPO SPECIALE...

"Ho fatto una prova improvvisando un pezzetto di un minuto e mezzo, sinceramente non so se è roba mia o una riminiscenza di qualche pezzo che facevo ai tempi che furono. 
Il risultato mi sembra soddisfacente tanto che vorrei dedicarlo a Francy, un po' perchè è tra le poche che mi apprezza come mariachi de noialtri, un po' perchè è probabilmente la persona a cui sono più legato qui dentro, nonostante affettuosamente la tratto sempre male."

 

FRANCY CRA CRA

Un regalo prezioso di un amico prezioso (post 296 del 7 gennaio 2011) (pubblicato da francy cra cra su youtube il 27 gennaio 2012: cra cra )

GRAZIE!!!

 

 

BACHATA

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