November Rain

And it's hard to hold a candle in the cold November Rain

 

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1968 - 2008 : 40 anni fa il nostro suicidio

Post n°12 pubblicato il 19 Settembre 2008 da revenga77

"Nella società contemporanea le forze di un singolo individuo possono bastare a costruirsi una carriera, ma non a soddisfare il bisogno elementare di vivere un'esistenza umana" (H.Arendt)

"E poi ricordo chi voleva al potere la fantasia, erano giorni di grandi sogni, sai, erano vere anche le utopie. Ma non ricordo se chi c'era aveva quelle facce lì, non mi dire che è proprio così, non mi dire che sono quelli lì...
Sì! Stupendo! Mi viene il vomito..." (V.Rossi)

"In noi esiste la ferma consapevolezza che ciò che domina questo mondo non potrà dare alcun valore alla nostra esistenza. In noi è la consapevolezza di essere una nuova gioventù che aspira a qualcosa di nuovo e sacro" (Wandervogel)

"Noi lanciamo pel mondo questo nostro manifesto di violenza travolgente e incendiaria, perchè voliamo liberare questo Paese dalla sua fetida cancrena diprofessori, d'archeologhi, di ciceroni e d'antiquarii. Già per troppo tempo l'Italia è stata un mercato di rigattieri. Noi vogliamo liberarla dagl'innumereoli musei che la coprono tutta di cimiteri innumerevoli" (F.T.Marinetti)

"Siano sepolti i morti dalle più profonde viscere della terra! sia sgombra di mummie la soglia del futuro! Largo ai giovani, ai violenti, ai temerari" (F.T.Marinetti)

"Bisogna avere un caos dentro di sè per veder infine nascere una stella danzante" (F.Nietzsche)

"Il Movimento è il processo attraverso cui, a partire da un disagio sociale e/o spirituale, si forma una nuova comunità politica o religiosa che sfida le istituzioni esistenti per trasformarle o sostituirle" (F.Alberoni)

 
 
 

Post n°11 pubblicato il 15 Settembre 2008 da revenga77
Foto di revenga77

Un consiglio a chiunque sia INCAZZATO con il mondo
Un consiglio a chiunque VOGLIA SFOGARSI ascoltando del sano metallo

The "Black" Album - Metallica

1. Enter Sandman
2. Sad But True
3. Holier Than Thou
4. The Unforgiven
5. Wherever I May Roam
6. Don't Tread On ME
7. Through The Never
8. Nothing Else Matters
9. Of Wolf And Man
10.The God That Failed
11.My Friend Of Misery
12.The Struggle Within

 
 
 

Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 13 Settembre 2008 da revenga77
 
Tag: ....

Con il vento sugli occhi e la pioggia tra i capelli sono stanco.
Perchè tante parole spese
per convincere il mondo
quando pensi che il mondo
non vada molto oltre il tuo ego?
Piove e sono stanco.

dEdIcAtO aI pOlItIcAnTi ChE mI cIrCoNdAnO

 
 
 

JUDO A SCAMPIA, QUESTA E'LA MIA EREDITA'SPORTIVA

Post n°6 pubblicato il 11 Agosto 2008 da revenga77
 
Foto di revenga77

"Quella che ho davanti è l'ultima gara della mia carriera. Chiedo a questa Olimpiade una sola cosa: di riuscire a dare tutto me stesso, di uscire dall'ultimo incontro con la stessa passione con cui ho affrontato il primo duello agli inizi, tanti anni fa nei Giochi della Gioventù al palazzo Flaminio di Roma". Giuseppe Maddaloni martedì nel palazzetto dell'Università della Scienza e della Tecnologia di Pechino affronta l'ultimo torneo di una carriera grandissima. L'uomo che ha conquistato l'oro nel 2000 a Sidney - quando gareggiava al limite dei 73 Kg - riportando il judo azzurro in auge dopo i fasti di Ezio Gamba, che ha saltato i Giochi di Atene per un grave infortunio, a 32 anni, dopo 28 sul tatami, dice basta.
Maddaloni, si è stancato di combattere? "No, cambio solo il modo di farlo. L'entusiasmo non mi è mai mancato, lo sento bollire dentro anche in questi ultimi giorni di carriera. Ora voglio trasmettere questo entusiasmo ai ragazzi, se potessi a quelli della mia Scampia. Ho imparato molto in questi anni, ho tanto da dare, spero di trovare chi crede in me, che mi metta in condizione di farlo".
Si spieghi. "Il mio è un quartiere difficile, lo sapete. Vorrei riuscire a fare vivere ai miei ragazzi l'emozione di un combattimento, non c''è play statiion che tenga, non c'è birra o peggio. E'un'emozione che può guidare una vita, che può dargli un senso come lo ha dato a me. Il judo è una disciplina splendida dove ogni giorno e a qualsiasi livello ti confronti con te stesso. Ti aiuta a conoscerti, ti permette di crescere. Se entri in questa filosofia non vivi di alibi, sai che l'uomo è sempre al centro di tutto. E'l'uomo che decide la gara, non il contrario. Mio padre queeste cose me le ha date, ora tocca a me. In un combattimento si può anche perdere e la sconfitta fa parte della vita. A volte è fondamentale viverla per arrivare alla vittoria. Lo sport è un diritto dei bambini, ma bisogna dare loro gli elementi per viverlo nel modo corretto".
Un campione del suo livello potrebbe anche chiedere di più. "Dopo Sidney 2000 avrei potuto smettere e far fruttare l'oro conquistato. Ma ho preferito continuare questa vita, sino ad oggi, nei suoi altii e bassi. Non mi pento di nulla, ogni minuto di questa esperienza meritava di essere vissuto".
Una carriera di soddisfazioni. "La delusione è stata Atene, quell'infortunio che mi ha impedito di partecipare l'ho vissuto come una sconfitta. Il momento più duro dell'intera carriera perchè i problemi fisici mi impedivano di miglirare. Solo in quei giorni l'entusiasmo si è un poco allentato, quando vedevo il judo crescere mentre io ero costretto a rimanere fermo. Quattro anni fa speravo di bissare il primo oro olimpico, invece...Ecco, la vittoria è stato riconquistare il diritto di essere qui".
Con quali speranze scende martedì in combattimento tra gli 81Kg? "Il judo è cresciuto molto in questi anni, sono aumentate velocità e forza. Adesso si arriva al vertice a 20, 21 anni, io ne ho 32. Accetto quello che viene. La sconfitta, quella vera, sarebbe solo nel non riuscire a dare tutto".
Che cosa le rimarrà di questa Cina? "Napoli è piena di cinesi, prima di partire li guardavo con un altro occhio. Quando tornerò a casa non sarà la stessa cosa, adesso posso dire: so da dove arrivate. Sarà più facile capirsi".

Intervista tratta da "La Gazzetta dello Sport" del 10 Agosto 2008

 
 
 

Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 09 Agosto 2008 da revenga77
 

Era l'alba del 9 agosto 1918 quando alle 5,30 si levavano in volo da Padova gli apparecchi della "Serenissima" . Sette Sva monoposto pilotati da Granzarolo, Allegri, Locatelli, Massoni, Finzi, Sarti e Censi. Un biposto Ansaldo SVA5 modificato pilotato da Palli, porta D'Annunzio seduto davanti. Il capitano Natale Palli di Casale Monferrato, ma di famiglia originaria di Pura in Svizzera morirà il 23 marzo 1919 nel tentativo di superare in volo la cima del Monte Bianco. Ogni Aereo portava 20 kg di volantini. Risalirono le valli dell'Isonzo sorvolando lo sterminato cimitero del Carso coi suoi 500.000 morti. Il volo procedeva secondo il piano quando Sarti si staccò e cominciò a perdere velocità. Erano 4 ore che erano in volo e il compagno non c'e l'aveva fatta. Alle 9 erano su Vienna dopo un volo di 800 chilometri: si abbassarono mentre la folla non sapeva se accorrere o nascondersi. "Noi voliamo su Vienna, potremmo lanciare bombe, ma vi lanciamo un saluto...Noi non facciamo la guerra ai bambini, ai vecchi, alle donne. Noi facciamo la guerra al Vostro Governo nemico delle libertà..." Lasciarono, dopo questo, cadere un altro messaggio e dei manifesti. Per venti minuti si trattennero in volo radente poi presero la via del ritorno. Sarti prima della cattura aveva bruciato il suo aereo. Gli effetti morali furono incalcolabili. L'Arbeiter Zeitung si arrischiò a scrivere - DOVE SONO I NOSTRI D'ANNUNZIO, CHE ALLO SCOPPIAR DELLA GUERRA DECLAMARONO ENFATICHE POESIE?

 
 
 

Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 08 Agosto 2008 da revenga77
Foto di revenga77

Inizia nel migliore dei modi l'avventura della compagine italiana alle Olimpiadi di Pechino. Con un perentorio 3 a 0 la nazionale di calcio di Pierluigi Casiraghi ha infatti battuto la nazionale honduregna, dando prova di autorità in campo. Domani cerimonia di apertura, poi sabato tutti a tifare Paolo Bettini, sicuramente determinato a voler confermare la sua vittoria alle Olimpiadi di Atene per quanto riguarda il ciclismo su strada, dove diranno sicuramente la loro anche Bruseghin e Rebellin. Tra Sabato e Domenica, questi gli azzurri in gara:da tenere d'occhio il giovane nuotatore trevigiano Federico Colbertardo,  impegnato nelle batterie dei 400 s.l., e Giovanni Peliello, alla caccia dell'oro olimpico nella sua disciplina, il tiro a volo (trap). Sempre nel nuoto schieriamo due "pezzi da novanta" come Massimiliano Rosolino ed Alessia Filippi. Un grosso in bocca al lupo anche alla squadra di ginnastica (Igor facci sonare!)Entrano in gioco anche due campioni di casa nostra: il campione olimpico Galiazzo nel tiro con l'arco e l'atleta del CUS Padova, Rossano Galtarossa, per le qualifiche del canottaggio. Inizia il torneo per la squadra di pallavolo femminile, che contro la Russia giocherà portando nel cuore la Aguero, volata a Cuba per dare un ultimo saluto alla madre morente, rischiando così di essere arrestata poichè proprio da Cuba era fuggita nel 2001. In bocca al lupo anche alla "piccola" Genny Pagliaro che può dare soddisfazioni in una disciplina che da sempre poche ne ha date ai nostri colori, il sollevamento pesi e a Valentina Turisini, pronta a difendere l'argento conquistato ad Atene nella carabina. In bocca al lupo a loro e a tutti gli altri italiani, non menzionati, che cominceranno la loro avventura olimpica. VINCERE! :)

 
 
 

Boicottare le Olimpiadi?

Post n°3 pubblicato il 07 Agosto 2008 da revenga77
 
Foto di revenga77

Gli atleti dovrebbero boicottare le Olimpiadi in Cina? E perchè mai? Dopo 4 anni di allenamenti, sacrifici e di gare vinte dovrebbero essere proprio loro a rinunciare alla possibilità di portare a giusto compimento tutti i loro sforzi e di realizzare i propri sogni? Non sono loro che devono pagare per le IPOCRISIE del sistema economico occidentale, sempre pronto a chiudere un occhio quando si tratta di fare vantaggiosi affari con la Cina...sarebbe davvero un'ingiustizia che farebbe segnare una pagina negativa per lo sport. Nel 2001 i problemi di democrazia in Cina esistevano già, ma il CIO ha voltato la testa dall'altra parte ed oggi come oggi il governo cinese ha sì fatto una minima minima (minimissima) apertura nei confronti del Dalai Lama ma dall'altra parte ha avuto un ruolo triste nella vicenda del Darfur. Altro sarebbe se gli atleti decidessero AUTONOMAMENTE di effettuare una forma di protesta e di testimonianza...ricordiamo ad esempio le Olimpiadi di Città del Messico del 1968 che permisero al vincitore dei 200m di denunciare al mondo intero la condizione dei neri in America. L'ONU tace, quella masnada di cialtroni, capaci solo di fare lauti banchetti sottraendo così soldi a programmi di aiuti internazionali che sarebbero davvero necessari,ha mai invitato il mondo intero a boicottare i prodotti commerciali cinesi? E l'America come mai non interviene occupando la Cina, dopo aver fatto lo stesso in Iraq (dove peraltro le condizioni del popolo curdo non sono poi migliorate così tanto)? Perchè l'ONU ha effettuato un ignobile assedio alla nostra Italia fascista, dove gli episodi di censura politica sono stati poca roba rispetto a quanto succede ancora oggi in Cina, spingendola all'abbraccio mortale con il pazzo di Hitler? Troppe INCONGRUENZE! Non si chieda agli atleti di non partecipare alle gare, ma di VINCERE e, una volta sul podio, di sventolare una bandiera del Tibet. Questa sì mi pare essere una proposta intelligente.

 
 
 

November Rain

Post n°1 pubblicato il 03 Agosto 2008 da revenga77
Foto di revenga77

Ritorna, quando meno te l'aspetti, quando ti senti di volare, eccola...ti entra nella testa. Ti prende la paura che il sogno che stai vivendo non è più quello giusto and it's hard to hold a candle in the cold November Rain ed è ancora più difficile far sentire le proprie parole quando ti muore un sogno e cominci ad urlare tutta l'infamia dell'illusione che ti ha fatto rifugiare per lunghi istanti nell'Amore, uccidendo così il cuore che ti ha fatto sognare così tanto...inutile spiegarlo a chi non l'hai mai avuta, a chi ha dimenticato la sensazione di non vedere nulla, di urlare la propria rabbia, ma, in fondo, di non essere ascoltati perchè alla fine si nasce e si muore da soli e le lacrime più vere sono quelle che non scenderanno mai...inutile spiegarlo a chi non usa la propria illusione per creare un mondo migliore...inutile spiegarlo a chi ha solo sicurezze che non servono a niente quando in te comincia a scendere la fredda pioggia di Novembre.

 
 
 
 
 

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Un blog di: revenga77
Data di creazione: 03/08/2008
 

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