Creato da messaggeria.normale il 05/08/2008

ancora pezzettini

Quasi una pizza margherita... ma senza pomodoro

 

 

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Grazie

Post n°541 pubblicato il 06 Aprile 2012 da messaggeria.normale

 

(Doveroso) Riassunto puntate precedenti.

(Qualche parola, solo perché anche se spesso sento di essere invisibile me ne accorgo di non esserlo.

Qualche parola perché so di essere ingiusta con chi aldilà di quanto possa stupidamente fare io per non essere benvoluta, ha deciso di volermi ancora un po' bene).

E allora provo a dire.

Da un po' non mi dimentico quasi mai di innaffiare le piante. Le piante ricambiano questo piccolo gesto donandomi verde in quantità e pezzettini di rosso e rossa e bianco e viola.

Gli occhi ogni tanto mi danno fastidio, è inevitabile. Ma non come prima, non come tempo fa quando erano diventati ferocemente ribelli e un po' nemici. Adesso sembra che abbiamo fatto pace.

E poi ci sono i miei. Anzi, prima di tutto ci sono i miei.

Sento che mi si scappano tra le dita.

Li sento fragili. Ogni giorno diventano più fragili, e io con loro.

Mia mamma è stanca e spesso non ha voglia. Lo so, lo sento. E ho paura.

E mio padre... che dire, mi manca l'uomo sicuro e sveglio che è sempre stato. Spesso guarda il mondo con gli occhi grandi, come se fosse lontano. Ed è lontano.  Non mi abituo ancora a questo uomo che si dimentica le cose, a volte anche quelle più minime e scontate e che ha paura.

Ho paura anch'io, tanta paura.

Il mio pensiero si trova quasi tutto il tempo  rivolto su di loro. Come se il mio pensiero potessi cullarli e proteggerli. Come se pensarli con forza fosse un modo per tenerli stretti stretti.

Rileggo un po' a rallento le frasi che ho scribacchiato.

Ho  scritto un paio di volte la parola "tempo", ma tutto somato sono un orologio fermo. Ho poca voglia di darmi la corda oppure solo me ne dimentico, come di altre tante cose, ultimamente.

I giorni a volte mi trovano un po' male.

Ogni tanto quasi quasi bene.

Spesso però,  i giorni decisamente non mi trovano.

Spesso non so dove sono e non so dove appartengo.

Solo esisto e se devo proprio dirlo, mi  sento persa e spopolata.

Una belva respirando dentro un labirinto.

Il labirinto come immagine letteraria mi è sempre sembrato molto pregno. Ma ora no. Perché in questo labirinto del filo d'Ariadna non spunta neanche una minuscola a.

In questo labirinto manca l'aria e i muri sono deserti. Nessun sogno disegnato a matita, nessuna voglia appesa. 

So che questo silenzio che dura ormai da mesi, non è molto giusto con le persone che, chissà per quale strano motivo (e me lo domando veramente), mi vogliono bene, ma ad altro non ci riesco. Il silenzio mi protegge. Me ne nascondo dentro come in una fortezza. A volte funziona. Altre volte invece no.

Non so, è come se avessi il cuore spento spento spento che più spento non si può.

Leggo il dolore e la gioia di qualche amico e questo dolore e questa gioia la sento e la capisco, ma non riesco a fronteggiare la tastiera. Non so cosa dire. Neanche un piccolo "ciao" per far capire che il dolore e la gioia la sento e la capisco. Mi odio davvero per questo egoismo. Non è di certo indifferenza, anche se a volte può sembrare. È solo che non so fare altro in questo tempo.

A volte, come una favilla, appare  un qualcosa come una voglia di scrivere, di dire, di giocar con le parole, ma passa troppo presto. Non dura neanche il brevissimo attimo di prendere la penna o aprire un nuovo file word.

Tutto mi sembra assai inutile, vano, inadeguato.

Che dire, per molto tempo non ho potuto nemmeno scrivere queste righe sfilacciate, perché quel che abbiamo dentro, nel bene e nel male, diventa tondo e palpabile e reale e toccabile quando viene detto e io, come mi capita spesso, non ho la forza di guardare in faccia la realtà. Preferisco ammutolirla, come tutto fosse un incubo che svanisce appena il sole ti bacia gli occhi e tu ti svegli.

Solo che il sole mi bacia gli occhi e non mi sveglio.

Oppure il sole mi bacia gli occhi e mi sveglio essendo sempre e comunque questa persona che sono e che non mi piace.

Tutte le persone hanno il loro dolore e le loro paure e io sto solo guardandomi l'ombelico. È troppo egoista questo attegiamento, lo so. Ma qui e adesso, altro non posso.

Un tempo canticchiavo "il meglio deve ancora venire" ma adesso non più.

In questi giorni Liga mi lecca le ferite col suo "ci pensa la vita va bene così".

Ma, a dire il vero, non so se così va veramente bene.

Anzi, credo che così non va per niente bene.

Intanto, magari la Pasqua sia un buon tempo per ricominciare a sentire, come sentivo prima, che il meglio deve ancora venire.

Serena Pasqua e di cuore, grazie (anche se un cuore spento ringrazia in modo poco adatto).

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Commenti al Post:
massimocoppa
massimocoppa il 06/04/12 alle 09:40 via WEB
finalmente un tuo scritto! ma vedo che è amaro. mi dispiace. ti auguro una pasqua quantomeno serena
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
teti900 il 06/04/12 alle 10:43 via WEB
ognuno trova il SUO modo, a volte contro tutto e tutti, cara G.
si spera (io spero) in qualche coincidenza, illuminante.
ben sapendo che CLICK
a presto, t.
 
mpt2003
mpt2003 il 06/04/12 alle 13:18 via WEB
questo tuo scritto anche se triste è un segno di primavera e di pasqua...grazie di avercelo donato e di esserti fatta sentire. un bacione e una stretta stretta.Buona pasqua!!mp:)
 
nebbia_rada
nebbia_rada il 06/04/12 alle 15:18 via WEB
Non so come ringraziarti, non trovo le parole, forse non mi va nemmeno di trovarle. E'bellissimo ciò che hai scritto . E' ciò che qualunque genitore vorrebbe sentire dai propri figli, non foss'altro che per avere la conferma di aver saputo dare qualcosa a questi figli. Questo tuo scritto è un dono prezioso. Il regalo inaspettato commovente straziante di cui ti saremo sempre grati (almeno io).
 
gioia58_r
gioia58_r il 06/04/12 alle 18:45 via WEB
non so cosa ti sia successo...ti sento triste, a tratti persa....grazie a te
 
belf9
belf9 il 06/04/12 alle 22:40 via WEB
Quanto tempo!
Non volevo credere ai miei occhi quando ho visto nel lettore di feed che il tuo blog era illuminato!
Riesci sempre a toccare le corde più segrete, tu. Leggendoti mi si sono inumiditi gli occhi perchè mi è apparsa davanti questa meravigliosa donna piena di dubbi e di paure, e ugualmente magnifica.
Ritornerai presto? Non so. Io lo spero tanto, soprattutto ora che i tuoi occhi stanno meglio. Ti ho visto spesso passare silente, e non ho voluto interrompere il tuo mutismo. Le parole stanno lì ferme, e aspettano un tuo cenno per mettersi a danzare.
Bentrovata, Gabriela, e a presto! :-)))
 
elliy.writer
elliy.writer il 08/04/12 alle 15:34 via WEB
Ti leggo e trovo troppe coincidenze, troppe assonanze e stavolta sono io che non riesco a fronteggiare la tastiera... proverò via mail Gabriela. Nel frattempo, ti abbraccio forte. Che sia una Pasqua serena, il più possibile.
 
lupi2009
lupi2009 il 08/04/12 alle 19:59 via WEB
GABRIELA ! GRAZIE CARA. Grazie di aver scalato questa faticosissima collina di silenzio. Ma la collina fa pensare a pendii dolci e invece credo che tu abbia dovuto faticare tanto come su una parete rocciosa. Per questo è ancora più preziosa. Sapessi quanto ci mancavi ! Scoprire però che la tua assenza è presenza per la tua mamma e il tuo papà dà senso al dispiacere di non averti sentito per tutti questi mesi. Ma non importa piccola non importa anche se ti senti spopolata, anche se ti senti egoista (?) anche se ti senti inadeguata e tutto quello che dici, non importa . Non mi importa. Se questo oceano fosse un fiumiciattolo farei un salto e ti abbraccerei forte forte. Ti direi “continua pure a tacere se adesso è meglio così” Solo fatti abbracciare e corriamo giù in cortile a giocare.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
mancina il 09/04/12 alle 08:47 via WEB
felice di questo tuo palesarti,amareggiata dalla tua tristezza...posso solo abbracciarti cara Gabry, riannodi i fili noi ti aspettiamo :)
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 10/04/12 alle 17:20 via WEB
Prenditi il tuo tempo Gaby, prenditi tutto il tempo che vorrai, basta che ogni tanto farai una eccezione alla regola; come il bimbo inappetente a cui bisogna fare l'aeroplanino per farlo mangiare, apri quel bel file di word e buttatici dentro dal tuo trampolino... vedrai che usciranno tanti pensieri che per magia staranno li ad attenderti, anche per il giorno dopo ... a piccoli pezzettini, piano piano, vedrai che li amerai! :*
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Bob il 11/04/12 alle 03:28 via WEB
solo per oggi ma anche solo per domani
* * * V O T A G R A T I S* * *
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 11/04/12 alle 14:02 via WEB
"Prego!"
 
ilGufoelaCivetta
ilGufoelaCivetta il 12/04/12 alle 19:07 via WEB
Talvolta capita di sentirsi vuoti e tristi, di sentirsi abbandonati anche da se stessi... di non riconoscersi... non bisogna abbattersi, bisogna ritrovare la forza per tirarsi nuovamente in piedi anche nei momenti più difficili... Bisogna farlo per se stessi e per coloro che ci stanno vicini e che ci vogliono bene. I genitori purtroppo invecchiano... forse però dovremmo dire per fortuna, perchè ciò significa che continuano ad esserci accanto per lungo tempo, mentre anche noi invecchiamo... è una ruota che gira!! Io ti leggo volentieri, tu riprendi a scrivere anche solo un ciao è il primo passo verso quella luce che credi di non vedere più. Ti abbraccio. S.
 
giordano.paolo1942
giordano.paolo1942 il 23/08/12 alle 17:24 via WEB
sei bravissima e molto sensuale
 
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