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"Tiberio er quagliaro" al quarticciolo

Post n°24 pubblicato il 11 Gennaio 2009 da Bejita2

Incuriosito da racconti mitologici di colleghi ed amici su un locale storico di Roma, sono cascato ancora una volta in una delusione che mi porta a pensare che molti romani non sappiano cosa vuol dire mangiare bene, non spendere molto ed avere un buon servizio.
Così prendo appuntamento con un amico e la mia ragazza che da "Tiberio er quagliaro" al quarticciolo ci era stata una sola volta da adolescente mi organizzo per essere al locale per le 21 in punto.


All'esterno del locale 3 ragazzi chiacchierano fuori dalla porta, ma quando ritorno dopo aver parcheggiato sono già diventati 6, osservo il locale dall'esterno, si presenta come la più scarna delle pizzerie, con un'insegna a caratteri cubitali verdi su cui è scritto trattoria pizzeria e vetrine che fanno da ingresso e finestra sulla strada, una illuminata da un neon rossa e l'altra con un neon blu. Dentro lo spazio è piccolo, ci sono dei tavolacci lunghi pieni di clienti che bevono vino e si guardano in faccia.

Non capisco il motivo per cui pochissimi di loro hanno da mangiare, mentre gli altri aspettano annoiati, al centro del locale un forno da pizza con un addetto alla cottura che lentamente sembra occuparsi della cottura di pizze e quaglie, prodotti tipici del locale.
Mentre osserviamo il locale ed aspettiamo il nostro amico, comincia ad arrivare gente, due ragazze, poi una coppia poi un gruppetto, poi ancora persone e capisco così che forse è il caso di cominciare a prenotare un tavolo prima che sia troppo tardi.


Entro e parlo con una delle signore addette alla sala, le dico che ci serve un tavolo da tre persone, ma lei mi limita a rispondere che ci sono quattro tavoli prima di noi, non capisco bene e stupito dal fatto che non si segni neppure il nome affondo un secondo tentativo di prenotare un tavolo, ma la risposta è qualcosa di simile.
Esco dal locale e stupito spiego a Simona di non aver capito bene la questione delle prenotazioni, ma di aver capito che ci sarebbe stato da aspettare, arriva anche il nostro amico e la folla di persone fuori il locale è ormai cresciuta a dismisura.
Non so quanto tempo sia passato fuori al freddo, ma fortunatamente la signora esce dicendo che ha posto per un tavolo da 2 ed uno da 3 persone, così si intavola una lotta tra la gente che afferma di essere in attesa da prima, che riusciamo a spuntare grazie ai 6 ragazzi che stavano per primi fuori il locale, si ricordano infatti che siamo arrivati subito dopo di loro e che quindi come dal dottore, spetta a noi entrare.


La signora ci fà accomodare in una saletta piccola con tre tavoli, che da sulla cucina a vista e la porta del bagno, ci sediamo ed ordiniamo.
Io prendo le famose quaglie, mentre gli altri ordinano la pizza, la signora che ci prende le ordinazioni è simpatica e rude, si prende delle confidenze sul fatto che essendo io di napoli non possa capirne niente di quglie e poi sparisce dicendoci che ci sarebbe stato un pochino da aspettare.


Aspettiamo, aspettiamo ed aspettiamo ancora bevendo acqua naturale per colpa della dieta che non prevede alcolici ed immancabilmente finiamo per socializzare con gli altri tavoli nella sala.
I signori del tavolo in fondo sono abbastanza contrariati per non dire incazzati, ci dicono di essere entrati alle 19:30 e considerando che sono le 21:30 passate e che non hanno ancora avuto le pizze ordinate mi viene da pensare che la velocità del servizio non sia il punto forte di questo locale.


Resto pero convinto che in qualche modo saremo ripagati dalla bonta dellle pietanze ordinate, allora pazientemente attendo bevendo acqua, mentre le due ragazze all'altro tavolo, prese dalla fame ordinano un antipasto.
Arriva un piccolo piattino con due fette di prosciutto, due di salame un ridicolo pezzettino di formaggio e due olive nere, cosa che spinge le ragazze ad ordinare subito un secondo antipasto. Fortunatamente la signora arriva anche da noi con un piattino di broccoletti ripassati, solo uno dei due che abbiamo ordinato, ma data la situazione di fame nera passiamo tutti e tre all'attacco, chiediamo del pane e ci arriva un cestino con una ciriola intera, non tagliata che strappiamo con le mani ed usiamo come tappa buco per la fame. I broccoletti sono così pieni di olio da lasciare in bocca il sapore d'olio per molto tempo, ma non importa, data la fame ci saremmo mangiati qualsiasi cosa.


Attendiamo ancora e finalmente arrivano le pizze al tavolo dei signori delle 21:30 che nervosamente fingono sorridono alla cameriera, basta uno sguardo ad una delle pizze per capire che non ne sarebbero bastate nemmeno 3 a persona per saziarci, così prontamente fermiamo la signora di passaggio per la cucina e ne ordiniamo una terza in aggiunta. La signora risponde soltanto "ora vediamo se si può fare" e sparisce di nuovo nel corridoio che porta alla sala centrale.


Attendiamo un tempo infinito ed arrivano due pizze, di cui una sbagliata, ma simona non ha il coraggio per vedersela portare via e la accetta con un sorriso. Le pizze sono servite in un piattino piano piccolo, tipo quello da contorno o frutta, sono perfettamente tonde come se le avesse disegnate giotto e non arrivano al bordo del piatto per quanto sono piccole, sulla base sono lisce, l'impasto è insapore e sciapo, il pomodoro e la mozzarella non hanno alcun sapore e sono rinsecchiti e disposti simmetricamente su tutta la superfice della pizza. E' una pizza alta quasi un centimetro, non romana ne napoletana, croccante e leggermente filante non ha alcun sapore, scommettiamo subito allora su quale marca di pizza congelata abbiano usato e non riusciamo a spiegarci come possa volerci tanto tempo per scongelare e cuocere una pizza.


Sono passate un ora e mezza da quando abbiamo ordinato la prima volta e finalmente le speedy pizza findus sono arrivate e finite in un baleno, ingurgitate ancora bollenti, mentre le quaglie tardano almeno altri 30 minuti a presentarsi cosa che mi innervosisce non poco.
Non oso pensare a che ora si presenterà la terza pizza ordinata e comincio a pensare di aver commesso un errore ad ordinara. Le quaglie nel piatto sono due ma sembrano una, così piccole in vita mia non l'ho mai mangiate, le ammazzeranno ancora di latte, sono fredde e piene di olio a crudo, accompagnate da due freselle imbevute di un quantitativo disgustante di olio che a chiamarlo di semi vari gli si farebbe un favore.
Ci sono poi i funghetti, quattro o cinque con tre olive nere ad accompagnarle.
Preso dalla fame comincio a mangiare tutto mentre Simona e Riccardo azzannano una delle due freselle.
Le mini quaglie sono saporite ma gelate ed oliose, i funghi spariscono alla prima forchettata e per finire la gusto la fresella unta che mi lascia un sapore disgustoso in bocca di pessimo olio, forse l'olio motore di un auto sarebbe stato meno ostico e più saporito di quello.

Dopo le quaglie, con la bocca impastata dal saporaccio dell'olio mi è addirittura passata la fame, tanto da disinteressarmi della terza pizza che ancora mancava all'appello.
Sarà passata una buona mezz'ora e la singora con la mini pizza ancora non spuntava, così abbiamo deciso di chiedere il conto ed andare via se non fosse stata già infornata, ma con poca sorpresa ci siamo sentiti dire che la pizza era ormai già nel forno, così dopo dieci minuti abbiamo avuto l'onore di ricevere l'ultima pizza insapore prima di chiedere il conto e scappare via da quel posto.
L'abbiamo mangiata in fretta mentre la signora faceva a penna il conto sulla tovaglia di carta sulla quale banchettavamo, così abbiamo pagato ed consigliato alle due ragazze dell'altro tavolo di andare a mangiare da Pierino al Gazometro la prossima volta, dove la pulizia è al minimo ma la soddisfazione è totale.


Il conto non è stato eccessivo, considerando che siamo a Roma ma la prima cosa che abbiamo pensato uscendo dal locale è stata di non rimetterci mai più piede in vita nostra, perchè di mitico, il locale non ha altro che le anziane signore che servono ai tavoli e la cattiva gestione della sala, ma niente di più...

 
Rispondi al commento:
melroseplace
melroseplace il 15/02/11 alle 18:34 via WEB
Non so come mai voi vi siate trovati così male, sono quasi 20 anni che ci vado e MAI, dico MAI, ne io ne gli amici, abbiamo mangiato male! La pizza ti garantisco che non è congelata, quindi niente speedy Findus come da te spiritosamente chiamata! Le quaglie sono sempre ottime e primi e secondi da leccarsi i baffi...Certo, le pizze sono piccole, ma buone e saporite, magari si è abituati a mangiare pizze giganti che però costano il doppio; il vino è molto buono dei castelli, non ci sono dolci, frutta e caffè ma il locale è strutturato per funzionare così, non capisco tutte ste lamentele. Si aspetta un pò o molto se c'è gente, è così dappertutto, questo sarà forse perchè si mangia bene e spende bene? Mah, cmq è chiara una cosa, clienti così forse è meglio perderli...Buon appetito altrove, noi mangeremo bene sicuramente alle "quagliette"...Bye bye
 
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