*** Quello che piace alle donne e di cui nessuno vuol parlare... Quello che piace alle donne e di cui nessuno vuol parlare. C' e' un grosso malinteso ancora oggi tra donne e uomini sull' orgasmo femminile. Sebbene la masturbazione (come accarezzamento del monte di Venere) sia molto spesso usata dalle donne per provare piacere, e risulti anche il modo piu' facile per ottenere un orgasmo (talvolta addirittura piu' orgasmi di fila), molti uomini si sentono imbarazzati all' idea. Alcuni si sentono confortati nelle loro convinzioni dal fatto di sapere che il rapporto sessuale puo' dare piacere alla donna a prescindere dall' orgasmo, e specialmente se avviene con un uomo che ama. La notizia che possano esistere i cosiddetti "punti g" (zone sensibili all' interno della vagina) ha trovato un immeritato successo sui media, mentre la stimolazione derivante dalle carezze intime ha continuato a essere ignorata. La conseguenza e' che video e film sexy continuano a mostrare donne che provano l' orgasmo solo con la penetrazione. I piu' informati fra gli uomini hanno imparato, negli ultimi due decenni, come accarezzare una donna per portarla al piacere. Naturalmente, non tutte le donne sono uguali: il partner deve imparare ad ascoltare il corpo della donna, a osservare come reagisce. Insieme dovrebbero sviluppare una "coreografia di bellezza e piacere" per arrivare all' orgasmo. La stessa cosa e' valida anche all' inverso: e' necessario ascoltare il corpo di un uomo per imparare come accarezzarlo e mostrare cosi' il proprio amore. Non e' una scelta di ripiego. La donna non si fa problemi se non riesce a raggiungere l' orgasmo con il rapporto tradizionale. E' più la societa' che crea il problema, con le sue rigide definizioni del sesso visto solo a fini riproduttivi, non accettando la realta' del corpo delle donne, insistendo a rappresentare gli uomini come soldatini meccanici. Quello che emerge dalle mie ricerche e' che, anche se molte donne trovano eccitante il rapporto sessuale, la maggior parte non riesce a raggiungere l' orgasmo solo con la penetrazione, ha bisogno della stimolazione dell' area clitoridea. E contrariamente a quanto vorrebbero i piu' comuni stereotipi, per gli uomini non e' una tragedia, una volta che abbiano imparato come fare. La definizione di sesso cosi' come la conosciamo e' un prodotto culturale, creato per aumentare la riproduzione, non un' espressione biologica. L' errore che facciamo e' quello di limitarci a riprodurre un modello, invece di ascoltare il corpo dell' altro e le sue reazioni, di comunicare e di imparare. *** |
Post n°4 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da frank47.fp
*** L'erotismo hard e la pornografia sono stati il primo business ad aver utilizzato massicciamente internet per trarre profitti e guadagni, ma le donne negli ultimi tempi sono state capaci di utilizzare lo stesso strumento che le aveva per l'ennesima volta relegate a oggetto di piacere maschile per defilarsi da questo triste ruolo e riprendere il controllo della propria sessualità in rete gestendola come cio essa è realmente: una parte entrinseca del proprio essere connessa intimamente con il ruolo sociale nel quale viviamo. Da cacciatore a preda La rete sino a qualche tempo fa era un immenso magazzino di informazioni fatto di immagini, notizie, testi, video e audio. Utilizzare la rete voleva dire cercare tra queste informazioni. Questo meccanismo semplicistico è stato sconvolto dall'avvento del social networking. La rete non è più un magazzino di informazioni ma è diventata una complessa rete di comunicazione, scambio e condivisione non solo di informazioni ma di esperienze ed emozioni. Proprio questo stravolgimento ha drasticamente cambiato il ruolo del sesso nella comunità globale. Sesso e internet sino a qualche anno fa era quasi sinonimo di pornografia, intesa come riduzione della sessualità femminile a mero oggetto di piacere maschile. Con il self publishing ed i blog in particolare la donna ha causato un ribaltamento netto della situazione. La donna non rinuncia alla propria sessualità ma se ne riappropria, decidendo se condividere questa parte di se stessa, come, quando e con chi. L'uomo in questo nuovo equilibrio viene ricollocato non più come cacciatore, ma come preda, o meglio come partner con il quale la donna decide di condividere la propria sessualità che può esplicarsi in forma di confidenze, immagini, emozioni, esperienze o quant'altro. Un esempio di questo cambiamento lo possiamo osservare nei blog. Tra i blog italiani più visitati ce ne sono molto gestiti da donne e dal contenuto più o meno erotico. Possono contenere solo le emozioni e le confidenze in forma testuale sino ad arrivare alla voglia di esibire il proprio corpo in maniera consapevole. Il risultato di questa forma di comunicazione è sintomatico, in quanto è sufficente leggere i commenti dei blog per constatare che i ruoli sono stati riallineati su equilibri diversi: la donna decide consapevolmente cosa condividere di se stessa, e gli uomini divengono spettatori non più predominanti, ma adulatori rispettosi ed affascinati. "Sono sempre alla ricerca di giochi sexy progettati per le donne...i contenuti erotici per le donne sono il segmento più promettente del mercato per adulti, e questo influenza direttamente il settore ludico" Ad affermare ciò non è un uomo, ma Brenda Brathwaite, una veterana dell'industria ludica da ben 20 anni. Brenda ha abbandonato da qualche mese il ruolo di senior game designer presso la Cyberlore Studios con la quale ha pubblicato vere e proprie pietre miliari dell'intrattenimento elettronico, ed ora sembra seriamente intenzionata ad investire la propria esperienza nel campo dei "Sexy Role Play Games" on line, ovvero ambienti virtuali dove ogni personaggio è interpretato da una persona "vera" e nel quale, le possibili iterazioni tra i personaggi, non hanno "virtualmente" limiti.
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Se fosse stato un piacere fisico sarebbe stata in grado di decifrarlo immediatmente.. L'avrebbe avvertito come un leggero solletico al centro del corpo mentre ancora cercava di sistemare quel libro nello scaffale raccolta in quel vestitino leggero l'avrebbe fatta indugiare lasciandola immobile la mano tesa a tenere ancora il libro in punta di piedi Poi si sarebbe espanso come un pizzico, come un leggero dolore e il volume sarebbe caduto con un lento movimento delle pagine giù... giù... giù... Le mani appoggiate alla libreria... le gambe leggermente aperte... tese.. Come se qualcuno la toccasse.. colmando la distanza arrivando da un altro tempo E lei si sarebbe arresa dopo aver provato un poco a difendersi... Avrebbe avvertito qualcosa di caldo ed umido all'inguine Come il riverbero di una vibrazione nata da lontano nel profondo che si propaga a tutti i confini del corpo... Avrebbe sentito i muscoli delle gambe contrarsi facendola cadere a terra in ginocchio... le mani chiuse a stringere il vestito tra le cosce per impedire di essere travolta... Avrebbe provato vergogna e gioia nel percepire piccole gocce distillate da angoli nascosti del suo ventre scivolare verso il basso fino ad inumidire l'intimo... a creare rivoli che scendevano verso il pavimento... Si sarebbe piegata all'indietro poggiandosi sui gomiti aprendo le gambe come dovesse partorire tutto il suo piacere... Avrebbe chiuso gli occhi sentendo tentacoli umidi uscire dal suo corpo avvolgerle la pelle come spirali di tentacoli fino ad arrivare ai piedi ai seni... alle braccia... alle labbra... e si sarebbe sentita morire provando orgasmi intensi profondi inspiegabili inattesi.. Se fosse stato un piacere fisico sarebbe stata in grado di decifrarlo immediatmente... ... ma non lo era... l'esplosione di gioia che provava nasceva dal cuore e aveva tutto il tempo per cercare di tradurne il significato... |
*** Non se ne può parlare troppo, ma è evidente che i siti per adulti sono una manna dal cielo per i provider che veicolano il traffico di Internet. *** L’industria dell’intrattenimento per adulti è una tappa obbligata per un business di successo. Secondo i dati della Nielsen Net Ratings il mercato del sesso è sempre stato al primo posto per le vendite via Internet, ed è stimato, in U.S.A., circa un miliardo di dollari. Un terzo degli 87 milioni di visitatori statunitensi in rete nel mese di Aprile è entrato in un sito per adulti. Cioè 29 milioni di americani si sono connessi in un solo mese ad un sito per adulti. Jupiter Media Matrix ha calcolato in 81 minuti la media mensile di fruizione. Il giornalista Lewis Perdue, che ha seguito l’industria del sesso via Internet per “The Wall Street Journal”, ha dichiarato: “L’intero sistema economico di Internet non potrebbe sopravvivere senza il sesso. Nessun provider si può permettere di non ospitare siti per adulti. Devono andare a letto insieme, che lo vogliano o no.” Un esempio della rilevanza economica e sociale dei siti per adulti è l’inchiesta condotta dal governo Canadese sugli impiegati del dipartimento della Pesca e dell’Oceano. Secondo i dati della ricerca ogni impiegato si connette dal posto di lavoro ad un sito per adulti una media di sette volte al giorno. |
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