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Post n°221 pubblicato il 13 Dicembre 2017 da emma01

THOMAS BERNHARD


Dove vivevo si ode
a tua voce oscena,
non fu la pronuncia di nessun giudizio
a inventarmi nella tua ombra...

Il mio rapporto coi fiumi
sta nel mezzo fra te e me,
io ho un solo pensiero: dove
scagliarlo

quest'insensato paese,
i ruscelli senza sbocco con tutti
i figli e i figli dei figli...

Il mio sapere ce l'ho
dai solchi nei campi di patate,
dall'oscurità del porcile
ho appreso cielo e terra,
nel rotolio dei mucchi di mele ottobrine
ho il mio salmo incessante...

Senza vederti odo
ciò che dici, sono sempre
nelle tue case,
nell'oscurità della tua casa
riconosco mio padre
come inventore del mio morire,
come il produttore del mio soffrire,
come l'istigatore,
come il padre dei miei crimini...

Chi parla dal cespuglio?
... la sera tace.
Mi trovarono confuso...
io non sapevo una sola strofa, un solo verso,
ma si ribellarono tutti contro tutto...
come se nella loro città non esistessi:
come vento freddo, come maledizione degli
elementi...

Da solo con questo triste paese
non pensare...
né finestre aperte, né porte aperte,
solo nitide iscrizioni sulle lapidi.

                                                     1959/1960





versi tratti da...











immagini...











riferimento musicale


CANTUS DOMUS & DAMIEN RICE...
- It Takes a Lot to Know a Man -

(già da roberta... ;-))


























commento:
...






















































sotto_nota:
IO AMO PROFONDAMENTE LA SCRITTURA DI THOMAS BERNHARD.
L'AMO DAL 1982, DALLA LETTURA DE "L'ORIGINE". 

 

 

 
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Commenti al Post:
lacey_munro
lacey_munro il 13/12/17 alle 11:48 via WEB
Terra infame l'Austria (posso dirlo da trentino ed ex suddito asburgico). Qui da noi gli sguardi sono rapaci, l'uomo misurato sul suo denaro (in quanto possesso, non investimento)e dal suo lavoro nell'onnipresente (E paramafiosa) Provincia. La cultura sta a zero, l'amministrazione impiega i soldi che giungono da Roma per rifare il manto stradale ogni mese. A occhi vergini si tratta di un piccolo paradiso, per me (come l'Austria per Bernhard) un inferno immacolato.
(Rispondi)
 
 
emma01
emma01 il 13/12/17 alle 13:00 via WEB
il tuo spirito critico rende non vana l’azione di chi mantiene in vita l’idea e la speranza di una visione diversa dei luoghi e dei modi, ed io, per questo tuo spirito, ti sono infinitamente grata perché, come ho detto, dai un senso, ed è molto, moltissimo
(Rispondi)
 
several1
several1 il 14/12/17 alle 18:32 via WEB
... il (mio) sapere di terra, acqua, cielo mi fa compagnia come un dizionario consumato per tradurre qualche lemma al prossimo che non sta capendo, nè capirà (quasi) mai ...
(Rispondi)
 
 
emma01
emma01 il 14/12/17 alle 18:46 via WEB
noto ti ha colpita uno dei passaggi che hanno catturato anche me. condivido il mai e sul quasi non ho quasi dubbio.
(Rispondi)
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 15/12/17 alle 14:40 via WEB
fa bene, leggere ciò che inserisci, Paola. Fa talmente bene e veramente da non trovare le parole per poterlo dire. GRAZIE per la tua vicinanza animica, per aver riconosciuto quell'umanità, che bramo e che mi tiene in vita. In una vita difficilissima e tremenda, ma pur sempre bella. Ti abbraccio. Roberta
(Rispondi)
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 15/12/17 alle 15:19 via WEB
azzardo. (sempre col tuo beneplacito di cui mai vorrò approfittare). un voler far pace con la sua terra, forse anche inconsapevolmente. Un voler far pace con la nostra stessa vita . NOI. ho letto anche ieri. oltre alle tue parole sul mio blog di cui ancora ti sono grata (vi sono grata a tutti). che si va al di là delle parole stesse. In un linguaggio misterioso. E lo ripeto, mi ha fatto bene, sono stata bene. Capire se stessi, le proprie esperienze ed anche il nostro essere qui, nonostante tutto, nonostante noi, e come reagiamo e rispondiamo anche ai luoghi che ci sono natali. complesso commentare, ma volevo farlo per star bene, e perché ha un senso anche questo, per me. ciao. parole, brano e tutto, sempre al di là.. anche di questo luogo. (e non è autocelebrazione, è così.).
(Rispondi)
 
 
 
emma01
emma01 il 15/12/17 alle 20:35 via WEB
le parole di bernhard così come quelle di tobias danno voce al dolore delle proprie radici troncate; a questo proposito ci sono alcune locuzioni che mi hanno sempre letteralmente terrorizzata, precisamente «a fin di bene» e «a norma di legge», è necessario vigilare e vegliare la Terra chè non appartiene a nessuno o appartiene a chiunque.
(Rispondi)
 
 
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 15/12/17 alle 22:27 via WEB
e alla quale torneremo, ma lasciando pezzi di noi. Nel bene e nel male. Aspirando al cielo, volendo. le locuzioni che dici, dovrebbero servire a tutela; invece siamo stati bravi di forgiar parole vuote, distaccate completamente dai fatti. Grazie ancora per i versi. Non sono stata capace di dire la mia impressione. Dovevo fermarmi al primo commento. Quando qualcosa tocca corde profonde è difficile dire ciò che si prova, leggendo. perché è talmente vasto e potente, che basta appunto leggerlo. ciao.
(Rispondi)
 
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